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Testimonianze sui cambiamenti audio in Full Metal Jacket


In tempi recenti ho parlato di Full Metal Jacket e di quella frase alterata sul finale (oltre alla nota storia della canzone di Topolino). Successivamente sono incappato, per puro caso, in altri documenti inerenti l’argomento e che mi piacerebbe riportare qui per approfondire il tema.
Per gli interessati, riporto prima un estratto da un intervista esclusiva con Mario Maldesi a cura di Filippo Ulivieri per Archivio Kubrick datata 1 Giugno 2002:

Anche in Full Metal Jacket, nelle scene finali, esistono differenze nella traduzione: la battuta “fottuta dedizione al dovere, la dedizione dei duri”, non trova una corrispondenza nel dialogo inglese. Come mai ci fu questo cambiamento nella versione italiana?
E’ passato molto tempo, tuttavia è un tipo di osservazione a cui non posso dare una risposta logica, perché devo sentire in quel momento cosa mi comunica la scena, la situazione. Se io sto a guardare la traduzione letterale vuol dire allora che il film non vale niente, non mi sta comunicando nulla. Non sto segnando con la matita rossa un compito, io sto vedendo un film che mi deve comunicare la violenza della guerra, l’assurdità, la follia dell’uomo; se quello che mi comunica è giusto, io non bado più a queste cose.

Nella versione originale inglese ci sono due battute: prima della voce di Animal Mother che dice “hardcore man”, un altro marine, Rafterman, dice “we’ll have to put you up for the Congressional Medal of… ugly!” ossia all’incirca “adesso ti iscriviamo alla medaglia dei bruti”.
Tu avresti mai detto “adesso ti iscriviamo alla medaglia dei bruti”? Il pubblico italiano non avrebbe capito, sono espressioni non nostre, va trovata una frase che ne restituisca il senso e che suoni naturale per l’orecchio italiano. Il lavoro di doppiaggio è pieno di queste cose, per via delle frasi idiomatiche, per i doppi sensi che non corrispondono affatto all’italiano. Ad esempio, in Shining Jack scrive “All work and no play makes jack a dull boy”: la relativa traduzione italiana non vuol dire nulla, allora Riccardo suggerì di mettere la frase “Il mattino ha l’oro in bocca”. Analogamente in francese hanno detto un’altra cosa, nessuno ha tradotto quella frase letteralmente, perché letteralmente non vuol dire nulla. Si deve trovare quello che si chiama “l’effetto equivalente”. Nel caso appena detto di Shining, si doveva restituire la confusione mentale del personaggio, perché quella è la sostanza, non è la parola in sé che va preservata. Nella traduzione di un film, dalla lingua e la cultura di partenza alla lingua e cultura di arrivo, io spesso mi trovo di fronte al problema di cosa privilegiare, se un’aderenza alla lingua e la cultura di origine attuando un trasferimento speculare, oppure se tenere più in considerazione la lingua e la cultura di arrivo, che è quella che dovrà fruire del mio lavoro. Per evitare fraintendimenti e confusioni, io scelgo di privilegiare quasi sempre la lingua e la cultura di arrivo.
In generale, comunque, non sono questioni da porsi. Capisco che il DVD dia sollecitazioni in questo senso, ma non è un’osservazione corretta. La traduzione dei film di Kubrick sono stupende, perfette nella sostanza, perché sono fatte da un grande, da Riccardo Aragno, che oltre essere di madre lingua inglese è un uomo coltissimo e uno scrittore raffinatissimo. Non è casuale la sua scelta, il lavoro che ha fatto su Arancia Meccanica è geniale: quello smembrare le parole, usare i russismi, mescolare le desinenze, è una cosa difficilissima, anche perché si deve andare a sync con la bocca e con la gestualità del personaggio. In generale puoi fare un’osservazione per vedere se la sostanza di un dialogo è stata rispettata, ma non si dovrebbe trattare di un’analisi a posteriori: il momento di approvazione o di disapprovazione è lì, quando si sta vedendo il film al cinema, nel momento in cui si fruisce l’opera; è lì che il film tradotto ha successo o non ha successo. E’ chiaro che ti devi prendere delle libertà perché prima di tutto va tradotta la sostanza. La forma va rispettata nei limiti del possibile: non si traducono le parole, devo tradurre il pensiero, cosa c’è sotto alle parole e magari anche la duplicità di questo pensiero, la sua ambiguità.

