I predatori dell’arca perduta (1981)… e ridoppiaggio (2008)

Vignetta introduttiva, scena dal film i predatori dell'arca perduta all'apertura dell'arca dell'alleanza piena di sabbia
In passato ho parlato a spizzichi e bocconi di I predatori dell’arca perduta che, non vi nascondo, è uno dei miei preferiti in assoluto. Credo che sia giunta l’ora di imbarcarmi in un riepilogo delle precedenti puntate e aggiungere nuovi dettagli relativi a questo film, al suo doppiaggio e al suo ridoppiaggio.

Il doppiaggio italiano dei Predatori dell’Arca Perduta

In un primo articolo, molto tempo fa avevo fatto notare alcune discordanze audio tra la traccia italiana e quella inglese del film I predatori dell’arca perduta. In particolare l’assenza di alcuni suoni (il fischio di Belloq nelle prime scene del film e la risata di Toht, l’agente nazista vestito di nero, mentre seppelliscono vivi i protagonisti), questi mancano sia nella versione VHS che in quella che passa in televisione (Rai). Il fischio è stato ripristinato nell’edizione DVD (ripresa dal missaggio audio americano) ma la risata del malvagio Toht rimane assente dalla scena in cui seppelliscono vivi Indiana Jones e Marion nel “pozzo delle anime”.

Belloq fischia ai nativi sud americani, nel film i predatori dell'arca perduta Risata di Toth, il nazista nel film i predatori dell'arca perduta

In un secondo articolo avevo analizzato la questione della celebre battuta “Adios, imbecille!” che in inglese non è così ovvia. Sembra che Ford dica “Adios, sapito” che potrebbe sia essere un errore di pronuncia del nome del personaggio, Satipo (da copione), oppure che volesse dire “stupido“. Le argomentazioni pro e contro le due teorie (entrambe molto valide) sono reperibili nell’articolo intitolato Adios stupido, ehm, Sapito, ehm Satipo insieme al video della scena incriminata. Sappiate che in inglese il dibattito va avanti da anni, c’è chi ci sente stupido, altri ci sentono sapido. De gustibus! Io preferisco comunque “imbecille” (e quindi il suo corrispettivo “stupido“) perché è una chiusura perfetta in linea con il personaggio delineato da Ford nel primo film della serie.

Indiana Jones dice Adios imbecille a Satipo ma i sottotitoli leggono soltanto Adios.
Con l’eccezione di questi punti già discussi c’è ben poco da dire sul doppiaggio originale, il solito lavoro di fino dei professionisti del doppiaggio degli anni ’80. Non ci sono differenze memorabili né importanti. Solo dettagli ininfluenti come il “cattivo” Belloq che viene chiamato per nome (René) dal nostro protagonista da un certo punto del film in poi, a dimostrazione che sono diventati quasi vecchi “amici”, in italiano rimane noto come Belloq per tutto il film. Perché complicare le cose, giusto?

Il ridoppiaggio di Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta

Vediamo ora l’unica cosa che mi rimane da discutere, il ridoppiaggio di questo film. Eh già, perché anche la serie di Indiana Jones è stata “vittima” del ridoppiaggio. Pino Insegno è la nuova voce di Indiana Jones, ormai questa storia la sapete in molti (e in questo video troverete varie clip a confronto). La prima volta che ne sentii parlare mi dissi che erano solo paranoie internettiane e come tutti mi sono domandato “come si fa a ridoppiare Indiana Jones?”. Poi un dì a casa d’altri vedo sulla programmazione Sky I predatori dell’arca perduta, wow – penso – il mio film preferito! Incuriosito dalla blasonata alta definizione mi misi a vederlo, il risultato sono state due ore di torcibudella, perché mentre si ascoltano i nuovi dialoghi (su quel “nuovi” ci ritorniamo tra un attimo) possono venire in mente soltanto Rain Man e la reazione dello scrittore in Arancia Meccanica.

Sul fatto che siano “nuovi” dialoghi poi c’è da fare una precisazione che poi è l’unica vera accusa che si può fare a questo prodotto, cioè che nel ridoppiaggio rimangono le stesse battute del doppiaggio originale, ma recitate da altri doppiatori. È proprio dalla scelta dei doppiatori che fa pensare che il nuovo cast sia stato pensato per offrire il minor impatto possibile perché alcune voci ricordano molto da vicino quelle dei loro predecessori, quasi come se alla Paramount sperassero che nessuno ci avrebbe fatto caso. Anche il modo di recitare spesso si avvicina a quello del primo doppiaggio e mi domando se in cuffia non avessero il vecchio doppiaggio invece della traccia in inglese. Quindi è evidente che il nuovo doppiaggio non sia motivato da un miglioramento dei dialoghi ma, suppongo, solo dall’esigenza tecnica di passare ad una nuova traccia multicanale 5.1 rimasterizzata, superando quella in semplice stereofonia degli anni ’80. Questo risponde alla lecita domanda perché hanno ridoppiato Indiana Jones?

Invariate sono dunque battute come “adios, imbecille” (in originale “adios, Sapito”) e potremmo forse obiettare che poteva essere l’occasione giusta per sistemare un paio di cosette del primo doppiaggio ma chiaramente non era questo lo scopo del ridoppiaggio perché i nuovi dialoghi sono solo un copia e incolla di quelli storici, però con nuove voci.

Non è un ridoppiaggio pessimo, è soltanto inutile.

L’adattamento e i doppiatori originali

La discussione sul ridoppiaggio mi porta a dei dovuti complimenti all’adattamento e al doppiaggio di questo storico film: difatti abbiamo un adattamento dei dialoghi da parte di Alberto Piferi e un doppiaggio dove non solo Gammino fa uno splendido lavoro nel dare la voce a Harrison Ford (che in alcuni casi risulta anche più espressiva dell’originale) ma anche gli altri personaggi del film hanno voci quanto mai azzeccate e splendidamente interpretate. Sallah (doppiato da Renato Mori) è gracchiante come l’originale, Marion (Paila Pavese) sa essere petulante come l’originale, Toth (Sergio Fiorentini) è viscido come quello originale, Belloq (Sandro Iovino, famoso ormai per la voce del Signor Burns nei Simpson) è antipatico quanto l’originale anche se in italiano manca completamente di quel poco di accento francese che aveva originariamente, nel film doppiato difatti sappiamo che è francese solo perché ce lo dicono nel film (l’attore comunque è inglese ed è anche persona molto garbata e modesta, l’ho incontrato di persona un paio d’anni fa). Infatti beccatevi sta foto:

