S. L. Jackson: Adesso voglio che tu guardi in quel sacco, e trovi il mio portafogli.
Tim Roth: E qual è?
S. L. Jackson: Quello con la scritta “brutto figlio di puttana”!
Talvolta lo si è sentito tradotto alla lettera ma per fortuna sono rarissimi i casi in cui “motherfucker” viene tradotto in questo modo. Copioso nei film di Tarantino ma non solo. La celebre frase di Bruce Willis in Die Hard è “Yippee ki-yay, motherfucker” tradotto come “Yippy-ya-ye, pezzo di merda”. Sul portafoglio di Samuel Jackson in Pulp Fiction appare la scritta “BAD MOTHERFUCKER”.
Questo improperio a dir poco Freudiano non ha una corrispondenza nella nostra lingua e perciò offre una vasta gamma di possibili traduzioni:
- pezzo di merda
- stronzo
- figlio di puttana
- stronzo figlio di puttana (per aumentare la dose)
- bastardo
- etc…
Qualsiasi insulto italiano sembra quasi un complimento se comparato con il significato dell’offesa originale la quale raggiunge livelli di volgarità impensati e impensabili in Italia.
In italiano la sacra figura materna non si tocca, ragione per cui non esiste una corrispondenza diretta, è una di quelle parolacce intraducibili, non direttamente almeno, e che quindi è ovvio che cambi da film a film a seconda della situazione, del contesto.