Doppiaggi perduti – Elvis il re del rock (1979) di John Carpenter

Elvis il re del rock di John Carpenter, locandina italiana del film

Purtroppo ritorna una rubrica che vorrei non esistesse, quella dei doppiaggi perduti e questa volta parliamo di Elvis – il re del rock, un film di John Carpenter con Kurt Russell nei panni del Re… un altro doppiaggio di cui si sono perse le tracce.

Un recupero promesso, un’occasione mancata

All’inizio di marzo 2019 l’azienda Terminal Video annunciava, a cura della misteriosa ditta catanese Sinister Film, l’uscita imminente di Elvis il re del rock in DVD con audio italiano, notizia riportata anche dal sito Il seme della follia, il blog italiano dedicato al cinema di John Carpenter, dove viene scritto:

annuncio Terminal Video Sinister Film su Elvis il re del rock in DVD con doppiaggio italiano

“Non si conoscono dettagli particolari sull’uscita, a parte che sarà in formato 4:3 e che includerà anche la lingua italiana in Dolby Digital 2.0 e vi saranno presenti anche i sottotitoli.”

Tralasciando la lunga (e lecita quanto volete) diatriba sul fatto che molti distributori italiani continuino a pubblicare film soltanto in formato DVD (questo film all’estero esiste in Blu-Ray dal 2010), l’annuncio ha comunque fatto emozionare non solo i fan italiani del Re ma anche quelli di Carpenter e gli appassionati di doppiaggio, perché non è cosa di tutti i giorni che un doppiaggio italiano considerato a tutti gli effetti scomparso dalla faccia della terra venga portato in home video, così… senza che nessuno lo abbia neanche richiesto.

Il 10 aprile 2019 è sempre il blog Il seme della follia, in contatto diretto con la distribuzione Terminal, a rendere noti quelli che saranno i dettagli finali che troveremo nell’agognato DVD in uscita il 24 aprile (posticipato al 30 aprile e poi uscito il 7 maggio anche su Amazon): audio solo in lingua inglese con sottotitoli in italiano. La modica cifra? €14,99. Cioè stiamo parlando dei sottotitoli in italiano più costosi di sempre.

Foto del DVD italiano di Elvis il re del rock

Foto da Thrauma.it

Cosa sappiamo del doppiaggio perduto di Elvis il re del rock?

Del doppiaggio di questo film non sappiamo praticamente niente, né l’identità di alcun doppiatore che possa aver partecipato al doppiaggio storico, né la cooperativa che potrebbe averci lavorato (C.D.? CVD? Royfilm? SAS? SEDIF? DEFIS? Boh!), questa era almeno la situazione fino a poco tempo fa! È grazie ad un lettore di questo blog (Mr.Nic detto “Lao”) che abbiamo potuto scoprire qualcosina di più! Difatti, è nella biografia del direttore di doppiaggio Carlo Baccarini (redatta da Gerardo Di Cola, studioso della storia del doppiaggio) che troviamo questo film, all’anno 1979.

Filmografia del direttore di doppiaggio Carlo Baccarini, redatta da Gerardo Di Cola

La data film ricade nell’era dei doppiaggi di qualità e Baccarini era direttore di una delle migliori cooperative di doppiaggio in circolazione, la CVD! Inoltre, l’archivio della SIAE dà Claudio Razzi all’adattamento dei dialoghi, un’accoppiata quella Razzi-Baccarini tipica dei doppiaggi della C.V.D. (già nota alle cronache di Doppiaggi Italioti)! In base a questi dati non è difficile immaginare l’identità dei doppiatori che possono aver fornito la loro voce per il doppiaggio di questo film. Ma rimaniamo solo su ciò di cui abbiamo conferma certa: l’identità del direttore del doppiaggio Carlo Baccarini, l’adattamento dialoghi di Claudio Razzi e i dati ufficiali sull’arrivo di questo film in Italia.