Belloq e Indiana Jones nel film i predatori dell'arca perduta

L'autore Evit e l'attore Paul Freeman

Le tre voci di “Marion” (Karen Allen)

Nei “Predatori”, Karen Allen è stata doppiata originariamente da Paila Pavese, poi per il ridoppiaggio 2008 la sua voce passa a Chiara Colizzi (riconoscibile al pubblico come voce di Kate Winslet, Uma Thurman e Nicole Kidman).
Quando nel 2009 hanno distribuito Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo a chi delle due avranno affidato la voce di Karen Allen secondo voi? A nessuna delle due! È andata ad una terza doppiatrice, Chiara Salerno. Non è compito mio stabilire chi di loro abbia fatto un lavoro migliore ma certo mi sarebbe piaciuto molto risentire Paila Pavese su Karen Allen, se il film non ignora che siano passati molti anni dal primo film, perché dovrebbe il doppiaggio?

IN CONCLUSIONE

A breve uscirà (se non è già uscito) il cofanetto con i tre… ehm, quattro film in Blu-Ray. Ancora non è chiaro quale doppiaggio ci troveremo all’interno ma suppongo che la Paramount abbia capito che la gente li potrebbe venire a stanare con i forconi se nella traccia audio ci ritroviamo soltanto con la versione neo-doppiata. Loro confermano che saranno presenti entrambe le tracce audio ma ovviamente è una promessa, quindi possiamo solo sperare che la mantengano.
Questa situazione del nuovo doppiaggio è ancor più ridicola se considerassimo un cofanetto con i primi tre film doppiati da Pino Insegno (nuova voce) e poi un Indiana Jones 4 invece doppiato da Gammino (prima voce di Indy)! Oppure possiamo presumere che avrebbero fatto ridoppiare a Insegno persino il quarto capitolo a neanche quattro anni dall’uscita cinematografica? Sarebbe stato il ridoppiaggio più veloce della storia dei ridoppiaggi!
Indovinate chi c’è dietro queste geniali pensate? Ma George Lucas, è ovvio! Un megalomane a parer mio più fortunato che capace (sì, l’ho detto una volta per tutte!), che vorrebbe mettere bocca in campi che non gli competono, primo tra tutti l’adattamento e il doppiaggio in altre lingue! Si faccia una vagonata di CAZZI SUOI e la smetta di attentare anche alle nostre versioni dei film! Che ne sa lui di che cosa sia un buon doppiaggio, lui che non sa manco più cosa sia un buon film?

George Lucas e Harrison Ford sul set di I predatori dell'Arca Perduta con vignetta di Ford che legge: sei proprio un sapito, George

Ex-docente, blogger bilingue con il pallino per l'analisi degli adattamenti italiani e per la preservazione storica di film. Ora dialoghista per studi di doppiaggio.

70 Commenti

  • gio

    26 Novembre 2012 alle 09:01

    Arguto come sempre!!!
    non ero informato del triste “cambio di guardia” per il doppiaggio.
    Non che Pino Insegno non sia all’altezza ma, per un film conosciutissimo come i Predatori dell’arca perduta puntualmente programmato ogni anno in televisione, non si può pensare di ridoppiarlo. Io penso che nel bene e nel male un film vive e suscita emozioni grazie al doppiatore che anima il personaggio e lo rende immortale come immortali saranno le sue battute.Detto questo, decidere di ridoppiare un film che ha più di 20 anni scegliendo una nuova voce è un delitto! specie se il doppiatore in questione è ancora in forze!!!! Un conto la scelta necessaria derivata dalla perdita del grande Amendola ha reso Stallone, De Niro e Company asettici e a mio giudizio meno incisivì e privi di carisma (dopo tutti questi anni non riesco ad assaporare i nuovi film di De Niro, devo ancora riprendermi). Ma cosa sarebbe successo o meglio, cosa succederà quando decideranno di ridoppiare Rocky Balboa? a chi farano urlare Adrianaaaaa?? Ripeto nel bene e nel male ci sono delle cose che non vanno toccate in quanto emozioni che entrano e si fossilizzano nel nostro dna, nei nostri pensieri, nei nostri sogni nel nostro cuore, nei nostri ricordi. Ridoppiare significherebbe derubarci di tutto questo.
    Scusate lo sfogo

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    • Evit

      27 Novembre 2012 alle 00:11

      Si niente contro Insegno, ma come dici anche tu, ridoppiare film come questi è un vero delitto.
      In ogni caso il nuovo doppiaggio era proprio in linea con lo stile moderno da videogioco. Uno schifo.
      Se dovessero ridoppiare Rocky potrei accettare solamente Gigi Proietti.
      Credo di non averlo ancora visto Stallone senza la voce di Amendola… tanto di film buoni dalla morte di Amendola non ne ha più fatti praticamente. De Niro si nota meno, tanto è invecchiato e anche in inglese è più moscio e sottotono. Comunque Stefano De Sando è un degno sostituto di Amendola per De Niro nella sua tarda età. L’unico mio cruccio riguardo Amendola è stato su Scarface dove è inadeguato al ruolo… per il resto, tanto di inchino. Senza di lui molti attori sarebbero stati molto meno celebri qui in Italia secondo me.

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    • Evit

      28 Novembre 2012 alle 17:36

      Ce ne sono di più divertenti… “Leo” sicuramente potrebbe indirizzarti a dozzine di video riguardo George Lucas ma questo è da sempre il mio preferito.
      Ad ogni modo non capisco le critiche in merito al passaggio alla Disney in cui la gente si immagina una presenza dei personaggi animati… non è che Tron Legacy introducesse Paperoga, nei Pirati dei Caraibi non c’era Pluto… insomma non capisco questo accanimento basato sulla concezione che la Disney “rovinerebbe” o “istupidirebbe” la serie… specie una serie che il suo stesso autore ha praticamente distrutto e trasformato in ridicolo con i prequel. Credo che chiunque a questo punto potrebbe fare qualcosa di meglio e per tanto do il mio benvenuto alla Disney, producete qualcosa di almeno guardabile e sarà già un passo avanti a quello che Lucas potrebbe fare.

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  • Antonio L.

