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Uno, due e tre… Freddy stanotte viene per te! – La filastrocca di Nightmare

Osteria numero nove, paraponziponzipò. Versione comica della filastrocca di Nightmare nella scena delle docce di Nightmare 2.

In ogni film della serie Nightmare (A Nightmare on Elm Street) sentiamo una filastrocca negli incubi dei protagonisti, la cantano i fantasmi delle sue giovani vittime (presumibilmente). In inglese questa filastrocca è sempre la stessa ma nel doppiaggio italiano il testo della canzoncina cambia continuamente. In questo articolo ho raccolto per la prima volta tutte le filastrocche di Nightmare commentando ciascuna di esse. Non mancheranno i casi comici, crocefissi, gatti scappati… e in fondo all’articolo c’è una sezione è dedicata anche al turpiloquio di Freddy Krueger. Cominciamo.

LA FILASTROCCA DI FREDDY KRUEGER

Proprio come la trama della maggior parte dei film di Nightmare, anche il loro doppiaggio manca di coerenza, a partire dalla filastrocca che accompagna ogni capitolo e che in inglese recita invariabilmente:

One, Two: Freddy’s coming for you;
Three, Four: Better lock your door;
Five, Six: Grab your crucifix;
Seven, Eight: Gonna stay up late;
Nine, Ten: Never sleep again!

Una traduzione diretta (senza preoccuparsi delle rime ma per capirci anche con i lettori che non masticano l’inglese) potrebbe essere: Uno, due, Freddy viene a prenderti. Tre e quattro, meglio se ti chiudi a chiave. Cinque e sei, prendi il crocifisso. Sette e otto, resta sveglio/a. Nove e dieci, non dormire più.

In italiano ne esistono tante versioni diverse, quasi una per film:

La filastrocca nel primo Nightmare:

“L’uomo nero non è morto
ha gli artigli come un corvo
fa paura la sua voce
prendi subito la croce
apri gli occhi, resta sveglia
non dormire questa notte.

In questa traduzione manca completamente la componente numerica della conta, tipica di molte filastrocche, ma devo dire che almeno è attinente al personaggio anche se non lo nomina direttamente come nella versione inglese (One, two: Freddy is coming for you mentre qui abbiamo L’uomo nero non è morto).

La filastrocca in Nightmare 2 – La rivincita:

“Uno e due, viene per te
Tre e quattro, chiudi la porta
chiudila a chiave
non aprire
afferra il crocefisso e difenditi”

Questa è la più sciatta, come del resto il film stesso. Il secondo film della serie evidentemente è stato prodotto dalla New Line Cinema solo per far soldi in fretta e furia perché è l’unico capitolo che non ha visto il coinvolgimento di Wes Craven e che esce totalmente fuori dai canoni della serie, andando a contraddirre molte delle “regole” del primo film, al punto che da molti (me incluso) non viene neanche considerato un vero seguito ma semplicemente uno stravagante esperimento da un universo alternativo (persino l’aspetto di Krueger è molto differente in questo film). Il “vero” seguito del primo Nightmare è il terzo film, probabilmente il migliore tra tutti quelli che verranno poi. Diretto da Wes Craven che si rimpossessa della saga dopo il secondo film pensato da altri per soddisfare la New Line Cinema e la sua voglia di fare un nuovo Nightmare. Il terzo continua la storia del primo aggiungendo dettagli sulla vita (e la nascita) di Freddy e riporta in scena la ragazzina del primo film, adesso cresciuta. Con il terzo film però non ritorna la traduzione originaria della filastrocca, bensì una terza versione, ancora più comica…

La filastrocca in Nightmare 3 – I guerrieri del sogno:

“Uno, due, un due tre, Freddy arriva e cerca te!
Due tre, tre e quattro, chiudi la porta o scappa il gatto!
Quattro cinque, sei e sette, un crocefisso tengo a mani strette.
Sette otto, non andremo a letto,
nove dieci, dieci! Non dormiremo più!”

La parte che dice “o scappa il gatto” è la mia preferita. Una grande preoccupazione rispetto al pensiero di un mostro che ti uccide nel sonno! Vuoi mettere se ti addormenti e ti scappa il gatto? Che sciagura, non solo muori, ma hai pure perso il gatto.
Potevano dire chiudi la porta o entra il matto se volevano incutere timore sui generis. Che il gatto scappi è solo un inconveniente domestico. Eccetto per il particolare del gatto, questa risulta la filastrocca più vicina all’originale.