L’uscita cinematografica

Ritaglio di giornale dell'uscita cinematografica di Elvis il re del rock, di John Carpenter con Kurt Russell

Il 2 giugno 1979 Elvis il re del rock ottiene il nullaosta per la distribuzione cinematografica e viene portato in sala dalla P.A.C. – Produzioni Atlas Consorziate. La durata? Il sito Italiataglia riporta 2806 metri di pellicola accertati, equivalente ad una durata di 1 ora 42 minuti e corrispondente alla durata di quella che viene chiamata “la versione europea” del film, che infatti troviamo riportata su IMDb nella lista delle varie versioni segnalate:

2 hr 30 min (150 min)
2 hr 43 min (163 min) (1988 video release) (UK)
1 hr 45 min (105 min) (theatrical) (West Germany)
2 hr 50 min (170 min) (BluRay)

In Europa arrivò al cinema in versione ridotta e il suo doppiaggio italiano del 1979, se ancora esiste da qualche parte, potrebbe andare a coprire soltanto le scene presenti in quella versione “corta”. Quindi, rispetto alla versione estesa presente nei Blu-Ray esteri, rimarrebbero senza doppiaggio la bellezza di 70 minuti di film. Per il mercato italiano sarebbe sensato avere due versioni, quella cinematografica europea con doppiaggio italiano storico e quella estesa con colonna sonora americana e sottotitoli italiani (o addirittura con un nuovo doppiaggio fatto ad hoc?), ma per il consumatore italiano avere uscite in home video “sensate” è un’utopia.

Una delle proiezioni in pellicola 35mm di cui ho trovato traccia è avvenuta in un’arena estiva al Circo Massimo, lunedì 23 agosto 1982, proiettato su uno schermo di 30 metri davanti a 7000 posti a sedere.

Ritaglio di giornale, cartellone delle proiezioni cinematografiche al Circo Massimo, nell'estate del 1982

Dagli archivi dell’Unità

ALTRE PROIEZIONI IN SALA

  • Martedì 19 ottobre 1982, all’Instabile di Genova
  • Lunedì 23 giugno 1997 inizia a Sanremo una rassegna di film su Elvis e viene proiettato anche questo (non si sa bene in che data)
  • Venerdì 1° maggio 1998 viene proiettato alle 20.00 al “Verdi” di Candelo in una rassegna di musical
  • Giovedì 30 aprile 1998 viene proiettato alle 20.00 al “Verdi” di Candelo in una rassegna di musical
  • Martedì 23 novembre 1999 rientra nel palinsesto del 17° Torino Film Festival e viene proiettato quel giorno alle 22.15

Nel 1999 ancora girava per le sale in 35mm quindi di certo la pellicola è presente in qualche cineteca o in mano a qualche collezionista.
Queste informazioni vengono dall’archivio storico di La Stampa, consultato dal mio collaboratore Lucius Etruscus, autore del sito IPMP – Italian Pulp Movie Posters.

Fotobusta del film Elvis il re del rock 1979

Fotobusta del film

In televisione?

Rarissimi i passaggi televisivi con ben poche tracce comprovate, ho dovuto fare affidamento alla memoria di alcuni esperti, primo tra tutti Enrico Bulleri, esperto di cinema ma anche carpenteriano e collezionista da competizione, il quale ricorda rarissime (almeno due) apparizioni televisive a partire dal 1984:

A me risulta che nel 1984, durante gli Europei di calcio di Francia ’84, la RAI lo programmò la prima volta in TV, se non erro era la versione cinema europea di circa 110′, doppiata. Questa versione cinematografica “corta” ricomparve nel 1992 con il doppiaggio storico del ’79 sul canale Cinquestelle-Teleregione che trasmetteva film e sceneggiati del magazzino Rai.
La versione lunga americana di Elvis il re del rock si trova sottotitolata in italiano dal 2004 o, se non ricordo male, addirittura ridoppiata ma con un doppiaggio scadente fatto negli anni 2000, quando lo programmò Sky.

Enrico Bulleri

Da una consultazione dei palinsesti di quel periodo non risulta alcun passaggio RAI ma non era inusuale che motivi vari la programmazione pubblicata sulle guide TV con una settimana di anticipo saltasse e possano averlo programmato al volo, in sostituzione di altro.

