Per essere un auto-proclamato seguito “spirituale” del film 8½ di Fellini non è ridicolo che in Italia questa pellicola sia stata distribuita come Nine, cioè “nove” letto all’inglese? Se il musical di Broadway ispirato al film di Fellini ha senso che si chiami “Nine” (perché così si scrive il numero 9 in inglese) non è ben chiaro perché una trasposizione cinematografica dello stesso debba mantenere il titolo inglese anche nella sua distribuzione italiana. In questo modo l’omaggio al “maestro” viene del tutto vanificato.
Certo potevano fare di peggio e chiamarlo “Nine – nove”. L’idea migliore però sarebbe stata di intitolarlo semplicemente “9”, con un numero, così ogni paese l’avrebbe pronunciato a modo suo e sarebbe stato anche più attinente al film di Fellini che aveva proprio un numero per titolo.