ITALIOTI AL CINEMA… fine estate 2011


Ormai l’estate è alle porte e con l’avvento di settembre arrivano anche i film della stagione estiva americana purtroppo sempre rimandati al dopo agosto in Italia. Tra questi l’imperdibile Super 8 che mi sono visto poco tempo fa nel Regno Unito. Molto carino, non perdetevelo.

Tuttavia non tutti i film riescono col buco… dopo la delusione di Captain America (mi raccomando, non lo chiamate capitan! È capTAIN con sputo incorporato) ed alcuni agghiaccianti trailer visti al cinema come I pinguini di Mr. Popper ho deciso di essere più cauto prima di precipitarmi al cinema.
Molti trailer recenti sanno di poco buono. Apollo 18 sembra una boiata stile Blair Witch Project, con il mio sciagurato compagno di visioni supponevo ironicamente che le rocce lunari si sarebbero rivelate essere i mostri del film. Non mi fido a spendere 8 euro per Cowboys & Aliens, mi sa che passo su quello in attesa dell’uscita DVD. Avevo determinate aspettative per Conan the Barbarian (perché poi lasciare il titolo in inglese?) ma temo che anche il suo trailer mi abbia demotivato dallo spendere un piccolo patrimonio di circa 16.000 lire a persona.

Contagion, l’ennesimo film per risvegliare le paure degli ignoranti, viene lasciato anche lui con il titolo originale. Ve lo ricordate Virus letale del 1995 con Dustin Hoffman (che tra l’altro in inglese si chiama Outbreak)? All’epoca faceva parlare di sé ma oggi non è più nella memoria di gran parte degli spettatori e vi posso assicurare che anche questo Contagion sparirà presto dalle vostre menti. La Paltrow non lo salverà così come Morgan Freeman non salvò Virus letale.

Comunque la scelta del titolo per le sale italiane non manca mai di sorprendermi. Abbiamo Fright Night, remake dell’omonimo film del 1985. In Italia il film originale è ben noto con il titolo Ammazzavampiri. Adesso il remake ce lo propongono in inglese, Fright Night.
Per inciso, il remake sembra una cagata pazzesca, io non lo consiglio. Caveat emptor.
L’originale già non era un capolavoro stranoto (nonostante avesse un intenso appeal anni ’80 che a me piace molto, con scena memorabile dello scioglimento di un vampiro dalla pelle fino alle ossa… altro che CGI), figurarsi il remake del 2011! Cagata garantita, ve lo dico io.

Ci sono altri titoli italioti in questa fine estate: Bridesmaids che in italiano significa “damigelle d’onore” è stato intitolato (forse a buon ragione?) Le amiche della sposa. Il film d’azione The Mechanic diventa Professione assassino. L’ormai blasonato Come ammazzare il capo e vivere felici ha come titolo originale Horrible bosses (ed è pure un discreto spoiler quello che ci regala il titolo italiano). Ammettetelo ragazzotti, ve lo andate a vedere solo perché nel trailer Genoveffa Aniston si mangia una banana in maniera provocante. Spero per voi che sia divertente come dicono.

Come ho aspettato Super 8, così attendo trepidante La Cosa, che, occhio, non è un remake ma un prequel che ci racconta gli avvenimenti antecedenti all’omonimo film di Carpenter (che io adoro, ma questo si era capito credo). Per essere precisi, si parla del ritrovamento dell’astronave aliena da parte del team norvegese. Non vi sorprendete se moriranno tutti alla fine, questo già lo si sa dal primo film. È il come che intriga, e la voglia di ottenere qualche risposta alle mille domande lasciate inevase nel primo film. L’unica cosa che non mi emoziona molto è la protagonista, volutamente fatta assomigliare al personaggio di Sigourney Weaver in Aliens per evitare confronti con il carismatico Kurt Russell del primo film (e quando non si sa inventare un personaggio nuovo senza scopiazzarlo è proprio un brutto segno). Tengo le mie dita incrociate.