Per quanto riguarda il passaggio su Sky, l’idea che possa esistere un ridoppiaggio del 2000 mi fa rabbrividire ed emozionare allo stesso tempo, se esiste davvero lo vorrei sentire per puro masochismo. Ma dei tanti film “riempi-palinsesto” scaraventati su Sky negli anni 2000 e doppiati al volo per l’occasione, ne sono arrivati pochissimi alle nostre orecchie.

In data Martedì 4 agosto 1987, pomeriggio di Canale 5, compare nei palinsesti un semplice titolo “Elvis”, descritto proprio come quello di Carpenter con Kurt Russell e Shelley Winters. Questo potrebbe essere un errore della guida TV, è sì andato in onda un Elvis ma non QUEL Elvis (che infatti manca del sottotitolo “il re del rock”). Dall’anagrafica della Mediaset non risulta essere mai passato per le reti del biscione e la loro anagrafica è più affidabile di una guida TV che vede Elvis in programma e copia-incolla la descrizione trovata su qualche dizionario.

La lettrice che nei commenti si firma come Vasquez è stata più furba di me ed è andata a cercare anche su altri giornali dell’epoca trovando informazioni su questo misterioso Elvis andato in onda il 4 agosto del 1987, scoprendo su L’Unità che si tratta di un altro film TV intitolato in originale Elvis and the Beauty Queen del 1981 e che non si sapeva neanche fosse arrivato in Italia. Regia di Gus Trikonis, con Don Johnson, Stephanie Zimbalist e John Crawford. Non il nostro Elvis dunque.

In videocassetta VHS???

Se i passaggi televisivi di Elvis il re del rock hanno poche conferme, quando andiamo a parlare di questo film in VHS entriamo in una dimensione di pura leggenda. In merito corrono voci incontrollate pazzesche: secondo alcuni, il film è esistito in formato VHS per il noleggio. È quanto sostiene Andrea Grandra, altro collezionista extraordinaire, che ricorda di averlo noleggiato nel 1995.

Io noleggiai la VHS quando avevo 11, al Blockbuster sotto casa. Era doppiato, stessa versione che davano sulle reti private regionali, era l’anno che Pino Farinotti pubblicò il suo dizionario del cinema in collaborazione con Blockbuster. Per ogni film veniva assegnato un pallino o un triangolino, il pallino significava che il film era in catalogo sia per la vendita che per il noleggio, il triangolino solo per il noleggio. Elvis era con il triangolino, andai alla Blockbuster ed effettivamente c’era per il noleggio… Ho il ricordo di lui in ospedale e del finale con il fermo immagine mentre canta in un concerto, con annesse scritte che riassumono la prematura morte.

Andrea Grandra

Anche questa informazione non dovrebbe essere difficile da verificare. L’unico dizionario Farinotti a cui ho avuto accesso è datato 2001 e in questa versione non presenta alcun pallino o triangolino, resta da verificare l’edizione del 1995.

Elvis il re del rock sul dizionario di film Farinotti del 2001

Elvis il re del rock sul dizionario di film Farinotti del 2001

In compenso questa ricerca mi ha fatto scoprire l’esistenza di un film italiano chiamato Elvjs & Mariljn, del 1998!

“Lui è blugaro e assomiglia a Elvis, lei rumena ed è la controfigura di Marilyn. Vincono un concorso di sosia e la possibilità di esibirsi in un locale di Riccione.”

Questa sola introduzione mi basta, lo voglio vedere!

Copertina VHS del film Elvjs & Merilijn di Armando Manni

Voglio il Blu-Ray di questo

Possiamo supporre che la Sinister Film che ha portato questo film in DVD in Italia non abbia mai avuto accesso al doppiaggio italiano altrimenti lo avrebbero certamente incluso. Forse i primi annunci erano dovuti al fatto che si aspettavano di poterlo trovare per poi rimanere delusi, loro come noi. Immagino che sia andata così.

