Lei… quella lì, la tizia che doppia Scarlett Johansson!

Her
Siamo all’alba di una nuova uscita cinematografica, “Lei” (Her, 2013) di Spike Jonze. All’alba per modo di dire perché in America era già uscito a novembre 2013 e non mi sorprenderebbe sapere che negli Stati Uniti sia già disponibile in Bluray. La chiave del successo di questo film: pagare Scarlett Johansson per qualche ora in uno studio di registrazione e far diventare la sua sola voce co-protagonista. Risultato: un’intelligenza artificiale di cui ci si potrebbe innamorare soltanto attraverso le parole… dolce, fragile e molto umana.
Il film arriva in Italia con il solito ritardo di 4-5 mesi (ma se non altro con un titolo tradotto) e ancora prima di uscire fa scandalo…
articolo su Lei1

POLEMICA SUL DOPPIAGGIO: l’attrice Michaela Ramazzotti doppia Scarlett Johansson, ma la versione italiana del film di Jonze non funziona

Intitola così “il Venerdì” senza neanche aver ancora visto il film in italiano. Lo sanno che Johansson è “stonata” anche in inglese? L’hanno sentita la voce originale oppure si basano solo su delle ricerchine nei gruppi Facebook? L’album di Scarlet Johansson “Anywhere I lay my head” ha ricevuto recensioni contrastanti e sullo scarso andante… ma questa è un’altra storia.
Lo ammetto! Anche io, appena sentito che la voce di Scarlett Johansson è stata doppiata da Michaela Ramazzotti, ho subito pensato: chi diavolo è Michaela Ramazzotti nel mondo del doppiaggio? Può eguagliare la bravura della Johansson? Ebbene dopo aver visto il solo trailer (e sottolineo il solo trailer) un po’ mi sono pentito di tale pensiero. Almeno da ciò che si può udire nell’anteprima, l’interpretazione della Ramazzotti parrebbe essere quasi una FOTOCOPIA della voce di Scarlett Johansson! Per quello che mi riguarda potrebbe essere tranquillamente la Johansson che ha imparato l’italiano e doppia se stessa. Un discorso simile in realtà vale anche per chi doppia Joaquin Phoenix. Tutti gli attori sono stati ben caratterizzati a livello vocale… sempre per quanto mi è dato di sentire nel trailer italiano e avendo già visto il film in inglese, mesi or sono.
Micaela Ramazzotti e Scarlett Johansson in due foto a confronto, entrambi voci doppiatrici nel film Lei di Spike Jonze
Dato che il mio giudizio si basa unicamente sul trailer per ora, staremo a vedere se la qualità è mantenuta anche durante tutto il resto del film. Vero è però che io almeno ho giudicato sulla base di un trailer, molte riviste (online e cartacee) invece già si erano scagliate sulla scelta della Ramazzotti ancor prima di averla sentita, per partito preso, e forse a seguito di opinioni scovate su alcuni forum e gruppi Facebook dove diversi internauti, che hanno visto ed apprezzato il film in lingua originale (pur non capendola se non con l’ausilio di sottotitoli), non hanno potuto sopportare l’idea di altre interpretazioni vocali che non fossero quella originale!
C’è invece anche chi ha visto il trailer e ha avuto un’opinione diversa dalla mia:

La moglie di Virzì, stando a quanto si sente dal primo trailer pubblicato dalla BIM in anteprima su La Repubblica, non è in grado di reggere il peso di un’interpretazione così alta, come quella della Johansson, che pur non comparendo nemmeno per un istante in video, è ben più presente di molte altre attrici in altri film. Ma aspettiamo di vedere il film completo, in sala, per dare giudizi.

A ciascuno la sua opinione, l’importante è che sia sempre basata sull’ascolto e non sulle voci di corridoio.
La Ramazzotti mesì fa aveva già messo le mani avanti per evitare una crocifissione in sala mensa dicendo:

È la mia prima volta al doppiaggio di un film così importante. La difficoltà principale è stata quella di doppiare solo una voce, perché Scarlett nel film non appare mai. Parla e basta. Una vera sfida, insomma. Io ce l’ho messa tutta.

Sempre giudicando solo dal trailer (il che vuol dire tutto e niente) il risultato sembra ottimo per questa doppiatrice che potrebbe essere considerata quasi al pari di una “guest star” dei Simpson. Rimando ad una visione completa del film per poter giudicare, che è più di quanto hanno fatto molti a priori.
Le doppiatrici che in passato hanno dato la voce alla Johansson sono state intervistate da Rai3 in merito alla scelta di Michaela Ramazzotti:
Ilaria Stagni ha detto: “buon per lei“.
Domitilla D’Amico considera la Ramazzotti “un talent” (e non è un complimento).
Andando poi a cercarsi su internet l’opinione di chi ascolta i film doppiati senza pregiudizi sembra che il doppiaggio sia risultato decente, l’adattamento eccellente, che la Ramazzotti si sia rivelata non male e che sia riuscita a provocare le stesse emozioni che provocava la voce di Scarlett Johansson nello spettatore, persino nelle sue piccole imperfezioni comunque presenti anche nel personaggio in inglese.

