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Gigi Proietti è il nostro (primo) Rocky

Scena da Rocky (1976) con vignetta comica aggiunta che legge: di boxéeri come te non ce ne sono più, Rocky

Chi era il primo doppiatore di Rocky 1?

Non tutti sanno che la voce italiana del primo Rocky Balboa apparteneva non a Ferruccio Amendola bensì a Gigi Proietti il quale, in un’intervista (nella trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio), rivelò di aver tentato di imitare la parlata un po’ biascicata di Sylvester Stallone senza tuttavia riuscirci bene.
Personalmente non concordo con Proietti, io i film di Rocky li ho visti tutti prima in inglese e quando li vidi per la prima volta in italiano non notai clamorose differenze come spesso accade. Anzi, i doppiaggi dei Rocky dal 1° al 4° sono favolosi (il 5° per me non esiste come film). Nel primo film la voce di Alfredo Censi su Mickey, il vecchio allenatore iracondo, è praticamente identica a quella originale di Burgess Meredith che lo interpretava, un ruolo non facile da doppiare e che deve aver portato senza dubbi anche qualche mal di gola.

Doppiaggio (e adattamento) d’altri tempi

La cura con cui i vari Rocky sono stati doppiati è tale che per notare il cambiamento dei doppiatori nei vari capitoli della saga è arduo a meno che non si guardino i film immediatamente uno dopo l’altro, infatti gran parte degli spettatori non nota né tanto meno sospetta che tra il primo e i successivi film sia cambiato l’interprete italiano che da la voce a Stallone, a dimostrazione che una volta i doppiaggi si facevano con una certa cura nella scelta degli interpreti e nella direzione delle interpretazioni.

Bisogna anche ricordare che negli anni ’70 e ’80 la scelta lessicale nelle traduzioni rifletteva una cultura della lingua italiana ormai andata totalmente perduta. Questo film non è da meno, con scelte lessicali che sono lo specchio di un’epoca dove al posto degli inglesismi era più facile trovare dei francesismi, come boxeur (“Dove sono andati a finire i veri boxeur, i professionisti?”) che ad un orecchio moderno potrebbe suonare come “boxèri”.

Anche “Adrian” è stata memorabilmente italianizzata come Adriana, molti italiani avrebbero probabilmente associato il nome “Adrian” più ad un uomo che ad una donna. Variazioni che oggi non sarebbero più accettate ma all’epoca avevano un loro perché. Già nei seguiti anni ’80 di Rocky il nome era tornato ad essere Adrian, senza italianizzazione.

Parafrasando: dove sono andati a finire i veri traducteurs di una volta, i professionisti?

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