Se i produttori si fossero fermati al terzo film, questa serie sarebbe forse diventata una leggendaria trilogia (con la sola pecca del secondo film). Invece hanno deciso di scadere nel ridicolo con tutti i successivi sequel, che personalmente trovo uno più noioso dell’altro. Se nel terzo episodio Freddy ritornava perché le sue ossa non erano state ancora propriamente seppellite, nei successivi episodi l’esistenza, anzi, la persistenza di Freddy è del tutto immotivata: semplicemente diventa un essere che ritornerà sempre e che non potrà mai essere veramente sconfitto.

Se Freddy continua a tornare, la filastrocca invece continua a cambiare.

La filastrocca di Freddy Krueger negli altri film

La filastrocca in Nightmare 5 – Il mito:

“Uno, due e tre, Freddy stanotte viene per te!
Due, tre e quattro, chiuditi dentro che quello è matto!
Quattro, cinque e sei, dì le preghiere già che ci sei!
Sette, otto, non guardare di sotto!
Nove, dieci, viene a prendere te!”

Mi domando a cosa alluda il non guardare di sotto e perché dovrebbe far paura? Ma soprattutto come si collega a Freddy Krueger? Avessero detto sotto il letto magari un senso poteva averlo. Forse chi l’ha scritta soffriva di vertigini e “guardare di sotto” da grandi altezze era la sua più grande paura e incubo.

La filastrocca in Freddy vs. Jason:

“Uno, due, tre, Freddy viene per te.
Quattro, cinque, sei, al sicuro non sei,
Sette e otto, il crocefisso tieni stretto
Otto e nove, se t’addormenti poi non sai dove
Otto, nove e dieci, apri gli occhi e accendi le luci”

Non capisco bene quella del “se t’addormenti poi non sai dove”. Non sai dove cosa? Non sai dove vai? Non sai dove ti trovi? Mi lasciate una frase tronca così? Purtroppo temo che non avremo mai una risposta alla frase sospesa. Se ti addormenti, poi non sai dove.

La filastrocca in Nightmare 7 – Nuovo incubo:

“Uno due tre, Freddy viene da te
Quattro cinque sei, dimmi dove sei
Sette otto nove, Freddy fa le prove
Fa paura la sua voce
Finiremo sulla croce”

“Freddy fa le prove”? Ma quali prove? Osteria numero nove! – paraponziponzipò!-  Freddy Krueger fa le prove! – paraponziponzipò, etc, etc… È Freddy Krueger all’osteria numero nove che fa le prove contro il muro per veder chi l’ha più duro?
E poi perché le sue vittime dovrebbero finire sulla croce? Ma chi l’ha pensata questa traduzione, un bigotto dal passato goliardico? Non potevano semplicemente rifarsi ad una delle precedenti versioni? Oppure ci sono i copyright anche sulla traduzione di filastrocche?

Nel settimo film (“Nuovo Incubo“) il bambino brutto, tormentato dalla presenza di Freddy, viene trovato dalla madre (protagonista del primo film) in piedi a tarda notte a guardarsi proprio il primo film di Nightmare. In una scena successiva il bambino orribile si mette a cantarla:

“Uno due tre, Freddy viene da te
Quattro cinque sei, dimmi dove sei
Sette otto nove, Freddy fa le prove
Fa paura la sua voce
Finiremo sulla croce”

Al che la madre preoccupata gli chiede se ha sentito quella canzone nel primo film di Nightmare. Se siete confusi da questi meta-riferimenti sappiate che il “Nuovo Nightmare” parla dell’attrice che aveva recitato nel primo film e di come Freddy Krueger si stia manifestando nella vita reale, dove Robert Englund è soltanto un attore e tutti interpretano sé stessi. Wes Craven adora il metacinema. Tornando al discorso, dicevamo che la madre, preoccupata per il figlio che canta la filastrocca di Krueger, gli chiede se ha sentito tale canzoncina nel primo film della serie.
Ma il bello è che in italiano il bambino NON PUÒ aver sentito tale filastrocca nel primo film dato che nel primo Nightmare la filastrocca in italiano recitava:

“L’uomo nero non è morto
ha gli artigli come un corvo
fa paura la sua voce
prendi subito la croce
apri gli occhi, resta sveglia
non dormire questa notte.”