    30 Novembre 2012 alle 19:08

    Sei proprio un “sapito” 😀 Ah ah ah ah!
    È la vignetta più divertente che ho trovato sul tuo blog, seguita da quella sulla guerra dei quoti

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  • Slask

    22 Settembre 2013 alle 03:34

    Lucas non ha mica detto che bisognava cambiare doppiatori e che le voci del cast dovevano recitare svogliatamente. Lucas ha semplicemente detto, così come aveva fatto per la vecchia trilogia di Star Wars: “o rimasterizzate l’audio o dovete creare una nuova traccia”.
    La sua è una richiesta legittima, nel 2008 non si possono vedere prodotti home-video con audio mono, magari gracchiante e pieno di difetti. La possibilità di rimasterizzare una traccia audio vecchia per adeguarla agli standard odierni c’è, solo che ovviamente costa più di un ridoppiaggio. Pertanto con Star Wars la Fox ha pensato bene di non scatenare la rivoluzione e ha speso un po’ di più rimasterizzando le vecchie tracce cui siamo affezionati, con Indiana Jones ha preferito optare per il ridoppiaggio.
    Detto questo anche io sono contrario ai ridoppiaggi, ma non per il ridoppiaggio in sè, che invero a volte sarebbe persino auspicabile per certi film.. quanto per il fatto che ormai hanno preso come vizio/abitudine di ridoppiare film cult, più che film in cui il doppiaggio, fatto male magari, non ha nessun legame affettivo col pubblico, con la conseguenza che 1) se miracolosamente il nuovo adattamento è fatto bene, si avvicina di più ai dialoghi originali rispetto al precedente, e ha un ottimo cast e ottime interpretazioni, perdiamo il legame che avevamo con quei personaggi perchè li abbiamo sempre adorati anche per le loro voci italiane storiche e 2) come quasi sempre sta accadendo invece, il ridoppiaggio è fatto male, e quindi ci perdiamo in tutti i casi.
    La soluzione migliore sarebbe senza ombra di dubbio rimasterizzare le vecchie tracce, ma realisticamente non succederà quasi mai, pertanto sarebbe gradito se i distributori si DEGNASSERO quantomeno di spingere per dei ridoppiaggi decenti (che anche un patito della vecchia traccia possa sopportare senza bestemmiare) che siano AFFIANCATI ai doppiaggi storici nell’edizione home-video.
    Riguardo al “megalomane più fortunato che capace”, ricordo che parliamo pur sempre dell’autore regista di perle come THX 1138 e American Graffiti, e ovviamente di capolavori come Star Wars III e IV (si, avete letto bene, anche il terzo capitolo è un gran film..).

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    • Evit

      22 Settembre 2013 alle 10:29

      Riguardo al megalomane (che tu difendi per quei pochissimi film riusciti nell’arco di 40 anni) dovresti leggerti la “vera” storia di come i guerre stellari siano stati creati, non quella nei documentari sui contenuti speciali dei DVD, e informarti un po’ di più. Se non era per le molte persone capaci che lo circondavano e, nel caso dei vecchi guerre stellari se non fosse stato per la moglie, avremmo avuto porcherie come i prequel. Nei prequel Lucas è stato finalmente capace di fare un film in totale libertà dove tutte le sue idee non erano combattute con nessuno e il risultato lo conosciamo tutti! Dei polpettoni osceni dalla trama infantile che dimostrano quanto poco egli capisca del successo dei suoi stessi vecchi film, successo che difatti è dipeso quasi esclusivamente da altri.
      Tu non considerare i guerre stellari come suoi lavori, pensa invece a episodio I II e III, Red Tails (girato come “ghost director”) e dimmi tu come lo valuti un regista che dopo il divorzio dalla moglie (che lavorava ai suoi film dalla creazione al montaggio) non ha fatto più un cazzo di guadabile se non come produttore e per sua stessa ammissione non è neanche in grado di scrivere sceneggiature (e lo abbiamo visto da episodio 1 in poi).
      Ribadisco la definizione: MEGALOMANE PIÙ FORTUNATO CHE CAPACE! La ripeterò sempre perché è ciò che è e non ci sono argomentazioni contrarie che tengano (difatti tu non ne hai portata alcuna).
      Anzi ti spiego anche il “megalomane”. Megalomane perché nei documentari post-1983 non parla mai della moglie da cui ha divorziato e più passano gli anni e più Lucas ri-racconta la storia della creazione di guerre stellari in cui lui appare come unico protagonista, manca solo che ci venga a dire che ha composto pure le colonne sonore e siamo apposto. Un’altra cosa divertente che va raccontando è quella dei colpi di scena (la paternità di Luke e la sorella), elementi che non erano li dal principio come dice lui e non sono neanche tutti suoi. La baggianata che oggi ci propina nei documentari autocelebrativi è che lui dai primi anni 70 aveva in mente questa epica avventura spaziale in 12 episodi dove tutti gli elementi che oggi conosciamo (Yoda, Solo, Fener, la Forza… etc) erano già stati concepiti cosi come poi noi li abbiamo visti quando invece Yoda è stato inventato nella scrittura del secondo film, Solo doveva avere un ruolo nel primo film e basta ma ha persistito solo perché il pubblico lo ha amato subito, Fener non è mai stato padre di Luke fino al concepimento del secondo film e la forza nelle prime versioni derivava da dei cristalli che ne amplificavano il potere, concetto poi sfruttato nell’expanded universe). Credo che col tempo, a furia di raccontarlo, Lucas si sia realmente convinto che tutte le idee fossero sue quindi dal suo punto di vista non è in malafede… È proprio megalomania. Sono condizioni che richiedono attenzione medica.
      Purtroppo adesso è diventato la parodia di se stesso come regista e come produttore e mi dispiace che il promettente creatore di THX sia finito nel lato oscuro della cinematografia a infilare alieni in indiana jones 4, a scrivere dialoghi banali come “il mio cuore strugge per te” e storie del livello di un bambino di 8 anni.

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    • Leo

      22 Settembre 2013 alle 11:31

      Scusa Slask, magari Episodio 3 ti piace, per carità, a ciascuno il suo. Ma passa 5 minuti ad analizzarlo e secondo me quello che ne viene fuori è “Porca miseria, negli ultimi 2 film abbiamo cazzeggiato, presto chiudiamo la storia, e tutti in posizione per Episodio 4!”

