Chicche quotidiane (18) – Gioielli di famiglia (Titanic, 1997)

Finale di Titanic con vignetta che legge la demenza senile non è uno scherzo
Talvolta gli adattamenti italiani rendono certe scene più credibili o sensate. È il caso di Titanic di James Cameron (credete che mi sarei lasciato sfuggire l’anniversario?) dove nel finale troviamo la sequenza della centenaria nonnetta che getta impunemente un prezioso di inestimabile valore nel mare. Resto generico in questa mia descrizione per chi al mondo possa non aver mai visto Titanic, in seguito troverete spoiler ben più grandi, avvertiti!

Chiamatemi terra terra, chiamatemi genovese, chiamatemi scozzese, ma non ho mai accettato questo gesto “poetico” finale della vecchietta. Ogni volta che vedo Titanic e la vecchia getta il gioiello più prezioso del mondo nell’abisso atlantico mi viene da dire “non lo fare vecchia rimbambita! Ferma!!!“. Altro che frasi della mamma: “ci sono bambini in Africa che muoiono di fame e tu getti il cibo”! Questo è un gesto sbagliato a più livelli. Comunque, mie personalissime considerazioni a parte…

In inglese il gesto è accompagnato (anzi aggravato) da un fastidiosissimo e senile “oh!“, quasi come se stesse gettando del mangime ai piccioni. L’espressione di chi dice con ironia “oh, guarda che sbadata!” e intanto fa esattamente quello che intendeva fare.

In italiano si è optato per qualcosa di molto più accettabile e meno ridicolo anche se probabilmente equivalente in quanto a significato. Forse persino i doppiatori avranno trovato che un gesto tanto sfacciato potesse diventare inaccettabile se accompagnato da un ironico “oh!” e quindi noterete come l’espressione compiaciuta della vecchia sia diversa nella nostra lingua.

Ecco qui la clip audio

Maledetta vecchiaccia, segati le mani! Potevi buttarti tu e ricongiungerti con Jack invece. Anche questa soluzione avrebbe avuto senso o no?

La spiegazione di questa scena in realtà è rintracciabile nel finale alternativo che personalmente ho apprezzato anche di più dell’originale (lo so questa è blasfemia per i fan duri e puri di Titanic) quindi non mi spingo oltre nell’interpretare le possibili motivazioni di questo velato cambio di espressione dall’inglese all’italiano, ma mi piace concludere qui con la citazione dal film Una settimana da Dio segnalatami da Leo:

Jim Carrey: Allora mammina, dimmi… perché hai gettato il diamante blu, Cuore dell’Oceano, oltre la ringhiera del Titanic? Ti sei sentita in colpa a lasciare affogare Di Caprio mentre tu galleggiavi sana e salva su quella bella porta? Non potevate fare turni? Oppure avevi troppa paura di congelarti quel bel CULONE GRASSO!?

Finché dura il link potete vedervi questa divertente scena qui. Curioso da notare come Tonino Accolla abbia partecipato sia a Una settimana da Dio (per la voce di Jim Carrey) sia a Titanic (come voce di Bill Paxton). Forse anche lui come Carrey si sarà levato qualche sassolino dalla scarpa con questa battuta?

Ex-docente, blogger bilingue con il pallino per l'analisi degli adattamenti italiani e per la preservazione storica di film. Ora dialoghista per studi di doppiaggio.

15 Commenti

  • lupo alberto

    21 Aprile 2012 alle 23:18

    Questa forse è la segnalazione più bella che abbia letto finora. Io sento addirittura “ah” che è un mix tra compiaciuto e radical-chic, sembra una capricciosa baronessa che inciampa ed emette un urletto, decisamente meglio in italiano. Ebbi l’occasione di vedere il film in inglese in un secondo momento e ancor di più apprezzai in quell’occasione la versione italiana,specie per voce di Chiara Colizzi nei panni di Rose, voce molto più appropriata rispetto all’attrice di Rose stessa, la Winslet. Comunque a me in questo film piace tutto,quindi anche il gesto sconsiderato della vecchia…….. che poi – mia interpretazione – muore nel letto al caldo in sogno ,proprio come le aveva pronosticato lo stesso Jack nel discorso finale. Quindi Rose muore là,ricongiunta a Jack. Che bel film *____*

