Quei nomi italioti… Una storia di nomi alterati nel doppiaggio italiano

Non è infrequente che nella traduzione dall’inglese all’italiano il nome di alcuni personaggi possa essere alterato. In molti di questi casi, la ragione è da ricercare prevalentemente in quella cultura italiana un po’ nazionalistica, retaggio di inizi novecento e protrattasi fino alla fine degli anni ’70 e primi anni ’80, in cui non era insolito adattare non solo il linguaggio ma anche il nome dei personaggi in modo da renderli più pronunciabili e/o memorabili ad un pubblico quasi completamente a digiuno di inglese.

Seppur questa abitudine sia andata a scomparire (talvolta per andare all’esatto opposto con un uso del’inglese a sproposito e in maniera eccessiva), ha resistito tenacemente nel caso delle serie televisive e nei cartoni giapponesi, anche se per motivi diversi, in questi infatti vediamo la creatività adattata al lucro. Spesso per vendere meglio una serie televisiva in Italia se ne cambiano trama, personaggi, religione, riferimenti e quant’altro (si! Sto parlando del caso “La tata” su cui un giorno forse ritornerò).

Fin ora ho parlato di questo argomento soltanto “en passant” ma ecco un post ad hoc. Riporto alcuni esempi di cambiamento di nome che ho in mente:

Alterazione dei nomi nei Simpson

Moe diventa Boe costringendo continuamente a sostituire l’insegna del suo bar nella versione italiana.
Nomi alterati che invece non mi disturbano più di tanto sono:
il commissario Winchester (in inglese Wiggum, originato dal cognome della madre di Matt Groening), la Prof.ssa Kaprapall (geniale alterazione dell’originale Krabappel che in realtà non fa riferimento né a capre né a “palle”, quindi decisamente più divertente in italiano. Carino l’accostamento di “capra” e “palla” usato per un’insegnante. Un cognome quasi dickensiano direi). Spada, Secco Jones e Patata (originariamente Dolph, Jimbo Jones e Kearny. In italiano al posto dei loro nomi gli sono stati dati dei soprannomi che si adattano bene ai personaggi, Patata ha la testa rasata, Secco è allampanato e Spada, immagino perché ha l’aspetto di un fighetto)
Otto Disc (in originale “Otto Mann“. Ha un suo senso che si chiami Otto Disc quindi il suo nome in italiano non mi dispiace)

A meno che non mi sia dimenticato qualcuno non dovrebbero esserci altri nomi alterati. Quindi il danno si limita solo a Boe tutto sommato. Per altro vedi mio precedente post Simpson Pro e Contro

Alterazione dei nomi nella saga di Alien

Il nome del personaggio interpretato da Sigourney Weaver, “Ripley” viene pronunciato “RàIPLEI” nel primo Alien, per poi riprendre la sua forma consueta di “RìPLI”. Questi eccessi di pronunce inglesi sono sempre molto balzani e fastidiosi, come quelli che pronunciano “Predator” come predèitor. Le inconsistenze nella pronuncia dei nomi tra il primo e il secondo film non si limitano a questo, difatti in Aliens – Scontro finale quando Ripley parla del defunto Kane in italiano il nome è pronunciato Krane (letto “crein” invece che “chein”), se non lo ripetesse due volte di fila lo si noterebbe a stento!

Visto che siamo in tema fantascienza, ritorno brevemente sulla pronuncia di “predator”: è su youtube che ho sentito alcuni italioti pronunciare “Predator” come predèitor. ERRORE!!! In originale lo si pronuncia esattamente come è scritto. Altrimenti perché non pronunciare Alien come alàien? Scusate se mi ci impunto ma mi fanno innervosire quelli che fanno recensioni in italiano facendo finta d’essere colti ed esperti nell’uso dell’inglese riempiendoci di inutili parole anglosassoni per darsi un qualche spessore e poi cascano come pere cotte su cose così banali. Basta guardarsi un trailer di uno dei tanti film di Predator per accertarsi della pronuncia, se proprio ci tenete tanto. Forse dire semplicemente “predator” sembrava troppo… “italiano”?