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      • Evit

        22 Settembre 2013 alle 11:34

        Pensavo parlasse del ritorno dello Jedi.
        Episodio 3 è dal punto di vista della sceneggiatura il peggiore! Ma scherziamo? I motivi sono ben descritti nella recensione di Redletter Media che esiste anche sottotitolata e, chissà, un giorno forse anche doppiata.

  • Slask

    3 Dicembre 2013 alle 01:52

    x Evit: Lo difendo perchè ormai va di moda prendersela con Lucas per qualunque cose, non è più una critica obiettiva. Come tutti quelli che “Indiana Jones 4 fa schifo, prendiamocela con Lucas!” (nonostante il regista abbia fatto uno dei suoi peggiori film degli ultimi anni, e lo sceneggiatore abbia scritto tutto di suo pugno), giusto per fare un esempio. Sulla sua carriera poi uno può scegliere di fare quello che gli pare, non credo che tu abbia sentito la mancanza di altri suoi film da regista, perciò di che ti lamenti? Comunque se tra i 6 film che ha diretto 2 sono grandiosi e altri 3 sono più che validi, in proporzione come regista non può fare schifo. Secondariamente, è inutile presumere che io conosca solo una faccia della medaglia, ovvio che mi sono informato anche attraverso fonti non ufficiali o comunque non sponsorizzate dalla Lucasfilm.. ma tutto quello che emerge è che quando stava realizzando Star Wars IV NESSUNO voleva dargli una chance, lui ci ha creduto fino alla fine e ha portato a compimento una pellicola che avrebbe rivoluzionato il cinema, di questo se si ha un po’ di onestà intellettuale bisognerebbe dargli atto. Poi che c’entra la moglie? Quella ha divorziato non appena si è resa conto che il marito aveva scialacquato i loro risparmi in un progetto destinato, secondo tutti a fallire (aveva ipotecato la casa, e si era indebitato parecchio, motivo per cui non è tornato a fare il regista per così tanti anni).
    Poi ancora con questa storia che i prequel sono una porcheria (“polpettoni osceni dalla trama infantile”, ssssi, certo…) le porcherie vere sono altre, la nuova trilogia ha degli alti e bassi come tanti film, ma nel panorama fantasy è una saga di tutto rispetto (senza contare che la tanto osannata vecchia trilogia, che tutti santificate, non è esente da molti degli stessi difetti che additate alla nuova). “Successo dipeso da altri”, ma dove?!? In tutti e 6 film è sempre lui che ha gestito tutti gli aspetti importanti delle produzioni, anche quando c’erano altri registi lui era sempre presente sul set a dare indicazini!
    Lo vorrei proprio vedere uno che non è in grado di scrivere sceneggiature imbastire e gestire una trama come quella dei prequel. Che poi non siano copioni perfetti o che presentino banalità non lo nega nessuno, ma da qui a parlare di “un cazzo di guardabile” ci passa il mare.. di argomentazioni valide te ne ho scritte e te ne potrei scrivere altre, ma te mi sembri uno di quelli arroccati nella posizione che non si schiodano manco di fronte all’evidenza…. sono queste convinzioni che non tengono, non le argomentazioni di chi guarda a questo franchise in maniera obiettiva.
    Che avesse in mente una saga di 9 capitoli (non 12) è vero, e basta consultare le interviste dell’epoca dove fa cenno ai pitch che presentava agli studios per più film, mai accettati. Quindi come vedi non se l’è inventata, e te non sei informato come vorresti far credere. Inoltre che io sappia non ha negato che la sorte di determinati personaggi o le loro caratteristiche principali fossero state delineate tutte fin dal principio, anzi, nel backstage della seconda trilogia ammette chiaramente che determinati risvolti narrativi sono stati concepiti a produzione in corso…
    Il bello poi è che parli di “storie del livello di un bambino di 8 anni” senza renderti conto che la vecchia trilogia di Star Wars di certo non era rivolta certo ad un pubblico di adulti….
    x Leo: veramente c’è tanto materiale e tante idee anche nei primi due episodi. Non gestito benissimo, è chiaro, ma neanche a tal punto da definirli “disastri”. Senza contare che a livello registico ci sono delle vette innegabili soprattutto nel II e nel III, per quanto riguarda il cinema mainstream.

