Andiamo subito al punto: la scena degli “italiani” in Bastardi senza gloria (Inglourious basterds, 2009) in italiano non ha molto senso e fa poco ridere. Ma prima ancora di parlare di loro è bene notare che in lingua originale (se ignoriamo per il momento le battute degli “italiani”) la scena era recitata interamente in tedesco con sottotitoli, perché Diane Kruger e Christoph Walz sono entrambi tedeschi e conversano tra loro prima di introdurre “gli italiani”. La versione doppiata invece cambia i dialoghi dal tedesco all’italiano quando ancora Diane Kruger e Christoph Waltz stanno discorrendo in tedesco. Non si capisce esattamente in che lingua starebbero parlando… francese? Inglese? Perché due tedeschi dovrebbero improvvisamente smettere di parlare il tedesco in favore di una seconda lingua?
Forse ai dialoghi italiani si sono concessi delle libertà ipotizzando che il personaggio di Diane Kruger fosse a conoscenza delle capacità linguistiche del colonnello Landa (Christoph Walz), ma parte della comicità della scena è anche basata sul fatto che nessuno si sarebbe aspettato che il colonnello delle SS parlasse la nostra lingua e che avrebbe tormentato gli infiltrati mettendo a dura prova il loro improvvisato italiano.
“La scena degli italiani” (nome con cui è nota all’estero), altresì detta “scena dei siciliani” qui in Italia, è l’unica cosa che non mi piace nel film doppiato, chi ne ha curato l’adattamento ha anche deciso che evidentemente questa divertente sequenza poteva essere resa più comica inserendo (per l’ennesima volta nella storia del doppiaggio) un’ironia basata su dialetti regionali. E forse non c’era proprio altro modo per darle un senso, ma rimane inevitabilmente una di quelle scene di cui si dice “è più divertente in originale”.
Trascrizione della scena degli italiani
Questa la trascrizione dei dialoghi, sia in originale che nella versione doppiata in italiano.
(originale in tedesco sottotitolato) They are friends of mine from Italy. (I miei amici sono italiani)
(doppiato) I miei amici sono siciliani.
(orig. sott.) This is a wonderful Italian stuntman, Ezio Gorlomi. (le presento l’eccezionale stuntman italiano, Ezio Gorlomi. -per mantenere veridicità storica si poteva usare “controfigura” o “cascatore”-)
(doppiato) Le presento il grande attore siciliano, Ezio Gorlomi.
(orig. sott.) a very talented cameraman, Antonio Margheriti… (un cineoperatore di talento, Antonio Margheriti)
(doppiato) il suo assistente personale, Antonio Margheriti…
(orig. sott) and Antonio’s camera assistant, Doninick DeCocco. (e il suo assistente Dominick DeCocco)
(doppiato) e il suo impareggiabile parrucchiere Domenico DeCocco.
In una scena precedente, mentre la Kruger viene interrogata nello studio veterinario mostra a Brad Pitt gli inviti dicendo infatti che l’idea era quella di infiltrare spie parlanti tedesco nei panni di “un operatore tedesco e il suo assistente”. Il piano poi viene alterato in favore degli stessi ruoli ma parlanti italiano. Nella traduzione nostrana però non solo si parla di “siciliani” (scelta quasi necessaria) ma vengono alterati anche i ruoli stessi per aggiungere comicità dove questa originariamente non c’era.
Tornando alla scena in questione, dopo che Bridget von Hammersmark (Diane Kruger) ha presentato al colonnello Landa i suoi amici “italiani” (parlando in tedesco sottotitolato), si rivolge adesso a questi ultimi parlando proprio in italiano… in questo momento il dialogo si fa divertente, almeno nel film originale; nel film doppiato diventa soltanto un po’ più sciocco.
Kruger (originale): Signori, questo es un vecchio amico mio, colonnello Hans Landa della SS.
Kruger (doppiato): Signori, lui è un vecchio amico mio, il colonnello Hans Landa della SS.
Pitt (orig.): Bonjorno.
Pitt (dop.): Baciamo le mani.
Walz (orig.): Signori è un piacere.
Walz (dop.): Signori è un piacere.
Walz (orig.): gli amici della vedette, ammirata da tutti noi, questa gemma proprio della nostra cultura, saranno naturalmente accolti per la durata del loro soggiorno.
Waltz (dop.): quante estati ho passato nella vostra splendida Sicilia dall’Etna alle spiagge di Taormina. Sarete naturalmente accolti sotto la mia protezione per la durata del vostro soggiorno.
Pitt (orig.): Grazie!
Pitt (dop.): Mizzica!
Walz (orig.): Gorlomi? Lo pronuncio correttamente?
Walz (dop.): Gorlomi? Ed è un cognome di Palermo?
Pitt (orig.): Sì, ehm… correcto.
Pitt (dop.): Ah… sì, minchia, indovinò.
Walz (orig.): Gor-la… Gor-lo-mi? Per cortesia, me lo ripeti ancora?
Walz (dop.): Gor-la… Gor-lo-mi? Per cortesia, me lo ripete ancora?
