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TITOLI ITALIOTI (11^ puntata): “Se mi lasci ti cancello” e altri titoli alterati

locandina del film Se mi lasci ti cancello, esempio di traduzione di titoli

…e se mi cambi il titolo non lo guardo

Rieccoci con l’ennesima puntata di TITOLI ITALIOTI. Rimanete in attesa dei prossimi episodi perché ce ne saranno delle belle, ma intanto godetevi questi:

Cry Wolf Nickname: Enigmista

Ad un anno dal successo di “Saw – L’Enigmista” perché non attirare l’attenzione su un titolo che non c’entra niente pur di trascinare gente al cinema? È ovvio che non ha niente a che vedere con l’infinita saga dell’Enigmista di SAW (che ha smesso di essere interessante dopo Saw II).
A proposito, vediamo un attimo i titoli italiani di questa serie…

Saw ⇒ Saw – L’Enigmista (ok non c’è male)
Saw II Saw II – La soluzione dell’enigma (ah, ma allora è l’ultimo!)
Saw III Saw III – L’enigma senza fine (qui percepisco dell’ironia)
Saw IV Saw IV

dal 4° in poi non si sono più compromessi con i sottotitoli che già stavano diventando auto-ironici.

Bruce Almighty Una settimana da Dio

“Bruce Onnipotente” era forse troppo blasfemo (alterazione di “God Almighty!“, espressione da noi conosciuta come “Dio onnipotente!“. Il suo seguito è “Evan Almighty” (con Steve Carell), conosciuto come “Un’impresa da Dio“. Devo ammettere però che i titoli italiani non stonano troppo e almeno sono compatibili con la trama, con quel “da Dio” hanno trovato una formula ripetibile in un gran numero di possibili titoli, quindi molto versatile così come l’almighty originale.

Evvabbè citiamo pure questo

Eternal Sunshine of the Spotless Mind Se mi lasci ti cancello

Contenti? Finalmente ne parlo! Mi è stato più volte segnalato ma ho sempre evitato di citarlo perché ormai è diventato l’emblema dei titoli alterati in italiano, suppongo di non poterlo evitare per sempre.
“Eternal Sunshine” è un film del genere drammatico-romantico (con un pizzico di fantascienza) ma il titolo italiano (e forse la presenza di Jim Carrey) suggeriscono all’ignaro pubblico un film totalmente diverso, quello della commedia romantica all’americana un po’ scema, difatti alla sua uscita non me lo sono cagato di striscio considerandolo alla stregua di “Se scappi ti sposo“, sono certo che altri avranno pensato la stessa cosa.

Sono andato in maniera bovina (ovvero sciattamente) su Wikipedia per trovare altre informazioni (non avendo mai visto il film e non sapendo assolutamente niente a riguardo) e copio spudoratamente la spiegazione del titolo la cui origine è da ricercare in un opera di Alexander Pope in cui sono presenti questi versi (citati anche nel film):

How happy is the blameless vestal’s lot!
The world forgetting, by the world forgot.
Eternal sunshine of the spotless mind!
Each pray’r accepted, and each wish resign’d.

Nel film in italiano gli stessi versi recitano:

Com’è felice il destino dell’incolpevole vestale!
Dimentica del mondo, dal mondo dimenticata.
Infinita letizia della mente candida!
Accettata ogni preghiera e rinunciato a ogni desiderio.

Quindi dovevamo forse aspettarci che il film si chiamasse “INFINITA LETIZIA DELLA MENTE CANDIDA“? Mah, lasciate che ne dubiti. Sono sicuro però che si poteva trovare un compromesso evitando il ridicolo! Fatto sta che nei trailer italiani viene chiamato ETERNAL SUNSHINE (of the spotless mind), con enfasi sulle prime due parole, quindi posso supporre che il “se mi lasci ti cancello” sia stata una furberia dell’ultimo momento prima della distribuzione cinematografica, magari a fronte di una campagna pubblicitaria che non aveva riscontrato molta attenzione con il titolo in inglese (è solo una supposizione ovviamente). Il DVD mostra i due titoli con quello originale in risalto e il “se mi lasci ti cancello” in stile sottotitolo, una tardiva mossa dei distributori per cercare di ovviare al misfatto. Meglio tardi che mai.

Above The Law Nico

Un altro film in cui il nome del personaggio principale (Steven Seagal) prende il posto del titolo (come avvenne per Danko). Guarda caso i due film, Nico e Danko sono entrambi del 1988, sarà stato l’anno in cui andava di moda intitolare il film con il nome del protagonista.

