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Buffy ammazza vampiri ma il doppiaggio italiano ammazza il film… quello del 1992!

Buffy l'ammazzavampiri, titolo che appare all'inizio del film

Prima di Buffy, la serie TV con Sarah Michelle Gellar, c’è stato Buffy, il film del 1992, quello che non si è mai inculato nessuno. Questo probabilmente anche per colpa del doppiaggio italiano di qualità “scarsina”. L’esistenza di un film di Buffy sarà sicuramente una novità per alcuni di voi ma non è colpa vostra, in Italia è rimasto pressoché inosservato nonostante l’uscita al cinema nel 1994 con il titolo di Buffy – L’ammazza vampiri (V.M. 14, eh!) e poi in VHS nello stesso anno.

Locandina cinematografica italiana di Buffy l'ammazzavampiri, film del 1992 uscito in Italia il 25 febbraio 1994

da “Italian Pulp Movie Posters”

Nel film fanno la loro comparsa il fu-Luke Perry, il premio Oscar alla carriera Donald Sutherland, il vincitore del premio Montecatini Filmvideo alla carriera Rutger Hauer, nonché la stella sulla “Walk of Fame” e masturbatore in luogo pubblico Paul Rubens e persino una giovane Hilary Swank (lei ancora molto lontana dall’Oscar); per concludere ci sono anche un paio di inquadrature nelle quali appare il doppio premio Oscar e futuro Bruce Wayne-triste Ben Affleck (lo so che non mi credete ma è tutto vero, ho delle schermate che lo dimostrano!). Per sfortuna della 20th Century Fox, il cast non ha aiutato il film che si è rivelato un flop sia al cinema sia in home video (i soldi negli Stati Uniti li hanno recuperati ma senza scialare), l’autore Joss Whedon (sì, quel Joss Whedon) se ne andò via dal set per non tornare mai più quando si rese conto che praticamente chiunque stava apportando modifiche al suo copione, da Donald Sutherland — che cambiava le proprie battute a piacimento, perché del resto chi cazz’ è Joss Whedon nel 1992 rispetto a Donald Sutherland? — fino probabilmente all’assistente del vice-sostituto-macchinista. E anche i passanti per strada avranno avuto qualche modifica tutta loro da proporre.

Vampiri nel film Buffy l'ammazzavampiri

Se non li inviti non possono entrare, ma possono comunque deriderti dalla porta.

Un film riuscito a metà, un doppiaggio non riuscito affatto

Se avete mai visto la serie del 1996 (che era pensata da Joss Whedon come una sorta di sequel del film) conoscete già il personaggio e la trama: la frivola adolescente americana Buffy scopre di essere la prescelta cacciatrice (“Slayer”) in una secolare caccia ai vampiri e dev’essere istruita da un anziano osservatore (“Watcher”) che la prepara al ruolo.

Luke Perry nei dietro le quinte di Buffy dove dice: interpreto Pike, Pike è la donzella in pericolo nel film.

Nel mezzo del film ci sono tante idee divertenti che forse troverebbero un apprezzamento da parte del pubblico più oggi di quanto ne potessero mai trovare nel 1992. Abbiamo ad esempio l’inversione dei ruoli classici, dove Buffy (Kristy Swanson) è l’eroina senza paura mentre Pike (Luke Perry), sebbene vestito da duro, è il damigello in pericolo che sviene in continuazione e deve essere sempre salvato. In più, Buffy mena di brutto il compagno di classe che, sapendola senza più fidanzato, decide di allungare un po’ troppo le mani, e mena anche un motociclista che le aveva fischiato dietro. Vedendosi sopraffatto da una ragazzina il motociclista le urla che è una lesbica e promette che lo dirà a tutti (?). Gli uomini molesti non se la passano bene in questo film e se alla fine Buffy sale sulla moto con Luke Perry è perché lo ha deciso lei, non perché sente che si tratta di un destino di genere. Difficile indovinare quanto di tutto ciò venga da Whedon e quanto invece dai “passanti” che, a detta sua, gli hanno stravolto la storia.