Parliamo dei DVD della nuova Stanley Kubrick Collection. Lei è stato contattato per il restauro delle tracce audio italiane?
No, hanno fatto tutto con i master che ho spedito a Londra dal 1971 al ’99. Non hanno chiamato né me né Riccardo Aragno.

Le colonne sonore italiane dei DVD presentano alcune differenze rispetto alle vecchie versioni in VHS che derivavano dalle copie in pellicola per le sale. In Full Metal Jacket la traccia italiana presenta ad una traduzione più letterale delle battute inglesi e nel finale la canzone del Mickey Mouse Club non è più in italiano. Come mai? Di chi è questa voce italiana che pronuncia le nuove battute? La riconosce?
No, assolutamente. Mi sembra una voce qualunque, una voce che hanno rifatto adesso. Non so quando hanno fatto il lavoro sui DVD, però mi chiedo perché abbiano cambiato così il film, senza la canzone del Club di Topolino in italiano: se Kubrick mi aveva chiesto di tradurre la canzone di Topolino, non vedo perché adesso devono tenerla in inglese. E’ un’operazione orrenda e riprovevole, un fatto unico, pazzesco direi. C’è un signore che si è permesso di correggere l’opera approvata da Kubrick in sua assenza. Non si tratta di stabilire se la frase attuale è migliore o peggiore di quella vecchia, è un’altra cosa ed è un’operazione assurda e scorretta.

Un’altra differenza della versione in DVD nei film è che sono stati eliminati i credit del doppiaggio che erano presenti nei titoli di coda dei film. Probabilmente la causa sta nell’aver fatto un’unica versione video per il mercato europeo, corredata da varie colonne audio.
In Francia sono sicuro che i credit del doppiaggio ci sono anche nel DVD. Si tratta di una cosa che accade solo in Italia, non si sa per quale ragione, forse per ignoranza. E’ come sopprimere la memoria storica di un fatto: secondo questa tendenza non si deve sapere tra 50 anni chi ha fatto cosa. La soppressione della memoria non ha giustificazioni, tanto più in un DVD dove lo spazio per le informazioni è tantissimo: se anche non è stato possibile mettere i credit di doppiaggio in coda al video come avviene al cinema, era fattibilissimo mettere queste informazioni a parte, anche come testo. Sarebbe normale: si hanno informazioni su chi è l’aiuto del cameriere, su chi accende le luci e simili e non si sa chi ha curato le versioni straniere. E’ una grave mancanza, anche perché si tratta di grandi attori e attrici. Personalmente proprio non capisco perché non si deve sapere, e non dico oggi ma tra 20 anni o 50, perché non si deve sapere che Giannini ha doppiato Ryan O’Neal in Barry Lyndon. Comunque è una tendenza generalizzata, non capita solo con i DVD, anche col VHS tentano di fare questa soppressione della memoria, mettendo i credit in un’edizione e nelle successive no. Non c’è una ragione plausibile se non quella della volontà di non far sapere. E ripeto, accade solo in Italia.

Aggiungo un’altra testimonianza di Daniela Catelli (dal suo blog Ciak, si trema) che in data 19 Settembre 2013 saluta il fu-Maldesi con un affettuoso messaggio. Questa è la parte del messaggio dove, tra l’altro, viene toccato l’argomento Full Metal Jacket:

