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Il pì-che…??? BATMAN (1989) – La guida visiva al doppiaggio perfetto

Vignetta sul doppiaggio di Batman 1989
Batman! Un film che adoro in italiano e di cui ne tesserò le lodi, così, perché posso! Ma prima…

UN PREAMBOLO LUNGHISSIMO

Nel 1984 il direttore di doppiaggio Mario Maldesi perse il suo collaboratore di lunga data, Roberto De Leonardis, il quale, per decenni, aveva adattato i dialoghi dall’inglese all’italiano, regalandoci lavori di classe così ben fatti da risultare difficile anche soltanto indovinare le battute originali in inglese. Sì, perché quando nel sentire le frasi di un film doppiato risulta facile immaginarsi la battuta originale in inglese, allora potete stare sicuri che chi si è occupato dell’adattamento si è limitato a tradurre i dialoghi piuttosto che ad adattarli per il pubblico italiano.
Difatti, sfido chiunque non abbia mai visto Guerre Stellari (1977) in lingua originale ad ascoltare questa frase doppiata:

È la spada laser di tuo padre. Questa è l’arma dei cavalieri Jedi. Non è goffa o erratica come un fulminatore.

…ed indovinare quale fosse la battuta originale! Quali parole tradurranno “goffa”, “erratica” o persino “spada laser”? Laser sword? Erratic?
La frase originale era:

Your father’s lightsaber. This is the weapon of a Jedi Knight. Not as clumsy or random as a blaster.

e se dovessimo immaginarla tradotta oggi, nel 2014, allo stesso modo in cui doppiano cose brutte come Captain America 2, avreste certamente udito cose tipo:

È la lightsaber di tuo padre. Questa è l’arma di un cavaliere Jedi. Non è brutta o imprecisa come un blaster.

Roberto De Leonardis, a mio parere, ha creato, dal dopoguerra agli anni ’80,un vero e proprio standard qualitativo nell’adattamento italiano che è anche facilmente verificabile da tutti coloro che sanno un po’ di inglese con questo mio TEST DI QUALITÀ DELL’ADATTAMENTO:

Istruzioni: provate a ritradurre in inglese frasi particolari del film doppiato (non avendolo mai sentito in lingua originale)! Se la frase ritradotta in inglese risulta poi essere molto vicina o addirittura identica alla frase originale vuol dire che il lavoro di adattamento fa schifo!

Con questo facile test, anche voi che sapete poco di doppiaggio o di adattamento come me, potrete valutare la qualità di quest’ultimo grazie a quello che si potrebbe definire “retroingegneria dell’adattamento“.
De Leonardis era così bravo che è difficile (se non impossibile) immaginare le battute originali sentendo “lupo ululà, castello ululì” oppure “Brutto idiota, presuntuoso, strapezzente e cafone!“. Alcuni dei suoi adattamenti li ho già esplorati in passato come per Alien, Arancia meccanica, la trilogia di Guerre stellari (questa adattata insieme a Maldesi), Frankenstein Junior (anche questo insieme a Maldesi), ma il suo repertorio completo, dai cartoni Disney alla lista di film su cui ha lavorato è veramente lunga e variegata.

Nel 1984, all’età di 71 anni, De Leonardis purtroppo viene a mancare lasciando un vuoto che però Maldesi, fortunatamente, riesce a colmare da subito “unendosi” a Sergio Jacquier, sceneggiatore, traduttore e dialoghista meno noto alle orecchie del grande pubblico. Nonostante il suo cognome francese, Jacquier è un mio compaesano, di Firenze. Di soli 10 anni più giovane di De Leonardis, Jacquier si trasferisce a Roma dove si dedica alla traduzione e all’adattamento di film stranieri (era l’adattatore fisso di Woody Allen) e ci regala, negli anni ’80, alcuni tra gli adattamenti più divertenti e memorabili come Ghostbusters – Acchiappafantasmi (sia il primo che il secondo film). Voglio solo ricordare, tra i tanti, Aliens – Scontro finale (da me in parte criticato per un paio di scelte di traduzione un po’ confusionarie), Danko (immortalato dalla battuta “– Danko. – Nato stanco“), Dracula – Morto e contento (con perle tipo “-Lei è Nosferatu. – Lucy era sarda?“) e infine… Batman!

Alla fine ci siamo arrivati. Batman!

Locandina di Batman 1989

La locandina si presenta da sola.

 

BATMAN: IN ITALIANO È PIÙ MEGLIO!

L’unico Batman che mi piace veramente, quello del 1989, con l’unico Joker che su schermo funziona, Nicholson, con l’unica voce che su Nicholson funziona, quella di Giancarlo Giannini. Infatti voglio ribadire come qualsiasi battuta del Joker in questo film sia più divertente e/o memorabile in italiano grazie proprio a Giannini —e alla sua risata! Quasi tutte le risate di Nicholson sono rimpiazzate da quelle di Giancarlo, a differenza di molti altri film dove spesso lasciano l’audio originale— ma è il film nel suo complesso ad essere leggermente migliorato dal doppiaggio, grazie anche ad un cast di professionisti assolutamente formidabile. Purtroppo per voi, miei affezionati lettori, questo non sarà un articolo di critica con vignette spassose ma di elogio, mi dispiace.

Vediamo insieme, in ordine cronologico, tanti momenti lievemente migliorati in italiano. Vi presento la guida visiva alle battute italiane di Batman (riportate nella didascalia sotto ciascuna immagine) che sono meglio delle originali (o almeno in pari):

Con l’American Express ti ci pulisci…

American Express... non uscire di casa senza. Ti ci pulisci il culo! Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: American Express… “non uscire di casa senza”.
Ti ci pulisci il culo!

La prima sequenza del film vede due ladri di strada derubare una famigliola che si era persa tra i vicoli malfamati di Gotham. Dopo l’aggressione i due furfanti sono su un tetto a spartirsi il bottino quando uno tira fuori dal portafoglio appena rubato una carta di credito e dice:

American Express card. “Don’t leave home without it”… hey, get out of here!

Il doppiaggio italiano recita:

La carta American Express. “Non uscite di casa senza”… ti ci pulisci il culo!

Credo che l’intenzione fosse quella di dire al suo partner “non ci pensare neanche”, appena l’altro fa per prenderla. Non a caso i sottotitoli del Blu-Ray (che traducono il testo inglese) riportano “ehi, giù le mani!“.
Non è chiaro in realtà se lo faccia perché effettivamente non avrebbero potuto usufruire della carta (inutilizzabile se il proprietario ne denuncia il furto) oppure, più probabilmente, perché uno dei due non voleva condividere con l’altro parte del bottino. In ogni caso la risposta “ti ci pulisci il culo” risulta più divertente e memorabile di un generico “ma fammi il piacere!“/”te lo scordi!“.

Il pi…che???

il pi-che? Battuta dal doppiaggio di Batman 1989
Incredibile come alcune piccole battute che ricordo da quando ero giovane risultino invece assolutamente immemorabili e piatte in inglese. Uno dei due malviventi racconta di essere preoccupato dopo quello che è successo ad un loro conoscente, tale Johnny Gobbs:

– Johnny Gobbs era fatto ed è volato da un tetto, va bene? Capirai, che perdita.
– Non è quello che ho sentito io. È stato il pipistrello.
– Il pi-che???

È ovvio che si tratta di un trucco, dato che sarebbe stato difficile far entrare la frase “il pipistrello” al posto di “the bat”. Questi accorgimenti creativi, in mano a Jaquier-Maldesi, diventavano un occasione per aggiungere battute memorabili oggi probabilmente impossibili.

Si bevono… COSA?

Bevono lo Sturanex. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: Bevono lo “Sturanex”

Poco dopo vediamo Eckhardt, il tenente corrotto della polizia di Gotham, sulla scena del crimine mentre dei paramedici portano via i due delinquenti appena malmenati Batman. Alla domanda di un collega che gli chiede come mai tutti i criminali di Gotham descrivono lo stesso mostro alato tipo pipistrello, lui risponde:

They’re drinking Drano

Nel doppiaggio italiano:

Bevono lo Sturanex

Non è chiara l’origine di questo Sturanex, che fosse un prodotto veramente in vendita in Italia all’epoca oppure più probabilmente un nome di fantasia coerente con il nome di altri prodotti chimici immaginari citati nel film come lo “Smilex” del Joker? Questo non ci è dato sapere ma, in ogni caso, il Drano della battuta originale è un prodotto tutt’ora molto comune negli Stati Uniti, l’equivalente del nostro “idraulico liquido”; i sottotitoli del Blu-Ray lo traducono con “trielina“, sostanza molto tossica, al bando dagli anni ’70.

Nota: All’utente “Luke” va il premio per aver riconosciuto la parola pronunciata, difatti il personaggio doppiato da Ennio Coltorti purtroppo si trascina molto le parole, come del resto esige il suo personaggio.

