DISC INFERNO: L’Esorcista (Blu-Ray Warner 2010)

disco DVD avvolto dalle fiamme con scritta "DISC INFERNO"

Disc Inferno è la rubrica breve che vi porta in un mondo di copertine DVD e Blu-Ray tradotte a cazzo di cane sciattamente e a volte comicamente. Fate partire la colonna sonora!

Se già la Warner Home Video non brilla per la qualità delle sue copertine, metterci pure degli errori di traduzione sarebbe un infierire da far girare la testa, a 180°. E quale film migliore del L’esorcista di William Friedkin per mettere in pratica un infierire così diabolico?

retro di un DVD della Warner

Il retro burocratico di un qualsiasi cofanetto Warner

Chi possiede un DVD o un Blu-Ray di questa marca avrà certamente notato che il retro sembra qualcosa di preparato da un notaio più che da un addetto del marketing: con la parte legale stampata in piccolo a piè di pagina che occupa più spazio di qualsiasi altro elemento della copertina, quei riquadri fatti in MS Word ’97 contenenti lista di tracce audio e sottotitoli redatta con “il copia-e-incolla di chi non ha voglia“, dove anche gli accapo improvvisamente diventano un lusso mai sospettato prima.

Insomma un vero e proprio capolavoro di sciatteria che si perpetua ormai da 20 anni, visto che è stato proposto tale e quale anche nelle copertine dei formati in alta definizione. Del resto, se hanno venduto per così tanto tempo, perché cambiare qualcosa? Quel riquadro in Word ’97 va benissimo così com’è!

Se poi a queste copertine Warner di fine anni ’90 ci aggiungiamo anche una traduzione ridicola arriviamo a L’esorcista nella sua edizione Blu-Ray, quella che comprende sia il montaggio cinematografico originale sia la cosiddetta extended director’s cut.

La copertina Blu-Ray di L’Esorcista

Il retro del Blu-Ray dell’Esorcista esordisce con

“LA PiU’ SPAVENTOSA ESPERIENZA IN BLU-RAY!”

traduzione di “experience blu-ray at its scariest!” con il tocco di creatività dato da una “i” minuscola. La scritta è in rosso scarsamente leggibile per via dello sfondo su cui è stato inserito. Il testo prosegue con la seguente descrizione che qui vi trascrivo fedelmente, maiuscole e punteggiatura inclusa:

Controverso e popolare sin dalla sua uscita nelle sale, L’esorcista debutta in Blu-ray con questa straordinaria Edizione a 2 Dischi, che include la versione Cinematografica Originale del 1973 e la versione Extended Director’s Cut del 2000. La spaventosa e realistica storia di una ragazza innocente posseduta da un’entità terrificante e della madre che con la sua risolutezza salva lei e i due sacerdoti – da una parte il dubbio, dall’altra la fede – si uniscono nel combattere il male ultimo che lascia ogni volta senza fiato gli spettatori. Questo grande thriller soprannaturale stupisce e sconvolge  come nessun altro film.

Retro della copertina Blu Ray del film l'Esorcista

Il notaio che ha preparato questo testo chiaramente non ricordava le basi dell’ortografia italiana e per sicurezza ha lasciato le maiuscole ovunque le abbiano usate gli americani, quindi la 2-Disc Edition del testo originale è diventata una straordinaria Edizione a 2 Dischi, così come the Original 1973 Theatrical Version è diventata la versione Cinematografica Originale del 1973 e a questo punto ci potremmo domandare perché “versione” sia stato lasciato in minuscolo.

Potremmo sospettare un uso troppo libero delle maiuscole di rispetto da parte di chi è avvezzo ad un italiano burocratico (il mio sospetto che le copertine le prepari un notaio aumenta sempre di più) ma purtroppo temo che si tratti semplicemente dell’ennesimo caso di maiuscolite (segnalata spesso dal blog Terminologia etc.) che affligge sempre più italiani, è il lato ridicolo della globalizzazione. Uno scimmiottare la lingua inglese (spesso inconsciamente) che costringe a premere il tasto shift molto più spesso del dovuto e che affligge a vari livelli gran parte di noi, me incluso visto che in tutto l’articolo ho scritto L’esorcista con la E maiuscola nonostante la regola vuole che solo la prima parola di un titolo (in questo caso l’articolo determinativo) sia scritta in maiuscolo.

Vorrei sapere qual è l’impatto ambientale di questa crescente abitudine. Quanta CO2 immessa in atmosfera per premere quel tasto shift per maiuscole non necessarie?

Retro della copertina in inglese di L'Esorcista

Nella sua ignoranza, la traduzione italiana è anche incostante: se la 2-Disc Edition diventava una Edizione a 2 Dischi (senza il trattino), la frase NEW 3-PART DOCUMENTARY mantiene inspiegabilmente il trattino anche in italiano con NUOVO DOCUMENTARIO IN 3-PARTI. Perché?

Ma la frase in assoluto più divertente e da ritiro della licenza elementare è questa:

La spaventosa e realistica storia di una ragazza innocente posseduta da un’entità terrificante e della madre che con la sua risolutezza salva lei e i due sacerdoti – da una parte il dubbio, dall’altra la fede – si uniscono nel combattere il male ultimo che lascia ogni volta senza fiato gli spettatori.

