Liebster Blog Award 2016 per Doppiaggi Italioti

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Mi comunicano che quest’anno sono stato nominato per il Liebster Award, un premio dedicato ai blogger e rilasciato arbitrariamente da altri blogger. Cassidy, autore del blog La Bara Volante, mi ha generosamente trascinato in questo giro di vicendevoli strette di mano (per non dire di peggio) portandomi a collezionare il primo premio on-line mai ricevuto da questo blog. In 5 anni non mi si è cagato nessuno insomma, tranne voi lettori ovviamente… che in realtà bastate e avanzate come “riconoscimento”, ma torniamo a noi. Il suddetto premio Liuuubensteiner (mi pare si dica così, con voce fantozziana) viene dato da blogger ad altri blogger purché questi non siano già stranoti. Quest’anno infatti la regola limita i premi ai blog fino ad un massimo di 200 iscritti, quindi con i miei 389 iscritti è già evidente che questa coccarda sia frutto di qualche imbroglio, raccomandazioni e minacce. Sebbene io sia teoricamente incandidabile, in pieno stile italico ho deciso di pigliarmelo lo stesso, tie’!
[Per chi conosce l’inglese, questa clip dalla serie Father Ted si addice alla situazione.]
Ma la mia incontenibile gioia per aver ricevuto qualcosa è stata subito smorzata dallo scoprire che suddetto premio include anche un set interminabile di regoline che quasi quasi lasciavo perdere tutto ma visto che di recente non ho curato moltissimo il blog perché troppo occupato in attività dietro le quinte, come il recupero di film rari da pellicola 35mm e il restauro digitale di altri, ho deciso di accettare il premio e scrivere questo post obbligatorio che qualifica per l’affissione della coccarda che adesso trovate nel menù laterale.
Le regole del Liebster Award 2016 sono semplici ma tanto tanto scassacazzi… eccovele (ai partecipanti nominati, vi prego di riverificarle su altri siti, non fidatevi di me e delle mie reinterpretazioni):

1) Ringraziare il blog che ti ha assegnato il premio.
2) Scrivere qualche riga (150-300 parole) sul blog che preferite (non il vostro) spiegando perché vi piace.
3) Rispondere alle 11 domande poste dal blog o dai blogger che ti hanno nominato (qui è facile perché chi mi ha nominato era così sfaticato da non propormi alcuna domanda).
4) Scrivere, a piacere, 11 cose di te.
5) Premiare a tua volta 5-11 blog con meno di 200 follower.
6) Formulare le 11 domande per i blogger nominati.
7) Informare i blogger del premio assegnato.