Nomi alterati nella saga di Harry Potter

Harry Potter che sputa acqua dalla boccaSe l’alterazione di certi nomi e cognomi può far sollevare un sopracciglio di disappunto a coloro che hanno letto i libri di questa saga in inglese, è chiaro che queste scelte sono da ricondurre proprio al pubblico di destinazione di questi libri (vi ricordo che erano nati e commercializzati come libri per bambini) e in realtà nell’argomento dell’italianizzazione di alcuni di questi nomi non mi ci immischio nemmeno. Tra scelte azzeccate e altre molto meno, questo è il link Traduzione_in_italiano_di_Harry_Potter su Wikipedia (ora non più disponibile ma ancora visionabile su Internet Archives), dove potrete trovare la lista “nomi originali vs. nomi italiani” insieme ad altre infelici scelte di traduzione.

Inoltre non trascurate la voce “Harry Potter” sulla nonciclopedia che, oltre a dare un’immaginaria traduzione del nome di Harry Potter (Arrigo Giacomo detto er Pentolaio, nome d’arte di Enrico Vasaio per gli amici Harry James Potter), indirettamente dà un’idea di quanto siamo stati fortunati che i personaggi principali non abbiano ricevuto la stessa italianizzazione dei cognomi toccata invece a tutti gli altri personaggi di contorno. Una possibilità tutt’altro che remota!

Nomi alterati in Ghostbusters 2

Scena dell'arrivo del Titanic a New York da Ghostbusters 2Nel film “Ghostbusters” il personaggio di Bill Murray, Venkman, viene pronunciato “Venkman” nel primo film e “Vinkman” nel secondo. In inglese “Venkman” si pronuncia così come si scrive.
Quella di Ghostbusters II non è l’unica peculiarità di pronuncia. Nello stesso film il nome della nave Titanic invece che “taitanic” (all’inglese) oppure “titànic” (all’italiana) viene detto con la C finale pronunciata come in Greenwich o John Malkovich. Diventa così “tìtani-č” con l’accento sulla prima i ad aggravare il tutto. Tra le varie pronunce possibili è sicuramente la più balzana! Considerato il significato originale di “TITANICA” la pronuncia all’italiana dello sfortunato transatlantico non può che finire con una C pronunciata come come in “picnic”. Se dire “titanič” non è proprio un errore (perché contemplato da qualche dizionario), è sicuramente tra le pronunce meno usuali.

Nomi alterati ne’ La famiglia Addams

Scena di Piede puzzolente dal film Il silenzio dei prosciuttiIl personaggio più amato di sempre è certamente “Mano” che in inglese non si chiama “Hand” ma “Thing” (Cosa). Il che ha creato qualche conflitto con un altro personaggio, il Cugino Coso (o Cugino It, originariamente Cousin Itt). Onestamente trovo più divertente e appropriato il nome di “Mano” rispetto a “Cosa”.

Nel film “Il silenzio dei prosciutti” il piede che esce dalla scatola a imitazione di Mano degli Addams viene chiamato in inglese “Smelly Thing” e in italiano “Piede puzzolente“, mantenendo la battuta in riferimento agli Addams in entrambe le lingue. A proposito c’è da dire che Il silenzio dei prosciutti ha pressappoco le stesse battute sia in inglese che in italiano e lo so che lo odiano tutti quel film ma come parodia di Psycho secondo me è la migliore, con la scena più memorabile tra tutte le parodie di Hitchcock esistenti: l’omicidio dell’investigatore privato che cade dalle scale per un tempo infinitamente lungo. Vedere per credere.

Alterazione dei nomi in Psycho (1960)

Rimanendo in tema di Hitchcock, la celebre vittima uccisa sotto la doccia si chiama Marion e la pronuncia in inglese è Màrion anche se in italiano il nome è pronunciato Mariòn. Immagino che la paura dei traduttori fosse quella che all’orecchio degli spettatori italioti quel Màrion potesse suonare troppo come Mario (tipico nome da idraulico coi baffi), il che sarebbe risultato alquanto spiacevole. Col senno di poi, però, quel Mariòn suona un po’ sciocco.

Alterazione dei nomi nei film di Arma letale

Nella serie Arma letale il nome del personaggio di Danny Glover, il sergente Murtaugh, viene pronunciato “martaf” nel primo film e “martag” nei seguenti tre. Il problema è che in inglese la pronuncia, come spesso accade, risulta molto ambigua in quanto viene pronunciato come “marta’ ” (con finale tronco). Che non si siano accordati sulla pronuncia italiana tra il primo e i seguenti film è tuttavia fastidioso.