Tra i tanti momenti scemi che condiscono Buffy – L’ammazza vampiri si può quasi intravedere il film eccezionale che avrebbe potuto essere e in generale meriterebbe molto più affetto di quello che ha ricevuto, ma per il pubblico italiano questa potrebbe essere una sfida impossibile perché a complicare il tutto abbiamo un doppiaggio italiano che affossa definitivamente il film, al punto da farvi pregare che esista un ridoppiaggio da qualche parte.

Sceneggiatore Joss Whedon da giovane

“E allora mi scriverò un Buffy tutto mio, con black jack e squillo di lusso!”. Joss Whedon

Il doppiaggio videocassettese di Buffy – L’ammazza vampiri

Non c’è niente di profondamente sbagliato nell’adattamento di questo film, niente che dovrebbe far scomodare l’autore di questo blog. Ed è di poco conto che nei dialoghi italiani la protagonista sogni di andare in Europa e sposarsi il principe azzurro mentre in originale lo sposo bramato era invece un po’ più specifico: Christian Slater (come biasimarla, era pur sempre il 1992!). Tutti gli altri riferimenti contenuti nel film (band musicali, soprannomi, nomi, etc…) rimangono inalterati: l’adattamento italiano non brilla ma almeno non stravolge. E allora dov’è il problema? Il problema sta nel doppiaggio che, per dirla in parole povere, non si può ascoltare.

Le voci scelte per doppiare i giovani attori del film risultano scollate dai personaggi che vediamo su schermo e sono, oserei dire, inadatte per i ruoli che coprono, poco importa che in alcuni casi doppiatori e attori siano coetanei. Quasi tutte le voci italiane che sentiamo in Buffy sono di quel tipo che, sentite una volta, non si ricordano più, questo per citare una grande scena dal film “Sono fotogenico” di Renato Pozzetto. Ripensando al doppiaggio di Buffy a dir la verità verrebbero in mente anche altre battute di quello stesso film di Pozzetto, come ad esempio l’immortale “ma fai schifo, dai! Fai veramente schifo!“.

Il distacco tra voci e personaggi si prova perché quello che vediamo è un film che, per quanto a budget limitato, è stato girato su pellicola con attori anche di un certo calibro mentre le voci che sentiamo uscire dalle loro bocche sono quelle che ritroveremmo in serie come Le sorelle McLeod, Batticuore, Sentieri, Power Ranger e tanti sequel sconosciuti di film d’animazione usciti solo in VHS. Voci perfette per quel genere di materiale ma inadatte al genere cinematografico. Li chiamano “doppiaggi televisivi” non a caso.

Rutger Hauer con spada samurai in Buffy l'ammazzavampiri, la vignetta legge: ve lo faccio a pezzi questo doppiaggio

Per farla breve, il film Buffy – l’ammazza vampiri soffre di un doppiaggio da videocassetta degli anni ‘90, di quelle doppiate a Milano per la distribuzione spicciola. Paradossalmente ho visto molti direct-to-video di film da quattro soldi che invece hanno goduto della presenza di doppiatori famosissimi. Di certo questo Buffy, per quanto film riuscito solo a metà, non meritava un trattamento simile. Incredibile pensare che il suo doppiaggio “videocassettese” (la conio io qui ed ora) sia arrivato nelle sale cinematografiche italiane (data del visto censura: febbraio 1994). Spero che da un momento all’altro qualcuno ci venga a dire che il doppiaggio che ho sentito è in realtà un ridoppiaggio per l’home video e che al cinema non è mai arrivato! La distribuzione è sempre stata della Fox quindi trovo improbabile che l’audio italiano che trovate in Blu-Ray (pubblicato dalla Fox stessa) sia preso da un ridoppiaggio successivo, ma c’è sempre spazio per sperare.

Ah, già, perché non sapete che il film di Buffy esiste in Blu-Ray con la lingua italiana!

(Non c’è bisogno che lo prenda in giro io questo film quando il dietro le quinte contenuto nel Blu-Ray si prende già in giro da solo.)

Buffy – L’ammazzavampiri del 1992 esiste in Blu-Ray anche in italiano ma in Italia non lo sa nessuno.