Elvis in VHS, sì ma solo in lingua originale

[aggiornamento 27/09/2023] Non andando a toccare il paragrafo precedente, a distanza di anni torno ad aggiornare l’articolo con informazioni nuove sulla fantomatica VHS di Elvis che alcuni giurano di aver visto anche in Italia. Ebbene sì, una VHS è arrivata in Italia ma in lingua originale. Così riporta a chiare lettere il volume “VHS FILM GUIDA 1991” insieme ad una durata dichiarata di 150 minuti. E sì, ho comprato questa guida del 1991 con l’unico scopo di verificare questa informazione e mettere a tacere le leggende metropolitane, e non me ne vergogno! Fine dell’aggiornamento.

Dove si trova il doppiaggio italiano di Elvis il Re del rock?

Pellicola 35mm affetta da sindrome acetica, foto da National Film Preservation Foundation

Effetti della sindrome acetica su pellicola 35mm che perde di flessibilità e comincia a sfaldarsi.

Collezionisti (o addirittura qualche cineteca) potrebbero essere in possesso di copie in pellicola 35mm sopravvissute alle proiezioni cinematografiche, non è improbabile che qualcuna rispunti fuori un giorno e anche se la pellicola fosse virata tutta sul rosso, la traccia ottica sarebbe comunque utilizzabile per estrarne l’audio italiano. Il problema con le pellicole però rimarrà sempre la sindrome acetica, un processo di deterioramento così definito per il forte odore di aceto emanato dalle pellicole affette. Questa può colpire qualsiasi pellicola in triacetato, specialmente quelle che sono state conservate male, all’umido. Una volta iniziato, il processo è inarrestabile e porta alla completa distruzione della pellicola, a quel punto anche l’audio ottico sarebbe irrecuperabile.

Un’altra possibile ubicazione di una copia doppiata del film sono gli archivi RAI dove il film potrebbe essere conservato in pellicola e quasi certamente anche in riversamenti su nastro magnetico U-Matic, ma non per questo è detto che sia facilmente reperibile e nemmeno è detto che Sinister o altri possano averci accesso né richiedere una copia, gli archivi RAI del resto non sono una biblioteca pubblica da cui chiunque può attingere quel che vuole a proprio uso e consumo. Non dimentichiamo inoltre che negli anni ’80 alla RAI ci fu un mega trasloco (altro che programma sul canale Dmax!) con tanto di materiale buttato via a quintali nei cassonetti di via Teulada (Sss! Non lo dite all’AMA!).

Per scrupolo ho fatto controllare negli archivi Mediaset (lì abbiamo delle nostre talpe) e non ce n’è traccia. Del resto, come ci racconta Enrico Bulleri, il film sembra essere passato solo per la RAI e per canali regionali che attingevano dai suoi archivi, mai da Mediaset.

Custodia di una videocassetta blockbuster

Se il film è mai stato effettivamente disponibile in videocassetta VHS per il noleggio a Blockbuster, quella copia potremmo non rivederla mai più perché, al contrario delle videoteche private, Blockbuster non era solita vendere sotto banco i propri titoli nel caso di chiusura dell’attività, solitamente le buttava via e basta. E Blockbuster, dopo una lenta agonia, ha dichiarato fallimento nel 2013 quindi non abbiamo comunque modo di verificare con loro. [Addendum: mi dicono che Blockbuster effettivamente vendeva le sue VHS, a maggior ragione se quella di Elvis non è mai spuntata fuori è probabile che non sia mai esistita ma rimaniamo in attesa di ulteriori prove per l’una o l’altra teoria. Al momento la VHS di Elvis rimane una leggenda non verificata.]

Aggiunta 09/08/21

Certo è che al marzo 1990 Elvis di Carpenter ancora non esisteva in home video col doppiaggio italiano, il film era infatti disponibile in VHS solo in lingua originale (quindi probabilmente una VHS importata), così almeno specifica Radiocorriere:

Ritaglio di giornale dal Radiocorriere marzo 1990 su John Carpenter e la VHS di Elvis il re del rock

“La completa filmografia di Carpenter è disponibile in cassetta: Dark Star e Elvis però solo in lingua originale.”

