• Stargate – la porta delle stalle


    A breve capirete la battuta della vignetta, ma fatemi partire da più lontano per il momento… chi mi legge con una certa regolarità potrebbe immaginarsi che io adesso vada a tirare fuori qualche strafalcione nell’adattamento italiano oppure qualche frecciatina al titolo. Invece no, non ricordo di aver trovato strafalcioni nell’adattamento di questo film che, tra parentesi, ha sempre un posto nel mio cuore, da affezionato della fantascienza che sono, nonostante la sua trama colabrodo, s’intende. È di quei film che guardo ogni lustro ma ogni volta lo ritrovo esattamente come lo ricordavo. Indubbiamente è invecchiato molto bene rispetto a molti altri suoi contemporanei ma anche rispetto a film più recenti.
    In questa pellicola non ci sono neanche problemi con il titolo per quanto mi riguarda. A proposito, il titolo ovviamente non è “Stargate – La porta delle stelle“, soltanto “Stargate“, ma ce lo avrei visto bene anche con un bel sottotitolo esplicativo visto che nel 1994 la parola non era proprio chiara a tutti (anche se poi era spiegata nel film come “porta delle stelle” appunto). Comunque sia non sono qui a discutere neanche del titolo perché c’è poco da dire in merito.
    C’è da dire molto invece sui sottotitoli. Mi direte voi… quali sottotitoli? Per chi non lo sapesse o non se lo ricordasse, questo film ha alcune scene in una lingua aliena che sono ovviamente sottotitolate per noi terrestri. Ora, ho avuto modo di osservare almeno due diverse serie di sottotitoli. La prima era quella che vidi nei primi passaggi Mediaset e che posso supporre fosse la versione cinematografica italiana, la si riconosce per un italiano un po’ più ricercato e in generale meglio tradotto. Nel film in DVD e nei più recenti passaggi televisivi (con molta probabilità presi brutalmente dal DVD) ho trovato altri sottotitoli, un po’ più sempliciotti, chiaramente ritradotti alla buona. Ma basta annoiarvi con tutte queste parole e mettiamo le mani in pasta. Le scene che seguono sono tutte prese dal DVD e quindi hanno i nuovi sottotitoli:

    Veniamo alla differenza più grande che tra l’altro si riflette anche sulla trama stessa! In una parte del film Ra svela il suo malvagio progetto di rimandare sulla terra l’ordigno atomico insieme ad un carico del loro minerale milleusi. Questo minerale, dice Ra, avrebbe moltiplicato la potenza della bomba di… 100 VOLTE!

    Cento volte??? Tutto qui? In italiano per i sottotitoli del DVD per fortuna hanno ovviato a questa carenza aumentando la potenza ad un migliaio di volte, così rendendo un po’ di giustizia al personaggio di Ra che da cattivo ingenuo diventa un cattivo temibile, bastava un fattore di dieci in più per fare la differenza.

    Adesso la minaccia fa già più paura. Grazie sottotitolatori.

    Per incutere ancor più timore nei protagonisti e nello spettatore Ra conclude poeticamente così:


    Cento volte la potenza di quella bomba atomica non distruggerà di certo la “nostra” civiltà, semmai una bella regione di uno stato degli USA. Ma forse Ra credeva che la civiltà umana fosse ancora limitata all’area del Nilo e che da lì venissero i nostri eroi? Per chi non avesse visto il film ci tengo a precisare che l’ordigno nucleare era molto piccolo (vedi foto più in giù nell’articolo) e neanche di grande potenza visto che il suo scopo sarebbe stato solo quello di distruggere lo stargate, non certo una fetta del pianeta in cui si trovava. Ho stimato che il potenziamento di 100 volte di tale ordigno al massimo avrebbe distrutto un’area dal raggio come da Roma a Tivoli… a stento si può affermare che distruggerebbe la civiltà umana. Nonostante il danno sicuramente gravissimo che avrebbe provocato è proprio quel fattore di cento oggi che giorno non sembra così impressionante.
    Resto convinto che Ra credesse davvero che la nostra civiltà fosse ancora ubicata intorno al Nilo.
    La prima versione dei sottotitoli traduceva correttamente “cento volte” ma resto convinto che “un migliaio di volte” abbia un impatto psicologico maggiore sullo spettatore in quanto è difficile anche solo immaginarsela una piccola bomba atomica moltiplicata per 1000. Chi ha ri-sottotitolato questa scena per l’edizione DVD si dev’essere reso conto che qualcosa non quadrava e che quel “100 volte una piccola bomba” sembrava un po’ pochino, di certo non abbastanza da spaventare lo spettatore più di tanto… anche se ammetto che nel 1994 già la sola parola “bomba atomica” terrorizzava di per sé.
    La prima volta che vidi il film in inglese, memore del “migliaio di volte”, pensai: “Solo cento volte? Così poco? Ma non era migliaia di volte?”. Quindi complimenti all’adattamento italiano che aggiusta quello che io considero come uno dei tanti buchi della trama. Non spazzerà via la vita sul pianeta ma direi che mille volte una bomba atomica di piccole dimensioni fa certamente più paura di una dalla potenza moltiplicata “soltanto” cento volte.