Spinelli per pipistrelli

Spinelli per pipistrelli. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: Questi due hanno preso spinelli per pipistrelli

Mentre l’ambulanza porta via i due ladri malmenati da Batman, il giornalista Knox domanda a Eckhardt se si tratta di un altro avvistamento del pipistrello, al che il poliziotto risponde ironicamente:

Sorry Knox, these two slipped on a banana peel.

Ovvero, “scusa Knox, questi due sono scivolati su una buccia di banana. Il doppiaggio italiano recita più creativamente:

Scusa Knox, questi due hanno preso spinelli per pipistrelli.

Anche qui trovo più divertente la battuta nostrana.

Sono io… tette di zucchero

Sei tu, tette di zucchero? Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: Sei tu, tette di zucchero?

Non credo che abbia bisogno di spiegazioni. Da oggi l’unico modo di chiamare la vostra dolce metà.

Le risate di Giannini

Joker che ridacchia tenendo un drink in mano. Da Batman 1989

Eheheh!

Come avevo già detto, Giannini in questo film ci mette tutto sé stesso, doppiando persino le risate di Nicholson e migliorando ancora di più il personaggio del Joker, dandogli una stravagante teatralità ed una risata contagiosa che in inglese semplicemente non esistono o non sono equiparabili. Nicholson non esagera abbastanza nella sua recitazione per avere la faccia che ha. Paradossalmente risulta più credibile nel suo personaggio con la voce di Giannini.

La scena sopra è solo un piccolissimo esempio che rappresenta ciò che sto cercando di dire. Al ritorno a casa di “tette di zucchero” Nicholson è seduto sul divano a bere un drink e le dice “tesoro, non crederai mai a quello che mi è successo oggi“, la donna sviene alla sua vista e Joker si fa una risatina prima di bere un sorso del suo drink… risatina che ancora oggi, nel 2014, ripeto quando se ne presenta l’occasione. In inglese questa risatina a stento si sente, in originale manca sempre qualcosa!

Rotelli… il mafioso corso

Antoine Tony Rotelli da Batman 1989
Questa è una parte del film che mi ha sempre dato qualche grattacapo da quando lo vidi in inglese. Nel doppiaggio italiano questo personaggio viene chiamato solamente Antoine e parla con un pesante accento francese, nessun dubbio fin qui.
I dubbi vengono quando andiamo a sentire i dialoghi originali dove, tra l’altro, il personaggio non ha alcun accento. Nicholson prima lo chiama Tony, poi Rotelli (cognome) e, una volta sola, Antoine.

Beh, Antoine... Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: Be’, Antoine…

Antoine prende subito fuoco per un nonnulla! Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: Antoine prende subito fuoco per un nonnulla!

Prima eri una tigre di carta Antoine... Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: Prima eri una tigre di carta Antoine…

Parto dal presupposto che il suo cognome sia Rotelli e che il suo personaggio sia quello di un capo della criminalità organizzata di Gotham, negli Stati Uniti. Automaticamente viene da pensare che sia un mafioso italo-americano di nome Tony Rotelli oppure, originariamente, Antonio Rotelli. Quell’Antoine, detto una sola volta da Joker dopo averlo fatto fuori, spiazza ma finisce per dare il nome al personaggio che troverete ovunque riportato come “Antoine Rotelli”. Questo secondo me è un errore che si trascina dal 1989 e a seguire vi elencherò le mie argomentazioni:

  1. Nel copione originale il nome era Carmine Rotelli. Il nome è stato cambiato all’ultimo momento. Chiaramente, almeno in origine, il personaggio era un mafioso italo-americano.
  2. Non si è mai sentito di un mafioso franco-italiano in America, in ogni caso sembra una scelta troppo curiosa per la sceneggiatura di un personaggio che appare sullo schermo per un minuto insieme ad altri mafiosi italo-americani.
  3. Joker potrebbe averlo chiamato Antoine solo a dispetto (lo chiama così solo dopo averlo carbonizzato).
  4. Nicholson, leggendo la battuta sul copione, potrebbe aver scambiato “Antonio” per “Antoine” (la differenza è solo nella posizione della “i”) e lo ha chiamato così, Tim Burton poi potrebbe aver deciso di lasciare la scena così com’era vista la poca importanza del nome.

Qualunque sia la verità, in Italiano, Jaquier lo ha trasformato in un personaggio ancora più macchiettistico, con pesante accento francese e che viene chiamato soltanto “Antoine” (mai Tony, né Rotelli) per semplificare le cose e, in questo modo, rendendo la scena ancora più comica.

Altre battute celebri di questa scena sono…

Oh ma che stretta calorosa! Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: Oh, ma che stretta calorosa!

I sottotitoli italiani hanno invece tradotto la battuta originale in “questo fa scintille!“.

Oh, che notte di fuoco vicino a te Antoine, che notte infuocata! Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: Oh, che notte di fuoco vicino a te Antoine, che notte infuocata!

Prima eri una tigre di carta Antoine e adesso sei... carta carbone! Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: Prima eri una tigre di carta Antoine e adesso sei…
…carta carbone!

Al posto di una traduzione più diretta tipo “sei un feroce bastardo, Rotelli. Sono contento che tu sia morto“, Jacquier ci delizia con un’altra perla che rimarrà memorabile per molti italiani praticamente a vita:

prima eri una tigre di carta, Antoine, e adesso sei… CARTA CARBONE! Ahahahah

E non dimentichiamoci mai del nostro numero uno: Bob.

e Bob, ricorda... tu sei il mio numero uno... UNO! Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: e Bob, ricorda… tu sei il mio numero uno… UNO!

Zio Grock

Ciao Vinnie, sono io, il tuo zio Grock. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: Ciao Vinnie, sono io, il tuo zio Grock.

In inglese, Joker, prima di uccidere il suo avversario, dice “Ciao, Vinnie. Sono io, tuo zio Bingo” (seguito da “è ora di saldare il conto“). Anche a chi ha sottotitolato il Blu-Ray evidentemente era sfuggito l’eventuale riferimento culturale, così come era sfuggito a me, visto che hanno tradotto questa frase semplicemente come “Ciao, Vinnie. Sorpresa!“.
In italiano Bingo (tipico nome da clown nella cultura anglosassone) viene cambiato in Grock e si riferisce ad un famoso circense svizzero.

[Sempre l’utente “Luke”, nei commenti, ha scritto che il nome pronunciato da Giannini è Grock (non Brock) e ne ha spiegato il riferimento.]

Gesù marimba!

Mi punge la vezza. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: Mi punge vaghezza di fare un po’ di fotting.

Quando, nella vita, potrete trovare occasione di dire “mi punge vaghezza di fare un po’ di fotting“? Non tanto per il “fotting” che ancora compariva in film italiani anni ’90, quanto per il “mi punge vaghezza”. La stessa scena si apre con l’espressione di sorpresa “Gesù marimba!” quando il Joker posa gli occhi su Vicki Vale.

La pubblicità del Joker

gli inquirenti non hanno scartato la possibilità di crisi di astinenza. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: gli inquirenti non hanno scartato la possibilità di crisi di astinenza

In italiano viene aggiunto un tocco di ironia molto sottile. La frase originale era “non hanno scartato l’abuso di droga” (come ipotesi della causa di morte di due modelle). In italiano invece è stata alterata la frase inserendo una battuta umoristica: “non hanno scartato la possibilità di crisi di astinenza“… come se una crisi di astinenza potesse portare a questo:
modelle uccise dai prodotti del Joker nel film Batman 1989
A questa scena seguono:
la pubblicità pirata del Joker che, grazie alla sua marca di prodotti, porta “il ghigno, il ghigno e il righigno“…

però con la nuova marca Joker torna il ghigno... il ghigno... e il righigno. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: però con la nuova marca Joker torna il ghigno… il ghigno… e il righigno

…le valutazioni artistiche del Joker…

cacca... cacca... cacca... Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: cacca… cacca… cacca…

…e gli scherzi da burlone…

mi strucco aiutatemi mi strucco. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: Mi strucco! Aiutatemi, mi strucco!

…che, come potete vedere, in inglese era “mi sto sciogliendo!” (dopo che gli era stata gettata dell’acqua in faccia). Trovo più gradevole l’alterazione italiana che ignora il riferimento al film Il mago di Oz, in Italia assai meno noto, amato e conosciuto di quanto lo sia negli Stati Uniti; per altro, prima di rivederlo, ricordavo erroneamente che la battuta fosse “mi sciolgo!” quindi è andata comunque a segno nonostante l’alterazione comica.