[parlando di Maldesi] Ricordo di avergli parlato della lunga intervista fatta all’amico, autista e factotum di Kubrick, Emilio D’Alessandro, dal quale lui stesso mi aveva indirizzato. In quell’occasione, mi disse quanto era amareggiato dal comportamento di Jan Harlan, cognato di Kubrick, che nelle riedizioni dei dvd aveva tolto tutti quei meravigliosi dettagli che il regista pretendeva e per cui amava tanto i doppiaggi italiani.
[…]
Scomparso Kubrick, Harlan è diventato il curatore della sua memoria e si è affrettato a togliere dai dvd le cose che lui amava tanto e su cui l’adattatore dei dialoghi Riccardo Aragno e Mario avevano tanto faticato: via le scritte tradotte in italiano, via “il mattino ha l’oro in bocca” da Shining, via la bellissima “Marcia di Topolino” nel finale di Full Metal Jacket, via – per gelosia e spirito di rivalsa, come i collaboratori italiani ritengono – i credits di chi ha reso giustizia a questi film meravigliosi, in un oltraggio non solo a loro ma soprattutto al genio di Kubrick.


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Ex-docente, blogger bilingue con il pallino per l'analisi degli adattamenti italiani e per la preservazione storica di film. Ora dialoghista per studi di doppiaggio.

29 Commenti

    • Evit

      8 Maggio 2015 alle 18:53

      Simpatici amici di questo blog mi hanno già mandato la versione VHS che ovviamente sarebbe in mono (anche se non è un grande problema visto che le scene in questione sono entrambe di “solo dialogo”), la cosa più bella sarebbe ricostruire la versione cinematografica che aveva i titoli di testa durante la scena della rasatura dei capelli. Purtroppo il mio collaboratore Michael Traversa che possedeva una VHS pirata del 1987 adesso non ce l’ha più. Dubito che spunteranno altre occasioni di vedere tale versione.

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  • Matt

    9 Maggio 2015 alle 22:13

    Gia sarebbe bello ricostruire tutti i film di Kubrick con le dovute traduzione (il mattino ha l’oro in bocca ) ma ci vorrebbero anni di lavoro

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  • Massimiliano Chiaruzzi

    5 Marzo 2016 alle 16:23

    “E’ passato molto tempo, tuttavia è un tipo di osservazione a cui non posso dare una risposta logica, perché devo sentire in quel momento cosa mi comunica la scena, la situazione. Se io sto a guardare la traduzione letterale vuol dire allora che il film non vale niente, non mi sta comunicando nulla.” Questo dimostra quanto quell’idiota (e tanti altri come lui) non capisse una beneamata minchia. Un doppiaggio è traduzione e se questa non è fedele, il doppiaggio diventa automaticamente inutile. Perché nel momento in cui guardi una qualsiasi opera (film, cartoon, videogioco, ecc…) con un doppiaggio non fedele non stai guardando quel dato prodotto, ma una sua versione tarocca. Poi lasciamo perdere il fatto che fosse per me, tutto arriverebbe sul mercato in sub-only, tanto di avere un doppiaggio corretto in Italia non se ne parla, i dialoghisti italiani proprio non sono capaci. L’unico che sappia davvero come gestire un doppiaggio è Gualtiero Cannarsi, ma ogni volta che apre bocca arrivano o girellari-talebani o deficienti di altra razza a dare contro e smuovere sommosse perché usa un lessico superiore a quelle quattro paroline che hanno insegnato loro alla materna…