(il titolo italiano dovrebbe essere La Cosa. Se sarà The Thing mi incazzo)

PS: ah, dimenticavo, ho anche visto il trailer di Footloose (ennesimo remake) e lasciatemi dire che sarà il remake più inutile della storia dei remake… vi dico solo che le musiche sono aggiornate ai “tempi moderni” con musica rappeggiante e canzoni pop che sognano di essere rock fallendo, se capite cosa intendo, per non parlare del protagonista con faccia da pesce lesso come centinaia d’altri che vedete nelle serie reality di MTV. Sembra proprio un film finanziato da MTV (forse lo è). Quasi da boicottare da quanto è ridicolo. Guardare il trailer per credere. Chi conosce l’originale Footloose certo si ricorderà anche le canzoni e quanto fosse bravo Kevin Bacon. Questo remake scomparirà dopo poco insieme ai vari High School Musical, Hanna Montana, Step Up, etc… il cesto di DVD a €1,99 li attende.

Ex-docente, blogger bilingue con il pallino per l'analisi degli adattamenti italiani e per la preservazione storica di film. Ora dialoghista per studi di doppiaggio.

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  • Alicesue

    31 Agosto 2011 alle 09:24

    Per inciso, il remake sembra una cagata pazzesca, io non lo consiglio. 
    C'è Tennant e c'è Toni Colette! Non posso non vederlo.
    Invece mi rassegnerò a vedere questo SUper 8, continuano a parlarne bene chiunque… 
    Quindi La cosa è un remake de La cosa da un altro mondo di Hawke? no, non lo vedrò se posso, già solo l'idea mi terrorizza… 
    Il resto non credo lo vedrò mai (conan in primis…).

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  • Evit

    31 Agosto 2011 alle 11:38

    "La Cosa" di Carpenter è un remake del film degli anni 50 "La Cosa da un altro mondo" si, anche se molto riveduto (il mostro non è un frankenstein vegetale). La Cosa del 2011 invece è unicamente basata sul film di Carpenter.
    Se non hai mai visto La Cosa di Carpenter corri a vedertelo SUBITO! 😉
    Uno dei miei horror/fantascienza preferiti.
    PS se conosci "la Cosa da un'altro mondo" apprezzerai il piccolo omaggio che Carpenter gli ha fatto in una scena in cui si vede una serra distrutta nel campo dei norvegesi.

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  • Alicesue

    1 Settembre 2011 alle 08:53

    no, va beh, la cosa di carpenter non è un remake de La cosa di un altro mondo. E' quello che accade dopo (trovano pure i video della registrazione di ciò che accade nella stazione nel film precedente.. nella scena che citi tu.!)
    E certo che l'ho visto, per chi mi hai preso? 😀

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  • Evit

    1 Settembre 2011 alle 11:04

    ahah scusa, dovevo immaginarlo.
    Comunque La Cosa di Carpenter non è un sequel de La Cosa da un Altro Mondo. Ne è solo una sua rivisitazione, una rilettura in chiave anni 80. La stazione dei norvegesi di cui recuperano i nastri non si riferisce agli avvenimenti del film La Cosa da un altro mondo.
    Questo La Cosa del 2011 invece ci racconterà esattamente cosa sia successo ai norvegesi di cui sappiamo ben poco eccetto che sono stati loro a trovare l'astronave e il corpo di quello che c'era dentro.
    L'omaggio di Carpenter al film degli anni 50 non è nei nastri recuperati ma quando MacReady (Kurt Rusell) e altri due colleghi vanno in elicottero alla stazione norvegese e trovano tutto bruciato. In una sala si vede una serra tutta distrutta. Carpenter nel commento al film diceva che era un suo omaggio a "La Cosa da un Altro Mondo" (in quanto in quel film la creatura aliena era di origine "vegetale").
    Ciao

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  • Alicesue

    1 Settembre 2011 alle 12:05

    No, escluso, non è una rivisitazione anni '80! E' ciò che è accaduto DOPO gli eventi!
    L'omaggio di Carpenter è anche nei nastri: uno dei nastri è proprio una scena del film di Hawks…  Mica rivisitata, proprio uno spezzone vero e proprio.
    Tra l'altro, infatti, il film di Hawks è molto simile al romanzo, quello di carpenter in pratica non c'azzecca tantissimo…
    Ripasso le visioni di entrambi (quello di Hawks è già sul mio pc, era già previsto) ma sono sicurissima di ciò che sto scrivendo! 
    Nel caso mi sbagliassi, ovvio, torno qui ed aggiusto il tiro. 

