Per chi sta seguendo in queste settimane la serie tv Boardwalk Empire su RAI4 forse si sarà accorto della voce “anomala” che doppia Steve Buscemi. È un vero peccato che non sia stato doppiato dall’usuale Luca Dal Fabbro che ha una voce molto vicina all’originale e riesce a caratterizzare Buscemi molto similmente. Forse avranno pensato che la voce di Dal Fabbro non fosse la più adatta al personaggio del boss mafioso interpretato da Buscemi? Ma allora che dire della sua voce originale che alla fin fine è molto simile? In inglese Buscemi è forse doppiato da qualcun altro perché non possedeva una voce adatta al ruolo? Ovvio che no.
Dato che oggigiorno solitamente sono gli americani stessi a fare i provini per il doppiaggio italiano e a selezionare le voci degli interpreti, mi viene solo da chiedere… ma che gli passava per la testa?
Succede che alla fine mi guardo gli episodi di questa serie immaginandomi le battute di Buscemi con la voce di Dal Fabbro. Sugli altri attori non mi pronuncio anche perché sono poco noti al grande pubblico e non ne conosco le voci originali.
Per quanto riguarda il titolo mi fa piacere che la serie abbia almeno un sottotitolo italiano (seppur approssimativo): Boardwalk Empire – L’impero del crimine. ‘Boardwalk Empire’ da solo non sarebbe stato significativo per lo spettatore italiano, quindi approvo.
Eccetto per la voce di Buscemi, un altro mio cruccio è che nella serie tradotta i personaggi si riferiscono al “boardwalk”, lasciato in inglese. Il “boardwalk” è la passeggiata in riva al mare, costruita in legno (sulla quale solitamente ci costruiscono dei luna park o comunque degli esercizi commerciali) e dove il “walk”, manco a dirlo, indica la passeggiata e “board” le tavole di legno di cui è fatta. Non mi aspettavo che venisse tradotto in maniera “diretta” ma forse neanche che rimanesse in inglese. Per imposizione forse, o per scelta? Mi domando però quale sia la familiarità del pubblico italiano con la parola boardwalk.
AGGIORNAMENTO (6 giugno 2012)
Luca Dal Fabbro in persona scrive per precisare che la scelta di cambiare la voce italiana di Buscemi non è originata dagli Stati Uniti ma è venuta da Sonia Scotti (voce ufficiale di Whoopy Goldberg, nota per innumerevoli altri ruoli ma anche direttrice di doppiaggio) che, rivela Dal Fabbro, non lo ha neanche contattato. Non che fosse obbligata a farlo, ma ripeto, sarebbe stato carino avere una continuità vocale su Buscemi, visto che Dal Fabbro si avvicina così tanto alla voce originale.