    La mini bomba atomica che minaccia d’esser potenziata 100 volte!

    Purtroppo il guaio è che in una scena successiva il protagonista, Jackson, riporta agli altri la cattiva notizia e gli dice proprio “100 volte“… e così nel DVD abbiamo Ra che dice a Jackson della bomba potenziata 1000 volte e Jackson che riporta agli altri soltanto 100 volte. Forse cercava di minimizzare!
    (Potete vedervi questa scena seguendo QUESTO LINK.)

    Peccato dunque che non abbiano cambiato in 1000 anche quella battuta perché, grazie a quella piccola modifica, in italiano il film avrebbe più senso che in inglese e la minaccia di Ra sembrerebbe ben più consistente.
    I miei complimenti verso i nuovi sottotitoli però terminano qui. Difatti accennavo inizialmente all’esistenza di due versioni dei sottotitoli, una più vecchia e meglio tradotta e quella nuova con una traduzione un po’ banale (nonostante l’eroico tentativo di migliorare la trama correggendo il 100 in 1000).
    Ecco quindi un piccolo esempio di quanto i nuovi sottotitoli siano banali: sempre nella scena dove Ra parla della bomba atomica, l’alieno-faraone comincia il discorso dicendo:

    You have advanced much… harnessed the power of the atom.

    Nella prima e per me più memorabile versione dei sottotitoli questa frase era stata tradotta come:

    Vi siete molto evoluti… avete imbrigliato l’energia dell’atomo.

    Una perfetta traduzione. Nella nuova versione dei sottotitoli invece la traduzione ha molto meno effetto:

    Avete fatto molti progressi nel controllo dell’energia atomica.

    Questa frase è piuttosto ridicola e sembra una frase che avrebbe potuto dire un ispettore dell’ONU durante una visita in medio oriente: prima di tutto ignora il linguaggio di Ra che descrive tecnologie moderne con termini non contemporanei (parlando di imbrigliare l’energia dell’atomo), proprio nel lessico sta l’errore, come può Ra parlare di “energia atomica”? Non ha senso che Ra abbia un termine equiparabile al nostro linguaggio moderno e comunque non lo aveva nella versione inglese del film dunque perché dovrebbe averlo nella versione italiana? Non so se mi spiego. Poi avrei da ridire anche sull’uso del termine “controllo” riferito all’energia atomica (specialmente se si parla di una bomba atomica)… insomma, una frase tradotta proprio male e che banalizza in un attimo il personaggio.

    Questo era solo un esempio tra tanti perché i nuovi sottotitoli sono strapieni di errori: un altro esempio lo si trova quando parlano dello Stargate chiamandolo cancello, mentre nella vecchia versione dei sottotitoli si parlava di passaggio oppure più giustamente di Stargate dato che il significato di questa parola era già stato spiegato all’inizio del film (la battuta dal film era: “porta delle stelle, Stargate!” e non “cancello per le stelle” come invece leggono i nuovi sottotitoli sul DVD). Una volta spiegato il significato della parola è ridicolo continuare a leggere “cancello” nei sottotitoli mentre i dialoghi, sia in italiano che in inglese, dicono “Stargate”, a quel punto del film sappiamo tutti cos’è uno “stargate”, non ha più bisogno di traduzioni. Come diceva il protagonista in una scena del film “chi diavolo l’avrà tradotto?”