…e non quella di Freddy Krueger che fa le prove.

La filastrocca nel remake Nightmare (2010)

Nel remake di Nightmare del 2010 ritorna la prima versione della filastrocca anche se leggermente perfezionata sulla parte del corvo:

“L’uomo nero non è morto
Freddy arriva come un corvo
fa paura la sua voce
prendi subito la croce
—?
—?

Difatti in questo caso Freddy “arriva come un corvo” invece di avere “gli artigli come un corvo”. Chissà poi come arrivano i corvi, volando immagino(?). Inudibili le ultime due battute.
In un certo senso ho apprezzato il “riprendere” la prima versione per questo “remake”, del resto ha senso ai fini del rifacimento, rimane meno sensato che il titolo sia stato cambiato rispetto all’originale titolo italiano visto che per il pubblico di lingua inglese rimane identico.
Le ultime due frasi della filastrocca sono coperte dalla musica.

IL TURPILOQUIO DI FREDDY E LA CENSURA ITALIANA

Le parolacce per cui Freddy è diventato famoso nel mondo anglosassone (una caratteristica molto nota del personaggio è quella di chiamare le donne bitch!) sono state eliminate dai primi tre film con il doppiaggio italiano ma ritornano abbondantemente nei successivi: nel quinto (Il mito) abbiamo Bon appétit, puttana! e Ben arrivata puttanella! La festa è appena cominciata!). Poi nel sesto (“La fine”) abbiamo Solo il mio è il vero Kung Fu, puttana! (in originale “kung fu THIS, bitch!”).

A seguire potrete leggere altre alterazioni dei dialoghi che mi sono saltate all’occhio:

Nel primo Nightmare la famosa scena del telefono-lingua viene privata dell’elemento “divertente”, ovvero la volgarità di Krueger:

in inglese
Nancy: Hello?
Freddy Krueger: I’m your boyfriend now, bitch!

in italiano
Nancy: Pronto?
Freddy Krueger: Ora sono io il tuo ragazzo, Nancy!

Nel secondo film c’è una frase che mi fa scoppiare dalle risate quando Krueger irrompe nel mondo reale e “rovina” la festa in giardino:

Adolescente: Just tell us what you want allright? I’m here to help you.
Freddy: Help yourself, fucker! [e lo uccide]

Nella traduzione italiana questo dialogo diventa un monologo:

Adolescente: Dimmi solo quello che vuoi, okay? Io voglio solo aiutarti.
Freddy: [non dice niente e lo uccide]

Quel “help yourself, fucker!” (serviti da solo, stronzo!) ha un doppio significato visto che il ragazzo offriva il suo aiuto (“help”) e Freddy gli risponde “help yourself”, che significa letteralmente “aiutati da solo”, ma in inglese è usato anche per dire “serviti da solo” riferendosi al cibo. La frase è ironica poiché un secondo dopo Freddy lo scaraventa sul barbecue.

Nel terzo film c’è un altro esempio di ilarità volgare di Freddy: mentre la madre parla con sua figlia sentiamo il padre dal piano di sotto che chiede alla moglie dove sia il Bourbon (in italiano: “dove tieni il Whisky?”). Pochi istanti dopo Freddy acchiappa la madre e le ri-domanda…

Freddy: I said, where’s the fuckin’ Bourbon? (ti ho chiesto dove cazzo sta il Bourbon)

In italiano c’è meno ironia:

Freddy: Ti ho chiesto dove tieni il Whisky. Vuoi rispondermi?

Non mi è chiaro se il personaggio sia stato creato intenzionalmente divertente o se le sue volgarità in momenti così tesi del film sono poi finite per diventare involontariamente spassose, fatto sta che più si va avanti nella serie e più i produttori si sono resi conto che, da incubo, Freddy era diventato una barzelletta e in ogni film cercava di inventarsi qualche nuova battuta da fargli dire, purtroppo non sempre con successo. In italiano ahimé tutto ciò è molto diluito da censure più o meno volontarie.

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