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  • Massimiliano Chiaruzzi

    17 Luglio 2016 alle 14:44

    Guarda, a me piacerebbe tanto poter vedere un sacco di film e cartoni animati doppiati in italiano (Family Guy, Mobile Suit Gundam, The Shinig, come dicevo, e tanti altri…) ma non posso farlo perché in Italia non c’è mai stato rispetto per queste opere, all’epoca (e succede spesso anche oggi) venivano doppiate alla ‘buona la prima’ alla ‘volemosebbene’, senza rispetto, perché costavano poco e le emittenti regionali si riempivano il palinsensto a basso, bassissimo costo, potendosi permettere di dimezzare i costi della “localizzazione” (non serve che vi ricordi com’era fatto il doppiaggio dei Transformers G1, vero?). Per questo parlo di sub-only: perché quando escono i DVD, almeno i sottotitoli capita che vengano ri-tradotti e che siano quindi più o meno fedeli ai testi originali.
    Chiarito questo punto, scempiaggini come quelle del Maldesi mi danno discretamente fastidio: “All work and no play makes Jack a dull boy” è perfettamente traducibile in italiano con “Troppo lavoro e nessuno svago rendono Jack un ragazzo cattivo”. Non c’era bisogno di cambiare alcunché. Anche il riferimento ai tre porcellini non aveva senso cambiarlo con Cappuccetto Rosso (per non parlare di quel “sono il lupo cativooooh” che non ho ben capito da dove spunti fuori). E affermazioni del tipo “eh, ma il pubblico non avrebbe capito” dette per giustificare lo stupro dei testi originali, hanno ancora meno senso: non siamo tutti ritardati.
    Questo per non parlare del ridoppiaggio delle frasi di Joker in FMJ… avrebbero dovuto ridoppiare tutto, altroché, magari affidando l’adattamento a qualcuno di più competente, magari al Cannarsi (ma invero non so se accetterebbe di occuparsi di film di Kubrick… da quel che ho capito non gli piace).

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    • Matt

      4 Dicembre 2017 alle 19:13

      “All work and no play makes Jack a dull boy” è perfettamente traducibile in italiano con “Troppo lavoro e nessuno svago rendono Jack un ragazzo cattivo”. Se Kubrick l’ha inserito nel film, significa che gli andava bene così, chi sei tu per andare contro il volere di Kubrick?
      “Anche il riferimento ai tre porcellini non aveva senso cambiarlo con Cappuccetto Rosso (per non parlare di quel “sono il lupo cativooooh” che non ho ben capito da dove spunti fuori).”
      Ti sei appena contraddetto da solo, secondo te se racconta la storia di Cappuccetto Rosso, da dove arriva “sono il lupo cativo”?
      In sostanza sei un nazista degli adattamenti letterali, ignorando che Kubrick stesso avesse approvato il lavoro svolto. Scusa Evit, ma quando vedo gente così non riesco a trattenermi!

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  • Massimiliano Chiaruzzi

    17 Luglio 2016 alle 22:32

    Io non sono un fan di Shito, ma dei doppiaggi fatti per bene.
    Commenti come il tuo sono prova di grande, grandissimo infantilismo. E tu saresti del ’28? All’anagrafe, forse.
    Se il doppiaggio in Italia fa cagare (e non mi interessa se in altri paesi è peggio perché non mi riguarda) e i lavori corretti e coerenti si contano sulle dita di una mano monca di due, è colpa tua e di tutti quelli che la pensano come te.

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  • Rusty Morrow

    6 Gennaio 2017 alle 10:22

    Faccio anche notare che in tutte le edizioni dvd e formati successivi la battuta che il soldato Joker dice alla prostituta Vietnamita ”Mamma dice che più di quindici dolla non posso spendere” (vado a memoria quindi magari non sono preciso) risulta mozzata (in maniera brusca) della parte finale.

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    • Evit

      6 Gennaio 2017 alle 10:32

      Ricordavo la mozzatura, di solito derivano dai “trattamenti” fatti all’estero dove chi lavora con le tracce audio si aspetta che la durata delle clip dei dialoghi coincida in tutte le lingue, ignorando che fino agli anni ’90 rispettare i tempi della battuta originale per i doppiatori italiani era cosa di scarsa importanza (giustamente). Oggigiorno infatti esigono che si rispettino sempre i tempi delle battute per semplificare poi il missaggio audio in più lingue.

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  • Fra X

    4 Giugno 2017 alle 00:35

    Vabbé, le scritte mi pare che ormai ce le siamo giocate per tutti o quasi i film! Nel primo DVD di Biancaneve ce n’ erano ancora alcune in italiano, ma nell’ edizione successiva le hanno tolte mettendo un narratore alla scena del passare delle stagioni! Mah! Viva il progresso tecnologico che uniforma tutto in questo caso! XD
    “Oggigiorno infatti esigono che si rispettino sempre i tempi delle battute per semplificare poi il missaggio audio in più lingue.”
    Anche in questo caso. XD Si sono pagati negli ultimi anni prodotti difettosi! Bella roba! Mah!