    Un’ultima curiosità per i patiti dei particolari inutili e per gli aspiranti critici del doppiaggio italiano: in una scena del film il protagonista dice di essere convinto di poter decifrare i simboli sull’altro Stragate, al che Kurt Russel si gira e prima di andarsene dice al generale “he’s full of shit” (traducibile come “è un pallone gonfiato” o anche “tutte balle!”). In italiano invece si sente Kurt Russel che dice “decida lei“. Questo non è propriamente un errore in quanto la versione originale del film (quella proiettata al cinema) aveva proprio la frase “it’s your call” che appunto vuol dire “decida lei”. Nell’edizione speciale del film questa battuta venne sostituita da “he’s full of shit”, per scelta dal regista. Si suppone che la prima versione fosse volutamente priva di volgarità per evitare inutili rischi di censura; difatti, al contrario dell’Italia dove abbiamo solo VM14 e VM18, in America possono vietare la visione dei film a vari scaglioni d’età a seconda del contenuto in parolacce, sesso e violenza: si va dal divieto ai minori di 12 anni, al divieto per 13enni e su fino ai 18. Pertanto, precludere certi scaglioni d’età in America vuol dire perdere anche molti potenziali spettatori paganti ed ha senso che la versione home video riporti la battuta originariamente voluta dal regista.
    La nuova frase in inglese rende ancora più chiaro l’iniziale astio tra i due co-protagonisti e anche le scene tagliate (presenti nella versione “director’s cut”) mostrano ulteriori momenti di tensione tra i due mentre nella versione edulcorata per le sale cinematografiche (quella in cui dice “decida lei”) si ha solo l’impressione che i due non abbiano molto in comune, ma niente di più.

    Acquistai questo film nel Regno Unito per un regalo ad un mio amico, l’edizione speciale con le scene aggiunte era all’epoca solo disponibile nel Regno Unito e miracolosamente conteneva persino la traccia audio italiana! Le scene aggiunte sono ovviamente sottotitolate in quanto nel 1994 non furono doppiate e, come le scene tagliate di Terminator, sono tutte interessantissime, direi persino necessarie! Ovviamente questo DVD era a prezzi molto competitivi rispetto alla versione regolare venduta in Italia che invece aveva la solita copertina da quattro soldi, zero contenuti speciali ed un prezzo da capogiro. È stato uno dei miei regali più azzeccati. Lo si può persino perdonare per i sottotitoli che chiamano lo Stargate “cancello per le stelle”! Forse il settimo simbolo era il leone della FAAC.

  • Adios stupido… ehm, Sapito… ehm, Satipo!


    L’argomento che sto per trattare è più probabilmente sconosciuto ai più ma in certi forum americani ha anche rotto amicizie ed è tutt’oggi causa di furibonde liti tra sfigati, lo so perché io non sono da meno!
    Nel film I Predatori dell’Arca Perduta (Raiders of the Lost Ark, 1981) Harrison Ford nei panni di Indiana Jones pronuncia una frase molto memorabile nei primi minuti del film:

    Adios, imbecille!

    In italiano la frase non lascia dubbi, Indy è un avventuriero con pochi scrupoli (almeno nel primo film) ma con una vena d’umorismo. In inglese la faccenda si fa molto più complessa. Difatti Ford prouncia in maniera poco chiara la frase:
    Adios, sapito. (pronunciata: adios, sapìdo, o sapìro. Difficile distinguere con esattezza le parole americane sbiascicate)
    Che Ford volesse dire “stupido” e la sua dislessia abbia avuto un ruolo chiave? E’ certamente possibile. Ad aggiungere confusione poi ci sono i titoli di coda che elencano:
    Alfred Molina… Satipo.
    Allora cosa dice Ford nel dialogo originale? Satipo, Sapito (/Sapido) o stupido? I dubbi aumentano.
    Molte versioni europee del film (ovvero sottotitolate) leggono “stupido” mentre in molte altre la parola non viene neanche sottotitolata in quanto evidentemente chi si occupava dei sottotitoli non avrà capito bene cosa dicesse Harrison Ford con il suo parlato borbottato e svogliato di sempre.
    Il guaio dell’ascoltare dialoghi non chiari è che ognuno finisce per sentirci ciò che vuole cascando nella pareidolia, un po’ come la famosa canzone Funkytown nella quale volendo ci si possono anche sentire le parole “caro amico mio, culattone aspettami“. Non mi sorprenderò quindi se qualcuno mi venisse a scrivere nei commenti che, secondo lui, Ford in quella scena dice esattamente QUESTA o QUELLA parola! Ognuno può sentirci letteralmente tutto e il contrario di tutto se opportunamente “indottrinato”. Gli altri semplicemente non ci sentiranno un cavolo eccetto uno sbiascico linguistico di Harrison Ford.