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    • Leo

      3 Dicembre 2013 alle 11:10

      Slask, sei pieno di passione, ma mi spiace dirlo, disinformato. Non posso, per motivi di tempo e di spazio, indirizzare tutti i punti del tuo lungo post, ma ne tratterò alcuni.
      “Comunque se tra i 6 film che ha diretto 2 sono grandiosi e altri 3 sono più che validi, in proporzione come regista non può fare schifo.”
      Allora, George Lucas ha diretto sì 6 film, ma vediamo quali:
      THX1138, film oggi semi-dimenticato e forse conosciuto più per la sigla che compare dovunque;
      American Graffiti, responsabile del revival anni 50 avvenuto negli anni 70, ha praticamente “partorito” Happy Days;
      Guerre Stellari, che dire, un film che ha reinventato il cinema;
      La Minaccia Fantasma, L’Attacco Dei Cloni, La Vendetta Dei Sith e con questi arriviamo a 6.
      Ma aspetta un momento. E “L’Impero Colpisce Ancora”? Non me lo sono dimenticato, ma la regia non è sua, guarda caso uno dei film più ricordati e citati della storia del cinema, è figlio di Irvin Kershner. George è accreditato come sceneggiatore e produttore esecutivo. Neanche di “Ritorno Dello Jedi” riceve credito come regista, ma sembra che ufficiosamente l’abbia co-diretto lui.
      Dei 6 film che abbiamo contato come regista, 5 sono stati innegabilmente dei grossi successi a livello monetario (sto escludendo THX) e 2 hanno decisamente conquistato la critica (mi riferisco a Guerre Stellari e American Graffiti). I prequel sono stati notoriamente stroncati dalla critica. Ora, tu dici che in proporzione non può fare proprio schifo. A me sembra che metà dei film che ha diretto non siano piaciuti…. In tanti li considerano orrendi, sia nel contesto di una saga di 6 film (qui parliamo della saga “Star Wars”) sia come film a sé stanti.
      Dici inoltre:
      “… mi sono informato anche attraverso fonti non ufficiali o comunque non sponsorizzate dalla Lucasfilm.. ma tutto quello che emerge è che quando stava realizzando Star Wars IV NESSUNO voleva dargli una chance, lui ci ha creduto fino alla fine e ha portato a compimento una pellicola che avrebbe rivoluzionato il cinema”
      Nessuno voleva dargli una chance perché aveva una visione poco chiara e complicata, ed era un tipo difficile col quale lavorare. Ricordiamoci che all’epoca era additati da tutti come “il promettente regista di American Graffiti”. Io credo che quando ti chiamano “promettente”, almeno una parte dell’industria del cinema sarà contenta di lavorare con te.
      Ma quando presentò la copia di lavoro in bianco e nero del film a colleghi e amici, Guerre Stellari risultò lungo, pesante e poco comprensibile. A onor del vero un sacco di sequenze erano sostituite da un cartello “SCENA ASSENTE”, perché dovevano contenere effetti speciali e non erano ancora state realizzate dalla Industrial Light and Magic, neonata fabbrica di sogni, che insieme all’artista Ralph McQuarrie è responsabile al 99% del look della prima trilogia.
      Brian DePalma sistemò il testo dello scroll iniziale (“E’ un periodo di guerra civile..”) perché era lungo il doppio. Stiamo parlando a livello .
      Mark Hamill racconta di come, per aver fatto una semplice battutina tra una ripresa e l’altra, si sia visto spingere da George con un calcio nella piscina della Dianoga, quella della scena del compattatore di rifiuti. Metà del cast si lamentava di come le battute erano impossibili da recitare, e di come l’unica direzione fornita da George fosse “Più rapido” e “Più intenso”.
      “Poi che c’entra la moglie? Quella ha divorziato non appena si è resa conto che il marito aveva scialacquato i loro risparmi in un progetto destinato, secondo tutti a fallire (aveva ipotecato la casa, e si era indebitato parecchio, motivo per cui non è tornato a fare il regista per così tanti anni).”
      Qui mi confondi. Marcia Lucas ha divorziato da George a cavallo dell’uscita del Ritorno dello Jedi, nel 1983, che a naso non mi sembra fosse un progetto destinato a fallire, il pubblico aveva amato i primi due, io personalmente avrei scommesso la casa sul successo del terzo film. Per quanto riguarda il ruolo di lei, fu la responsabile del montaggio della maggior parte dei progetti di George (se non di tutti) fino al divorzio. Studia il linguaggio del cinema e capirai che il montaggio è uno strumento incredibilmente potente da un punto di vista semantico, illustrativo e narrativo. Può fare un film, e può anche distruggerlo. Se conosci un po’ di inglese (diffida di GoogleTranslate) ti invito a leggere questo articolo
      http://secrethistoryofstarwars.com/marcialucas.html
      che trovo davvero affascinante, e quando hai terminato c’è il resto del sito che è anch’esso una interessante lettura.
      Mi spiace di aver creato un altro muro di testo, ma purtroppo il dono della sintesi è per pochi.

      Rispondi
      • Evit

        3 Dicembre 2013 alle 11:41

        Aggiungo che su Indiana Jones 4 la colpa ricade parimenti anche su Spielberg che, salvo poche eccezioni, dal 1997 con Il Mondo Perduto si è rincoglionito sempre di più e questo film è solo la ciliegina sulla torta di una carriera in discesa che avevo già percepito da anni. Forse tu sarai un po’ giovane, caro mio difensore di Lucas post-1999 (qui tra l’altro mi pare che il fan boy sia tu che lo difendi a spada tratta solo perché a tuo dire sembra che vada di moda dare tutta la colpa a Lucas), ma chi è cresciuto con lo Spielberg da Duel a Schindler’s List non può che lagnarsi di quale brutta piega abbia preso il regista dal 2000 in poi partorendo cose come Intelligenza Artificiale e Minority Report, due film dalle trame insensate. Se capisci l’inglese vatti a sentire l’analisi di Minority Report di un certo “Confused Matthew”, sempre che tu sia effettivamente interessato a informarti sulle argomentazioni che io e Leo ti stiamo suggerendo e che non hanno niente a che fare con “la moda di dare tutta la colpa a Lucas”. Al contrario i prequel sono stati 50% colpa di Lucas e 50% di tutti gli altri che gli hanno permesso di fare tutto ciò che voleva senza mai controbattere alcuna sua decisione.
        Inoltre ho l’impressione di stare parlando con un fan boy che risponde al mio messaggio dopo due ponderati mesi, non capisce fino in fondo ciò che gli ho scritto e neanche si è mai visto le recensioni di Redletter media sul perché i prequel sono pessimi film scritti male, dalle trame infantili e girati dopo una stesura di una settimana a cui è stato dato l’ok solo perché nel 1998 ancora tutti si fidavano di Lucas.