Le persone normali fanno colazione nel tinello

tu sai che una persona normale si alza... ...scende nel tinello... ...fa colazione. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: tu sai che una persona normale si alza…
…scende nel tinello…
…fa colazione…

Per coloro i quali non mangiano nel tinello perché non sanno cos’è…

TINELLO: Ambiente prossimo alla cucina e con essa comunicante, o apposito spazio della cucina stessa, adibito alla consumazione dei pasti e utilizzato anche come soggiorno, arredato per lo più in stile rustico o con mobili semplici e funzionali: mangiare in (o nel) tinello.
(Treccani)

L’ultima volta che avete sentito “tinello” in un doppiaggio italiano? Appunto, nel 1989.

bambino cattivo, malerba, fa del male. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: …bambino cattivo, malerba, fa del male

…e l’ultima volta che avete sentito “malerba” in un doppiaggio italiano? Appunto.
Nei sottotitoli hanno tradotto “bad seed” come “seme cattivo“, alla lettera. Cani.

Danzi mai col diavolo nel pallido plenilunio. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: Danzi mai col diavolo nel pallido plenilunio?

Forse la frase più memorabile del film, seguita dalla battuta…

mai rubare rabarbaro in barba a un barbaro (...là dove sei in veste di rabarbaro) Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: mai rubare rabarbaro in barba a un barbaro
(…laddove sei in veste di rabarbaro)

Non solo hanno riportato il gioco di parole a base di rabarbaro, ma lo hanno anche migliorato, facendolo diventare un vero e proprio scioglilingua.

Modi di dire italioti

tu e io soli in singolar tenzone. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: tu e io soli, in singolar tenzone

Nella sottotitolatura inglese c’è stato un errore perché il Joker dice “mano e mano”, non “mano a mano”, ma effettivamente il termine giusto è “mano a mano” e non deriva dall’italiano come il mio titolo vi ha suggerito, bensì dallo spagnolo. La traduzione è ben fatta, niente da aggiungere qui.

Vola vola vola... topo uccello. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: Vola vola vola… topo uccello

Questa piccola battuta del Joker dall’alto di un elicottero detta per schernire Batman è forse la più rappresentativa della qualità del lavoro di adattamento del duo Jaquier-Maldesi per questo film.
In lingua originale, infatti, si tratta dell’ennesimo richiamo alla cultura americana dove “Into the air, Junior Birdman!” è una canzone popolare che viene cantata per prendere in giro i piloti inesperti (Junior Birdman of America era un’associazione di aeromodellisti del 1934); nel film “All’inferno e ritorno” (1955) alcuni soldati di fanteria canzonano gli aviatori cantandogli questa “Into the air Junior Birndman!“, all’epoca molto popolare (sono andato a controllare il doppiaggio italiano di quella scena e mi dispiace dirvi che l’hanno lasciata in inglese, quindi in Italia nel 1955 nessuno avrà capito che fosse una canzonatura, bensì avranno pensato all’ennesimo “musicarello”).
Come rendere la canzonatura in italiano? Semplice, trovando una canzone che si riferisse al “volo”… e quindi invece di “lu cardille” ci hanno messo “topo uccello“, storpiandola comicamente. Tanto di cappello!

 Altre scene/battute che mi piacciono

Non necessariamente migliori in italiano, solo memorabili.

strippa strippa strippa, money money money. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: strippa strippa strippa, money money money

“Hubba hubba hubba, money money money”

(nota: hubba non appare nei sottotitoli) che diventa in italiano:

“strippa strippa strippa, money money money”

Bob? Pistola. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Bob? Pistola

Cara, condurti io devo per tempo al tempio. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Cara, condurti io devo per tempo al tempio

(Nella prossima scena Batman e Vicki Vale sono appesi al cornicione e il Joker da sopra li schernisce con varie battute:)

Ehi, bat-mancato. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: Ehi, bat-mancato!

Vi saluto, cascamorti. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: Vi saluto, cascamorti!

La battuta intera era:

“It’s time to retire. Feel free to drop in”

Doppiata come:

“È ora di ritirarsi. Vi saluto, cascamorti!”.

Sottotitolata in italiano come: “È ora di ritirarsi, fate pure un salto da me“.
Credo che non si possa battere il “vi saluto, cascamorti” (altra battuta abusata da me per anni senza che nessuno la capisse).

Qualche volta va a finire che mi ammazzo. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

Doppiaggio: Qualche volta va a finire che mi ammazzo

 

Conclusione, ultime osservazioni e curiosità

E così finisce la mia guida visiva alle frasi del film rese alla perfezione (o migliorate) in italiano. Questo è un film che guardo esclusivamente in italiano perché nella sua lingua originale lo trovo meno interessante, vengono meno certe battute che per me sono dei veri capisaldi (grazie Sergio Jaquier e certamente anche Maldesi). Non c’è niente per cui valga la pena di fare lo sforzo di guardarselo in inglese se non si è a proprio agio con la lingua, non vi perdete assolutamente niente.

Il personaggio di Joker in inglese ha un impatto leggermente diverso, non è che Giannini sia veramente molto più bravo di Nicholson come ho provocatoriamente detto in precedenza, sono semplicemente due interpretazioni leggermente diverse ma tra le due preferisco quella che dà Giannini, da pazzo euforico! La sua risata è contagiosa ed è sempre esagerata, sopra le righe, come del resto il personaggio richiede. Inoltre, tutte le sue frasi sono recitate perfettamente con una teatralità comica che può venire solo da un attore che ha tanto teatro alle spalle. In inglese è semplicemente Nicholson che fa Nicholson, quindi o siete abituati al suo modo di recitare o potreste trovarlo “sottotono”.
La mia “partner” britannica (grande apprezzatrice di Giannini, tra l’altro) mi faceva notare come in lingua originale il suo personaggio dia perfettamente l’idea di uno psicopatico pericoloso proprio per il suo modo relativamente “contenuto” di recitare che potrebbe ricordare più un serpente che un pagliaccio. In italiano, in confronto, la recitazione di Giannini forse risulta leggermente più cartonesca ma io credo che questo giovi al personaggio; difatti sappiamo già dalle sue azioni che Joker è uno psicopatico schizzato, se ci aggiungiamo una recitazione teatrale e sopra le righe si arriva al coronamento di un personaggio.

Vignetta sul Joker di Giancarlo Giannini in Batman 1989
Una parola sugli altri doppiatori

Paila Pavese è assolutamente perfetta nel ruolo di Vicki Vale, riuscendo, come sempre, nella caratterizzazione della “damigella in pericolo” (un po’ come la sua “Marion Ravenwood” in I predatori dell’Arca perduta). Peccato che non le diano più molti ruoli, immagino sia sempre molto impegnata a teatro. Luca Biagini è ottimo come Batman… ma potrei andare avanti così a lungo, sono infatti tutti ottime scelte; tra i vari nomi famosi del doppiaggio abbiamo, sul Commissario Gordon, nientepopodimenoché Silvio Spaccesi (già sentito nei panni di Yoda della vecchia trilogia, l’eremita Abelardo in Frankenstein Junior, lo scrittore in Arancia Meccanica), abbiamo poi, sul giornalista Knox, Stefano De Sando (voce attuale di De Niro ma qualcuno potrebbe ricordarlo come il Prof. Alan Grant in Jurassic Park) e poi… e poi basta, inutile continuare ad elencarli, ogni singolo doppiatore in questo film è famoso e memorabile per altri ruoli e quindi consiglio ai curiosi di questo argomento di dare un’occhiata al cast sul sito di Antonio Genna; peccato solo che manchi in lista il doppiatore di Bob, la cui gracchiante voce, ad oggi, non è stata ancora identificata.

Sul sito sopra menzionato troverete anche una curiosità:

Il trailer del film fu diretto da Mario Maldesi per la Kamoti Cinematografica e doppiato una mattina di maggio 1989 alla Intarnational Recording. Le voci dei personaggi principali, esclusa quella del protagonista, Batman, furono diverse da quelle poi utilizzate nel film. Al trailer partecipò attivamente con una piccola caratterizzazione anche lo stesso direttore Maldesi. Il film promozionato per tutta l’estate, uscì nelle sale a metà ottobre dello stesso anno ed ottenne un grandissimo successo di pubblico.

Ecco le voci del trailer:
Bruce Wayne – Luca Biagini
Joker – Ennio Coltorti
Vicki Vale – Cinzia De Carolis
Alexander Knox – Stefano Pietrosanto-Valli

Un’ultima curiosità ve la aggiungo io. Il doppiatore di Alfred cambia dal primo al secondo film… io non me n’ero mai accorto, ma c’è anche da dire che il secondo è già meno gradito e raramente lo guardo in TV. I fan della trilogia di Sergio Leone apprezzeranno di scoprire chi doppia il primo Alfred.