Altri titoli memorabili della serie di Steven Seagal sono i due Under Siege (= sotto assedio) in italiano conosciuti come “Trappola in alto mare” e “Trappola sulle Montagne Rocciose“, On Deadly Ground invece diventò “Sfida tra i ghiacci” e “The Glimmer Man” è conosciuto dalle nostre parti come “Delitti Inquietanti“. Dopo gli anni ’90 i film di Seagal sono andati peggiorando gravemente, al punto di diventare inguardabili porcherie girate in Romania dove non si esibisce neanche più in alcuna mossa di aikido (per la quale l’attore era famoso negli anni ’90) e dove i traduttori hanno gettato completamente la spugna lasciandogli quei banali titoli originali senza neanche l’ombra di un sottotitolo in italiano, consci del totale disinteresse del grande pubblico (Belly of the Beast, Out of Reach, Into the Sun, Submerged, Today You Die, Urban Justice, Mercenary for Justice… etc, etc).
Unica nota positiva, il suo ruolo come cattivo finale (armato di katana) nel recente film “Machete” (2010).

La serie Children of the Corn

ispirata ad un racconto di Stephen King. Leggendo i titoli italioti di questi film si comprende anche perché in Italia ignoriamo del tutto che questa sia una vera e propria serie:

* Disciples of the Crow (1983) Corto di 30 minuti, a quanto ne so inedito in Italia.
* Children of the Corn (1984) Grano rosso sangue
* Children of the Corn II: The Final Sacrifice (1993) Grano rosso sangue II: sacrificio finale
* Children of the Corn III: Urban Harvest (1995) (inedito?)
* Children of the Corn IV: The Gathering (1996) Inferno a Grand Island
* Children of the Corn V: Fields of Terror (1998) Gli adoratori del male (che ebbi la sfortuna di vedere al cinema nel 2000! Un horror che strappa più sbadigli che spaventi e che anzi fa ridere per quanto sia sciocco con un nemico soprannaturale dal nome quasi austinpowersiano: “Colui-Che-Cammina-Dietro-Ai-Filari”, dieci minuti solo per invocarlo! E giù, sbadigli a raffica).
* Children of the Corn 666: Isaac’s Return (1999) Children of the Corn 666 – Il ritorno di Isaac
* Children of the Corn VII: Resurrection (2001) Children of the Corn: Revelation
* Children of the Corn (2009) Campi insanguinati

House ⇒ Chi è sepolto in quella casa?

Immagino l’imbarazzo di coloro che si occupano d’inventarsi titoli italioti quando nel 1986 uscì questo film chiamato “House“. In qualunque altra occasione lo avrebbero immediatamente chiamato “La casa” ma, aspettate un momento, quel titolo è già stato usato per un altro film chiamato invece “The Evil Dead“, che fregatura! Come chiamarlo allora? Si è optato per qualcosa di completamente diverso, meno semplice ma altrettanto carino: “Chi è sepolto in quella casa?“. Chissà che casino se poi ne fanno un seguito…

House 2 ⇒ La casa di Helen

Chiedere continuità nella titolazione italiana evidentemente è chiedere troppo. Anche conosciuto come “La Casa 6“. In questo caso se la sono cavata poiché la trama di “House II” non ha niente a che vedere con “House“. Ma di House ce ne sono ben quattro e inevitabilmente si sono andati a mischiare con i seguiti apocrifi di La casa. Qui trovate uno speciale sulla serie “La casa” che merita un articolo tutto a sé. ⇒ La casa di Sam Raimi e tutti i suoi sequel apocrifi.

Ex-docente, blogger bilingue con il pallino per l'analisi degli adattamenti italiani e per la preservazione storica di film. Ora dialoghista per studi di doppiaggio.

7 Commenti

  • Luke Atreides

    30 Settembre 2021 alle 00:28

    Mi permetto di commentare un articolo non dei più recenti per dare una mia titolazione alternativa al film “Eternal Sunshine of the Spotless Mind”

    Io l’avrei intitolato: L’etterno splendor d’immacolata mente

    Nel film in italiano i versi gli avrei adattati e recitati in rima come l’originale, assai poetico una musicalità evocativa, uno stile aulico ed elevate, con un alone di religiosità, sacralità e misticismo.