  • Slask

    3 Dicembre 2013 alle 19:11

    x Leo: Molte delle cose che hai detto le sapevo già. Nel primo paragrafo non hai fatto altro che sottolineare l’importanza di Lucas per il cinema anni ’70-’80. Il film “semi-dimenticato” con cui ha esordito gli è valso molti elogi all’epoca, e ancora oggi lo ritengono tutti un esperimento interessante nel genere fantascientifico, per un aspirante regista che aveva appena una ventina d’anni.
    L’Impero Colpisce Ancora indubbiamente ha una marcia in più su tante cose, ma come hai riportato Lucas ha sceneggiato il film insieme a Kasdan, e anche se meno rispetto a Il Ritorno dello Jedi, ha fatto da direttore d’orchestra insieme a Kershner (che tra l’altro non era neanche tutto questo gran regista, e basta spulciare la sua filmografia). Da questo quadro viene fuori che la VT è comunque opera all’80% di Lucas, che ne ha curato tutti i dettagli principali, ma naturalmente si tende sempre a esaltare quello che hanno fatto gli altri e a presumere che solo tutte le cose brutte siano state decise da lui.
    Per completezza, Star Wars III ha medie ottime sugli aggregatori dei voti della critica, e anche su imdb (noto misuratore delle reazioni popolari e degli spettatori) ha un 7.7. Non direi che è considerato orrendo o che non è piaciuto, anzi, a tante persone ha fatto rivalutare la NT, per non dire che è considerato il miglior episodio della saga poco sotto SW V (o addirittura a pari merito).
    Conosco anche gli aneddoti che hai raccontato, è vero che non era un tipo facile con cui trattare e che aveva una visione tutta sua di come imbastire un progetto cinematografico, ma rimane il fatto che i compromessi su cui Lucas ha ceduto sono pochi, perchè fino all’ultimo ha lottato perchè Star Wars IV fosse realizzato così come lui l’aveva concepito, e la lotta è stata un’odissea continua dalla ricerca di uno studio alla post-produzione (all’epoca ebbe il famoso infarto, a causa dello stress accumulato sul set, l’aneddoto di Hamill sottolinea come il regista ne avesse le scatole piene di essere preso per il culo da un intera troupe, attori compresi, che non credeva minimamente in quella produzione.. solo lui e il produttore Alan Ladd Jr. avevano piena fiducia nel progetto, se fosse giunto in porto). Ripeto, non è certo una persona con cui vorresti aver a che fare tutti i giorni, ma la sua lungimiranza e la sua volontà in quel periodo secondo me sono da ammirare, e i risultati artistici che ha ottenuto con quel film sono quasi tutti meriti suoi.
    So benissimo l’importanza del montaggio nella qualità finale di una pellicola, ma la moglie è uno dei tanti nomi accreditati al montaggio dei tre film di SW (anche se non accreditato ufficialmente, lo stesso Lucas montò diverse parti dei film), un conto è dire che ha dato un contributo forte, un altro è dire che senza di lei Lucas è andato allo scatafascio, come state sottintendendo… anche perchè quando ci sono così tante persone coinvolte in un singolo reparto è sempre difficile dire cosa è merito di chi. Comunque Lucas nonostante il successo dei primi due sequel, ci mise qualche anno a ripagare tutti i debiti, e il fatto che lei divorziò dopo il terzo film in ogni caso dimostra che l’ossessivo attaccamento del marito a quella saga, insieme al successo planetario, in qualche maniera non le andava più giù.
    x Evit: Lo Spielberg che piace a me è quello dei primi Indiana Jones, di Jaws, Incontri ravvicinati, E.T. e Jurassic Park. E si, anche Duel, quindi non capisco cosa c’entra questo “dare informazioni” che possiedo già, e soprattutto non capisco questa presunta aria di superiorità, dato che ho visto praticamente tutti i film di entrmabi questi autori. Il mio intervento su Indy 4 era per rimarcare che spesso e volentieri Lucas viene criticato per colpe che non ha (così come spesso e altrettanto volentieri non viene lodato per quello che ha realizzato, come ad esempio la stupenda serie Clone Wars, la seconda, sottovalutatissima perla nell’economia della saga di SW).
    E in ultimo, questo correre ai ripari additandomi come “fanboy”, piuttosto che addurre vere motivazioni (anzichè fornirle tu stesso mi hai rimandato ad altre recensioni, che magari avrò pure già visto in mezzo alle miriadi che ho guardato) denota che sei tu quello che capisce poco di ciò che scrivo io, e che in realtà il mio giudizio sia decisamente più obiettivo del tuo, che invece sembri uno dei tanti che attacca Lucas e i nuovi Star Wars perchè fa figo, o perchè è un membro dell’antico culto della sacra, immortale e intoccabile vecchia trilogia

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    • Evit

      4 Dicembre 2013 alle 00:40

      Non capisco ancora il perché di questa tua crociata. Di cosa mi vorresti convincere esattamente? Dovrei forse analizzare qui per te, nei commenti, ogni singola cosa che non va nei nuovi film di guerre stellari così da poter dire di aver portato argomentazioni valide ad una discussione online? A che pro? Posso solo prendere atto che a te piacciono i prequel, buon per te! Goditeli.
      Vuoi un articolo dedicato? …Amici lettori, ad un tizio qui di passaggio sono piaciuti i prequel e non è andato giù ciò che ho detto su Lucas, Dio lo benedica.

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  • Slask

    6 Dicembre 2013 alle 00:18

    Seguo questo blog, ci sono articoli molto interessanti, ma di fronte ad un’esagerata filippica contro “il male dei mali” rappresentata dalla trilogia dei prequel ho voluto dire la mia, tutto qua. Tu come tanti altri idolatrate talmente tanto la trilogia originale da non rendervi conto che ha in proporzione gran parte degli stessi difetti della nuova, ma siccome quest’ultima è venuta dopo allora dev’essere inferiore in tutto e per tutto per definizione…
    A me non frega niente se a te piacciono o meno, ma questa pioggia di attacchi estremi a quei film, manco fossero la monnezza della settima arte (e non lo sono), mi sembra sempre più ridicola. I film brutti sono altri…

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    • Evit

      6 Dicembre 2013 alle 10:56

      Per me sono monezza e basta, solo perché esistono film peggiori non vuol dire che questi siano oro o almeno decenti. Per me sono solo uno spreco di buoni attori e di pochissime buone idee, il resto è tutto insensato e immotivato, non c’entra l’effetto nostalgia che ovviamente manca nei prequel.
      Ma qui ritorniamo al discorso che se ti piacciono sono felice per te, c’era a stento bisogno di scrivere un commento per farmi notare come la mia opinione valga meno della tua solo perché “supponi” che io dico ciò che dico perché “va di moda farlo”.
      Se hai letto altri articoli allora avrai notato che questo blog è improntato esclusivamente sulle mie opinioni personali e non sulle critiche imparziali quindi non capisco di cosa ti sorprendi.