NOTA GRAVE SUL BLU-RAY DI BATMAN

L’unica pecca del Blu-Ray è che proprio sul finale troviamo una frase tronca: Il signor Wayne mi ha detto di dirle che potrebbe tardare un… Che fine gli avete fatto fare a po’ ? Ricorda tanto una di quelle storie sui DVD della Disney (era il Re Leone?) dove c’erano parti mancanti sui finali delle frasi. Questo per colpa dei lavori sul sonoro che fanno all’estero, con orecchie estere. Merdacce.

Ex-docente, blogger bilingue con il pallino per l'analisi degli adattamenti italiani e per la preservazione storica di film. Ora dialoghista per studi di doppiaggio.

111 Commenti

  • John Doom

    7 Maggio 2014 alle 12:40

    Anche a me è rimasta impressa nella mente la battuta della “carta carbone”! Ho sempre pensato che rappresentasse perfettamente il personaggio del Joker di questo film, come anche quel ripetersi ossesso di “numero uno, UNO”: ha la smania di voler essere un artista mancato, ma i suoi gusti sono macabri e la sua mente perversa. Sapere, però, che non è la battuta originale, mi ha colpito.
    “Cacca, cacca, cacca” non sarebbe stato meglio come “robaccia” o “schifo”? Certo che adattamenti di qualità come questo sono rari. Mi chiedo se lo è solo per gli ultimi anni, o è sempre stato così (d’altra parte, non so ancora se definire il doppiaggio di “THX” come pessimo o molto “fantasioso”, e c’è anche il caso delle “salsicce volanti” xd).

    Rispondi
    • Evit

      7 Maggio 2014 alle 13:17

      “Cacca, cacca, cacca” non sarebbe stato meglio come “robaccia” o “schifo”?

      Nein!!! Forse non ricordi come Giannini pronuncia quella parola, va’ a rivedere quella scena (su youtube non la trovo). L’adattamento di Batman è perfetto così com’è.
      Gli adattamenti di questo calibro sono rari perché erano i professionisti come De Leonardis e Jaquier ad essere rari ma comunque in generale la qualità media era più alta. Negli anni ’70 ’80 c’era più libertà creativa e gente capace come loro… e se da un lato poteva portare a cadute dal triciclo come nel caso di THX-1138, queste rimanevano comunque confinate a pochi casi o al massimo a singoli errori in un film altrimenti ben adattato/doppiato… i casi come THX si contano sulle dita delle mani (Flash Gordon, THX, Monty Python e il sacro graal sono gli unici che mi vengono a mente al momento).
      Oggi giorno invece ci sono tanti incompetenti che “traslano” i dialoghi originali in italiano senza sapere cosa significa fare adattamento, e in alcuni casi senza sapere neanche l’inglese (grazie a raccomandazioni e al low-cost). E si arriva poi alla tragedia più recente degli “adattamenti” studiati a tavolino per imporre vocaboli inglesi al pubblico italiano nell’ottica che tra 10-15 anni saremo comunque costretti a guardare i film sottitolati (almeno così sperano dagli Stati Uniti)… parlo ovviamente di Captain America Two – electric boogaloo

      Rispondi
  • Antonio L.

    7 Maggio 2014 alle 15:03

    Secondo me Giannini ha in generale una voce più “secca” e decisa di quella di Nicholson e gutturale quanto basta per il personaggio, l’interpretazione non si discute, è eccezionale. Maldesi era bravo anche perché sapeva trovare le voci giuste per i personaggi prima che per gli attori originali. L’unica che non gli perdono è non aver chiamato Roberto Chevalier per “Eyes Wide Shut”, ancora fatico ad ascoltare Cruise con la voce di Popolizio. È bravo però Chevalier rimane la voce perfetta per Cruise qualunque sia il personaggio, ovviamente queste sono solo mie opinioni.

    Rispondi
    • Evit

      7 Maggio 2014 alle 15:06

      Concordo con la tua opinione su Tom Cruise/Chevalier anche se al momento non ricordo com’era la sua voce italiana in Eyes Wide Shut. Le ultime volte che mi è capitato di vederlo era sempre in lingua originale. Se ho tempo tiro fuori il DVD in questi giorni.

      Rispondi
  • iononsonoio

    7 Maggio 2014 alle 21:53

    Per la questione di “Antoine” può darsi che gli adattatori lo abbiano “francesizzato” per non calcare la mano sullo stereotipo italo-americano=mafioso, d’altronde si tratta di un personaggio immaginario (non esiste realmente, come per esempio Al Capone) e nominato un paio di volte in tutto il film. Perché in originale Nicholson lo chiami Antoine può essere come hai detto tu per dispetto, ma può darsi anche sia un modo lezioso di esprimersi, come un italiano che, incontrando alcune persone italiane anch’esse con cui è in confidenza, dicesse “bonjour, ragazzi!”.
    Noto che il secondo film di Capitan America lo consideri il santo graal dei film adattati male, a questo punto era meglio se lo intitolavano “Il secondo tragico Capitan America”. 🙂

    Rispondi
    • Evit

      8 Maggio 2014 alle 03:18

      Ahahahah davvero il secondo tragico Captain America! Vedo che anche tu ricordi vecchi articoli, bene bene…
      Il Santo Graal forse non lo è ma certamente è il più recente e mi ha fatto incazzare a più livelli… Cioè titolo, sottotitolo, nome del protagonista, adattamento…. Hanno cagato su tutto.

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  • Woody Alien

    10 Maggio 2014 alle 11:47

    La battuta “I’m melting” del Joker è un riferimento alla morte della strega ne “Il mago di Oz”, film straculto per gli statunitensi (e citato mille altre volte in tantissimi film) ma assolutamente senza lo stesso impatto da noi, quindi è comprensibile che non sia stata adattata pari pari, visto che per lo spettatore italiano non vuol dire proprio niente.
    Rinnovo i complimenti per il sempre ottimo blog!

    Rispondi
    • Evit

      10 Maggio 2014 alle 11:52

      Ottima informazione! Io non sono un grande fan di Oz, l’ho visto solo una volta in ciascuna lingua.
      Come dici tu, ha senso che non sia stata adattata pari pari se in italiano non ha avuto lo stesso impatto culturale.

      Rispondi
  • Luke

    12 Maggio 2014 alle 14:55

    – Il Ten. Eckhardt è doppiato in italiano da un grande Ennio Coltorti. Il nome è presente in scheda da molto molto tempo. Comunque, per ulteriori conferme:
    “Ricordo che doppiai Jack Nicholson nel trailer del film con l’assicurazione di Mario che l’avrei doppiato io anche nel film. Invece poi lo fece Giannini. Può essere che Mario per farsi perdonare mi abbia poi dato un ruolo del film e può essere che io l’abbia rimosso perché non era un ricordo piacevole.”. Poi mi ha scritto di nuovo: “Ci ho ripensato in questi giorni. Ero io. Mio Dio quanto tempo è già passato!!!”
    – Il Joker/Giannini non dice Zio Brock, ma “Zio Grock”, un chiaro riferimento al [[Grock|circense svizzero]], considerato il più grande clown dei suoi tempi.

    Rispondi
    • Evit

      12 Maggio 2014 alle 15:00

      Il Ten. Eckhardt è doppiato in italiano da un grande Ennio Coltorti. Il nome è presente in scheda da molto molto tempo

      Immagino ti riferisca alla scheda su Antonio Genna. Effettivamente mi era sfuggito. Allora visto che sei in comunicazione con lui… ce lo dice lui che cosa ha detto: sturament? sturamerd? 😉
      Aggiungo in nota le informazioni aggiuntive

      Rispondi
    • celestinocamicia

      22 Febbraio 2015 alle 17:51

      SturaNET? D’altronde ai tempi già c’era un battage pubblicitario piuttosto martellante per il WC-Net (lo spot con il guscio d’uovo che si scioglie immerso nel prodotto, chi lo ricorda?) quindi la vedo abbastanza plausibile come ipotesi.

      Rispondi
    • Evit

      12 Maggio 2014 alle 15:28

      Quello che mi preme più sapere è se si tratta di un prodotto realmente esistente all’epoca o inventato di sana pianta. Se lo riascoltasse Ennio magari potrebbe almeno confermare quale fosse esattamente il nome pronunciato da se stesso… forse.

      Rispondi
    • Evit

      12 Maggio 2014 alle 20:23

      Pur essendo conscio dei rischi della psicofonia, ho riascoltato il pezzo ed effettivamente Sturanex sembra il trascritto più plausibile. Forse un prodotto immaginario, come lo “Smilex” (che nei sottotitoli hanno addirittura adattato in Sorrisex)

      Rispondi
  • Luke

    14 Maggio 2014 alle 10:18

    Ecco la risposta:
    “No mi dispiace. Non ricordo a cosa si riferisse. Se me lo hanno fatto incidere così ci sarà un motivo ma io non ho neanche visto tutto il film!!”