I nomi alterati di Ritorno al futuro

In Ritorno al futuro, come già mi pare di aver detto e come è ormai stranoto a TUTTI, Marty McFly assume l’alias di “Levi Strauss” dall’etichetta delle mutande, anche se in originale era Calvin Klein, marca evidentemente non molto nota in Italia all’epoca. Lo aggiungo in questa lista perché a tutti gli effetti “Levi Strauss” è in qualche modo un personaggio del film e quindi un nome alterato nel doppiaggio italiano. A buon ragione direi, non possiamo certo incolpare gli italiani degli anni ’80 per aver non aver avuto maggior familiarità con il marchio Calvin Klein. Entrambe le marche sono ancora oggi molto note quindi la battuta non è finita per invecchiare male e non ha fatto nessun danno alla godibilità del film. Rimane una nota curiosa per tanti.

Non ho ancora parlato del doppiaggio di Ritorno al futuro su questo blog ma esiste un mio breve post sulla storia di come Doc. Brown pronunci gigOwatt.

L’ispettore Callaghan

nella quale, come ho già detto in Ispettore Callaghan, il titolo sciocco è tuo, il cognome del protagonista è stato alterato da Callahan a Callaghan per favorirne la pronuncia italiana. Negli anni ’70 veniva data molta attenzione alla pronuncia per facilitare la comprensione di un pubblico italiano non abituato a nomi stranieri. Oggi sembra anche difficile da immaginare ma neanche tre anni prima di Harry Callahan/Callaghan, nel film Disney Un maggiolino tutto matto (The Love Bug, 1968), i doppiatori avevano grossi problemi nel pronunciare il cognome Douglas, che oggi invece daremmo per scontato.

Nomi alterati nella vecchia saga di Guerre stellari

Vi stavate chiedendo perché non la nominavo, eh? Beh credo che tutto quello che ci sia da dire sulle alterazioni dei nomi di questa saga sia già stato ampiamente trattato in questo articolo di Lorenzo Frati del sito di guerrestellari.net. Anche io accennai qualcosa a riguardo nel mio primo post su questo blog e sicuramente tornerò a parlarne in futuro ma per il momento, per concludere e farla breve, concordo praticamente in pieno con le osservazioni di Lorenzo Frati.

A tutti gli italioti che vengono a conoscenza di Guerre stellari guardandosi prima gli episodi I, II e III e che poi corrono sui forum a scrivere che “Ian Solo” in realtà era originariamente “Han Solo !!1!1!!!!”, come se questo fosse il crimine peggiore mai commesso nella storia dei doppiaggi in italiano, vi invito a leggere quell’articolo di Lorenzo Frati che illustra bene il motivo dietro l’italianizzazione di alcuni nomi di questa saga fantasy. Poi chiedete a papà di farvi vedere i vecchi Guerre stellari (in inglese o in italiano, come preferite) e infine buttate i nuovi episodi che non sono buoni manco come sottobicchieri.

Nomi alterati in Via col vento

Non posso non citare il caso “Via col vento” che uscì in Italia con più di un doppiaggio (forse un giorno gli dedicherò un articolo a posta) ma è certamente il primo che è rimasto più memorabile (anche perché il ridoppiaggio anni ’70 è diventato una vera rarità) con nomi italianizzati alla maniera fascista (ma pratica nota da molto prima di Mussolini) come già lo furono personaggi del calibro di Giulio Verne (Jules Verne), Carlo Linneo (Carl von Linné) e Tommaso Moro (Thomas Moore). È mio dovere far notare che è proprio questa “filosofia” che diede il via al doppiaggio. La cosa curiosa è che il film non uscì in epoca fascista ma fu doppiato nel 1950 (o ’51), evidentemente gli addetti ai lavori ancora non avevano ancora mollato quello stile che lo avrebbe fatto invecchiare molto male già a distanza di pochi anni.

Ad ogni modo, nel primo doppiaggio di Via col vento abbiamo “Charles Hamilton” che diventa “Carlo Hamilton“, “Frank Kennedy” diventa “Franco Kennedy” e “Lydia Wilkes” che fu chiamata “India” (alé! Viva la fantasia), strana italianizzazione visto che proprio nel mondo del doppiaggio abbiamo una Lydia Simoneschi, nata nel 1908, non si può proprio dire che fosse un nome fuori dal mondo (proprio lei doppiava la protagonista). Ultimo ma certamente non meno importante, Scarlett O’Hara che diventò memorabilmente “Rossella O’Hara“.