Una frase così composta denota gravi lacune di italiano ancor prima di parlare di scarsa traduzione. Non si capisce se è la madre che salva i preti o sono i preti che salvano la bambina, infatti l’eccesso di congiunzioni ci porta alla storia di “una ragazza posseduta e della madre e due sacerdoti”. Incomprensibile poi quel “da una parte il dubbio, dall’altra la fede”, a che cosa dovrebbe far riferimento? Insomma, ogni singolo elemento di questa copertina è sbagliato oppure molto sbagliato. Janosh aiutaci tu!

Scena da Ghostbusters 2: Janosh dice "tutto ciò che tu fa è male"

“Tutto ciò che tu fa è male”

Chiaramente si è perso qualcosa per strada quindi per capirci qualcosa dobbiamo tirare fuori il testo originale, perché è palese che si tratti di una traduzione diretta o quasi:

The frightening and realistic tale of an innocent girl inhabited by a terrifying entity, her mother’s frantic resolve to save her and two priests – one doubts-ridden, the other a rock of faith – joined in battling ultimate evil always leaves viewers breathless.

Ve ne propongo una mia traduzione al volo:

La spaventosa, realistica storia di una ragazza innocente posseduta da una terrificante entità, di una madre determinata a salvarla e di due sacerdoti – uno in crisi spirituale, l’altro dalla fede incrollabile – che si uniscono nel combattere il male supremo. Lascia ogni volta gli spettatori senza fiato.

Ci ho messo più a cercare le immagini contenute in questo articolo che a tradurre quel testo. Cioè, alla fine basta non darlo in pasto al traduttore di Bing per fare qualcosa di decente, o evitare di darlo in mano a gente che quando traduce risulti indistinguibile dal traduttore di Bing. (La versione tradotta da Bing è comunque più comprensibile, provare per credere)

È proprio strano, è quasi come se alla Warner non gliene fregasse assolutamente niente dei propri clienti! Tanto, se volete L’esorcista, in catalogo lo posseggono solo loro e quindi, se non vi va bene la storia della madre determinata a salvare sia la figlia che i due preti, diciamo che vi potete tranquillamente attaccare al tram, stracciacazzi!

Ex-docente, blogger bilingue con il pallino per l'analisi degli adattamenti italiani e per la preservazione storica di film. Ora dialoghista per studi di doppiaggio.

16 Commenti

  • Lucius Etruscus

    18 Marzo 2018 alle 19:04

    ahahah m’hai fatto morire ^_^
    La maiuscolite è un brutto male, ma in fondo trovo sempre scritto “L’Esorcista” con la E maiuscola di cui non capisco il motivo: mica è un nome proprio. Sarà perché con la E maiuscola scaccia meglio i demoni? 😛
    Comunque il bello di collezionare DVD di arti marziali è che dopo quelli della Warner mi sembrano capolavori grafici 😀

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    • Evit

      18 Marzo 2018 alle 19:19

      Le maiuscole nei titoli sono spiegate in quella pagina della Treccani “linkata” nell’articolo:

      “L’uso delle maiuscole è obbligatorio in una serie di casi.[…] Con i titoli di un libro, un’opera d’arte, un film, una canzone (la maiuscola si limita alla prima parola del titolo)”

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    • Evit

      19 Marzo 2018 alle 00:51

      Il colmo dei colmi, il ministero dell’istruzione che non sa l’italiano! Ma io che ti seguo da tempo sul blog e con profilo Twitter purtroppo ne sono già al corrente. Che amarezza. 🙁

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  • Isabella Zani

    19 Marzo 2018 alle 08:58

    Verissimo che “L’uso delle maiuscole è obbligatorio … Con i titoli di un libro, un’opera d’arte, un film, una canzone (la maiuscola si limita alla prima parola del titolo)”.
    Ma la prima parola del titolo L’esorcista è “lo”, non “esorcista”, quindi L’esorcista e non L’Esorcista. Gli articoli saranno brevi e addirittura ulteriormente accorciabili a causa dell’elisione, ma sono parole a tutti gli effetti. (Cf. Il giocatore, Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, La luna e i falò, I promessi sposi, Gli sdraiati, Le ultime lettere di Jacopo Ortis.)

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    • Evit

      19 Marzo 2018 alle 11:36

      Hai perfettamente ragione, come vedi sono anche in parte affetto da maiuscolite pensando che dalla prima parola fosse escluso l’eventuale articolo. Lo correggerò al più presto e grazie per la correzione. Meno male che non lavoro per la Warner!

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  • Zio Portillo

    19 Marzo 2018 alle 20:01

    Alzo la mano e mi auto accuso! È da quanto lavoravo in un ufficio (circa 17 anni fa) che scrivo i mesi in maiuscolo… Aprile, Luglio, Settembre,…
    Era abitudine del mio ex capo farlo e mi ha contagiato!

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  • Giuseppe

    10 Gennaio 2023 alle 12:39

    Tralasciando la trama riportata sul retro (se ne possono trovare altri esempi) ho sempre trovato più azzeccata la battuta ad inizio film (si è dato alla fuga? – no, alla f…ga!) in italiano che in inglese (hiding? no, f…cking) uno dei rari casi dove miglioriamo il gioco di parole…

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  • Giuseppe Coluccia

    9 Novembre 2023 alle 19:40

    Ciao Evit, oggi mi è arrivata la copia 4K dell’Esorcista, ho letto la trama sul retro, è la stessa ma con le dovute correzioni… Leggendola ho pensato “questi qui hanno visto il blog di Evit”, se posso ti posto una foto del retro di copertina

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