    Rispondi
  • Mirko

    19 Maggio 2014 alle 23:02

    Comunque non dice “Mi punge la vezza” ma bensì “Mi punge vaghezza” che è una formula caricaturale seicentesca per dire “essere spinto dal desiderio”.
    Quindi è una scelta forbita e colta, che si rifà anche a tutta la tradizione giullaresca nostrana.
    Gran doppiaggio altroché.

    Rispondi
    • Evit

      20 Maggio 2014 alle 00:00

      Hai perfettamente ragione. È che non fidandomi troppo delle mie orecchie mi sono affidato ad un trascritto dei dialoghi evidentemente poco referenziato. Ti ringrazio per l’ottima puntualizzazione, ho corretto ora la svista.

      Rispondi
  • Luke

    23 Giugno 2014 alle 20:38

    Ma la parte finale dove scritto che il doppiatore di Eckhardt manca dalla lista non era stata corretta? E “Sturament” non era stato cambiato in “Sturanex”?

    Rispondi
    • Evit

      23 Giugno 2014 alle 20:52

      Avrei giurato di si. Putroppo a volte lavoro sull’applicazione di WordPress sul cellulare e cose simili sono già accadute. Ho ricorretto il tutto, spero di non aver tralasciato niente.

      Rispondi
  • stefanobigliardi

    11 Dicembre 2014 alle 18:31

    Articolo pregevolissimo, come del resto tutto il blog, che ho appena scoperto grazie ai commenti video all’impagabile “The Lady.”
    Un unico dubbio – nella scena dell’acqua gettata in faccia a Joker, io ho sempre sentito “Mi struGGo!” (peraltro sinonimo di “Mi sciolgo”, il che lo avvicinerebbe all’originale).
    Mi sbaglio? Certo ci starebbe anche “Mi strucco” per le ragioni evidenziate nell’articolo.

    Rispondi
      • stefanobigliardi

        11 Dicembre 2014 alle 23:38

        Il tuo blog è fantastico! Ma non c’è un pezzo sui Goonies?
        Che cosa sarebbero senza battute come:
        Ragazzi, la mammina è in casa?
        No, è andata al mercatino per comprare i pannolini a noi ragazzini.

        Non conosco la versione originale ma sospetto che anche per questo film si possa parlare di un adattamento virtuoso come quello di Batman 1989.
        Tra l’altro tornando alla mia osservazione l’uso del verbo “struggersi” sarebbe anche in linea con quel gusto per il linguaggio ricercato esemplificato da “mi punge vaghezza…”
        Stefano

  • Carmelo

    16 Dicembre 2014 alle 22:43

    Un altro film che è stato migliorato dal doppiaggio è secondo me La pazza storia del mondo (History of the World Part I) di Mel Brooks, sopratutto la voce del personaggio che annuncia Nerone, più effeminata e divertente rispetto all’originale, e alcune battute rese più divertenti nell’adattamento italiano, è lo stesso film che ispirò Superfantozzi.

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    • Evit

      16 Dicembre 2014 alle 22:46

      Concordo, la mia ragazza lo vide in inglese perché gli dissi che era divertente… Lo spense dopo 20 minuti. In italiano reazione completamente diversa. Ma vale per molti altri film di Mel Brooks, mi viene in mente Alta Tensione e Mezzogiorno e mezzo di fuoco. In quest’ultimo il cattivo principale ha una voce molto divertente in italiano.

      Rispondi
  • Andrea87

    22 Febbraio 2015 alle 14:51

    ho rivisto ieri il film e mi stavo rileggendo il post mentre ce l’avevo fresco 😀
    Nulla da aggiungere se non che i film Disney dove sono andati persi vari pezzi di frase durante la rimasterizzazione sono principalmente “La Bella Addormentata nel Bosco” e “La Carica dei 101” (o “dei Cento e Uno”).
    In quest’ultima pellicola c’è stato un troncamento grave: Crudelia legge il giornale ed esclama “(Qui)-ndici cuccioli rubati!” tanto che fino a quando ho scoperto l’arcano ho sempre pensato che dicesse “undici” chiedendomi che fine avessero fatto i 4 cuccioli mancanti all’appello 😛
    comunque qua li trovi tutti: http://disneyvideo.altervista.org/forum//index.php?showtopic=14381

    Rispondi
  • Andrea87

    22 Febbraio 2015 alle 18:23

    @Evit: mah alle volte in tv sono meno idioti di come possano sembrare (sebbene altre volte invece riescono a fare vere e proprie porcate, tipo la trilogia del Padrino trasmessa con il primo film ridoppiato e il secondo originale e viceversa!): come ti diceva l’altro giorno per Terminator, alle volte usano un master video nuovo e una traccia audio diversa quando la in teoria migliore ha subito orrori in fase di rimasterizzazioni creando dei MUX inediti in home video (anche se sicuramente lo fanno per risparmiare sui diritti del doppiaggio italiano utilizzando la traccia che si trovano in archivio).

    Rispondi
  • Fra

    1 Aprile 2015 alle 23:02

    Tutte sciocchezze. Belle, indimenticabili battute, certo, ma questo non è reinterpretare ma stravolgere, fare di testa propria, riscrivere un copione, con una totale mancanza di rispetto per l’originale. Filologicamente parlando, è spazzatura.

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  • Catoblepa

    6 Luglio 2015 alle 15:38

    L’unico piccolo contributo che posso dare è per l’origine della frase “get you to the church on time”: molto probabilmente si tratta di una citazione dal musical My Fair Lady (“get me to the church on time”).

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  • redavi

    18 Luglio 2015 alle 15:52

    Potrei anche essere d’accordo che il doppiaggio di giannini abbia migliorato il film ma la parentesi sull’adattamento di star wars non la condivido. La spada laser è stata sicuramente un’ottima scelta ma per il resto i termini andavano lasciati così com’erano e poi non dimentichiamo “La guerra dei Quoti” Che ancora adesso mi chiedo come abbiano fato questa scelta o l’arrogarsi il diritto di rinominare i droidi( tanto erano numeri e lettere) o errore più grave il “vader” in “fener” che è anche meno imponente. Già so che verrò divorato visto che a quanto pare viene considerato un ottimo adattamento ma per me rimane una schifezza in più punti.

    Rispondi
    • Evit

      18 Luglio 2015 alle 16:04

      L’argomento adattamento di Guerre Stellari è già stato analizzato e trattato su questo stesso blog, se vuoi posso passarti qualche link ma sembra che la tua opinione sia già salda e incrollabile. Che dire? Ci sono anche tanti che reputano i prequel di Guerre Stellari dei grandi film; sono opinioni, ognuno ha il diritto di esprimere la sua. Dubito che verrai divorato da nessuno per questo. Semplicemente prendiamo atto che tu reputi tale adattamento “una schifezza”, credo che la discussione potrebbe fermarsi lì.

      Rispondi
    • Leo

      18 Luglio 2015 alle 16:39

      Divorato no, non ritengo sia necessario. Ma verrai scaraventato nel Sarlacc dove verrai digerito per 1000 anni.
      C’è un motivo se la pratica si chiama “adattamento”. Secondo la tua logica Raperonzolo si dovrebbe chiamare Rapunzel… Ops. Grazie mille Disney!
      Puoi leggere questo articolo
      http://www.guerrestellari.net/athenaeum/stori_menucronicreativa_dopp.html
      o guardare questa splendida intervista a Maldesi
      https://www.youtube.com/watch?v=9SraqxQlacg
      (molto lunga, purtroppo non ricordo a che punto parla di Guerre Stellari)
      Fatto è che le spiegazioni ai cambiamenti dei nomi esistono, e avevano una logica e un motivo di essere.
      Sembrerà strano a pensarlo oggi, ma a un orecchio italiano degli anni 70, che pronunciava le cose come le vedeva scritte, Vader suonava come il nome comune della tazza del cesso.
      Estratto da un’altra pagina (http://www.asinc.it/as_01_033.asp)
      “- – A proposito di dialoghi, prende sempre più piede la teoria che anche la traduzione è una cosa automatica che possono fare tutti, anche un supervisore americano, al limite anche una macchina.
      Maldesi:
      Se per dialoghi si intende una traduzione letterale, allora dico che non serve a niente, è una non-lingua. Anche qui è cambiato completamente il metro di giudizio, non si capisce più di che cosa si parla e si prendono delle abbagli paurosi. Quando De Leonardis e io abbiamo fatto la trilogia di “Guerre stellari”, abbiamo cambiato alcuni nomi perché la traduzione letterale in italiano non funzionava. Per esempio il personaggio del robottino si chiamava R2D2, che pronunciato in inglese, Ar-tu-di-tu, dava la sensazione di un nomignolo, di un giocattolo. In italiano il suono era brutto e non voleva dire nulla. Così abbandonammo la traduzione letterale e andammo alla sostanza: era una formula chimica, e allora lo chiamammo C1P8, che pronunciato in italiano dava la stessa impressione. Mi sono informato e neanche in Francia o in Spagna hanno tenuto il nome originale; giustamente, hanno tradotto la sostanza, non la forma: in Spagna l’hanno chiamato Paquito. Quando, dopo tanti anni, hanno doppiato gli altri tre episodi è venuto un supervisore che ha detto: «qui c’è scritta un’altra cosa», e l’ha fatto chiamare R2D2, senza considerare neanche il fatto che ormai tutti conoscevano il personaggio con un altro nome. E il direttore non ha protestato.”
      Quando si producevano (uso il passato perché questo lavoro di qualità è cosa del passato) adattamenti come questi, ad opera di gente competente e non di persone con Google Translate sul cellulare, cambiamenti a nomi, battute, riferimenti, avvenivano perché questa era cosa che faceva parte integrante del processo organico della traduzione italiana di un film.
      In “Ghostbusters 2” Janosz, parlando del dipinto di Vigo il Carpatico, dice che non è “Arlecchino di Picasso”. Ma questo lo dice nella versione italiana. Nella versione originale dice che non è “Il Principe Azzurro” di Gainsborough, che per un pubblico di lingua inglese è un quadro famoso, richiama all’occhio della mente una immagine familiare quanto la Gioconda, entrato di fatto nella cultura popolare perché dall’inizio del XX secolo diventò comune vederne riproduzioni in giro. Quindi nella versione italiana dice “Arlecchino di Picasso” per indicare che il soggetto del quadro non è un soggetto banale, comune, come appunto era il Blue Boy di Gainsborough.
      O forse ti aspetti che in un film americano doppiato in Italia si debba PER FORZA citare, che so, Bozo il Pagliaccio, anche se nessuno sa chi fosse?