Sì, perché Buffy esiste sul mercato italiano in DVD e su eBay lo trovate anche in VHS, ma nessuno sa che il primo Blu-Ray pubblicato sul mercato americano contiene tutte le lingue europee, incluso l’italiano. L’unico problema è il blocco geografico, il disco è infatti “regione A”, quindi vi servirà un lettore in grado di leggere i Blu-Ray statunitensi per poterlo vedere. Nessuno in Italia ha mai sospettato niente perché gli americani hanno queste curiosa abitudine di non scrivere sul retro della copertina tutte le lingue contenute nel disco, non chiedetemi perché. Era forse prevista la pubblicazione dello stesso disco anche sul mercato europeo ma che poi non si è mai materializzata? Possiamo solo supporre.

Per trovarlo dovrete cercare sul mercato americano la versione Blu-Ray pubblicata nel 2011 (evitate quella del 2017), la mia ha codice a barre 02454374376780. Non vi spaventate se sul retro non ci trovate scritto “Italian”, vi garantisco che c’è, il sito Caps-a-holic conferma la presenza della nostra lingua in una lista dettagliata di tutte le lingue e i sottotitoli presenti.

Ben Affleck nel film Buffy L'ammazza vampiri del 1992

Lo sappiamo che sei tu, Ben Affleck. Inutile che fai togliere il tuo nome dai titoli di coda

Dobbiamo ringraziare Luke Perry?

Buffy sarebbe arrivato lo stesso in Italia se Luke Perry non fosse stato nel cast? La mia teoria è che il film era da subito destinato al mercato dell’home video, quello dei film distribuiti solo in VHS, ma il successo di Luke Perry con la serie Beverly Hills 90210 avrà dato l’idea alla Fox (proprietaria di entrambi) di provare a fare il botto portando questo film, già doppiato e pronto alla distribuzione VHS, addirittura al cinema!
Il botto l’hanno fatto ma non nel modo che pensavano loro.
Peccato per la mancata possibilità di diventare un film di culto, anche per colpa di un doppiaggio a risparmio. È innegabile che un doppiaggio memorabile possa risollevare le sorti anche di film riusciti solo a metà. Il mio consiglio è di guardarlo unicamente in inglese, sottotitolato se necessario. Il Blu-Ray ha sottotitoli in tutte le lingue.

Scena dal film Buffy l'ammazzavampiri dove la protagonista usa una bomboletta spray e una croce in fiamme contro il vampiro. Nella vignetta dice: te lo brucio questo doppiaggio

I dialoghi tradotti rispecchiano abbastanza fedelmente le battute originali ma il doppiaggio piatto e assai poco cinematografico le ammazza quasi tutte, figuriamoci quelle che erano già piatte in partenza (Luke Perry che impala un vampiro e dice “adesso sei un attaccapanni” penso sia la peggiore mai sentita in un film di vampiri). C’era bisogno di un adattamento un po’ più brillante come nel 1994 ancora potevano fare e di doppiatori capaci di non uccidere qualsiasi frase, ma soprattutto adatti ai personaggi… o per lo meno che non fossero da telenovelas perché che un film degli anni ’90 approdato al cinema abbia un doppiaggio pari o inferiore a qualsiasi serie televisiva di quell’epoca è veramente vergognoso. Se scomparisse e lo ridoppiassero non lo rimpiangerebbe nessuno.

Lascio qui l’unico video trovato su YouTube, purtroppo poco rappresentativo della qualità del doppiaggio, ci sono parti ben peggiori.

Ben Affleck che guarda disgustato un pallone con la vignetta che legge: il doppiaggio di Buffy


 

Frase ignorante da mettere in locandina:

‘Non avresti dovuto tornare”

Buffy.

 

Ex-docente, blogger bilingue con il pallino per l'analisi degli adattamenti italiani e per la preservazione storica di film. Ora dialoghista per studi di doppiaggio.

37 Commenti

  • Andrea87

    10 Marzo 2019 alle 22:33

    di solito aspetto i tuoi post perchè sono sempre interessanti. ecco, di solito!

    A ‘sto giro invece sembra il solito post anti-doppiaggio che esce puntualmente per ogni film di rilievo per ribadire che “in originale era mejo…”

    Rispondi
    • Matt

      19 Marzo 2019 alle 19:58

      Francamente non mi pare che Evit abbia fatto un post di quel genere. Ha semplicemente ( e aggiungerei, giustamente) criticato un film doppiato coi piedi, come ha sempre fatto.