    VIDEO QUI

    Le possibilità ad ogni modo sono riducibili a due. Indiana Jones stava:

    1) …dando di idiota al ladro morto mentre scappava col bottino. Avremmo dunque l’immagine di un protagonista predatore di tombe senza scrupoli come del resto era il personaggio di Indy prima che la serie diventasse sempre di più un’avventura “per famiglie”. In questo caso “stupido” ha senso ed ha ancor più senso che in italiano l’abbiano tradotto “adios imbecille”, il senso era proprio quello.
    2) …chiamando il ladro per nome “Satipo” anche se Ford lo pronuncia in maniera errata “Sapito” (cosa non strana conoscendo Ford e il suo menefreghismo per i dettagli superflui) e quindi caratterizzando quella frase non come un’offesa divertente ma come un’espressione di compassione. Ne converrete che la psicologia del personaggio cambia radicalmente nei due casi.

    Entrambe le situazioni hanno delle argomentazioni pro e contro:

    1) nel primo caso Indy potrebbe effettivamente dare dello “stupido” al ladro che era stato così idiota da cadere nella trappola che Indy gli aveva fatto notare solo qualche momento prima.
    Di contro, abbiamo i titoli di coda che elencano l’attore Alfred Molina come “Satipo”. Non che i titoli di coda siano sempre molto affidabili, considerate che molti americani pensano tutt’oggi che “Manco” sia il nome del protagonista di Per Qualche Dollaro in Più, quando di fatto si tratta di “Monco”, non “Manco”, ed è il soprannome, non il nome del protagonista che per l’appunto si fingeva monco all’inizio del film! Ma siccome i cosiddetti “credits” (e imdb.com) lo chiamano così allora tutti sono convinti che quello sia il suo nome vero e proprio. Considerate che persino i titoli di coda di Indy4 avevano degli errori (il personaggio di Ray Winstone veniva presumibilmente citato come “Michale” invece di “McHale” ) quindi può forse trattarsi di un errore tramandato sin dal 1981?
    Mi potrete anche dire che stupido non è spagnolo, se Indy volesse offenderlo non dovrebbe quindi dire “estupido” in tal caso? Potremmo sospettare che Indy conoscesse lo spagnolo solo approssimativamente ed abbia improvvisato un’offesa aggiungendo una vocale finale (come spesso fanno gli americani anche con l’italiano) “stupid-o”. Ricordiamoci che questo è il 1981 e nel primo film Indy non è un formidabile ed infallibile poliglotta come poi è diventato nei successivi capitoli e nella serie Le Avventure del Giovane Indiana Jones, persino nell’Ultima Crociata il suo tedesco era piuttosto claudicante e neanche l’accento scozzese gli era riuscito molto bene.
    2) nel secondo caso, ovvero se Indy abbia realmente chiamato Satipo per nome…
    Di contro… che senso avrebbe chiamare per nome un personaggio che non era stato formalmente presentato prima a noi spettatori? Di solito nei film non si tira fuori il nome di un personaggio dopo la sua morte, confonderebbe lo spettatore.
    Di pro, come dicevo abbiamo i titoli di coda che elencano quel personaggio come “Satipo”. Ebbene è mai possibile che tanti paesi stranieri ci abbiano sentito l’offesa “stupido” invece del nome “Satipo”? La domanda è lecita e accidenti a Ford e alla sua pronuncia approssimativa e svogliata. E’ forse possibile che l’errore sia a monte, ovvero di chi scrive i titoli di coda? Eppure Satipo c’era già nel copione!
    Io non ho una risposta da darvi, lascio a ciascuno di voi la libertà di interpretazione. Secondo voi perché in Italia non ci viene insegnato lo spelling? Perché non ci serve dannazione! Quello che pronunciamo è riportabile per iscritto in maniera quasi inequivocabile.
    COSA DICONO ALLORA NELLE ALTRE LINGUE IN CUI E’ STATO DOPPIATO IL FILM?

    AUDIO ORIGINALE: Adios, Sapito. (presumibilmente)
    Sottotitolo (DVD USA): Adios, Satipo.
    [nota: solitamente i sottotitoli inglesi si riferiscono al copione e non all’ascolto della traccia audio. Nel DVD ITA il sottotitolo legge soltanto “Adios”]
    AUDIO ITALIANO: Adios, imbecille.
    Sottotitolo (DVD): Adios.
    AUDIO SPAGNOLO: Adios, estupido.
    Sottotitolo (DVD): nessun sottotitolo
    AUDIO TEDESCO: informazione non pervenuta
    AUDIO FRANCESE: Adios, Sapito.
    Sottotitolo (DVD): Adios, Sapido.
    COSA DICE IL COPIONE?
    Qui c’è l’inghippo. L’unico copione disponibile è una terza stesura del ’79 riveduta e corretta (immagine di sotto). In questa Indy dice solo Adios, mentre la versione romanzata del film che di solito si rifà al copione originale lo chiama Satipo anche se c’è da dire che in questo caso il personaggio è introdotto per nome ben prima della sua morte a differenza del film e che magari possano esserci delle libertà “poetiche” (le versioni romanzate spesso non combaciano al 100% con il film).