      Rispondi
  • Antonio L.

    3 Novembre 2015 alle 22:50

    Ho appena rivisto il film e lasciatemelo dire: Giancarlo Giannini è semplicemente eccezionale in questo ruolo! Più volte ho desiderato di poterlo vedere in sala di doppiaggio mentre interpretava le battute, chissà come “aiutava” l’interpretazione con la recitazione corporea e chissà quali smorfie venivano fuori. Un documento del genere, se esistesse (ma non credo) sarebbe una risorsa inestimabile. Poche volte ho desiderato una cosa tanto strana, cioè vedere l’intera prestazione attoriale, anche se magari uno è vestito normalissimo e con la monocuffia all’orecchio. I nostri doppiatori sono (o forse erano 🙁 ) eccezionali! Un Joker straordinario!

    Rispondi
  • noonchalance

    12 Marzo 2016 alle 18:34

    Oggi l’hanno fatto su Italia1 (HD) e, la frase “Il signor Wayne mi ha detto di dirle che potrebbe tardare un po’..”, era completa!
    Mentre confermo che, nel Bluray che ho visto qualche giorno fa, manca..così, come anche nei dvd precedentemente pubblicati! 🙁

    Rispondi
  • Some Dude On The Interwebs

    20 Febbraio 2017 alle 00:26

    Ma allora non si puo’ non citare il SECONDO Batman, con un doppiaggio PERFETTO: “confondete le vostre pistole coi vostri pistolini”.
    Oppure, “ho ben altre gatte da pelare”.
    Battute perfette perche’ completamente nel personaggio anche se inventate di sana pianta dall’adattatore.

    Rispondi
    • Evit

      20 Febbraio 2017 alle 00:28

      Hai ragione, anche il due regala molte soddisfazioni e prima o poi dovrò parlarne. Considera che il “miao!” che precede l’esplosione è imbarazzante in inglese mentre in italiano trova la sua ragione d’essere.

      Rispondi
  • BARONE ZELO

    26 Settembre 2017 alle 23:31

    “peccato solo che manchi in lista il doppiatore di Bob, la cui gracchiante voce, ad oggi, non è stata ancora identificata.”
    Secondo me è Fabio Grossi
    non ho conferme di questo difatti non è ufficiale ma solo una mia supposizione
    fatto sta che trovo la voce di BOB molto simile a quella dell’ agente Leslie Barbara in Scuola di polizia (sempre di Maldesi)

    Rispondi
    • Evit

      26 Settembre 2017 alle 23:40

      Mi piace la tua supposizione. Ti dovrò interpellare sempre durante la stesura degli articoli. Ti sei trovato un bel rompiscatole che ti chiederà molte cose in futuro ahah!

      Rispondi
  • BARONE ZELO

    27 Settembre 2017 alle 09:59

    ah ah grazie ma ti averto che non sono cosi forbito sul argometo come sembrerebbe e
    temo rovinerei i tuoi bellissimi articoli con errori e papere fatti in buona fede e poi i veri esperti di doppiaggio mi cazziano ah ah
    e poi preso dal lavoro come sono vedo davvero pochi film (goodbye social life XD)

    Rispondi
    • Evit

      27 Settembre 2017 alle 10:03

      Le varie segnalazioni sono sempre verificate da altre orecchie esperte, non temere.
      Anche io, da ora e almeno per il prossimo mese, sarò strapieno di impegni lavorativi, infatti non mi sembra di averti potuto dare l’attenzione meritata ma i tuoi “input” sono grandemente apprezzati da queste parti.

      Rispondi
  • SAM

    26 Agosto 2018 alle 12:35

    Mah, a me libertà di adattamento come mettere linguaggi volgari ( mi sembrava strano che in film per famiglie USA dicessero cose come ” ti ci pulisci il culo” ) dove non ci sono o eliminare riferimenti ad altri film ( OZ ) mi fanno storcere il naso .
    Anche perché la battuta del “mi stò struccando ” non ha alcun senso nel film : perché si mette le mani in faccia come se stesse soffrendo ? E perché dovrebbe peoccuparsi di struccarsi ( che poi mostra di esserlo ed è lo stesso pimpante) ?
    Meglio il termine !”sciogliersi” che fa pensare che l’aqua ( o chissà che altro c’era nel bicchiere ) abbia qualcosa che danneggi il suo viso già provato dallo smilex e che da drammaticità alla scena.
    Insomma, adattamento abbastanza mediocre che un pò rovina il lavoro di recitazione degli attori ( tranne Bob che si sente essere un tizio preso da chissà dove che non ha mai doppiato niente in vita sua )

    Rispondi
    • Evit

      26 Agosto 2018 alle 12:53

      Negli Stati Uniti era PG-13 che nel 1989 consentiva scene violente, Batman non era esattamente un film per bambini anche se i bambini lo hanno adorato. Il linguaggio scurrile nel 1989 in Italia era “per tutti”, come ci dimostrano i prodotti di quell’anno, quindi la cosa non mi sorprende. Era il tentativo di mettere una battuta in sostituzione allo slogan pubblicitario molto noto agli americani.
      A parte il mancato riferimento ad Oz, cos’è che ti fa pensare ad un adattamento mediocre? Tutte le scelte di adattamento sono state accuratamente spiegate nell’articolo. L’adattamento è parte del processo, traduzioni letterali otterrebbero spesso effetti diversi. Se sei a favore di traduzioni letterali nel doppiaggio italiano temo che non gradirai molto gli altri articoli presenti in questo blog.
      La voce di Bob è quella di un caratterista (ancora non identificato ma prima o poi riuscirò a scoprire la sua identità) che è già comparso in altri film, il film più vecchio in cui l’ho sentito risale al 1975. Non certo uno preso dalla strada.

      Rispondi
  • SAM

    26 Agosto 2018 alle 14:29

    Sarà, ma a me Bob sembra recitato da uno che non ha mai doppiato niente in vita sua ( e non credo sia un caso che gli hanno dato una parte in cui dice 2 battute in croce ).
    Riguardo alla fedeltà, non sono nè un amante dell’ adattamento libero, nè un talebano purista.
    So che certe battute tradotte alla lettere perdono e che ci sono termini intraducibili , ma ovviamente le cose variano da caso a caso.
    Per Batman, mettere parole volgari dove non ci sono o eliminare citazioni siano libertà che i gli adattatori non dovrebbero fare.
    Non parlo per moralismi : mi arrabbio uguale quando eliminano parolacce o riferimenti religiosi per motivi di censura ( pure in Zootropolis c’è una censura dove una bimba dice ” la mamma spera che tu muoia ” diventato ” la mamma spera che ti venga un colpo ” )
    Anche perché gli adattatori devono capire che i doppiaggi che curano sopraviverrano a loro ( almeno nella maggior parte dei casi ) e quello che oggi ( o ieri ) sembra poco chiaro , un domani sarà chiarissimo e e le loro scelte anacronistiche , ( e rendendo i doppiaggi più “vecchi”, di quello ch sono )
    Vedi per esempio la questione Levi Strauss di Ritorno al Futuro, oggi comprensibile dai più , o i trermini scientifici di Star Wars .
    Cmq è sempre interesante confrontare punti di vista diversi e farmi 2 risate sulle creazioni artistiche di certi adattatori .