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    • Evit

      22 Aprile 2012 alle 00:33

      Mi fa piacere che tu abbia apprezzato la segnalazione. Riguardo alle differenze di doppiaggio devo dire che in questo film per fortuna c’è stata molta attenzione nella scelta delle voci e un adattamento veramente buono, lo notavo nell’ultimo passaggio televisivo. In particolare la mia ragazza madrelingua (oltre che conoscitrice di ogni singola battuta pronunciata in Titanic in inglese) ha elogiato la voce che doppia Billy Zane (“Cal”), ovvero Fabio Boccanera che è più celebre come voce di Johnny Depp ma secondo me è molto bravo anche per Billy Zane, un attore molto meno noto ma che comunque ha sempre lavorato molto e anche in molti film in vista.
      La Colizzi è molto brava, non ci sono dubbi (pensa che era Uma Thurman in Kill Bill).
      La cosa che manca ovviamente in italiano è la parlata dei ricchi immediatamente riconoscibile rispetto a quella dei poveracci. In italiano a parte ricorrere a mezzucci come usare un vocabolario leggermente più colto ed espressioni più ricercate le differenze si riducono poi soltanto al modo in cui sono vestiti i personaggi, questi sono putroppo i limiti invalicabili dell’adattamento che nessuno riuscirà mai a colmare pienamente e ce li teniamo così come sono.
      La tua interpretazione del finale ha senso ed è probabilmente quella veritiera anche se ho sentito che ci sono due scuole di pensiero in contrasto a riguardo, ti dirò che non ci ho mai riflettuto più di tanto, anch’io credo fosse deceduta ma in ogni caso se non era oggi era domani, a 100 anni e passa vuoi vedere che vive altri 20 anni? Mi ricorda una discussione accesa che ebbi tanti anni fa con mia madre riguardo al finale de’ “Il Vecchio e il Mare”, il libro di Hemingway in cui secondo me il pescatore si addormentava e sognava, mentre mia madre era convinta che fosse morto. Il testo sono tutt’oggi convinto che mi da ragione (dice “sognava i leoni”), ma come al solito poi ognuno tira le sue conclusioni ed è difficile cambiare idea a posteriori.

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  • lupo alberto

    22 Aprile 2012 alle 09:12

    Ho visto Billy Zane anche nel film “Ore 10 calma piatta” dove secondo me ha recitato benissimo il ruolo dello schizzato ed effettivamente la voce di Boccanera gli cozza perfettamente, sembra la voce naturale dell’attore. Riguardo la parlata dei ricchi, beh, forse non ci hanno molto lavorato perché in Italia non abbiamo nessuna Regina (a parte che il film è americano) e i pochi ricchi o “nobili” secondo me hanno una parlata tutt’altro che nobile, pensiamo a Maria Ripa di Meana o alla contessa Patrizia De Blanck o a Emanuele Filiberto con l’accento straniero e la parlata sgrammaticata……Evidentemnte in Italia la Repubblica ha fatto il suo dovere,ha creato un equo appiattimento sociale. Penso però che il distacco tra i ceti, nel Titanic, emerga soprattutto dalle scene stesse. Per esempio la tediosa cena in prima classe contro il clima festaiolo e più caloroso della terza classe,oppure dai tediosi argomenti di cui si occupa la madre di Rose (come quello riguardante il colore dei biglietti per gli inviti a nozze della figlia) o dalla scena della bambina agghindata che fa tutto un rituale per posare il tovagliolo sulle gambe. Riguardo il finale, io mi trovo a discuterne sempre con mia madre che pensa che Rose si sia addormentata e basta,io invece da sempre ho dato per scontato che in quel momento moriva di morte “delicata” (cioè in sogno), proprio come le aveva augurato Jack.

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    • Evit

      22 Aprile 2012 alle 09:37

      Non ricordo se Boccanera lo doppia anche in “Ore 10 – Calma Piatta” ad ogni modo si vede che è un attore capace.
      Il problema dell’inglese dei ricchi Vs. l’inglese dei poveri è l’adattarlo alla cultura italiana (per altro moderna): nel 1912 i ricchi italiani parlavano essenzialmente italiano e i poveri ignoranti soltanto dialetti regionali. Adattare un film in questo modo (ovvero con dialetti regionali in bocca ai poveri) sarebbe insensato e lesivo del film stesso. Come avrai notato, nel cinema doppiato si parla il “doppiaggese” ovvero un italiano un po’ strano che ci suona usuale e familiare ma che in realtà nessuno parla e in ogni caso si tratta di un italiano senza inflessioni (salvo rari casi “comici” come “Monty Python e il Sacro Graal” e nei Simpson stessi dove si usa molto il dialetto per alcuni personaggi). Come ti dicevo, nel film doppiato le differenze sociali si riducono perciò a notare i comportamenti e il vestiario dei personaggi come anche tu hai notato. Non che questa sia una grave carenza, era soltanto una mia semplice osservazione anche perché a parte questo insuperabile scoglio dell’intraducibilità dell’inglese da ricchi e l’inglese da poveri (come anche quella dell’inglese britannico vs. l’inglese americano), dicevo, l’adattamento e la scelta delle voci è stata veramente ottima.
      Ha senso che la sua morte sia arrivata nel caldo di un letto comodo come le aveva promesso Jack effettivamente… ma quel diamante in mare è imperdonabile haha. Ci sta pure che si sia addormentata e abbia sognato la scena finale e poi sia consequentemente morta, credo che le due teorie (addormentata o morta) siano unificabili.