Quindi per cominciare devo ringraziare il mio amico di tastiera Cassidy, il cui vero nome è assolutamente sconosciuto ma trattasi dell’autore del blog di cinema La Bara Volante, che avrò certamente citato alcune volte ma probabilmente mai abbastanza, dato che è il blog che seguo più spesso e sempre con piacere (tranne i tuoi articoli sul basket, Cassidy, quelli avrebbero anche scassato eh!). Ci accomunano molti gusti cinematografici e ci fa sempre piacere spammarci pubblicizzarci a vicenda nei commenti. Grazie ancora per questo premio, Cassidy, ti meno quando passo da Torino.
2) Scrivere qualche riga (150-300 parole) sul blog che preferite (non il vostro) spiegando perché vi piace.
150 parole minimo… uccidetemi subito! Va be’, iniziamo.
Scegliere un blog preferito quest’anno non è cosa facile perché i pochi che riesco a seguire li considero tutti come “preferiti”, quindi farò una mossa forse poco ortodossa, ma più logica, andando a consigliare, tra i tanti, il meno conosciuto (gli altri li troverete elencati comunque alla risposta numero cinque). Il mio suggerimento per il 2016 è Il Gerliotti – Il cinema ripensabile (la mazzetta la incasso dopo, Gerliotti). Grafica pulita e recensioni cinematografiche adornate dalla sola locandina, il Gerliotti punta più sulla sostanza che sulla forma, proponendosi come l’alternativa on-line e gratuita ai vecchi “dizionari del cinema” che forse i trentenni di oggi ancora ricorderanno e gelosamente conserveranno, tenendoli a portata di mano nonostante odino TUTTE le opinioni in essi contenute; l’autore propone anche un voto finale da 1 a 10 come alla scuola dell’obbligo, inclusi i mezzi voti. Scorrendolo noterete una quasi assoluta assenza di recensioni “acchiappa-click” ed una sovrabbondanza di articoli su film di nicchia che conosce solo lui, insomma un sito di critica cinematografica serio. Inoltre, come tutti i critici del mondo, anche il Gerliotti, proteggendosi dietro lo scudo dei grandi classici del bianco e nero che sostiene di adorare, dice un po’ il cazzo che gli pare. Ciononostante, i giudizi sembrano essere sempre “onesti”, brevi quanto basta e ben esposti, mai adorni di vocaboli cliché tipici del critico italico professionista come “giocattolone”, “fumettone” e “chiassoso”. Questi per fortuna mancano nel Gerliotti. Si vocifera anche che collabori come ghost writer per altri critici professionisti ma ciò che fondamentalmente contraddistingue questo critico da molti altri è che il Gerliotti è conscio dei propri limiti umani (cosa rara nel settore) e ritiene comunque che qualsiasi critica sia “ripensabile”, quindi magari tra 10 anni si rivede Natale a Miami e, siccome nel frattempo si sarà certamente rincoglionito, la potrebbe trovare una commedia sottile ed innovativa. Il suo regista preferito: Lubitsch(!), esclamato ovviamente alla Paolo Villaggio. Quindi se volete rompergli i coglioni andate a dirgli che i remake dei film di Lubitsch sono meglio degli originali! Apprezzerà.
Concludo rivolgendomi direttamente al Gerliotti e alle sue basette: mo son cazzi tuoi!
3) Scrivere, a piacere, 11 cose di te.
Che palle… vado a caso:
1 – Indosso scarpe taglia 45 e mezzo, nonostante sia alto “solo” 1,78m.
2 – Non so niente di calcio, non mi interessa il calcio, non parlo di calcio, non voglio sentir parlare di calcio, non mi piace il calcio.
3 – Corro veloce. Vi pare niente? Una volta fui convocato ad un qualche campionato studentesco dove tutti gli altri concorrenti superavano i due metri di altezza con falcate mostruose e, ovviamente, arrivai clamorosamente ultimo nello scatto (o forse penultimo, non ricordo)… ma il solo fatto di essermi classificato tra dei mostri qualcosa lascia intendere.
4 – A disegnare me la cavo piuttosto bene, a 10 anni guadagnai 25.000 lire vendendo fotocopie dei miei fumetti ai compagni di classe, avevo anche escogitato una raccolta punti per incentivare le vendite delle mie serie che andavano meno. Li posseggo ancora tutti.
5 – Ho suonato il pianoforte. Niente di che eh, ma il “Chiaro di Luna” della sonata per pianoforte n°14 di Beethoven sono arrivato a farlo… e qualche anno fa ho anche sperimentato brevemente anche la tromba, perché sì.
6 – Per essere uno che non ha alcuna aspirazione da attore (o comunque non brama apparire “davanti” la telecamera) ho già partecipato a diverse produzioni: dai video sul mio canale YouTube ad un film di Ron Howard.
7 – Il mio scrittore preferito probabilmente è Dino Buzzati, scoperto autonomamente soltanto dopo le superiori, non ricordo neanche come.
8 – Preferisco le raccolte di storie brevi ai romanzi e adoro i film antologici (a episodi).
9 – Secondo un analisi del DNA fatta tramite 23andme.com sono per lo 0,03% giapponese e, in generale, sono italiano soltanto all’83% ma non so di alcun legame storico tra il Giappone e la mia famiglia, quello rimane un mistero… sarà un errore!
10 – Mai toccato una sigaretta in vita mia.
11 – Le mie sane (e direi rigide) abitudini alimentari derivano quasi unicamente dalla mia profonda svogliataggine, infatti prediligo cibi sani e una dieta consigliata dai medici così da potermi mantenere normopeso senza necessità di andare in palestra. In questo modo mi basta camminare regolarmente per tenermi almeno in forma. Non è la filosofia di vita più svogliata che abbiate mai sentito? Mi rappresenta benissimo.
4) Premiare a tua volta 5-11 blog con meno di 200 follower.
Ovviamente mi limiterò al minimo sindacale perché sono sfaticato, come vi ho appena accennato, quindi ecco i 5 blog che nomino per il premio Liuuuuubenstainer!