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  • Evit

    1 Settembre 2011 alle 13:27

    E' con molta modestia che ti dico che sono un esperto del film La Cosa e ti assicuro che non è un sequel del film degli anni 50, ti suggerisco di rivedere il film di Carpenter.
    Inoltre ti do anche le mie giustificazioni a riguardo
    1. La stazione del film anni 50 è americana. In quello di Carpenter è un gruppo norvegese a trovare l'astronave
    2. I nastri che nel film di Carpenter vengono recuperati dai norvegesi sono videocassette. Un formato non utilizzato negli anni 50
    3. Nel film anni 50 il mostro era una specie di Frankenstein di origine vegetale. Nella versione anni 80 l'alieno assimila chiuque venga in contatto e cambia forma… piu persone possono essere infette. Non è un solo mostro insomma.
    4. la scoperta dell'astronave e alieno da parte dei norvegesi è recente e certamente non di 30 anni prima (dal momento che il film inizia con alcuni norvegesi, ultimi superstiti, che inseguono l'alieno mascherato da cane e la loro base è stata distrutta di recente
    Infine, per essere pedante ti do anche il link a wikipedia dove il film di Carpenter viene appunto definito come remake http://en.wikipedia.org/wiki/The_Thing_%281982_film%29
    e leggerai che come ti dicevo, non è un remake vero e proprio ma una rivisitazione soltanto ispiratasi al film La Cosa da un altro mondo.
    In questo sito mettono a confronto il film originale degli anni 50 con il suo remake
    http://www.badmovies.org/forum/index.php?topic=135221.0
    insomma per farla breve, il film di Carpenter non è un sequel. Niente nel film lo suggerisce ed è ben noto al mondo che sia un "remake ispirato".
    Ciao

    Rispondi
  • Alicesue

    1 Settembre 2011 alle 15:01

    Mi sa che parliamo due lingue diverse e si capisce dalla frase: 
    "2. I nastri che nel film di Carpenter vengono recuperati dai norvegesi sono videocassette. Un formato non utilizzato negli anni 50"
    Non dico – e se l'ho scritto, aggiusto il tiro  – che è un sequel da intendersi come La cosa 2. Sono due storie staccate (e questo non lo rende un remake, semmai un qualcosa che accade dopo, da un'altra parte, che riprende i fatti del primo film, Unico legame tra le due storie). Tu dici che è un remake (ossia lo stesso film, soltanto moderno). Non è così. Sono due film diversi con dei punti in comune.
    Videocassetta o meno esistente negli anni '50, Carpenter ritaglia proprio una sequenza del film precedente e lo incolla lì. Questo per dare una continuità tra la prima storia e la seconda (fregandosene bellamente dei luoghi, delle tecnologie e via dicendo). 
    "e leggerai che come ti dicevo, non è un remake vero e proprio ma una rivisitazione soltanto ispiratasi al film La Cosa da un altro mondo."
    Che è quello che dico io da due commenti a questa parte: non è un remake.  Semmai un sequel ispirato, non un remake ispirato. Remake significa rigirare o rimodernizzando o cambiando dei particolari ( a volte cambiando soltanto gli attori) Carpenter ha proprio scritto un'altra storia.
    Poi il mondo, se vuole, può chiamarlo remake ispirato, me ne farò una ragione.
    Non credo di dover supportare la mia tesi con link, comunque c'è questo che pur chiamandolo remake, ad un certo punto scrive:
    http://recensioni-libere.blogspot.com/2010/05/un-libro-un-film-original-and-remake.html
    "“The thing” però, nella sua infedeltà al film di Hawks, non vuole essere critico: Carpenter, anzi, omaggia continuamente la pellicola del ’51 e, a ben vedere, sembra quasi crearne un seguito; il cane che raggiunge la base americana è sfuggito ad una base in cui “La cosa” ha già mietuto le sue vittime e quando i protagonisti riguardano i filmati delle telecamere di sorveglianza per farsi un’idea di quel che è accaduto si rivede sullo schermo la famosa scena del ritrovamento del disco volante nel primo film in cui gli scienziati si mettono in cerchio per delimitare il perimetro dell’oggetto caduto dal cielo.
    Il cane, a voler guardare bene, potrebbe essere uno di quelli infettati nel primo film di cui nessuno si era più accorto e il blocco ghiacciato, ritrovato nella base attaccata, ha esattamente la forma che aveva quello nel primo film.
    Insomma Carpenter riesce a omaggiare Hawks pur essendogli infedele e a rendere moderno un racconto del 1938 pur essendogli fedele."
    Credo che avendo un respiro così ampio, il concetto di remake gli stia parecchio stretto. Nessuno mette in dubbio che abbia parecchi debiti con il film del '50, né che non abbiano punti in comune. Ma non è niente a che vedere cn operazioni tipo remake di Nightmare, o Non aprite quella porta o Fright Night e via dicendo. Che sono, in pratica, lo stesso film rifilato in salsa moderna. 
    Carpenter, per sua fortuna, ha fatto altro. 
    Spero di essermi spiegata meglio.