Il successivo ridoppiaggio anni ’70 a cura di De Leonardis e Maldesi portò a una traduzione più fedele, che abbandona le voci “macchiettistiche” (vogliamo dire razziste? Diciamolo) degli schiavi neri che parlano con i verbi all’infinito e i “zi badrone”, e riporta i nomi a quelli originali, tutti eccetto quello di Rossella, ormai diventata troppo famosa con quel nome… e francamente ce ne infischiamo, purché non si sentano cose come Franco Kennedy e Carlo Hamilton (che cominciavano ad essere molto datati già a distanza di una decina d’anni), altrimenti voglio anche il presidente degli Stati Uniti Giovanni Fitzgeraldo Kennedy, la moglie Giacomina Kennedy e la presunta amante Marilina Monroe!

Ex-docente, blogger bilingue con il pallino per l'analisi degli adattamenti italiani e per la preservazione storica di film. Ora dialoghista per studi di doppiaggio.

37 Commenti

  • utente anonimo

    22 Aprile 2011 alle 21:20

    Altri nomi storici tradotti sono stati "Francis Bacon" –> "Francesco Bacone" (sembra quasi napoletano) e "Martin Luther" diventato "Lutero" (cos'è, volevano evitare confusione con King?)
    Tommy

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  • utente anonimo

    28 Aprile 2011 alle 15:08

    Avendo appena rivisto i primi tre "Scream" (per prepararmi al quarto), ti segnalo un altro caso di nome alterato: il personaggio interpretato da David Arquette, che in originale si chiama Dwight Riley e che tutti chiamano affettuosamente "Dewey", nella versione italiana diventa chissà perché Lenny Riley ed è chiamato da tutti "Linus".
    Nel secondo e nel terzo film la confusione aumenta, perché il suo vero nome torna a essere Dwight ma il soprannome rimane "Linus". Mah!
    Ciao
    Christian

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    • Giuseppe

      23 Gennaio 2021 alle 10:29

      Dewey è uno dei nipoti di Paperino in inglese (Huey, Dewey e Louie), in italia non potevano chiamarlo Qui, quindi hanno pensato di dargli il nome di un altro personaggio da fumetto Lenny -> Linus… penso sia per quello!

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  • Mad Hatter

    28 Dicembre 2011 alle 01:12

    Ho una domanda: se la vista non mi inganna ho notato che nelle ultime stagioni (ovvero quelle che sta trasmettendo adesso mediaset), nei crediti finali italiani, quando compare il nome della Stagni c’è scritto che doppia BURT? Ma non è un errore? Io lo scrivevo con la A! Spero a ‘sto punto di aver letto male io…. qualcuno mi conferma o smentisce la cosa?

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  • Francesco

    29 Luglio 2014 alle 20:13

    Da ricordare che la traduzione del nome “Scarlett” con “Rossella” (che sinceramente non mi dà fastidio) bruciò una battuta di “Robin Hood – un uomo in calzamaglia”. In quel film, infatti, c’era un personaggio di nome Will Scarlett O’Hara che faceva il verso al Will Scarlett di “Robin Hood principe dei ladri”.

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    • Evit

      30 Luglio 2014 alle 12:11

      Ahah! Non vedo quel film di Mel Brooks dagli anni ’90!
      Riguardo al non darti fastidio il cambio di nome storico, aggiungo che infatti se ne infischiano tutti che il nome sia stato alterato in Rossella, ma quando dici a qualcuno che Darth Vader diventa Fener viene giù il mondo!

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  • Jean

    17 Gennaio 2015 alle 16:22

    Vorrei’ aggiugere..quello che mi fa impazzire e’ il modo in cui certi nomi vanno doppiati. Hugh, diventa HYOOG con la G finale; Joan, diventa JO-ANN, che un nome moderno. In Mad Men, che da luogo negli anni cinquanta e sessanta, Joan e’ un nome proprio di quel periodo. JO-ANN non lo e’!
    Andrew diventa ANDREIOO (con tre sillabe) e Luke diventa LEIOOC (con due).

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    • Evit

      17 Gennaio 2015 alle 17:03

      Grazie per il tuo input Jean e benvenuta! Forse è un problema più comune con le serie tv ma sicuramente ci saranno anche tanti film con simili problemi. A volte le storpiature sono per facilitare la comprensione da parte degli italiani, questo almeno per i prodotti del passato come in Psycho dove Marion viene chiamata Mariòn, alla francese.

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  • Antonio L.

