L’esplorazione del brutto continua sul nostro canale YouTube con nuovi episodi della serie di intrattenimento i videocommentatori, dove io e il mio amico Petar guardiamo film e li commentiamo.
L’episodio di questo mese riguarda Capitan America. No, non Captain America, avete letto bene stavolta…
In questa nuova puntata esploriamo la trasposizione cinematografica di Capitan America del 1990, il film diretto da Albert Pyun per la Cannon Films di Menahem Golan e girato a risparmio in Jugoslavia all’insegna del motto nazionale: nema problema! (nessun problema). Curiosità e impressioni sul film che in pochi ricordano o hanno visto.
Non mancano osservazioni sul doppiaggio quando sentiamo Teschio Rosso che ci delizia con perle tipo “the pen is on the table” ed un più misterioso “the pen of my hount(???)”. Decisamente un doppiaggio di cui forse dovrò parlare in futuro.
Scopro adesso che esiste addirittura in Blu-Ray in una Collector’s Edition su Amazon
con scene aggiunte e sono molto tentato di comprarlo!
L’episodio precedente invece riguardava sempre la Marvel ma non quella della Cannon: Avengers: Age of Ultron.
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8 Commenti
Lucius Etruscus
5 Ottobre 2016 alle 21:41ahahh m’avete fatto morire! Non avevo idea il film fosse così devastantemente brutto, molto al di sotto degli standard Cannon: fa sembrare di qualità pure i film ninja 😀
Siete mitici, voglio un videocommento al giorno!! ^_^
Evit
5 Ottobre 2016 alle 23:19Era la Cannon allo sbando, quando Golan e Globus si erano già “separati” (infatti questo è di Golan soltanto). Dopo He-Man del 1987 ci fu il tracollo totale, la Cannon degli anni ’90 era una pallida rimanenza dei vecchi fasti. Però se la sono giocata bene con i pochi soldi che hanno avuto. Resta purtroppo un film noioso dove il Capitano indossa il costume solo DUE volte.
Riccardo
5 Ottobre 2016 alle 23:09Per la miseria, questo Capitan Dalmazia prodotto dalla Cannon mi mancava davvero (si fa per dire!). Come poi siano riusciti Golan e Globus a costruire una carriera su questi film e al tempo stesso tirare fuori un capolavoro come Runaway Train rimane un mistero.
Comunque, visto che avete allargato il raggio d’azione dei vostri videocommenti anche oltre le uscite più recenti, rilancio con un film a me molto caro, ovvero Starcrash alias Scontri Stellari Oltre la Terza Dimensione, l’unico vero kolossal stellare italiano, tanto fantasioso e ambizioso nelle intenzioni, quanto genuinamente esilarante nei risultati. Un film che senza dubbio tutto il mondo ci invidia 😀
E tra l’altro, musiche assurdamente belle scritte da John Barry, cinque Oscar in carriera.
Sulla carta, un videocommento che farebbe epoca! 😀
Evit
5 Ottobre 2016 alle 23:23Per rispondere alla tua prima domanda non posso fare che invitarti a cercare il documentario chiamato “Electric Boogaloo” (l’ho scritto anche in descrizione al video) che esplora la storia incredibile della Cannon e come abbia influenzato il cinema anche moderno. È uno dei miei documentari preferiti. Ahimè non esiste in italiano ma qualche pirata lo ha sottotitolato per il bene di tutti, non saprei indicarti però dove trovarla questa versione sottotitolata. In inglese invece esiste anche in DVD.
Starcrash desidero vederlo da anni (ne ho sempre avuto molta paura), se qualcuno ce lo manda tormenterò con piacere Petar per voi!
Riccardo
5 Ottobre 2016 alle 23:41Grazie della dritta sul documentario, lo cercherò senz’altro.
Oltretutto tra Starcrash e la Cannon c’è un certo legame, perché furono proprio Golan e Globus a produrre – nel 1983 – Hercules di Luigi Cozzi/Lewis Coates, il Lucas de noantri.
Evit
5 Ottobre 2016 alle 23:43Cozzi uno di noi
Mahatma K. B.
6 Ottobre 2016 alle 02:53Questo Capitan America e’ uno dei miei grandi cult fin da quando lo vidi in vhs da piccolo.
La Cannon ha fatto porcherie ignobili ma ha anche prodotto film coraggiosi di grandi maestri come Godard, Cassavetes, Mailer, Losey, ecc, quindi tanto di cappello a Golan & Globus.
Starcrash e’ abbastanza ridicolo ma ha un cast da paura ed e’ fatto con un amore sconfinato verso il genere, pieno di effetti abbastanza primitivi ma divertentissimi (cosi’ come l’Hercules sempre di Luigi Cozzi).
E, per finire, complimentoni per il videocommento, e’ sempre un immenso piacere guardarvi ed ascoltarvi.
Evit
6 Ottobre 2016 alle 09:49Grazie per i complimenti Mahatma. Da quando abbiamo visto il documentario “Electric Boogaloo” la Cannon ci è rimasta nel cuore, non sarà l’ultimo film Cannon che vediamo in questa serie, anzi posso già dirti che ne abbiamo registrati svariati altri!