Nota curiosa, anche Dark Star non era ancora arrivato in home video. Il doppiaggio di quel film arrivò solo successivamente.

Sembra proprio che, così come è successo ad Elvis dopo la sua morte, molti affermino di averne avvistato il doppiaggio da qualche parte. Speriamo che una di queste storie si riveli essere vera e che porti al suo ritrovamento. Per ora l’unica cosa certa è l’arrivo al cinema, in pellicola è esistito di certo.

Non ci resta che piangere i sottotitoli

Vari formati video a confronto DVD, 720p, 1080p, 2k e 4k

Insomma, ancora una volta, una triste storia di un doppiaggio che chissà se risentiremo mai, di una versione europea che chissà se rivedremo mai. Ed è anche l’ennesima triste storia della distribuzione italiana costellata di scelte infelici come pubblicare in formato DVD film restaurati in 4k, agli stessi prezzi del Blu-Ray e senza audio italiano, anche considerato che i sottotitoli italiani già esistono da almeno quindici anni (gratuitamente) sul sito opensubtitles.org.

Ecco il link diretto per scaricare direttamente i sottotitoli italiani di Elvis il re del rock.


Anche se Carpenter si dice abbia ripudiato questo film prodotto per la televisione americana (una storia raccontata sul blog La Bara Volante ma gli esperti di Carpenter su questo dissentono), rimane un film più che decente, talmente decente che ha travalicato il medium televisivo per arrivare fino al cinema, sia negli Stati Uniti che in Europa (Duel di Spielberg ebbe una sorte simile). Certamente non un prodotto che meritava di scomparire per sempre dal panorama italiano dopo pochi anni di proiezioni cinematografiche. Speriamo un giorno di rivederlo, anzi, di risentirlo.

Scena del film Men in black dove Tommy Lee Jones dice che Elvis non è morto, è tornato a casa. Però si è portato dietro il doppiaggio

Ex-docente, blogger bilingue con il pallino per l'analisi degli adattamenti italiani e per la preservazione storica di film. Ora dialoghista per studi di doppiaggio.

29 Commenti

  • Enrico Bulleri

    11 Maggio 2019 alle 21:19

    Non è assolutamente vero che Carpenter abbia ripudiato”Elvis il Re del rock” anche da recenti interviste come quella mi pare di tale Augeri, una donna, a Carpenter, per il Mucchio Selvaggio, in occasione delle uscite di “Lost Themes” I e II. Anzi, lo considera uno dei suoi film alla fine più personali e attinenti a quella che da musicista come Carpenter è, una passione vera e sincera dello stesso, per Elvis. Il film fu proposto a Carpenter e non da lui previsto è vero, ma è già cruciale per la sua carriera per il fatto che gli fece incontrare Kurt Russell poi così importante per la collaborazione avvenuta in 5 film complessivi, uno migliore dell’altro. Non credere a quello della Bara volante, come nemmeno a quella leggenda metropolitana della vhs italiana da Blockbuster, ne’ tantomeno della affidabilità che mi pare data per scontata, del Farinotti, il peggiore dei dizionaristi, secondo solo al Morandini, e che ha, potuto pubblicare il suo diffuso dizionario soltanto perché raccomandato accademicamente in quanto socialista craxiano, negli anni ottanta. La Blockbuster poi aveva anche l’import una tantum, in vendita e a nolo, almeno in epoca dvd in quello di Livorno ma anche a Firenze. E poi li vendeva eccome i titoli del noleggio, facendo anche vere e proprie svendite. Io stesso vi ho trovato pure delle rarità finite chissà come e da dove nei cestoni, che a dirlo non ci si crederebbe. Forse il nostro vi avrà si noleggiato il film di Carpenter, ma in una vhs U.K. resa disponibile a noleggio, per la notorietà di Carpenter e della sua filmografia. In ultima cosa, grazie Enrico per avermi citato, io almeno il mio “Elvis, Il Re del Rock” da Cinquestelle-TeleRegione nell’annus horribilis del 1992, lo vidi proprio con i miei occhi.