  1. Del Gerliotti ne avete già sentito parlare. Qua sta!
  2. Anche di La Bara Volante di Cassidy si è già parlato in abbondanza. Qui il link
  3. Poi abbiamo Terminologia etc. il blog di Licia Corbolante, un vero e proprio punto di riferimento sull’uso errato di termini anglosassoni infilati sempre più spesso e con sempre maggiore ignoranza nella lingua italiana. Anche lei sa essere spiritosa, insomma ci siamo trovati subito e mi sono innamorato di ciò che scrive, un vero e proprio servizio alla comunità… anche perché quando devo rispondere ai commenti ignoranti adesso mi basta cercare sul suo blog il vocabolo o la traduzione incriminata e so già che ci troverò un articolo di approfondimento, breve, simpatico e soprattutto autorevole. Se usate Twitter vi consiglio di seguirla anche da lì.
  4. Numero 3: Laputa – Geografia insolita di Silvio Dell’Acqua (no, non è un blog di geografia. Cioè… anche, ma non solo), che già aveva inserito il mio blog tra i suoi collegamenti consigliati, ovvero tra i “collegamenti a siti o blog affidabili, che come noi trattano con cura argomenti riguardanti la storia, la geografia, la cultura, approfondiscono o danno rilievo ad aspetti molto specifici, più insoliti e meno noti”. Qui finalmente gli ricambio il favore parlando del suo interessante sito/blog. Egli stesso, tramite Laputa, dovrebbe istituire un annuale Premio Laputa (con tanto di coccarda virtuale) da consegnare a blog e siti che rientrano nella descrizione sopra riportata.
  5. Ultimo, ma non per importanza (anzi, un po’ me lo sono tenuto come perla finale), il blog MalastranaVHS, dedicato alle recensioni di film sconosciuti, rari, assurdi e dimenticati, rigorosamente da nastro VHS… e ogni tanto anche qualcosa di più recente grazie a saltuari collaboratori esterni. L’autore, il professionista Andrea Lanza, è così bravo a scrivere di film brutti che vi farà venire la voglia di ricercare e vedere persino quelli più osceni da lui recensiti, anche se sapete che ve ne pentirete. Indimenticabili persino le recensioni dei film pornografici anni ’80-’90, elevati dal Lanza ad intrattenimento letterario (come è possibile infatti trattenere una risata quando scopri che l’ultima recensione pubblicata tratta di un film chiamato “l’assicuratrice di cazzi“?). Quando ha un po’ di tempo (raramente) il Lanza latita per casa, pesca un film a caso dalla sua vasta collezione domestica di nastri VHS e sforna una nuova recensione per il giubilo di tutti gli amanti dei filmacci, del resto è più divertente leggerne ciò che ne dice il Lanza che vederli in prima persona. L’unico problema è che tra l’una e l’altra recensione possono passare svariati mesi, ma almeno non vi intasa la posta di articoli che non avrete tempo di leggere!

