Un capitolo sulle serie di film confuse dalla titolazione italiana non può non passare per Die Hard. Oggi li conosciamo informalmente tutti come “Die Hard – qualcosa” ma non è sempre stato così nella storia della distribuzione italiana di questi film
I titoli italiani di Die Hard
Die Hard ⇒ Trappola di cristallo
Die Hard 2: Die Harder ⇒ 58 minuti per morire
Die Hard With A Vengeance ⇒ Die Hard – Duri a morire
Live Free or Die Hard ⇒ Die Hard – Vivere o morire
A Good Day to Die Hard ⇒ Die Hard – Un buon giorno per morire
Perché si siano decisi a chiamarlo “duri a morire” solo al terzo capitolo è un mistero. Il titolo del quarto film poi sembra quello di un videogioco (tipo GTA: Vivere o morire). Certo quando chiamarono il primo film “Trappola di cristallo” non avevano idea che la serie sarebbe proseguita così a lungo. Il film era pensato addirittura con un titolo italiano differente, “A un passo dall’inferno”, ed è esistita anche una locandina con questo titolo. [Questa e altre curiosità nel mio approfondimento su Trappola di cristallo.]
Il titolo “Trappola di cristallo” è probabilmente un omaggio ad un altro film, “Inferno di cristallo“, al quale il regista di “Trappola di cristallo” regala voluti omaggi.
58 Minuti per Morire poi deriva in realtà dal titolo che il film avrebbe dovuto avere in principio (Die Hard – 58 Minutes) poiché quello era il titolo del romanzo a cui si ispira il film: 58 Minutes di Walter Wager, ovvero il tempo che il protagonista ha a disposizione prima che i terroristi facciano precipitare un aereo. Anche in Belgio, Francia e Canada è conosciuto come 58 minuti per morire.
La nuova titolazione di Die Hard e i cofanetti incompleti
Per le edizioni home video i primi due titoli (in mano alla 20th Century Fox) vennero alterati in “Die Hard – Trappola di cristallo” e “Die Hard 2 – 58 minuti per morire, così da dare una continuità e un’immediata riconoscibilità alla serie. Tuttavia il terzo rimane inalterato “Die Hard – Duri a morire” (la cui scelta del titolo non mi ha mai entusiasmato molto in quanto suona un po’ ridondante), questo grazie a Cecchigori e quei suoi cessi di DVD/Blu-Ray con copertine e menù interattivi dall’aspetto amatoriale. Spero che “CG” tolga presto le grinfie da questo 3° film così potremo finalmente avere un cofanetto decente inclusivo di tutti e quattro i film invece di esser costretti ad acquistare un cofanetto contenente Die Hard 1+2+4 e Die Hard 3 separatamente (con copertina vergognosamente scarsa che qualsiasi pirata saprebbe farla meglio).
Piccola nota finale: anche il primo Die Hard era tratto da un libro, “Nothing Lasts Forever” di Roderick Thorpe (in seguito rinominato “Die Hard”) che, come fan di Die Hard, ho trovato molto divertente da leggere. Esiste anche in italiano, pubblicato da Giallo Mondadori con il titolo di “Nulla è eterno, Joe“.