    Per aggiungere confusione poi esiste un trascritto dei dialoghi datato 1981 che riporta: adios, stupido

    Non si sa quale di questi documenti sia all’origine della sottotitolatura inglese e i sottotitolatori in dubbio si saranno affidati ad uno di questi documenti ma come molti sanno dal copione ai dialoghi non sempre tutto è mantenuto uguale e i trascritti comunque si basano sulla capacità auditiva di singoli individui che se ne occupano. Inoltre è probabile che nei vari paesi in cui il film è stato doppiato (Italia inclusa) i doppiatori stranieri siano andati ad orecchio.
    E’ certamente indicativo come in molti paesi la battuta sia stata tradotta come “stupido” o sinonimi.
    In conclusione, sul copione abbiamo il nome del personaggio Satipo, che Ford (secondo una delle due teorie) pronuncia erroneamente Sapito. Qualunque sia la verità (offesa o nome), non trovate che sia molto più efficace il nostro “adios imbecille” (l’offesa) di un banale “adios, tizio”? Io preferisco credere che Indy sia un duro che offende gli avversari morti invece di immaginarselo come un compassionevole avventuriero che banalmente li accomiata. Viva l’imbecille!



  • Chicche quotidiane (18) – Gioielli di famiglia (Titanic, 1997)

    Finale di Titanic con vignetta che legge la demenza senile non è uno scherzo
    Talvolta gli adattamenti italiani rendono certe scene più credibili o sensate. È il caso di Titanic di James Cameron (credete che mi sarei lasciato sfuggire l’anniversario?) dove nel finale troviamo la sequenza della centenaria nonnetta che getta impunemente un prezioso di inestimabile valore nel mare. Resto generico in questa mia descrizione per chi al mondo possa non aver mai visto Titanic, in seguito troverete spoiler ben più grandi, avvertiti!

    Chiamatemi terra terra, chiamatemi genovese, chiamatemi scozzese, ma non ho mai accettato questo gesto “poetico” finale della vecchietta. Ogni volta che vedo Titanic e la vecchia getta il gioiello più prezioso del mondo nell’abisso atlantico mi viene da dire “non lo fare vecchia rimbambita! Ferma!!!“. Altro che frasi della mamma: “ci sono bambini in Africa che muoiono di fame e tu getti il cibo”! Questo è un gesto sbagliato a più livelli. Comunque, mie personalissime considerazioni a parte…

    In inglese il gesto è accompagnato (anzi aggravato) da un fastidiosissimo e senile “oh!“, quasi come se stesse gettando del mangime ai piccioni. L’espressione di chi dice con ironia “oh, guarda che sbadata!” e intanto fa esattamente quello che intendeva fare.

    In italiano si è optato per qualcosa di molto più accettabile e meno ridicolo anche se probabilmente equivalente in quanto a significato. Forse persino i doppiatori avranno trovato che un gesto tanto sfacciato potesse diventare inaccettabile se accompagnato da un ironico “oh!” e quindi noterete come l’espressione compiaciuta della vecchia sia diversa nella nostra lingua.

    Ecco qui la clip audio

    Maledetta vecchiaccia, segati le mani! Potevi buttarti tu e ricongiungerti con Jack invece. Anche questa soluzione avrebbe avuto senso o no?

    La spiegazione di questa scena in realtà è rintracciabile nel finale alternativo che personalmente ho apprezzato anche di più dell’originale (lo so questa è blasfemia per i fan duri e puri di Titanic) quindi non mi spingo oltre nell’interpretare le possibili motivazioni di questo velato cambio di espressione dall’inglese all’italiano, ma mi piace concludere qui con la citazione dal film Una settimana da Dio segnalatami da Leo:

    Jim Carrey: Allora mammina, dimmi… perché hai gettato il diamante blu, Cuore dell’Oceano, oltre la ringhiera del Titanic? Ti sei sentita in colpa a lasciare affogare Di Caprio mentre tu galleggiavi sana e salva su quella bella porta? Non potevate fare turni? Oppure avevi troppa paura di congelarti quel bel CULONE GRASSO!?

    Finché dura il link potete vedervi questa divertente scena qui. Curioso da notare come Tonino Accolla abbia partecipato sia a Una settimana da Dio (per la voce di Jim Carrey) sia a Titanic (come voce di Bill Paxton). Forse anche lui come Carrey si sarà levato qualche sassolino dalla scarpa con questa battuta?