Pitt (orig.): Go(r)lami! (pronunciato all’americana)
Pitt (dop.): Gorlami (pronunciato con accento siciliano)
Walz (orig.): Excusi, com’è?
Walz (dop.): Mi scusi, come?
Pitt (orig.): Gorlami! (pronunciato meglio)
Pitt (dop.): Garlomi! (sempre con accento siciliano)
Walz (orig.): Ancora una volta.
Walz (dop.): Ancora una volta.
Pitt (orig.): Gor(l)ami. (sottovoce)
Pitt (dop.): Gorlomi (sottovoce, niente accento siciliano)
Walz (orig.): E come si chiama lei?
Walz (dop.): E lei da dove viene?
Roth (orig.): Antonio Marga-riti.
Roth (dop.): Strittu ri Missina.
Walz (orig.): Ancora?
Walz (dop.): Ripeta?
Roth (orig.): Margareeeeeti (con voce alla Super Mario)
Roth (dop.): Stretto di Messiiina.
Walz (orig.): Un’altra volta ma adesso vorrei sentire proprio la musica delle parole!
Walz (dop.): Un’ultima volta ma adesso mi faccia ricordare il profumo della vostra terra!
Roth (orig.): Antonio Marga-reeeeeiiiiiiiiti.
Roth (dop.): Stretto di Messi-na. (scandendo ogni parola)
Walz (orig.): Margheriti! E lei?
Walz (dop.): Mmh… alta marea, e lei?
Doom (orig.): Dominick-dicoco.
Doom (dop.): Posillipo basso. (con accento napoletano)
Walz (orig.): Come?
Walz (dop.): Da dove?
Doom (orig.): Dominick-dicoco
Doom (dop.): Basso posillipo.
Walz (orig.): Bravo! Bravo!
Walz (dop.): Bravo! Bravo!
La scena degli italiani in Bastardi senza gloria fa meno ridere e non ha molto senso
Questa scena, permettetemi di ribadirlo, era originariamente molto comica: Pitt che risponde a suon di “buongiorno”, “grazie” e “arrivederci” con accento palesemente americano (mentre doveva spacciarsi per italiano madrelingua), gli altri due finti italiani che enunciano a sento il proprio nome con pronunce alla Super Mario o spagnoleggianti (come Dominick DeCocco) e facendo il tipico gesto del “che vuoi?”
Nella versione italiana la comicità si sposta invece non sulle pronunce ma sulle origini meridionali. La scelta dei dialetti mi rendo conto che era quasi necessaria, altrimenti come giustificare il loro improvviso accento alla Stanlio & Ollio e alla Super Mario all’ascoltatore italiano che li ha sentiti parlare un perfetto italiano fino a poco prima. Forse cambiando la presunta origine con un paese che non fosse l’Italia? Ma vista l’epoca, quanti altri paesi avevano una produzione cinematografica e sarebbero stati i benvenuti a un’anteprima tedesca? Come si può capire, mi è ben chiaro il motivo dello slittamento da generici “italiani” a più specifici meridionali. La conseguenza di tutto questo è inevitabile: le alterazioni per farlo funzionare — e mi riferisco a cose come la provenienza, “Posillipo bassa” e “lo strittu ri Missina” — tolgono l’ironia originale basata sul fatto che i soldati travestiti da italiani non sapevano nemmeno pronunciare il proprio nome fasullo e il colonnello Landa li tormentava chiedendogli di ripeterlo più e più volte.
Quello che secondo me è il problema maggiore, sta nella logica della scena che ha meno senso nella versione italiana del film. Ad esempio non ha senso che i due soldati, dichiaratamente ignoranti di italiano (e dell’Italia in generale) conoscessero luoghi così specifici come Posillipo bassa e lo Strittu ri Missina. Solo Brad Pitt aveva combattuto in Italia e poteva (forse) conoscere quei luoghi. Forse li aveva istruiti precedentemente con quei pochi luoghi che ricordava? E poi già parlavano “italiano standard”, perché avrebbero dovuto dimostrare di parlare dialettale? Un po’ troppe domande per una scena molto semplice.
Per quanto mi riguarda la logica del film viene temporaneamente abbandonata per questa scena riuscita solo a metà (nel doppiaggio italiano). La scena degli italiani in Bastardi senza gloria risulta poco sensata e di ridotta efficacia comica rispetto a quella in lingua originale. Nessuno ha mai detto che il doppiaggio non abbia i suoi grandi limiti dopotutto e quando le gag ruotano intorno alla conoscenza della lingua italiana ci saranno sempre dei compromessi da fare. La bravura della dialoghista rimane indiscussa, sia chiaro. Forse di meglio non si poteva proprio fare.
Bastardi senza gloria meglio vederlo in inglese o in italiano?
Dopo questo approfondimento, forse eccessivamente critico su una singola scena, la domanda viene spontanea: vale la pena di guardarsi Bastardi senza gloria doppiato in italiano? Sì, certamente. In generale è un ottimo adattamento con doppiatori fenomenali, diretto benissimo, ma per questa “scena dei siciliani” nello specifico, che tanto mi fece ridere in inglese e tanto mi deluse in italiano, suggerisco sempre di cambiare traccia audio e vederla in lingua originale.