      Rispondi
    • Evit

      19 Marzo 2019 alle 21:52

      Mi dispiace che tu lo abbia percepito in questo modo, Andrea. L’unica differenza rispetto al solito è che gli argomenti che tratto abitualmente sono quelli dell’adattamento e della traduzione, raramente mi spingo a parlare di doppiaggio perché, strano a dirsi da parte dell’autore del blog chiamato “doppiaggi italioti”, sono di bocca molto buona quando si tratta di giudicare la scelta degli interpreti, in quel senso il mio atteggiamento va solitamente oltre il positivo, è raro che una voce per me “stoni”, rarissimo. A maggior ragione dovrebbe darti un’idea del trattamento ricevuto da questo film se il suo doppiaggio è riuscito a sconvolgere persino me. Ripeto, secondo me la cosa più scandalosa è che un prodotto di questa qualità sia arrivato nelle sale cinematografiche. Chiaramente era destinato alla videocassetta e fa un effetto molto strano.

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  • Insanity

    11 Marzo 2019 alle 10:19

    Buongiorno Evit, confermo (se ce ne fosse bisogno) che il DVD di Buffy esiste nel mercato italiano ne ho le prove… era il lontano… vabbè ti risparmio il racconto, ma quasi non ci credevo quando avevo intravisto il titolo semi sepolto in quei cesti dei “supermercati tecnologici” se ne prendi 2 e te ne rimborsiamo 3… ad essere onesto il film mi è sempre piaciuto anche se, effettivamente, abituato alla voce di Luke “Dylan” Perry sentire quella voce mi urta tuttora. Ma resta un film che riguardo sempre volentieri… diversamente non mi sarei preso il DVD 🙂

    Rispondi
    • Evit

      11 Marzo 2019 alle 11:28

      Ha una sua attrattiva questo film, penso che me lo rivedrò in inglese per lavare l’onta di quello che le mie orecchie hanno sopportato. E sono di solito l’ultima delle persone che si lamenta della qualità dei doppiaggi, chi mi legge da tanto tempo sa che la mia unica preoccupazione sono gli adattamenti e la traduzione. La qualità delle voci non è mai stato qualcosa su cui ho voluto mai focalizzarmi nei miei articoli. Ogni tanto se ne trova di così pessimi da far scomodare anche me, questo uno dei rarissimi casi.
      Ho visto che il DVD è effettivamente in vendita su Amazon, mi dicono che abbia lo stesso doppiaggio. Ancora spero che qualcuno mi venga a dire che ciò che ho sentito sia un ridppiaggio per l’home video e che al cinema fosse tutt’altro.

      Rispondi
      • Insanity

        11 Marzo 2019 alle 12:15

        Al cinema non l’ho visto (o se lo visto non lo ricordo), la prima volta forse lo vidi in TV, ma a memoria mi sembra che fosse già così… ma sulla mia memoria non farei troppo affidamento.

    • Evit

      11 Marzo 2019 alle 11:25

      Molto, molto peggiore. I doppiaggi su Netflix vengono fatti da ditte diverse, di qualità diversa, come spettatore non sai mai quale qualità aspettarti. Ricordo che un sito legato a Netflix pubblicò la lista delle aziende di doppiaggio che lavorano per Netflix, valutate con un punteggio di qualità, suppongo che più basso è il punteggio e meno gli costano da far doppiare. Questo per dire che si sa benissimo che ci sono aziende di qualità superiore di altre, inutile supporre che una valga l’altra. Anche nell’era delle videocassette degli anni ’90 avevamo lo stesso problema, più risparmi per farlo doppiare e più si sente

      Rispondi
  • Gabriele Segapeli

    11 Marzo 2019 alle 18:41

    Antonio, davvero hanno ridoppiato Jackie Brown? Cioè, hanno buttato Luca Ward (che per me dà il meglio su S.L.Jackson), Francesco Prando e una delle ultime prove del grande Amendola?
    dove si firma per le denunce?
    no, capirei questa mossa solo se fosse una strategia per costringere la gente a non guardare su netflix vecchi film ma concentrarsi sugli originali (che quasi sempre sono orribili).