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    • Evit

      12 Maggio 2019 alle 12:56

      Affidabilità a quel trashume del Farinotti non è affatto scontata, anzi, non gliene do per niente, né l’ho lasciato intendere. Riporto solo ciò che mi è stato detto e poi lo verifico. Difatti la foto riportata è per verificare le fonti nominate relative alla fantomatica VHS e almeno per ora non ne ho trovati. Se mi danno un’informazione così precisa la vado sempre a verificare fino in fondo. È certamente possibile che qualcuno possa aver visto una VHS UK disponibile per il noleggio in Italia, magari già sottotitolata. Del resto, dei film musicali le versioni sottotitolate in VHS certo non mancavano negli anni ’90 (a volte anche senza sottotitoli).

      Parlando di dizionari, per anni mi sono affidato al Mereghetti (che però non dà indicazioni sull’home video) soprattutto per scoprire i titoli originali, per quelli aveva un pratico indice alla fine. Il Morandini l’ho sempre snobbato, mi sono bastate un paio di recensioni per capire che non faceva per me.

      Dei tuoi oculi su Cinquestelle mi fido, ora non ti resta che tirarci fuori la tu’ registrazione! 😉

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  • Gabri

    11 Maggio 2019 alle 23:14

    In effetti il meglio sarebbe un dvd con tutte e due le versioni, un pó come Il Disprezzo di Godard, che in un disco ha la versione italiana (orrenda, rimontata a caso da Ponti) e in un altro quella originale (uno dei miei film preferiti in assoluto).

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    • Alex

      12 Maggio 2019 alle 12:12

      Come già è stato detto il Farinotti era il peggior dizionario disponibile… comunque posseggo ancora l’edizione 95/96 e i triangolini (comunque inaffidabili) erano scomparsi del tutto. Invece nelle Videoguide vhs (dove ho sempre trovato riscontri precisi) edizioni 98 e 99 non è presente.

      Rispondi
    • Evit

      12 Maggio 2019 alle 13:01

      Sarebbe bella eh? Un’edizione COMPLETA, con entrambe le versioni, in un bel cofanetto, magari in alta definizione… però siamo in Italia. Salvo rarissimi casi, ce lo possiamo scordare. ?

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  • Lucius Etruscus

    12 Maggio 2019 alle 09:39

    Incredibile… Mi ricordo quando nel 2003 Kitano presentò il suo “Zatôichi” e tutti d’un tratto divennero esperti del personaggio, dimenticandosi che l’Italia aveva sempre ignorato i suoi trenta e passa film. Di corsa una casa portò in DVD un paio di film a casaccio strombazzando in giro di aver “recuperato” Zatôichi – da dove, non si sa – e ovviamente era una truffa: era in lingua originale con solo i sottotitoli italiani, anche se molti siti dimenticavano di specificarlo.
    Ti ho scritto in privato il mio contributo, ma qui vorrei ricordare le “vendite sottobanco” di Blockbuster. Odiavo profondamente quella catena, che piano piano uccise tutte le piccole videoteche del mio quartiere che erano le depositarie di meravigliosi film di serie B-Z, che Blockbuster ovviamente schifava. Quando la catena fallì ho provato un grande piacere, e appena scoperto che uno dei suoi negozi svendeva i suoi film mi precipitai: costicchiavano comunque, non è che li regalavano, ma comunque conveniva. Ricordo che ci comprai “Dragon. La storia di Bruce Lee” in edizione deluxe: costava tipo 50 mila lire e lo presi a tipo 20.

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    • Alex

      12 Maggio 2019 alle 12:03

      Come è già stato sottolineato quello di Farinotti era il peggior dizionario disponibile, comunque posseggo l’edizione 95/96 e i triangolini (comunque inaffidabili) erano del tutto scomparsi. In compenso, nelle videoguide vhs 98 e 99 (dove ho sempre trovato riscontri precisi) Elvis non è presente.