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    • caremme

      14 Dicembre 2020 alle 21:57

      Da diverso tempo non sono stati aggiunti qui altri commenti. Io, dall’alto dei miei 60 e passa anni, adoro questo genere di film, che hanno scandito e fatto da colonna sonora durante la mia gioventù. Oltre ad Indiana Jones, sono un estimatore di Guerre Stellari, Harry Potter e non per ultimo di Michael J. Fox e della trilogia di Una notte al Museo e altri che adesso non ricordo. Li riguardo a turno spesso e volentieri. Dopo quindici anni, ho approfittato di questo periodo di sconti per acquistare una nuova TV in regola con il prossimo passaggio al nuovo digitale terrestre, anche se i programmi TV li seguo molto poco. Mi piace tanto e ho tutta la serie che ho potuto recuperare in rete di May Hammond e Jeremy (mi manca solo l’episodio girato in India, che non si trova da nessuna parte in lingua italiana). Tornando a Indiana Jones, ho cercato in rete una copia dei quattro film riversati in UDH o 4K e in italiano, avendo ora una TV Oled che lo supporta, mentre prima avevo una TV che non era in grado nemmeno di riprodurre i film in 720p e ho sempre dovuto convertirli in un formato video più basso. Ho trovato solo una copia in 2160p con il sonoro in italiano e solo del primo film dell’81 e quindi l’ho scaricata. Non mi sono accorto subito e neanche lo sapevo che il primo film era stato ridoppiato nel 2009: personalmente credo che il lavoro fatto da Pino Insegno sui dialoghi di Ford rispetto al doppiaggio originale di Michele Gammino sia accettabile e infatti non mi sono accorto subito che il timbro e l’espressione era diversa. Mi sono poi passati nelle orecchie i dialoghi di Belloq e poi di Sallah ed è qui che ho sentito un abisso rispetto ai dialoghi italiani della versione originale. Avendo ora una TV con gli attributi, ho preso anche un software adeguato per la conversione da 1080 a 2160p e ho trovato una buona copia del film che contiene entrambe le versioni del doppiaggio in italiano. Convertito poi in 2160p o 4K che dir si voglia è venuto fuori un buon lavoro, rispetto a quello che ho sempre potuto vedere sulla mia vecchia TV e farò lo stesso lavoro di conversione con gli altri tre titoli della saga, mentre per Ritorno al Futuro, Harry Potter e Guerre Stellari non ce n’è bisogno, essendoci in rete diverso materiale in 4K. Devo ancora cercare per la trilogia di Una notte al Museo. Buona continuazione ???

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  • Matt

    6 Aprile 2015 alle 16:16

    C’erano molti altri doppiatori da scegliere (es. Luigi La Monica..) o lo stesso Gammino che potevano ridoppiare questo film! Anzi meglio ancora non bisognava ridoppiarlo !! Quel doppio mento di Lucas potrebbe grattarsi le palle invece di rovinare il lavoro altrui e ciò che non lo compete! Per fortuna c’è ancora il dvd con doppiaggio originale

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    • Evit

      7 Aprile 2015 alle 22:42

      Ho anche il Bluray (solo dei Predatori)… non posso dire di averlo visto ancora per intero, l’ho solo riprodotto per qualche minuto incuriosito dalla qualità.
      Ho un lettore Bluray solo sul nuovo PC e da quando ho acquistato il computer non ho ancora avuto l’impulso di rivedermi il film. Difatti fino a qualche anno fa ho abusato del primo e del terzo film talmente tanto che mi sono auto imposto una pausa dal visionare tali film finché non riuscirò a dimenticare l’ordine esatto e tutti i dettagli visivi e auditivi di almeno QUALCHE sequenza.

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  • Matt

    6 Aprile 2015 alle 16:38

    Non so se sia il primo quello che ho , ma comunque ciò che è importante è che ci sia il doppiaggio originale. A proposito ,qualche nuove info su Willie Wonka

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  • Catoblepa

    6 Luglio 2015 alle 14:20

    Più leggo questo blog e più mi trovo in sintonia con voi, perfino nell’adorazione per le recensioni di Mike Stoklasa (a tal proposito, sono il tizio che ha creato i sottotitoli inglesi per le prime due recensioni, li trovate sul forum di RedLetterMedia… dovevo assolutamente farle vedere ai miei amici ma la voce di Plinkett può risultare un po’ difficile da capire). Ho l’impressione che se ci sedessimo in un pub a fare quattro chiacchiere di cinema e doppiaggio ne usciremmo tre giorni dopo con la barba lunga e del tutto privi di voce… Mi trovo perfettamente d’accordo sull’analisi di “Jorge” Lucas (cit.) e Spielberg, anche se molto a malincuore visto che nei loro giorni migliori ci hanno regalato cose meravigliose. Per quanto disprezzi oggi Lucas, devo ammettere però che il suo ruolo oscuro come “suggeritore di idee” nella saga di Indiana Jones potrebbe essere un po’ sottovalutato: sulla rete girano delle interessantissime trascrizioni di una sessione di brainstorming tra Lucas e Spielberg (e un terzo, non mi ricordo se è Kasdan) per buttare giù la prima sceneggiatura dei Predatori dell’Arca Perduta e Lucas è quello che ha plasmato realmente il film come lo conosciamo oggi (Spielberg si fissa su idee un po’ infantili, come il gommone-paracadute che riciclerà come idea per il Tempio Maledetto)…

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    • Evit

      6 Luglio 2015 alle 14:31

      Prima o poi ci riuniremo io e Leo per produrne il doppiaggio delle recensioni di Mr. Plinkett, l’adattamento del primo era già stato fatto e anche i test con la voce di Leo erano a mio parere fenomenali. A richiesta di Leo avevo doppiato Lucas nelle interviste. Ahimè servono tempo e spazi che al momento troviamo difficile ritagliare/trovare quindi ti posso solo dire che FORSE un giorno la versione doppiata vedrà la luce, forse. Stocklasa ci aveva anche dato l’OK, ma tant’è, quando manca il tempo manca il tempo.

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    • Evit

      6 Luglio 2015 alle 15:04

      Ti assicuro che come interpretazione ci siamo. Leo conosce il personaggio a menadito e, grazie anche alle mie indicazioni, in meno di una settimana l’avevamo perfezionata fino ad un livello maniacale. Vedremo in futuro se riusciremo ad incidere almeno il primo episodio.

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  • Ivan

    9 Aprile 2018 alle 21:49

    Concordo pienamente ero lì lì X andare a lavoro quando sul nuovo canale Mediaset 20 vedo che stanno facendo il mitico Indiana Jones, dico: qualche minuto lo posso anche perdere x vedere qualche attimo di questo bellissimo film ma al momento della scena dove Indy parla sono rimasto come un baccalà nel sentire che la voce fosse ridoppiata è da chi poi da pino insegno no dico x carità ottimo doppiatore ma dai non X Harrison Ford, vabbè comunque chiedo e vado a lavoro indignato

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    • Evit

      10 Aprile 2018 alle 00:36

      Come darti torto! La prima volta che lo vidi (su Sky a casa di parenti) ci rimasi malissimo! Non lo vedevo da tanto tempo e la gioia di beccarlo in TV fu subito uccisa dalla prima parola pronunciata. Dal poco che mi è parso di sentire erano le stesse identiche battute quindi il confronto era davvero spietato.
      Mediaset 20 si sta facendo distinguere per una curiosa programmazione, sabato scorso alle 8 di mattina c’era Silent Hill. Sono certo che i bambini lo abbiano gradito molto.