Non mi resta che RI-vedere Lei, questa volta in italiano, e giudicare per conto mio… quando uscirà il home video però. Esecuzione rimandata.

Ex-docente, blogger bilingue con il pallino per l'analisi degli adattamenti italiani e per la preservazione storica di film. Ora dialoghista per studi di doppiaggio.

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  • Antonio L.

    15 Marzo 2014 alle 13:13

    Ho visto il trailer italiano e penso che l’interpretazione della Ramazzotti sia ottima, una voce un po’ sussurrata e suadente di cui ti innamoreresti subito. Voglio guardare il film prima di giudicare ma credo comunque che molte doppiatrici avrebbero saputo dare un’ottima interpretazione. Non ci sono nemmeno obblighi di sinc quindi l’adattamento può slegarsi dalle necessità tecniche. Fa piacere sentire ogni tanto una voce nuova. Sicuramente molto meglio di Ilaria D’amico sul drago di Eragon, quello sì era un talent.

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    • Evit

      17 Marzo 2014 alle 10:39

      “Non ci sono nemmeno obblighi di sinc”.
      Secondo me è questo il motivo per cui si sono potuti permettere di assumere un “ospite speciale” al posto di una doppiatrice professionista.
      E anche a me ha fatto piacere l’idea di poter sentire una voce nuova una volta ogni tanto.
      Non ho visto Eragon ma la tua battuta mi ha incuriosito, spero di trovare qualche clip su youtube.

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  • Rado il Figo

    17 Marzo 2014 alle 13:42

    Ah, era proprio la D’Amico a doppiare il drago allora!
    Mi era venuto il forte dubbio a sentirlo/a, ma essendo il film catalogato nel mio personalissimo catalogo alla voce “ciofeca” non avevo mai approfondito.
    M’incuriosisce cosa s’intende per “talent”, anche se ho un “leggerissimo sospetto” (cit.), che si ricollega a quando, intervistata su Calcio2000, si “vantava” di essere entrata in RAI perché Arbore è un amico della sua famiglia.

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  • Antonio L.

    17 Marzo 2014 alle 16:59

    Rado hai presente quando Totti fu chiamato a doppiare un personaggio dei Simpson? Ecco, quello è un caso di “talent” dei peggiori della storia del doppiaggio italiano. C’è anche il backstage su YouTube se interessa.

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    • Evit

      17 Marzo 2014 alle 17:09

      Credo che quello sia paragonabile all’interpretazione che Cristiano Ronaldo ha dato di se stesso nei Simpson in lingua originale. Totti in confronto è da Oscar

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  • jastinpio

    19 Marzo 2014 alle 11:41

    Personalmente ritengo davvero penosa la critica cinematografica dei quotidiani italiani. Ammetto di non leggere tutti i giorni i quotidiani ma, ogni volta, trovo affermazioni al limite del ridicolo, polemiche inutili e giudizi affrettati. Ci sono forum con utenti infinitamente più competenti…

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    • Evit

      19 Marzo 2014 alle 15:39

      Credo che in quanto a opinioni, per quanto discutibili, i critici sui quotidiani sono liberi di esprimere ciò che gli pare ed essere anche pagati per questo. Quando però le critiche sono basate sulla lettura (o scopiazzatura) di ciò che altri critici hanno detto o, anche peggio, di “ciò che si dice su Facebook”… Quelli sono da mettere in ginocchio sui ceci a guardare a ripetizione Giovannona coscia lunga, l’Esorciccio e “la polizia si incazza”. Ma di questi critici già parlo ampiamente nel mio “critica alla critica”.

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      • jastinpio

        19 Marzo 2014 alle 23:09

        Non mi riferivo tanto all’aver visto o meno il film ma proprio alla scarsa qualità ed articolazione di alcune di queste. Si può essere più in accordo ma l’importante è che quotidiani di portata nazionale pubblichino articoli e recensioni di qualità.

  • Simone Marcocchi

    31 Luglio 2014 alle 12:45

    giudicare prima è sbagliato, giudico dopo e la Ramazzotti non è capace… ha una voce orribile, la doppiatrice della Johanson è bellissima e sarebbe stata perfetta (così come di tante altre) ma per carità questa no, è inascoltabile.

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    • Evit

      31 Luglio 2014 alle 13:10

      Per il trailer avranno preso i suoi momenti migliori allora ahah. Devo ancora vedermelo in italiano purtroppo, è che do sempre priorità a film non ancora visti, prima o poi ci ritornerò su.

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  • Nino Baldan

    15 Gennaio 2015 alle 21:11

    Una doppiatrice non dovrebbe avere alcuna inflessione dialettale, mentre con la Ramazzotti Samantha parlava con una voce dall’inconfondibile cadenza romana, adatta ad un film di Verdone, ma assolutamente fuori luogo per una pellicola del genere.
    Chiudendo gli occhi, avevo quasi l’impressione di guardare una puntata dei Cesaroni.
    Inaccettabile.

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    • Evit

      16 Gennaio 2015 alle 11:40

      Premettendo che sono d’accordo con ciò che dici in generale, nello specifico di questo film mi riservo di riparlarne quando lo avrò visto in italiano, ancora non ce n’è stata occasione. Perdonate il mio ritardo. (Diciamo che in inglese mi è bastato e avanzato)

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