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  • Alicesue

    1 Settembre 2011 alle 16:03

    guarda che non basta linkarmi roba per farmi cambiare idea… La logica mi dice il contrario e finché la logica non crolla,  c'è poco da linkare. Per me il mondo può un po' dire quello che vuole: se Carpenter fosse a cena, potremmo intavolare una bella discussione, non mi fermerei certo alla sua affermazione "ho fatto un remake". 
    Il concetto "remake" significa altro, almeno secondo me. 
    Non è "se è vero": è vero. Basta guardare il film di Hawks E quello di Carpenter. 
    Pace e bene, eh.
    Trovo che il sito di Recensioni LIbere abbia detto tutto quel che c'era da dire, pur continuandolo a chiamare remake ne spiega tutte le sfacettature (ed è proprio da quella spiegazione che io non mi trovo d'accordo sull'utilizzare quel termine).
    Temo che rimarremo sulle nostre rispettive posizioni, non è grave. 

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  • Alicesue

    1 Settembre 2011 alle 16:12

    Forse, per trovare un punto d'incontro, si potrebbe dire che entrambi sono ispirati al racconto di Campbell. Nessun remake, nessun sequel. Solo due film con una precisa identitià (che è poi la mia lamentela iniziale, sostanzialmente).

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  • Evit

    1 Settembre 2011 alle 16:23

    Capisco la diffidenza nel chiamarlo remake, quella è perfettamente comprensibile. Ma sequel è interamente da scartare, nessuno al mondo lo ha mai consideato tale e non c'è nessuna logica che permetta di farlo.
    Prima di dire cosa secondo te è un remake, dovresti cercare innanzitutto la definizione di "remake", termine piuttosto vago che indica soltanto un film basato su un precedente lavoro.
    Basato vuol dire che ne la trama ne i personaggi "devono" essere riproposti fedelmente. Casino Royale è un remake del primo "bond movie" ma come ti immaginerai poco ci azzecca. Ancor meno The Italian Job del 2003, remake del film omonimo del 69 chiamato qui da noi "Colpo grosso all'italiana". Eppure sono remake, ufficialmente accettati come tali.
    Se vogliamo, sono veramente poche eccezioni quelle in cui il film viene riproposto paro paro senza alterazioni sostanziali alla trama, ai personaggi e ai temi trattati.
    Quindi perchè secondo te La Cosa di Carpenter non è un remake di quella anni '50? Perchè hanno cambiato il mostro e le dinamiche? Non basta per poter dire "non è un remake".