    28 Maggio 2016 alle 18:04

    Ho appena scoperto che il Titanic viene pronunciato sbagliato anche nel doppiaggio italiano di JFK – Un caso ancora aperto. L’accento viene erroneamente posto sulla “i” invece che sulla “a”, Titanìc! La “c” in questo caso resta dura.

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  • Emiliano

    17 Settembre 2017 alle 16:44

    Bell’articolo, Evit, come sempre (e come sempre, il mio commento arriva con anni e anni di ritardo…).
    Solo una cosa: al di là di certi orrori, l’abitudine tutta italica di “storpiare” – meglio: adattare – i nomi in realtà non è proprio tutta e solo italica, ma è molto più antica e affonda le sue radici nella latinizzazione dei nomi. E del resto anche i francesi non scherzano (anche in Guerre Stellari: Dark Vador e compagnia…). Forse liquidarla come un atteggiamento nazionalistico è un po’ semplificatorio; durante il fascismo fu certamente questa la ragione principale, ma insomma in generale le motivazioni sono più antiche e complesse.

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  • giauz

    2 Gennaio 2020 alle 19:26

    Rispolvero questo post per ricordare un caso di nomi cambiati però… migliorandoli!
    Ho da poco rivisto il film Rat Race (un cast stellare!) e il personaggio di Rowan Atkinson “Henry McCollions” nella versione originale si chiamava “Enrico Pollini”. Il motivo? Nell’originale si tratta di un italiano in visita negli Usa, mentre nella nostra versione viene fatto passare per britannico.
    “Da Londra, Henry McCollions. Lo so… il nome Henry è un nome osceno! C’è un doppio seeeenso!”
    ” I’m Enrico PALLINI (sic!) No, I know what you’re thinking, Enrico is a girls name! No pun intended”

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    • Evit

      4 Gennaio 2020 alle 13:12

      Molto curioso, non l’ho mai visto ma me lo devo tenere a mente! Un raro caso di inversione, di solito avviene il contrario e i personaggi diventano inspiegabilmente italiani.

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      • giauz

        5 Gennaio 2020 alle 00:03

        Sta di fatto che “Enrico è un nome da ragazze” non fa ridere… o meglio, non capisco la battuta; mentre “Henry è un nome osceno” (mentre “mcCollions” no) fa morir dal ridere sia per la battuta surreale stile Pozzetto, sia per merito del doppiatore Massimo Lodolo

    • mortovivente

      21 Gennaio 2021 alle 14:03

      Forse la battuta deriva dal fatto che alcuni nomi che in italiano sono maschili (Andrea, Gabriele) in altre lingue sono femminili… ed è quindi necessaria la precisazione. Nel caso di Enrico questa ambiguità non è presente e quindi la sua precisazione risulta “superfluamente comica”. Si tratta solo di un’ipotesi perchè anche con questa spiegazione stiracchiata la battuta non risulta particolarmente divertente.
      ps: complimenti per il blog interessante e piacevole da leggere.

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      • Evit

        21 Gennaio 2021 alle 14:43

        Ti ringrazio mortovivente, hai già letto quella sul Ritorno dei morti viventi? ;D

        Tra i nomi “invertiti”, oltre a Andrea, agli italiani mi piace sempre ricordare Nicola, che nel mondo anglosassone è femminile, mentre agli inglesi ricordo che in Italia alcuni nobili hanno “Maria” come secondo nome. ??

    • mortovivente

      21 Gennaio 2021 alle 19:16

      Sì, mi sono già gustato il post dedicato al film che ha ispirato il mio nick. Anzi, a dire il vero, anche se ho scoperto da poco il blog (forse l’unico motivo per cui mi sento di ringraziare l’opera del buon Gualtiero Cannarsi) ho quasi finito di leggere tutti gli articoli. Non posso che rinnovarti i complimenti… il tuo modo di affrontare la materia, con un’esaustiva dovizia di particolari accompagnata da uno stile ironico e brillante, induce al “binge reading” (e mi si perdoni l’orrido anglicismo)

      Rispondi
      • Evit

        21 Gennaio 2021 alle 19:39

        Eheh, binge reading mi sembra adatto ?
        Ti do il mio più cordiale benvenuto al blog.

        Paradossalmente l’unico di cui non ho mai parlato è proprio Cannarsi perché non conoscendo il giapponese non sento di poter portare una voce autorevole sull’argomento.