    Rispondi
      • Apostolo

        8 Ottobre 2022 alle 11:00

        A proposito dei doppiaggi per le linee aeree: negli anni 90 alcuni film dello Studio Ghibli furono doppiati in Inglese per le linee aeree e in seguito distribuiti in home video con gli stessi doppiaggi.

        È possibile che siano esistiti doppiaggi italiani dei film dello Studio Ghibli destinati alle linee aeree (poi spariti)?

      • Evit

        8 Ottobre 2022 alle 11:26

        Come no, è esistito anche Die Hard 4 con un doppiaggio italiano diretto da Fabrizio Mazzotta e sparito nel nulla. Lo hanno visto solo su linee aeree prima dell’arrivo nei cinema italiani.

  • Gabriele Segapeli

    11 Marzo 2019 alle 18:43

    p.s: evit, con tutto che in dopo aver letto moltissimi articoli non mi sono annoiato perché ho scoperto il canale youtube, potresti portare un pò più di articoli?

    Rispondi
    • Evit

      11 Marzo 2019 alle 20:43

      È ciò che mi sono ripromesso di fare quest’anno, il 2018 è stato un anno molto particolare (ma anche il ’17), pieno di impegni lavorativi che mi lasciavano poco tempo (ma anche energie) per scrivere, non che sia cambiato moltissimo adesso ma cerco di ritagliarmi più tempo. In più c’è stata una complessa migrazione al nuovo server, comunque a capodanno 2018 mi sono ripromesso di tornare a scrivere con più regolarità

      Rispondi
  • ilmostrodc

    15 Marzo 2019 alle 14:54

    Oh mio Dio! Ma è atroce!!! Premesso che non ricordavo affatto che gli attori del film non fossero gli stessi di quelli della serie (che, per inciso, guardavo sempre), ma ricordavo solo che nel salto tra cinema e televisione, vennero fatti dei cambiamenti riguardo alcuni personaggi, come Pike, ad esempio, che nel telefilm è un vampiro. O forse lo diventa solo dopo? Beh, è passato del tempo e la mia memoria a volte m’inganna. Ma quello che voglio dire è che se ho delle memorie a riguardo, significa che il film io l’ho visto, pur non ricordandomene chiaramente, ma avevo del tutto rimosso quell’atroce doppiaggio in pieno stile telenovella portoricana!!! Delle volte, per citare Cypher in Matrix, l’ignoranza è un bene (nel senso che preferivo continuare ad ignorarne l’esistenza)…

    Rispondi
    • Evit

      19 Marzo 2019 alle 21:57

      La frase di Cypher è da dire sempre e solo mentre si mangia una bistecca con la forchetta rivolta al contrario. Anche io sono stato un fan della serie, almeno per le prime stagioni anche se non ne ho un attaccamento nostalgico, le ultime stagioni erano diventate un po’ trite ma mi sono rimaste soltanto vaghe memorie. Quella della telenovela portoricana è molto adeguata come definizione, mi ha fatto scoppiare a ridere per essere precisi.

      Rispondi
  • SAM

    8 Settembre 2019 alle 12:07

    Il film di Buffy è stato doppiato a Milano ( nell’ ambiente il doppiaggio milanese è considerato più scadente rispetto a quello romano , cosa di cui non sono d’accordo ) e questo la dice tutta su quanto ci credesse la Fox.
    Al cinema sarà passato fugacemente tanto per, la sua destinazione era ovviamente la vhs .
    In questa clip

    https://youtu.be/ajkYzihzXL4

    si riconosce la voce della Veronica Pivetti nella tizia col giubbotto giallo : la Pivetti doppiava tantissimo negli anni 90 ( quasi tutti cartoni ), prima che si dedicasse a fare fiction e similia.
    Insomma, è la prova che non è un ridoppiaggio recente, ma quello originale (salvo sorprese )

    Rispondi
  • rinoceronteobeso

    12 Ottobre 2020 alle 18:32

    Urgerebbe un post sul doppiaggio della serie.
    Dopo anni che non lo sentivo ci sono finito recentemente per caso su Spike (il canale TV, non il personaggio).

    È e rimane qualcosa di meravigliosamente marcio.

    Battute mai adattate, occasionalmente tradotte letteralmente, troppo spesso soppresse (con qualche raggio di luce: “I thought you were naturally buff, Buff” diventa “pensavo fossi già un’atleta coi baffi, Buffy”), errori da scuola media nella traduzione (“The Master rose” diventa “il Maestro rosa”, e non mi sto inventando un accidente).