    Rispondi
  • coach

    10 Ottobre 2019 alle 14:13

    Lo scrivo qui, ieri sera ho visto il Joker di Phoenix/Phillips, ho notato con molto piacere che molte scene (cartelli) sono state girate in italiano, in stile Kubrickiano, consiglio di guardarsi il film al cinema prima di perderle nel passaggio all’home video!

    Rispondi
    • viper2000it

      13 Ottobre 2019 alle 11:48

      Quando ho visto i cartelli in italiano ho avuto un lampo di gioia, era da tanto che non vedevo un’attenzione del genere (magari mi sbaglio ma a parte i film Pixar questa pratica è ormai caduta in disuso), d’altro canto però c’è delusione per il fatto che questo lavoro verrà perso nel blu-ray (Evit pensaci tu :D), unica piccola stonatura in questo senso è il fatto che verso la fine vengano mostrati degli articoli di giornale in inglese coi sottotitoli, una scena veloce che però avrebbe contribuito a definire perfetto il lavoro di localizzazione in italiano.

      P.S.: restando in tema doppiaggi sono rimasto ancora una volta colpito dal lavoro di Adriano Giannini su questo personaggio ma si sa, i Joker e i Giannini viaggiano su binari paralleli da 30 anni ormai… tra l’altro (piccola curiosità) Giancarlo aveva 47 anni ai tempi del primo Batman e oggi Adriano ne ha 48.

      Rispondi
  • Paolo "Pisolo" Ciaravino

    4 Luglio 2020 alle 00:45

    Sono venuto i questa pagina (tornato in realtà) dal link che c’è nel post su Il ritorno dei morti viventi e dato che amo questo Batman e il suo adattamento mi sto rileggendo pure questo articolo ?.
    Già che son qui, mi punge vaghezza di fare una correzione, una critica e una domanda ?.
    Correzione: dopo che Joker ha fritto Antoine, tu hai riportato il doppiaggio come “Antoine si scalda per un nonnulla!” ma dovrebbe essere “Antoine prende subito fuoco per un nonnulla!”
    Critica: il cambio di battuta “mi sto sciogliendo” con “mi strucco” non mi sta bene; buffo finché si vuole ma avrei preferito si mantenesse la citazione da Il Mago di Oz, conosciuta o meno che fosse dal grande pubblico italiano. D’altronde, giusto un anno prima, il giudice Morton di Roger Rabbit morendo omaggiava lo stesso film e manteneva in italiano la cit, anche perché ovviamente lì non c’era motivo di fare diversamente dato che si sta proprio sciogliendo. A mio parere si poteva benissimo lasciare la cit. che il pubblico meno edotto avrebbe magari riferito al film dell’anno precedente.
    Domanda: quando il Joker prende in giro Bats dall’elicottero e gli canta il topo-uccello, cosa dice dopo? “Mi hai beccato, sì mi hai beccato…” e poi una cosa che non ho mai capito.

    Rispondi
    • Evit

      4 Luglio 2020 alle 01:16

      Qualsiasi scusa è buona per rileggere e riparlare di Batman 1989 (l’unico vero e solo Batman).
      Ho corretto la citazione, ti ringrazio! Quando scrissi l’articolo non avevo il film sotto mano perché mi trovavo all’estero e non c’erano clip su YouTube, considerando che era dunque quasi tutto a memoria me la sono cavata piuttosto bene, ahah. Però hai fatto benissimo a indicarmelo. Non lo rivisito da anni questo articolo.

      Riguardo le citazione al Mago di Oz, nel caso di Roger Rabbit è giusta “per puro caso”, perché come ricordi anche tu il giudice Morton si stava letteralmente sciogliendo, per il resto, le citazioni da quel film sono state ignorate fino a un decennio fa, adattandole come meglio si credeva sul momento, sempre in virtù del fatto che il Mago di Oz non ha mai avuto nessun impatto nella cultura popolare italiana. Possiamo anche presumere che non fosse stato colto che si trattasse di una citazione, non lo nego. Quindi, sì, certo, avrebbe potuto tranquillamente essere “mi sciolgo”. Non ci è toccato.

      C’è qualche clip online dove ascoltare la frase dopo il topo-uccello?

      Rispondi
  • Paolo "Pisolo" Ciaravino

    4 Luglio 2020 alle 01:44

    Probabile non sia stato colto, pazienza. Di fronte a un adattamento di questo livello glielo perdono volentieri.Certo poi il Mago è stato stra-citato in serie e film e quindi oggi è più facile farsi saltare la mosca al naso per l’adattamento, mentre allora non era così noto qui da noi, però da quando ne sono venuto conoscenza mi è sempre rimasta sul gozzo sta modifica, volontaria o meno che fosse.
    Purtroppo clip non ce n’erano e dato che mi trovo fuori sede mi sono dovuto arrangiare filmando lo streaming sullo schermo del mio pc e caricandolo qui https://invidio.us/watch?v=2doIDbEXdkA&quality=hd720&dark_mode=true.
    Se tu o un altro utente dall’orecchio fino mi sapeste aiutare, risolvereste un dubbio che mi assilla da trent’anni ?.
    P.S.: quanto cavolo è perfetto Biagini in questo film? Ne discutevo proprio l’altro giorno con un amico. Riesce a fare due voci diverse senza ricorrere ai “rutti” come nei film di Nolan (che comunque apprezzo). Infatti mi dispiacque che ne Il Ritorno sia stato sostituito con Mario Cordova, signor doppiatore per carità, ma non è la stessa cosa.

    Rispondi
    • Evit

      4 Luglio 2020 alle 02:45

      Mi dice Leo che il Joker dice “guardami!” (distorto dal megafono). In inglese infatti è “watch me!”. Anche io ho avuto problemi a capire cosa dicesse da quel video, ma non sono esattamente l’orecchio più fine.
      Biagini è perfetto in quel ruolo!

      Rispondi
  • Paolo "Pisolo" Ciaravino

    4 Luglio 2020 alle 11:47

    Grazie infinite. Sono ufficialmente rincretinito, comunque: doveva essere il primo passo, andare a controllare l’originale o i sottotitoli. Ero convinto di averlo fatto anni fa senza risultato ma evidentemente avevo solo pensato di farlo. O lo avevo fatto per qualche altra battuta e non per questa. Ad ogni modo, grazie ancora.

    Rispondi
  • Umberto

    23 Agosto 2020 alle 11:57

    Mi piace vedere quando si parla bene di un adattamento di un film e viene giudicato da chi se ne intende. Vedo troppo spesso su internet troppe persone credere di essere esperte giudicare negativamente i vecchi adattamenti del passato( parlo di adattamenti buoni come questo, quello di GUERRE STELLARI e altri) dicendo le solite frasi trite e ritrite, sul perchè hanno dovuto cambiare nomi, perchè hanno cambiato la frase ecc. Non capendo in quegli anni il pubblico e i modi di fare doppiaggio e adattamento erano ben diversi da oggi(Cioè migliori per quanto riguarda quest’ultimi). Oggi gli adattamenti o sono sbagliati o nel migliore dei casi sono traduzioni letterali per la maggior parte dei casi, e infatti noto che i vostri articoli in cui si elogiano i buoni adattamenti e doppiaggi, riguardano solo i vecchi film(tranne Fritz the cat), è la cosa è molto triste e fa capire come oggi questo mestiere stia sempre cadendo nel baratro.

    Rispondi
    • Evit

      23 Agosto 2020 alle 14:09

      Ciao Umberto, ti ringrazio per i complimenti. Da sempre in questo blog analizzo (da bilingue) gli adattamenti italiani caso per caso, senza cadere in facili semplificazioni o dicotomie tipo doppiaggio sì / doppiaggio no. Ogni periodo del doppiaggio ha avuto i suoi pregi e i suoi difetti, non mi sentirei di dire che tutti gli adattamenti del passato siano ben fatti (se ripenso a Abyss, dello stesso anno di Batman… brrr, o Il silenzio degli innocenti) né che tutti gli adattamenti nei doppiaggi moderni siano automaticamente sbagliati (su questo blog sono stati elogiati per i loro meriti film come Mad Max Fury Road, Le Mans la grande sfida, Doctor Sleep e quel The Predator del 2018). Passano i decenni, cambiano le problematiche e sì, purtroppo in tempi più moderni uno dei più grandi problemi sono le traduzioni letterali che affossano i dialoghi, per colpa di chi da direttore di doppiaggio si improvvisa anche traduttore perché “sa l’inglese”, con conseguente abuso di inglesismi superflui, un po’ modaioli, spesso spinti proprio dai supervisori al soldo di chi distribuisce il film. Non dico che avvenga sempre e ovunque perché ci sono ancora tantissimi professionisti seri nel settore (io per primo su questo blog identificai Valerio Piccolo come uno dei migliori dialoghisti italiani di oggi), ma certamente si nota maggiormente sui grandi blockbuster dove il controllo dei distributori esteri si fa più pesante e preferiscono accentrare direzione e dialoghi su un’unica figura, e guai a cambiare un singolo nome, per carità. È cambiato anche il modo di recitare, forse questa è la cosa che si nota più facilmente anche dallo spettatore qualunque, questo perché oggi viene richiesta una recitazione “fotocopia” dell’originale. Se gli americani sospirano dobbiamo sospirare anche noi. Sigh! Per fortuna non parlo mai di recitazione in questo blog perché non mi compete.