      Rispondi
  • Evit

    12 Maggio 2019 alle 23:18

    Francesco Finarolli, un mio collaboratore, mi manda questo ritaglio di giornale che parla di un Elvis della BMG video, ma se andiamo a vedere su Ebay, la BMG Video produceva videocassette con concerti di Elvis. Quasi sicuramente è un errore di chi ha stilato quella lista.

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  • Evit

    7 Giugno 2019 alle 11:32

    Ho aggiunto nuove informazioni segnalate da voi lettori (in questo caso da qualcuno che si firma “Lao”), sembra che il direttore di doppiaggio fosse Carlo Baccarini, uomo della CVD, quindi possiamo anche immaginare la qualità del doppiaggio (molto alta) e anche supporre alcune voci che potremmo trovarci… se questo doppiaggio spuntasse mai fuori.

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  • Matt

    14 Luglio 2019 alle 09:55

    Eh, ovviamente me lo leggo ora io ‘sto articolo, mannaggia al cazzo. Ad ogni modo, ho sempre sentito parlare di questa pellicola ma non ho mai avuto l’occasione di vederla. Rimango comunque sbigottito dal fatto che sia possibile che doppiaggi di film di un certo spessore spariscano dalla faccia della terra così facilmente. E poi si trova il doppiaggio di Samurai Cop, per dire!

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  • White Duke

    23 Luglio 2019 alle 18:18

    Aehm capito da queste parti per la prima volta, riassumo le traversìe che mi gettarono presso queste rive: appassionato cinematografaro con predilezione per le versioni doppiate (no, non sono antitetiche le due cose, ed è solo incontrando questo blog che posso sbattere questa grande verità in faccia a un paio di amici…) sono-incidentalmente-ANCHE appassionato sia del Re che di Kurt Russell che di Carpenter; potete immaginare quale sia il mio interesse per la suddetta pellicola. Che-incidentalmente-ricordo anch’io di aver (intra)visto doppiata, intorno alla fine dei ’90 o primi 2000, iavevo circa 16 anni mi pare; che io sia maledetto se riesco a ricordare DOVE (all’epoca avevo Telepiù\Sky: non ricordo se fosse già avvenuto quel particolare avvicendamento tra le due, ma credo fosse più il primo caso); aggiungo che Telepiù amava dare film di grande qualità, in versioni doppiate di alti livelli che non ho potuto mai più ritrovare altrove. Un esempio: il film tedesco “Knockin’ on Heaven’s Door” del 1997, Thomas Jahn e Til Schweiger alla regia (quest’ultimo anche co-protagonista), cameo di Rutger Hauer e citazionismo presleyano a go-go (per restare “in topic”), ricordo di averlo apprezzato molto. Ebbene: ho cercato quella versione italiana per mari e monti, disperato, anche per torrent e streaming vari alla fine…ma inutilmente. Stesso periodo, stesso canale del film di cui sopra. E (per due film che rammento) non oso immaginare quante altre belle versioni doppiate siano sparite nel nulla della vecchia Telepiù….comunque: complimenti per questo sito. Bellissimo.

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    • Evit

      27 Luglio 2019 alle 12:00

      Ti ringrazio per i complimenti e grazie per il tuo messaggio, scusa se ti scrivo con un po’ di ritardo. In base a quello che mi dici si avvalora la tesi che Tele+ potesse averlo passato, non è ancora chiaro se con il doppiaggio cinematografico o se lo avessero fatto ridoppiare “in casa”. Così, andando un po’ a memoria, direi che tutti i film che mi è capitato di vedere su Tele+ (all’incirca fino al 1998) fossero con doppiaggi originali, è Sky negli anni 2000 che aveva la brutta abitudine di ridoppiare tutto perché aveva i diritti di trasmissione su interi pacchetti di film ma non sempre anche sui loro doppiaggi e pur di mandarli in onda li faceva ridoppiare a ditte milanesi in fretta e furia. Di questi ridoppiaggi purtroppo non rimane molta traccia perché sono andati a scomparire e in pochi evidentemente li registravano, rimangono solo le memorie di chi li ricorda e ne parla nei forum. Mi pare di capire che fossero tutti piuttosto pessimi rispetto ai doppiaggi cinematografici originali. Ma se il Re del rock era su Tele+ è probabile che venisse da qualche trasferimento da pellicola italiana, quindi con doppiaggio storico.
      Chissà quanti film registrati da Tele+ e Sky sono in collezioni private di persone che all’epoca li registrarono.