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  • Evit

    1 Settembre 2011 alle 16:25

    Indubbiamente sono due prodotti originati dalla stessa novella. Ti lascio spazio sul dire che non è un remake ma ti assicuro che non è affatto un sequel (che era poi la cosa che piu' ci tenevo a precisare dall'inizio)

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  • Alicesue

    1 Settembre 2011 alle 16:41

    Sì, su questo mi hai convinto: non è un sequel propriamente detto, è una dicitura sbagliata, a parer mio, tanto quella di remake (che era quello che premeva a me, invece! .-D ). Mi sembrava più giusta a pelle ma parlandone si è rivelato un giudizio superficiale.
    Ottima domanda, cerco di spiegarmi.
    Forse la questione è che il remake è sempre, con pochissimissime eccezioni, una ciofecata.  Gli esempi che hai citato sono calzanti: The italian job inglese è meraviglioso, il remake americano non si guarda e ha in comune giusto la presenza delle macchine e di un furto. Il resto, che pena.
    Nel caso della cosa – perdona il gioco di parole –  poi, c'è l'ulteriore aggravante: l'avere un libro alle spalle. Wssendo tanto diverse le due pellicole – e splendide per ragioni differenti, e tanto distanti quanto vicine – il termine remake mi pare una restrizione evidente, anche se non ci sentissi il connotato negativo che ormai quella parola si porta appresso.
    Preferirei non collegarli proprio, se non indicando gli evidenti omaggi di Carpenter, dando un'identità più decisa ad entrambi, senza creare "scale" di originalità e simili.  
    Considerato che Carpenter ci mette del suo, poi, per posizionare la vicenda in un altro luogo e in un altro anno facendo riferimento proprio alla "spedizione" del film di Hawk. Questo connotato temporale in più mi fa rifiutare l'opzione del remake.
    Nightmare 2 (orribile) potrebbe essere un remake, tanto per dire, eppure è un sequel. Perché? E questa è una domanda che spesso si può porre per moltissimi sequel che, di fatto, ricalcano l'operazione originaria tenendo uno o più elementi. 
    Nightmare 3 è chiaramente un sequel, invece. 
    A volte mi pare che i concetti di remake e di sequel si mescolino un po'. 

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  • Evit

    1 Settembre 2011 alle 16:53

    Mi rendo conto che di recente il termine remake fa venire sempre i brividi sulla schiena.
    Si, il Nightmare 2 ha voluto sfruttare senza fantasia le idee del primo nonostante la dicitura "2" (un po' come accadde per La Casa 2 ma se non altro La Casa 2 è meglio del primo).
    Ho avuto la brutta idea di rivedermi tutti i Nightmare poco tempo fa e ho paura che solo il primo e il terzo si salvano. Il secondo dovrebbe essere bruciato e che non se ne senta piu' parlare. Un ora e mezza che non tornera' mai indietro.
    A complicare la definizione di remamke adesso ci sono i reboot, i re-imagined etc.

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  • Alicesue

    1 Settembre 2011 alle 16:55

    Vero, la casa 2 è decisamente un remake e pure la casa, volendo, è un remake del corto Within the wood… 
    Sì, li ho visti pure io di recente e sono davvero imbarazzanti, a parte il 1 ed il 3. Mi manca l'ultimissimo, sempre girato da Craven, me lo ricordo decente ma magari è un ricordo falsato dall'affetto.
    Oddio, sui reboot e compagnia non ci metto .-D E'  un po' come scegliere la sottobranca di musica metal e via dicendo… 

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  • Evit

    1 Settembre 2011 alle 17:02

    L'ultimo Nightmare è decisamente il migliore e il piu' guardabile dopo l'1 e il 3. Ciononostante rimane sempre un prodotto mediocre. La storia si focalizza sugli attori che interpretano se stessi e Krueger che emerge nella vita reale durante le riprese di un fittizio nuovo episodio di Nightmare… un'idea interessante piu' concettualmente che altro.
    Un mese fa era su Rai 4, ripetuto piu' volte.

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