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      • Umberto

        23 Agosto 2020 alle 16:13

        Vorrei citare Pasolini, che specifichiamo, a lui non piaceva nè il doppiaggio nè il sottotitolo ritenendoli entrambi due cose che storpiano il film, ognuno a modo loro, ma lui comunque spezzò una lancia a favore del doppiaggio dicendo che perlomeno un doppiaggio può essere fatto bene, mentre il sottotitolo mai.

  • Giuseppe

    5 Marzo 2022 alle 12:33

    Ciao Evit, sono andato a vedere The Batman di Matt Reeves, bellissimo film, più realistico di quello Nolaniano, quasi alla Seven… ma il primo enigma è una pugnalata di adattamento! Era abbastanza difficile, però così…

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    • Gabriele Segapeli

      5 Marzo 2022 alle 19:33

      Purtroppo ho visto che è adattato da Marco Mete, lo stesso che ha adattato Birds of Prey malissimo e con una traduzione parola per parola (a titolo di esempio: “Jesus Christmas” è diventato “Gesù Natale” mentre “Harley Fucking Quinn” è stato reso “Harley fottutissima Quinn” che non suona per niente bene).

      Che dire, non possiamo avere sempre un Valerio Piccolo…

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  • Gabriele Segapeli

    6 Marzo 2022 alle 20:34

    Visto oggi The Batman. Purtroppo devo confermare quanto detto da Giuseppe: un film tanto bello quanto adattato maldestramente, il primo enigma era incomprensibile e hanno fatto confusione (anche a causa di un termine in spagnolo che non ha aiutato) tra “talpa” e “topo”, gioco di parole fondamentale per la trama.

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  • Alfred Brandy

    7 Marzo 2022 alle 20:03

    Mi permetto anch’io di commentare un articolo non dei più recenti nel blog.

    Ecco la versione originale del primo indovinello:

    What does a liar do when he’s dead?
    He lies still.

    Ecco quello italiano:

    Cosa fa un bugiardo quando è morto?
    Giace continuamente.

    “Il primo indovinello The Batman” in effetti mi era sembrato solo tradotto male, non avevo proprio capito che il “mente” di continuamente fosse un adattamento di lies perché è davvero molto forzato. ma in effetti era impossibile rendere in italiano lo stesso gioco di parole.

    E sono uno dei pochi che preferiva la versione del DC FanDome Teaser italiano “Se sei giustizia, non fare il pinocchio. Qual è il tuo prezzo per chiudere un occhio?
    ?”piuttosto di quella che hanno messo nel film?

    Nel film hanno adattato in:

    Se sei giustizia, non mentire è il tuo dovere…
    Qual è il tuo prezzo per non vedere.

    Secondo me dava più effetto al personaggio dell’ enigmista.

    P.s. Ma vorrei sapere come avresti tradotto e adattato fedelmente il senso originale del primo indovinello e il secondo indovinello con la rima.
    Visto che lo fai di mestiere Evit.

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    • Evit

      7 Marzo 2022 alle 20:11

      Meglio di così non saprei proprio. Qualsiasi film con giochi di parole è un inculata per chi lo adatta, a priori. A leggere le soluzioni adottate nel film, direi che Mete abbia fatto un ottimo lavoro, visto le circostanze.

      Quella di “pinocchio” (dal trailer) purtroppo ha un grosso problema: oltre ad essere bislacca, aveva anche il difetto di sembrare “non fare il finocchio”, un po’ per come era costituita la frase e un po’ perché era coperta da effetti che la rendevano meno chiara. Il trailer aveva causato non poche risate.

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    • Gabriele Segapeli

      8 Marzo 2022 alle 09:58

      Aaaaah, mente di continuamente sostituiva Lies!

      È una buona idea sulla carta, ma nel film non l’hanno proprio spiegata: probabilmente hanno avuto sfortuna dato che la frase originale arriva in fretta per via del doppio senso e non necessita di una battuta in più per spiegarla, mentre in questa versione sarebbe stato necessario.

      Concordo invece con Enrico su Pinocchio, ricordo che quando uscì il trailer tutti l’avevamo frainteso.

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      • Evit

        8 Marzo 2022 alle 10:24

        Forse andava calcato di più lo stacco continua-mente quando si rende conto del significato dell’indovinello. Ma finché non l’avrò visto parlo solo per sentito dire ?

  • Gabriele Segapeli

    8 Marzo 2022 alle 15:43

    Comunque non è la cosa peggiore, un successivo enigma purtroppo era introducibile e hanno usato parole inglesi nel film per spiegarlo.

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    • Evit

      11 Marzo 2022 alle 11:34

      L’ho visto e non ne ho capito manco mezzo di questi indovinelli. Ma non è colpa dell’adattamento, è colpa del film stesso. Spero di parlarne da qualche parte prossimamente, magari su YouTube.

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  • Giuseppe

    17 Luglio 2022 alle 15:21

    In questi giorni stanno ridistribuendo i Batman degli anni ’90, mi piacerebbe sapere se nei due di Burton è rimasto quel buco audio (sul finale del primo film, e nella scena iniziale – l’attacco dei clown – del secondo) qualcuno li ha visti?

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  • Giuseppe

    17 Luglio 2022 alle 19:28

    Esatto, mi sa però che per il primo è tardi, era in sala il 14 e il 15… Comunque ho avuto la conferma che ci sono i buchi audio, hanno mantenuto la traccia da dvd! Anche se mi sarebbe piaciuto rivederli su grande schermo, all’epoca li ho persi!

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  • Giuseppe

    18 Luglio 2022 alle 20:30

    La cosa che mi sorprende è che nella versione UMD (cioè per Playstation portatile, che posseggo) ha l’audio integro, deriva da un master spagnolo, se avessi i mezzi per reintegrarla… Evit, dobbiamo farci una chiacchieratina…

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    • Evit

      18 Luglio 2022 alle 20:37

      Il primo DVD ha la traccia integra mi pare, quindi sarà lo stesso dell’UMD. Dopo avranno fatto qualche nuovo missaggio (coi buchi) che si sono portati in tutte le versioni successive

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      • Coach

        13 Agosto 2022 alle 16:24

        Purtroppo anche la prima versione in dvd (quella con copertina in cartoncino) aveva i buchi audio sul primo e secondo film, poi non ho mai capito quando Harvey Dent dice “spiritelli e folletti” in inglese diventa “ghosts and goblins” sia una citazione al videogioco o meno..

      • Evit

        13 Agosto 2022 alle 16:52

        Peccato. Non ho la VHS ma suppongo che sia l’unica fonte “integra” che ci rimane.

        Di “Ghosts and Goblins” forse si è già parlato nei commenti di qualche altro articolo, comunque è una questione molto semplice: è un’espressione della lingua inglese. Agli anglosassoni piacciono molto le allitterazioni. Il noto videogioco giapponese è stato chiamato così per la versione americana proprio attingendo dall’espressione nota, già in uso nel ‘700.

  • Daniele Manno

    12 Dicembre 2023 alle 09:22

    Pensa che Roberto Pedicini, nonostante all’epoca fosse già un doppiatore affermato, durante il doppiaggio di Profumo di donna con Al Pacino, chiese di poter assistere ai turni di Giannini “per imparare”! Ecco probabilmente come, dopo essere diventati grandi, lo si rimane!

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  • Daniele Manno

    12 Dicembre 2023 alle 10:34

    Ops, questo commento doveva essere in risposta a un altro in cui si parlava dei doppiaggi di Giannini nello specifico, messo così invece sembra che sono l’agente (di Pedicini e di Giannini) ahah! Vorrà dire che in futuro commenterò in maniera più pertinente al contenuto dell’articolo. 😁 Anche io allora, per tornare un po’ in tema, come diceva qualcuno, continuo a sentire MI STRUGGO, con la g, dove sarà la verità?

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    • Evit

      13 Dicembre 2023 alle 20:40

      Ahah, non ti preoccupare, l’area commenti fa di questi scherzi, basta cliccare sul “rispondi” sbagliato e finisce così. In ogni caso ho apprezzato la curiosità su Pedicini che non conoscevo.

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