    Ed ecco che una delle serie con la sceneggiatura più brillante della sua epoca diventa piatta quanto Miley Cyrus.

    Bene Barbara De Bortoli su Sarah Michelle Gellar, ma troppi comprimari con interpretazioni piattissime o voci fuori posto (povero, povero Spike che perde la sua voce baritonale da divo del noir e il suo accento working class in cambio di una vocetta sibilante da ragioniere malvagio).

    Curiosamente: molto, molto prima che ci fosse Doppiaggi Italioti, c’era l’autore di buffymaniac.it che si lamentava degli adattamenti.
    A volte mancando egli stesso i riferimenti (ad esempio quello ai Three Stooges qui: http://www.buffymaniac.it/adattamento/2_01_when_she.php)

    Rispondi
    • Evit

      25 Ottobre 2020 alle 11:05

      Difficile che io parli di serie perché mentre vedere un film richiede 90-120 minuti, un’intera serie porta via svariati mesi, specialmente quando ci sono così tante stagioni come Buffy. Lascio che se ne occupino siti di appassionati.
      Bella quella dell’atleta “coi baffi, Buffy”.

      Rispondi
  • Apostolo

    8 Ottobre 2022 alle 10:22

    Non riesco a controllare sul sito della SIAE (”Il numero massimo di risultati visualizzabili è pari a 100”) ma mi sa che il doppiaggio milanese purtroppo sia l’unico.

    Curioso però che non sia mai stato ridoppiato per le trasmissioni televisive.

    Rispondi
  • Apostolo

    8 Ottobre 2022 alle 11:37

    Die Hard è un caso a parte vista la distribuzione, ma se siano esistiti doppiaggi aerei per i film Ghibli immagino siano stati doppiati (per ragioni economiche) a Milano.

    Rispondi
    • Evit

      8 Ottobre 2022 alle 13:10

      Se mi chiedi se è possibile che siano esistiti doppiaggi “aerei” poi spariti, ti dico certo! Possible. Se mi chiedi se siano esistiti, ti dico non ne ho idea.

      Rispondi
      • Apostolo

        8 Ottobre 2022 alle 13:21

        La prima.

        Comunque come ho già ribadito in un altro commento, trovo curioso che non abbiano ridoppiato il film di Buffy per i passaggi televisivi dopo l’arrivo della serie.

      • Apostolo

        8 Ottobre 2022 alle 13:37

        Curioso nel senso che nonostante sia arrivata in Italia la serie omonima con un cast romano, questo film ha ancora il doppiaggio milanese ”da videocassetta”.

      • Evit

        8 Ottobre 2022 alle 13:45

        Alla Fox della qualità dei doppiaggi non gliene frega molto. Solo la Disney aveva di queste preoccupazioni. E poi il film era la pecora nera da tenere nascosta all’epoca. In Italia non era facile da reperire e in generale è considerato totalmente slegato dalla serie TV.