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    • Matt

      10 Aprile 2018 alle 15:04

      Effettivamente quel doppiaggio è piuttosto inascoltabile, sembra Indiana Jones e il mercante in fiera.
      Fortuna che Paramount Channel, Tv8 e Rai lo trasmettono col doppiaggio originale.
      Ad ogni modo spero che effettivamente Mediaset crei una programmazione decente per quel canale, oramai Iris trasmette solo film di serie B, mai una volta che facessero il ciclo di Hitchcock o quello di Kubrick. Ma com’è sta storia che “I predatori” viene trasmesso un po’ ovunque? Non dovrebbe essere solo di un’ emittente? Sono curioso.

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  • karkhi78

    30 Aprile 2018 alle 23:40

    come non darti ragione. ho appena scoperto dopo tanti anni del ridoppiaggio. che dire? ho dovuto cambiare canale. dovrò cercare un dvd con il doppiaggio di gammino. hanno rovinato una pagina della mia adolescenza.

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    • Evit

      1 Maggio 2018 alle 16:47

      Non mi sono tenuto aggiornato ma può darsi che l’ultima versione Blu Ray contenga entrambi i doppiaggi, spero che abbiano fatto come con Lo squalo, altrimenti rimangono davvero soltanto i DVD per il momento.
      Inoltre non mi emoziona il fatto che siano andati a rifare in CGI la caduta della jeep dal burrone (durante l’inseguimento del camion) ma sono un po’ fissato con la preservazione storica, non ci badare.

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  • Gino

    26 Ottobre 2019 alle 23:19

    Sarebbe come cambiare la voce di stanlio e olio o di totò…. Chi lo ha fatto meriterebbe la pubblica gogna…. Viva il vero indiana Jones… Senza nulla togliere a pino… Ma il. Vecchio doppiaggio é insostituibile

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    • Evit

      26 Ottobre 2019 alle 23:31

      In questo caso la pubblica gogna andrebbe alla Paramount ma hanno fatto ammenda pubblicando sia la traccia storica che il ridoppiaggio nelle nuove edizioni Blu-Ray. Peccato che in TV finisca spesso per passare il nuovo doppiaggio, infatti sono anni che non lo rivedo in TV!

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  • Dominic

    3 Gennaio 2020 alle 18:55

    Il nuovo doppiaggio non si può sentire! Per uno della mia generazione, ragazzino degli 80’s che ha visto il primo film del 1981 all’età di 9 anni al cinema, Pino Insegno e compagnia varia sono inascoltabili, un vero scempio!.

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  • Alex

    8 Agosto 2022 alle 23:07

    Ciao Evit,
    volevo chiederti un parere.
    Benché io ritenga “I predatori” un ottimo esempio di doppiaggio e adattamento, mi rende perplesso un cambio che è stato effettuato durante la scena tra Indy e Belloq all’interno del bar.
    In originale Belloq afferma “I’m a shadowy reflection of you. It would take a nudge to push you out of the light”; praticamente sta autodefinendosi la “versione oscura” di Indiana Jones, una sorta di suo doppelganger malvagio, invocando un topos spesso ricorrente in queste storie, ovvero quello in cui il cattivo cerca di convincere il protagonista che “non sono poi tanto diversi” (“we are not so different, you and I”) e infatti subito prima Belloq affermava che i loro metodi “non sono poi così diversi”.
    L’italiano, pur mantenendo i riferimenti all’ombra e alla luce e il senso generico del discorso, ribalta un po’ le analogie e perde il riferimento al topos citato.
    La frase in italiano diventa “Lei ora è offuscato dalla mia ombra e basterebbe pochissimo perché diventasse come me e brillasse di luce propria.” Stavolta non è più Belloq a essere l’ombra (la versione oscura) di Indy, è Indy a vivere all’ombra di Belloq (in quanto schiavo dei suoi principi morali, là dove Belloq, non facendosi scrupoli, è completamente libero di agire come meglio crede).
    Alla fine il discorso quello è, però secondo me si perde comunque qualcosina. Poi, per carità, è il dito che guarda la luna, non è questa piccolezza a intaccare quello che considero un lavoro eccezionale (anzi, magari fossero solo questi i problemi di certi adattamenti).
    Tu che cosa ne pensi?

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    • Evit

      9 Agosto 2022 alle 18:00

      Ciao Alex. Sai, ricordo anch’io di averlo notato alla primissima visione in lingua inglese quando la guardai per la prima volta in DVD. Forse tra quelle che più spiccano all’occhio/orecchio attento. Devo ammettere che entrambe le versioni hanno un loro senso nelle rispettive lingue, in quella italiana Belloq rimane altezzoso, con Indiana Jones che rimane nella sua ombra (visto che Belloq stava sempre qualche passo avanti a lui e gli aveva già fregato l’idolo d’oro all’inizio). Forse il dialoghista si è preso una libertà creativa nello scrivere un discorso che trovava più sensato. Dovrei rivederla per un’analisi più approfondita. Ottima osservazione comunque. Sarà che sono cresciuto con la versione italiana, ma trovo che abbia un po’ più senso quella nostra di quella originale. Sebbene sia simpatico anche l’idea che il cattivo sa di essere una versione “oscura” di Indy, come hai perfettamente riassunto tu.

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  • Diego

    9 Luglio 2023 alle 20:51

    Allora, salve a tutti.. sto riguardando online Indiana Jones 1 e mi sono appena imbattuto in quella PIAGA BIBLICA che è il ridoppiaggio… dopo aver DISTRUTTO Jaws, dopo aver annientato altri titoli, ora seppelliscono per sempre Indiana Jones.. e il vecchio ridoppiaggio è quasi impossibile da trovare. Vi dico solo che Jaws l’ho distrutto fisicamente quando me ne sono accorto. Tutto il dvd distrutto. Non c’era ALUNA SPECIFICA SUL DVD riguardo al doppiaggio che un comune mortale potesse interpretare prima dell’acquisto. Se esistono petizioni per far fermare tale ORRORE, firmo! L’articolo merita.. bravi. Però DOBBIAMO FERMARE questa PIAGA.

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    • Evit

      9 Luglio 2023 alle 21:13

      Edizioni successive a quella che hai (lecitamente) distrutto includono entrambi i doppiaggi, sia per i Predatori sia per Jaws. All’epoca entrambi fecero incazzare un po’ di gente e la Universal decise poi di includere entrambi i doppiaggi per fortuna. 😁

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