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  • coach

    31 Ottobre 2017 alle 19:50

    Già, col seamless branching si può ovviare a questa mancanza dei cartelli in italiano, ma soprattutto non sopporto quei buchi audio presenti (in Shining il finale è in inglese, in Arancia Meccanica la devotchka non si sente più ridere, in Full Metal Jacket cala il volume all’inizio della parte in Vietnam… per non parlare dei Batman di Burton, nel secondo si perde mezza frase di Gordon), si può fare qualcosa? è da 16 anni che abbiamo dei film “tronchi”

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    • Evit

      31 Ottobre 2017 alle 20:03

      I buchi di audio sono davvero pessimi perché danno proprio l’impressione di noncuranza!
      Qui ci dedichiamo anche a restauri simili, in privato. Prima o poi arriveremo anche ai titoli menzionati. Sono già in programma. Per quanto riguarda l’home video purtroppo ce li dovremo tenere così come sono per molto tempo.

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  • coach

    16 Maggio 2018 alle 21:20

    Ormai ho perso la speranza per avere i film di Kubrick con l’audio a posto, però per Star Wars il bravo Harmy ha fatto un lavoro colossale! Mi piacerebbe rivedermi FMJ, Shining o Batman senza frasi monche…

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  • coach

    1 Gennaio 2019 alle 12:31

    Ciao ragazzi, riguardo i restauri, su ebay si trovano le vhs e qualcuno che fa riversamenti da vhs e dvd si trova ancora in giro, sarebbe possibile farsi fare il dvd e poi muxarlo con il video magari in HD… voi fate così?

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    • Evit

      1 Gennaio 2019 alle 12:49

      Facciamo molto di più, ricreiamo le versioni italiane dei film con i titoli tradotti così come andavano al cinema, quando abbiamo i riferimenti per farlo. Sono lavori che richiedono tempo e a volte anche soldi se si parte da pellicola 35mm. La versione italiana di 1997 Fuga da New York da me restaurata ad esempio è stata proiettata un paio di anni fa al Fi-Pi-Li film festival.
      Comunque FMJ è passato in TV con doppiaggio inalterato.
      Per quanto riguarda riversamenti da VHS abbiamo attrezzatura professionale per farli ma non posseggo quei titoli in VHS nello specifico e siccome sono di facile reperibilità ho dato priorità ad altri progetti che ho ritenuto più urgenti di semplici mux. Sicuro che altri non abbiano già fatto qualcosa del genere?
      Cosa intendi per farsi fare il DVD, non ho capito?

      Rispondi
  • coach

    16 Marzo 2019 alle 12:40

    Caio Evit, scrivo piuttosto raramente, intendevo farsi riversare la vhs su dvd, c’è un’edicola qui vicino che lo fa… però se siete già attrezzati meglio così! Sarei interessato a recuperare i film di Kubrick come erano usciti in Italia originariamente!

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    • Evit

      16 Marzo 2019 alle 13:55

      Di solito quelli che offrono riversamenti VHS->DVD lavorano con strumentazione piuttosto scarsa, quei “dongle” che puoi comprare per 11-25 euro su Amazon e che convertono automaticamente audio e video comprimendolo senza permettere alcun controllo sul processo.
      Noi lavoriamo con attrezzatura professionale, l’audio viene catturato in wave non compresso, ripulito e poi consegnato successivamente in qualunque formato desiderato. Saremo felici di occuparci di qualsiasi salvataggio desiderato.

      https://m.facebook.com/doppiaggiitalioti/services/

      Rispondi
      • coach

        17 Marzo 2019 alle 13:51

        Ah ok, grazie Evit, mi piacerebbe riavere i film di Kubrick localizzati in italiano… (almeno Shining e Full Metal Jacket senza “stupri” da parte di chissà chi…).

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