  • Alessandro Stamera

    8 Giugno 2023 alle 13:22

    Per chi fosse interessato a godere della qualità del doppiaggio italiano del film, segnalo che quest’opera è presente su Disney+, così come la serie di successo.
    Sto guardando ultimamente la serie con dei miei amici (io la sto guardando in inglese dopo aver visto la prima stagione in italiano, un mio amico ancora la sta guardando in italiano). Dal punto di vista tecnico e visivo, alcune cose sono invecchiate maluccio, mentre invece regge ancora a livello narrativo: il world building viene portato avanti con una buona coerenza e i personaggi sono scritti bene. Vengono inoltre affrontati in modo interessanti alcuni temi sociali (ad esempio relativi all’adolescenza o al femminismo). Dopo aver visto questa serie, è pienamente comprensibile la scelta iniziale di Kevin Feige di farsi aiutare da Whedon per quanto riguarda la gestione del Marvel Cinematic Universe.
    Oltretutto, la serie regge molto bene anche senza considerare il film (le cose che avvengono nel film che sono necessarie per la comprensione della serie, vengono rispiegate daccapo).
    Mi duole ammettere, tuttavia, che la versione italiana della serie ha un problema inverso rispetto a film: se il film aveva un buon adattamento, ma un pessimo doppiaggio, la serie ha un doppiaggio sopra la media per quanto riguarda il settore della serialità televisiva (con doppiatori di grosso calibro e interpretazioni azzeccatissime) ma ha un adattamento italiano di qualità molto altalenante. Infatti, se alcune puntate sono adattate in modo decente (con magari alcuni cambi nella struttura delle frasi ma concetti trasmessi comunque in modo credibile), altre invece sono adattate in modo CRIMINALE. Tanto per cominciare, si è deciso di rimuovere quasi tutti i riferimenti alla cultura pop, cosa che io comprendo se si tratta di opere o artisti non famosi in Italia (vedi ad esempio la scrittrice horror Ann Rice) ma che invece mi fa storcere il naso quando si tratta di cose famosissime anche da noi (perché togliere riferimenti a Xena o a ER: Medici in prima linea?). Inoltre, noto con dispiacere che sono stati tolti TUTTI i riferimenti al sesso, e che addirittura Mediaset in prima battuta decise di non trasmettere alcune puntate e addirittura intere stagioni (poi fortunatamente recuperate in replica) per via di scene di sesso e baci sia eterosessuali che non. Addirittura, in una puntata viene nascosto un riferimento al fascismo…
    Dulcis in fundo, in questo adattamento ci sono persino errori grossolani, con espressioni idiomatiche e termini che vengono fraintesi e di conseguenza mal tradotti.
    Sinceramente, avrei preferito che Mediaset non distribuisse affatto la serie, o che la trasmettesse in seconda serata sin dall’inizio, piuttosto che vederla deturpata in questo modo, con un sense of humor a tratti radicalmente diverso rispetto a quello autentico della serie.

    Rispondi
    • Evit

      8 Giugno 2023 alle 14:04

      Hai fatto una descrizione di tutto punto (grazie!) e mi dispiace leggere che il risultato finale sui dialoghi sia altalenante ed epurato di varie cose. Se l’altalenarsi dell’adattamento si può spiegare nei TANTISSIMI dialoghisti presenti (cosa abituale quando vogliono adattare intere stagioni in fretta e furia) -e qualcuno sarà stato un po’ scamorza purtroppo- le censure invece sono certamente opera di chi supervisionava il lavoro per Mediaset. È un peccato che sia andata così. Prima o poi dovrò rivedermela, ma chissà quando!

      Rispondi
      • Alessandro Stamera

        8 Giugno 2023 alle 15:09

        Non sono sicuro che la serie sia stata doppiata in fretta e furia, visto il grosso ritardo con cui la serie sia arrivata in Italia.
        E’ probabile, che le varie puntate fossero finite a team diversi.
        Invece credo che l’eliminazione dei riferimenti pop e al sesso fossero purtroppo un diktat di Mediaset

      • Evit

        8 Giugno 2023 alle 17:47

        Una volta acquisiti i diritti il materiale arriva “a pacchetto” e la rete poi lo vuole avere doppiato il più presto possibile. Purtroppo adesso conosco bene le dinamiche interne su questo argomento, ahah. Le serie di solito hanno più dialoghisti proprio per questo motivo, con 1 dialoghista una stagione di 20 puntate la prepari in 20 settimane. Con 5 dialoghisti la prepari in 4 settimane!
        Per censura e riferimenti pop posso solo fare delle ipotesi pesate.

      • Apostolo

        8 Giugno 2023 alle 17:02

        Scopro che un certo ente a 4 lettere è stato accusato di aver fatto saltare la messa in onda (che poi è andato in onda) del episodio Luna nuova

        Come per gli anime (dove hanno dovuto smentire), dove sono le fonti?

      • Apostolo

        8 Giugno 2023 alle 17:11

        poi le fisse mentali con il target di Sailor Moon

        è sempre stato target bambine

        anche li nessuno che verifica, contenti loro se lo considerano come Simpson o Fritz

  • Alessandro Stamera

    8 Giugno 2023 alle 13:23

    Termino la mia arringa con una curiosità: curioso come Whedon e Affleck da soli facciano cose interessanti e di successo, ma che invece facciano cose brutte o di scarso successo quando collaborano (sucesse anche con Justice League).

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