Fine della lista. Se mi sono dimenticato qualcuno è probabilmente per via del limite di quest’anno a 200 seguaci o magari perché ho la testa altrove e mi sono tornati in mente solo quelli che ho letto più di recente, niente di personale.
5) Formulare le 11 domande per i blogger nominati a cui loro dovranno rispondere nel proprio articolo sul Liebster Award ricevuto.
1) Da quanto tempo hai aperto il blog?
2) Cosa ti ispira di più a scrivere un articolo?
3) L’argomento trattato nel tuo blog è in qualche modo legato al tuo lavoro o ai tuoi studi?
4) Cosa ti ha spinto ad aprire il tuo blog?
5) Scrivi su altri blog?
6) Se avessi più tempo libero a disposizione apriresti altri blog? E se sì, su quali argomenti?
7) Cosa ne pensano i tuoi familiari della tua attività di blogger o dei contenuti del tuo blog?
8) Come hai scelto il titolo del tuo blog?
9) Che libro stai leggendo al momento?
10) Hai dei progetti futuri in mente per il tuo blog?
11) Credi che avrebbe senso un evento dedicato ai blog di piccole e medie “dimensioni”?

Ex-docente, blogger bilingue con il pallino per l'analisi degli adattamenti italiani e per la preservazione storica di film. Ora dialoghista per studi di doppiaggio.

13 Commenti

  • Cassidy

    16 Giugno 2016 alle 20:39

    Abbiamo in comune la passione per il disegno e il numero di scarpe, oltre che il nome e svariate altre passioni 😉 Ottimo pezzo e anche se la coccarda vale il giusto, sono felice di essere stato il primo a “Sporcare” le pagine di doppiaggi Italioti con un premio, ho sempre preferito i film in lingua originale, ma le mie argomentazioni erano un pò scontate, da quanto ti leggo ho imparato delle cose, il che non è mai un male. quando passi da torino ci ubriachiamo (con la spremuta per non urtare il tuo regime alimentare) e poi ci picchiamo come Ed Norton e Brad Pitt 😉 Cheers!

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  • Catoblepa

    17 Giugno 2016 alle 09:55

    Complimenti Evit, coccarda più che meritata! Nel mio piccolo sto consigliando il tuo blog a amici vari e spero che i numeri salgano ulteriormente in futuro. Tra l’altro grazie a questo articolo ho scoperto l’ottimo blog di Cassidy… A questo punto se organizzate qualcosa a Torino fatemi un fischio, siete ufficialmente invitati in saletta da me per partite a flipper e proiezioni cinematografiche assortite (3.35 metri di base bastano?) 😉

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    • Evit

      17 Giugno 2016 alle 11:25

      È sempre un piacere far scoprire ad altri nuovi blog interessanti, sono felice che ti sia piaciuto quello che scrive Cassidy.
      In questo periodo sento di così tanti torinesi che mi servirebbe un soggiorno di un mese per riuscire ad incontrarli tutti. Spero un giorno di essere invitato lassù da voi a qualche evento, così ho la scusa per incontrarvi tutti.

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  • Francesco

    17 Giugno 2016 alle 15:34

    Auguroni! direi che era ora! Non riesco a concepire come tu possa essere svogliato come ti descrivi… basta dare uno sguardo veloce a questo blog per capire che quando una cosa ti appassiona ci metti tutto te stesso. Spero che tu raggiunga traguardi molto più grandi, anzi, ne sono sicuro. Per ora ancora auguri (non sono mai abbastanza, eh?) e buon proseguimento!

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    • Evit

      17 Giugno 2016 alle 15:57

      Anche quello fa parte della mia personalità, sono svogliato tranne quando devo fare cose che mi piacciono (un brutto modo di essere te lo assicuro), in tal caso mi applico senza sosta! Non mi sono fissato alcun traguardo riguardo al blog, lo curo unicamente per svago e passione, anzi sono sorpreso del suo relativo successo.
      Grazie ancora per i complimenti, Francesco.

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  • Matteo

    18 Giugno 2016 alle 07:59

    Aggiungo le mie congratulazioni, il blog sta crescendo sempre di piu’… comunque ora vogliamo tutti sapere a quale film di Ron Howard hai partecipato.. (:

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  • Norman

    19 Giugno 2016 alle 15:49

    Ve lo meritate tutto il premio per me!
    La mia recensione preferita sul blog è quella “Der kabinet der doktor Kaianisss…”

    No, aspet

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