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      • lupo alberto

        22 Aprile 2012 alle 10:02

        Tra l’altro, se non ricordo male, in lingua originale Fabrizio, l’amico di Jack, dice alcune frasi in italiano, fatto questo che si va necessariamente a perdere nel doppiaggio in italiano. Riguardo i dilaetti, è vero,ma il problema sarebbe stato:che dialetto ? Non so perché,ho l’impressione che quello più gettonato sarebbe stato il napoletano o il siciliano,ma a questo punto potevano fargli parlare anche il veneziano o il toscanaccio,o affibiarli il ruolo del tamarro romano…… la scelta sarebbe stata troppo variegate e avrebbe inferito troppo sulla personalità di Jack.Quindi, a conti fatti, preferisco che Jack parli un italiano pulito.

      • Evit

        22 Aprile 2012 alle 10:08

        Si infatti è insensato anche pensare di potergli dare dei dialetti. Gli unici dialetti accettati nei film seri sono quelli riguardanti gli emigranti come Fabrizio che lo si sente anche in italiano parlare con accento del sud (così mi pare che fosse anche nel film inglese). Quello è storicamente corretto.

  • andreasperelli2k

    25 Aprile 2012 alle 08:49

    Il problema è che l’inglese è una lingua parlata da secoli e ha delle sfumature che riflettono la classe sociale della persona che sono impossibili da tradurre in italiano. L’italiano invece è una lingua parlata da meno di un secolo e ha come registro basso ha i dialetti il cui significato è molto complesso e va oltre il livello del parlante. Pensiamo all’accento milanese nei film, significa che il parlante è di basso ceto? non è detto… l’accento romano invece spesso è associato a persone di basso livello (lo dico senza razzismo, io sono di Roma).
    Avevo trovato una tesi in rete sull’argomento molto interessante:
    http://editoria.associazionegrio.it/Doppiaggio_in_Italia_Del_Moro.pdf
    sebbene io non sia un esperto mi sembra che le argomentazioni dell’autore siano valide.

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    • fibrizio

      12 Maggio 2012 alle 00:17

      Questo documento è stato molto interessante, alcune cose proprio non me le immaginavo.
      Inoltre trovo oltremodo curiose le varie concezioni di doppiaggio che si sono alternate nel corso degli anni. Per certi versi lode alla mania italiana di tradurre ogni cosa fino all’esagerazione.

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  • Antonio L.

    23 Febbraio 2013 alle 12:03

    Io ci rimanevo sempre male alla fine quando Rose moriva oppure sognava perché lei dopo la morte di Jack si era sposata con Calvert, non l’aveva amato proprio che dopo 84 anni pensava ancora a Jack? Sarebbe stato forte se nella scena finale sulla grande scalinata entrava il marito di Rose e diceva “Fermò là, quella è mia moglie!!!” sarebbe diventata una scena demenziale però 🙂

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  • Alessandro Stamera

    2 Giugno 2016 alle 18:25

    Più che discutere di queste cose, dovreste notare un vero errore di doppiaggio che si sente nella prima metà del film, e che credo abbia fatto accapponare la pelle a tutti i marinai italiani: Di Caprio che inverte poppa e prua nella scena in cui Rose vuole buttarsi di sotto!!!!

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    • Evit

      2 Giugno 2016 alle 18:45

      Ahah! Ci farò caso se mai mi ricapiterà si vederlo. Comunque non ho mai fatto un articolo approfondito su Titanc, ti consiglio quelli successivi al 2013 quando ho cominciato ad analizzare film per filo e per segno. Troverai una lista dal menù in alto alla voce “di cosa parlo” -> film -> lista (vado a memoria perché ti rispondo dal cellulare)

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