Eccovi una piccola chicca post-natalizia: nel film “Due nel mirino” (Bird on a wire, 1990) con Mel Gibson e Goldie Hawn, i due protagonisti sono braccati continuamente e in un punto del film Goldie Hawn nota in lontananza un elicottero e Mel Gibson si ricorda di quando videro delle salsicce volanti (?).
Due nel mirino, e le salsicce volanti
Le battute proferite nel film sono le seguenti:
Goldie Hawn: Ti ricordi quando ho visto le salsicce volanti?
Mel Gibson: si, avevamo fumato parecchio quel giorno, roba di classe.
Goldie Hawn: strano, anche adesso ne vedo una.
Salsicce volanti? Ma che si erano fumati al momento della traduzione e poi in sala per non farsi domande su questa battuta? Controllo il copione originale scoprendo ciò che già sospettavo, in originale si parlava di “dischi volanti” (flying saucers):
Goldie Hawn: Remember the time I saw that flying saucer?
Mel Gibson: We were smoking some pretty heavy stuff back then.
Goldie Hawn: I think I see another one.
Chiamo il mio collaboratore Leo, pronto per farmi due risate ma Leo cade dalla sedia e rimane incredulo e con il culo per terra; con voce tombale proclama: quei cretini hanno capito “flying sausages” invece di “flying saucers“. A volte bastano un paio di lettere per capire fischi per fiaschi.
Il bello è che questa battuta per arrivare in sala doppiaggio ha dovuto passare varie fasi, da quella di traduzione del testo originale, il suo adattamento (dialoghi di Ruggero Busetti per la Gruppo Trenta, dice Antoniogenna.net), almeno una revisione, poi infine la registrazione in sala doppiaggio. Evidentemente a nessuno è mai venuto un dubbio in tutti questi passaggi. A noi rimangono le salsicce volanti.
Se non mi credete (perché io non mi crederei!), ho caricato la clip video su YouTube. Se non me la rimuovono potrete sentire con le vostre orecchie. Ecco la clip:
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12 Commenti
andreasperelli2k
29 Dicembre 2013 alle 22:48Ma non è possibile che le traduzioni siano fatte sentendo i dialoghi… spero che siano fatte a partire dai dialoghi scritti. Forse hanno messo “salsiccie” perché è più simile al labiale di “saucer” rispetto a “dischi”. O almeno spero che sia questo il motivo…
Evit
30 Dicembre 2013 alle 00:39Sospetto invece che sia stata una svista e che qualcuno abbia scambiato i due vocaboli per errore. Non è certamente una questione di labiale.
Antonio L.
30 Dicembre 2013 alle 13:04La spiegazione non regge perché la parola salsicce copre sul labiale l’aggettivo “flying” e non il il nome “saucers”. Ecco perché io dico che si ragiona meglio a stomaco pieno, è evidente che chi adattava i dialoghi ha avuto un lapsus da fame. 😀 Le salsicce volanti anticipano concettualmente di quasi 20 anni il film “Piovono polpette”.
Evit
30 Dicembre 2013 alle 13:28Era quasi sicuramente una porzione del film su cui hanno lavorato prima della pausa pranzo ahahah!
andreasperelli2k
30 Dicembre 2013 alle 14:45Hai ragione, il labiale di “salsisicce” è su “flying” non su “saucer”… allora non c’è proprio giustificazione! Resta l’impressione che la società responsabile del doppiaggio fosse poco seria per lasciar sfuggire un errore del genere… allora se avessero tradotto “cazzi volanti” sarebbe andato bene lo stesso 🙂
Leo
30 Dicembre 2013 alle 16:20Capisci da te che dalle salsicce il passo non è poi così lungo 😉 Nondimeno Goldie la ritengo troppo graziosa per farsi scappare la parola giusta, invece dell’eufemismo!
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15 Gennaio 2014 alle 17:15Pingback:
21 Settembre 2016 alle 07:34Napoleone Wilson
18 Novembre 2017 alle 13:55Questo film l’ho rivisto ieri sera su Iris. A un certo punto un nero viene investito con auto e tutto da un treno. Ne esce comunque illeso da un finestrino esclamando: “Grazie zio Tom!”.
Questa cosa mi ha fatto sbellicare proprio per l’assurdità della frase, non riesco a trovarne un senso, non so se è una citazione, se una invenzione dell’adattamento o altro.
L’unico accostamento che ho fatto, piuttosto generico e debole, è zio Tom nero ideale protettore del tizio nero (da non confondersi con “tizzo nero” di Tango&Cashiana memoria).
Evit
18 Novembre 2017 alle 13:57Ahahah! Ora non ricordo la scena ma sapevo che qualcuno sarebbe tornato a visitare questo articolo dopo la trasmissione televisiva. Dovrei rivederlo prima o poi, magari ci regala molte altre perle!
Napoleone Wilson
18 Novembre 2017 alle 14:15Non ho resistito, sono andato a controllare, e in originale il tizio dice (in realtà aggiunto malamente col doppiaggio, ha le labbra serrate) semplicemente “Goddamn!”. Non sa di niente. La soluzione italiana, per quanto assurda almeno fa ridere!
Il film comunque è veramente tremendo 🙂
Evit
18 Novembre 2017 alle 14:47Ho visto giusto alcune scene e di certo fa ridere per le recitazioni italiane! Non l’ho mai visto in lingua originale.