    Ecco la mia versione dei versi adattatati in italiano del grande poeta inglese Alexander Pope:

    Com’è lieta la ventura d’una vestale innocente,
    Ch’oblitera il mondo e d’esso è obliterata!;
    L’etterno splendor d’immacolata mente!
    Ogne prece accettata et ogne brama quietata.

    Oppure in alternativa:

    Com’è felice la sorte della Vestale senza peccato!
    Dimenticando il mondo, dal mondo dimenticata
    L’etterno splendore della mente immacolata!
    ch’ogni prece ha accetta e ogne desio tralasciato.

    Che ne pensi della mia versione della titolazione del film e anche dei versi, mio caro Evit?

    Rispondi
    • Evit

      1 Ottobre 2021 alle 12:27

      Ciao Luke, non ricordo i versi del film (suppongo non fossero in rima?) e purtroppo di poesia non mi intendo per niente, ma apprezzo la tua creatività e sei riuscito a fare delle belle rime. Non so la distribuzione italiana quanto approverebbe un titolo così sofisticato ma secondo me di questo film dovrebbero fare locandine con titolo a piacere, come le bottiglie di Coca-Cola personalizzate, ognuno ci mette il proprio. Tanto saranno tutti migliori di Se mi lasci ti cancello. Ahah

      Rispondi
      • Luke Atreides

        1 Ottobre 2021 alle 13:14

        Grazie di avermi risposto Evit.
        I versi del film in italiano non erano in rima come l’originale recitano cosi nell’adattamento italiano:

        Com’è felice il destino dell’incolpevole vestale!
        Dimentica del mondo, dal mondo dimenticata.
        Infinita letizia della mente candida!
        Accettata ogni preghiera e rinunciato a ogni desiderio.

        Come hai scritto nel articolo, Evit.

      • Evit

        1 Ottobre 2021 alle 13:29

        Posso solo supporre che il limite sia stato quello dei tempi delle battute che renderebbe difficile fare altrimenti nel doppiaggio del film. Però è bello immaginare delle varianti

      • Evit

        1 Ottobre 2021 alle 13:31

        Ahah scusa avevo dimenticato che l’articolo riportava il testo! Rispondevo dall’app di WordPress che mi faceva vedere solo i commenti

  • Andrea

    17 Gennaio 2024 alle 14:28

    Molto probabilmente questo commento verrà cestinato, non essendo completamente pertinente all’oggetto del post, ma lancio un piccolo spunto per una prossima saga che potrebbe essere trattata nel blog: la saga di Saw.

    A proposito di Saw IV, recentemente mi è capitato di vedermelo per la prima volta, avendo cominciato una sorta di “full-immersion” prima dell’uscita del decimo capitolo, che ho visto in inglese, e mi sono accorto che in una scena in particolare c’è un errore di adattamento che chiunque abbia dimestichezza in inglese riconosce.
    La scena in questione riguarda l’agente Peter Strahm (Scott Patterson) e la moglie di John Kramer, Jill Tuck (Betsy Russell). Non voglio spoilerare, ma insomma questo tizio scopre che il nome del figlio non nato di Kramer è lo stesso di un edificio molto importante per le indagini, che era stato costruito dallo stesso Kramer.

    Dialogo in inglese:
    Strahm: “Your son was named after John’s first building?”
    Tuck: “Yeah.”

    Dialogo in italiano (dialoghista: Lino Pannofino)
    Strahm: “Avete dato il nome al bambino DOPO il primo palazzo di John?”
    Tuck: “Sì”

    Il calco così letterale dall’inglese, che in italiano è veramente cacofonico (non so voi, ma lo giudico veramente cacofonico, soprattutto per chi non ha nelle orecchie il modo di pronunciare la frase in inglese), mi è saltato subito all’orecchio e mi son detto, prim’ancora di sentire la colonna inglese: “vuoi vedere che riesco a ricostruire la frase in inglese?” E difatti: voilà, calco letterario.

    Tradurre la frase con “avete dato il nome del primo palazzo di John al bambino”, forse, sarebbe stato meglio, no?
    Ad ogni modo, spero di aver dato uno spunto per un prossimo argomento da trattare nel blog che seguo spesso.

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    • Evit

      29 Gennaio 2024 alle 17:04

      Perché cestinare, figurati! Mi piacerebbe fare una maratona di Saw perché non ricordo quali ho visto e quali ancora mi mancano, ma dopo quel calco che hai notato, in una futura rivisitazione sarà il caso di fare attenzione anche ai dialoghi. Grazie per la segnalazione

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