      Non so se lo hai già letto ma sul blog ho un articolo anche su Fuga da New York e il suo ottimo adattamento. Visto che ti piacciono Russell e Carpenter 😉

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  • SAM

    8 Settembre 2019 alle 19:00

    Forse c’è qualche casino riguardo i diritti di doppiaggio che ha fatto si che la Terminal lo escludesse : se deavvero è stato trasmesso nel 2000 sul satellite, allora c’è una copia recente del doppiaggio disponile, non può essere sparita nel nulla ( a maggior ragione se era un ridoppiaggio ).
    E ancora più strano ce Terminal metta nella scheda “doppiaggio italiano ” senza manco sapere se fosse reperibile o meno .
    C’è qualcosa sotto

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  • Vasquez

    16 Dicembre 2022 alle 22:54

    Recupero la visione di questo film dopo anni, nella sua versione di quasi 3 ore e col suo audio originale ovviamente. Visione che ho molto gradito, con una punta di dispiacere nel non poterlo gustare in italiano.
    A proposito di quella apparizione su Canale 5, non si tratta ovviamente del film di Carpenter ma, come si può vedere a pag. 16 de “L’Unità” di quel giorno https://archivio.unita.news/issue/1987/08/04 si tratta di tutt’altro film. La guida Tv riporta un misteriosissimo “Elvis” con John Crawford (e dietro questo mistero chissà che storia che c’è…) ma in alto a destra sulla pagina c’è un intero articolo dedicato. Pare si volessero ricordare in qualche modo i 10 anni trascorsi dalla morte del Re con questo film https://m.imdb.com/title/tt0082321/
    È sempre un film per la Tv, ma con Don Johnson nella parte di Elvis e Stephanie Zimbalist in quella di Linda Thompson, sua ultima compagna. “Elvis and The Beauty Queen” si può trovare su youtube per intero in inglese, non l’ho ancora visto ma sono curiosissima…
    Peccato che L’unità non si degni di riportare il titolo italiano; possibile che qui da noi sia arrivato senza neanche un sottotitolo? E sarebbe anche interessante sapere chi mai possa aver doppiato in italiano Don Johnson in quel del 1987, chissà forse Claudio Capone, che già lo doppiava in Miami Vice…penso che non lo sapremo mai.

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    • Evit

      17 Dicembre 2022 alle 00:17

      Copio qui l’articolo dall’Unità che hai gentilmente linkato.

      Elvis in tv dieci anni dopo
      II 16 agosto saranno dieci anni che è morto Elvìes Presley. I fans americani stanno preparando megacelebrazioni nel loro stile. Ma anche da noi la memoria di Elvies non ha certo sbiadito i contorni. Nonostante tutte le voci e le calunnie, le sconcertanti verità e le fantasiose invenzioni sulla sua vita privata, Elvis rimane soprattutto il rock, quello più rabbioso e sudato, quello provocatorio e violento, anche se lui stesso lo annacquò di mille languorose interpreta zioni quasi country. Ma pazienza: i veri fans di Elvis sono fans del rock. Ecco il perché di tutto l’oblio gettato sui retroscena non proprio ribelli (si è parlato perfino di un suo ingaggio per la Cia) del grande cantante e mito. Ed ecco perché tutti ricordano Elvis con inguaribile nostalgia. Oggi lo fa Canale 5 (ore 14,30) con un filmato biografico interpretato da Don Johnson (è Il biondino di Miami Vice e da domenica 16 lo farà Rete 4 con un ciclo dì film (sei) che riempiranno i nostri occhi e le nostre orecchie per tre serate domenicali di agosto. Per intanto accontentiamoci del filmato odierno (diretto da Gus Trikonls nel 1981) e della sua colonna sonora, speriamo reale.

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