      • mortovivente

        22 Gennaio 2021 alle 10:57

        Grazie per il benvenuto. Ho scoperto il blog grazie ad un tuo intervento su “Dimensione Fumetto” in cui appunto non entravi nel merito ma commentavi in generale il metodo adottato da Cannarsi con parole che grondavano saggezza, buon senso ed ironia. Se mi è concessa la battuta cattivella (e in questo caso mi perdoni il buon Gualtiero del quale apprezzo comunque la passione) visto che nel blog ti occupi di adattamenti in italiano, è naturale trascurare il lavoro di Cannarsi che adatta invece in una lingua tutta sua. Un’ultima chiosa sui nomi… al nostro orecchio avvezzo un “Gian Maria” suona normalissimo… ma in effetti a rifletterci su è abbastanza singolare dare ad un bambino sia un nome maschile che uno femminile contemporaneamente. Però in questa bizzarria non siamo unici noi italiani… ricordo dei José Maria, dei Klaus Maria e persino dei Rainer Maria.

      • Evit

        22 Gennaio 2021 alle 11:30

        Sì, nel mio intervento su Dimensione Fumetto mi sono limitato a parlare del “fandom” del Canna, del suo fenomeno e a qualche riflessione su questo tipo di lavori nel panorama dell’adattamento italiano, basandomi esclusivamente sull’effetto delle frasi italiane su un pubblico italiano. Anche perché l’autore di quegli articoli sembra aver già fatto un ottimo lavoro di analisi linguistica su vari casi-esempio, cosa che io, non conoscendo il giapponese, non potrei mai fare.
        È una battuta che faccio spesso anche io, cioè che qui mi occupo di adattamenti in italiano e quegli adattamenti lì non sono in una lingua che io conosco ;D

  • Vasquez

    22 Gennaio 2021 alle 18:33

    Per quanto riguarda Maria come secondo nome maschile, da bambina mio padre mi spiegò che veniva messo perché in Italia era vietato per legge dare ad un bambino lo stesso nome del padre. Di conseguenza per distinguere i due soggetti, al nome del figlio si aggiungeva quel “Maria” equivalente in sostanza al “junior” degli anglosassoni. E l’usanza poi è rimasta forse perché ormai ci si era fatto l’orecchio. Non mi sono mai impegnata a trovare conferme di questa cosa a dire il vero, ma so per certo che se al bambino (o anche alla bambina in questo caso) si voleva dare un nome palesemente ateo, al momento del battesimo il prete aggiungeva appunto “Maria” come secondo nome.
    Scusate l’intrusione ?

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  • Tommy G.

    4 Marzo 2022 alle 19:37

    Ciao, per quanto riguarda i nomi alterati nei Simpson, la cosa avviene spesso anche con i personaggi secondari, quelli che compaiono in una sola puntata. E che se poi ritornano in un’altra stagione gli viene dato un nome ancora diverso. Ricordo ad esempio “Bleeding Gums Murphy” (il sassofonista amico di Lisa) che nelle prime puntate in Italiano viene chiamato “Murphy Gengive Sanguinanti” e in un’altra stagione citato come “Gengiv Ska”. Stessa cosa per “Frank Grimes ‘Grimey’” (collega di Homer) che da noi è diventato “Frank Grimes ‘Grignone’” per poi essere citato molte puntate dopo come “Frank Sudicio ‘Sudiciume’”.

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    • Evit

      4 Marzo 2022 alle 19:47

      È vero. Purtroppo non c’è mai stata continuità con i Simpson. Ci hanno lavorato troppe persone diverse nel corso di diversi decenni. È un peccato. Frank sudiciume non lo ricordavo ?

      Rispondi
      • Tommy G.

        5 Marzo 2022 alle 11:39

        Frank è il collega neoassunto di Homer, preciso ed efficiente, cui le cose vanno male e non è popolare tra i colleghi. Invidia Homer perché fa le cose sbagliate e nonostante questo gli va tutto bene ed è benvoluto. Questa cosa farà impazzire Frank.

      • Evit

        5 Marzo 2022 alle 11:43

        Scusami, mi sono espresso male. Ricordo Frank Grimes, non ricordavo che lo chiamassero “sudiciume” in un episodio successivo, traducendo il cognome.

  • Tommy G.

    5 Marzo 2022 alle 15:55

    Succedeva nell’episodio #BABF10 (all’epoca guardavo i Simpson prendendo appunti) quando viene mostrato il cimitero con le tombe di tutti i defunti della serie. La scritta sulla lapide di Frank viene adattata in “Frank Sudicio ‘Sudiciume’”.

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