Se c’è un film che io non sopporto di vedere in italiano, questo è 58 minuti per morire (Die Hard 2: Die Harder, 1990), per gli amici Die Hard 2. Perché? Perché al fantastico personaggio di John McClane hanno appioppato, solo in occasione di questo secondo film, la voce di Eric Forrester di Beautiful! Ovvero Oreste Rizzini, anche doppiatore ufficiale di Michael Douglas. Un autentico e imperdonabile delitto.
Questa non è una recensione dell’adattamento e del doppiaggio di Die Hard 2, ma una piccola lamentela sulla voce data al protagonista.
Die Hard 2: l’unico Die Hard con la voce sssstrana
Ho sempre pensato che la voce di Rizzini si sposasse malissimo con il volto e il personaggio di Bruce Willis in Die Hard. Personalmente trovo che rovini completamente l’esperienza del film. È come se avessero fatto un Die Hard con protagonista Michael Douglas (o Bill Murray), uno scempio. Semplicemente non è Die Hard. E con questo non voglio dire che Oreste Rizzini è un pessimo doppiatore, tutt’altro. Ma su John McClane non ci sta bene.
Certe voci sono troppo riconoscibili per essere usate così casualmente, non ci sono cavoli. E la voce di Rizzini col tempo si è legata eccessivamente ad un altro tipo di personaggi. Si potrebbe pensare che la mia osservazione venga da un’affezione al primo film e ai suoi doppiatori, quel Roberto Pedicini in Trappola di cristallo che diceva “oh brutto porco, prima di cucino e poi ti mangio!” (diretto da Mario Maldesi). Sarà forse il motivo per cui la mia mente non accetta Oreste Rizzini su Die Hard 2? In realtà approvo a pieno anche il passaggio a Claudio Sorrentino dal terzo film in poi, anche Sorrentino ha saputo dargli la giusta voce, con la giusta ironia. Al punto che gli perdono anche quei piccoli momenti nel quarto film in cui la sua interpretazione ricorda troppo da vicino il suo Mel Gibson degli Arma letale, oppure John Travolta (altro attore doppiato da Sorrentino). Sia la voce di Pedicini sia quella di Sorrentino si sono sposate bene al personaggio e al volto di Bruce Willis.
Die Hard 2 resta come pecora nera dei doppiaggi di questa serie, ed è un vero peccato perché ad eccezione della voce del protagonista, tutte le altre funzionano benissimo, come del resto era la norma nel 99% dei doppiaggi di quell’epoca. Sarà un caso che Oreste Rizzini non ha mai doppiato Bruce Willis al di fuori di Die Hard 2? È stato un doppiatore perfetto in tanti altri ruoli (non a caso è diventato la voce ufficiale di Michael Douglas), ma secondo me non ideale su Bruce Willis. La sua voce anzi distrae su questo personaggio.
Consiglio di visione
Non posso che concludere suggerendo la visione di Die Hard 2 in lingua originale se possibile, altrimenti vi sembrerà una puntata di Beautiful dove si spara e ci sono un po’ di esplosioni. Esagero? Sì, sempre. Ma l’amaro in bocca per l’occasione mancata mi è sempre rimasto.
VOTO DOPPIAGGIO PER “58 MINUTI PER MORIRE”:
1 (per la voce del protagonista)
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6 Commenti
Matt
5 Aprile 2015 alle 20:40Per anni ho sognato un ridoppiaggio con Pedicini su Willis. Ma certi sogni sono irrealizzabili!
Ma chi è stato il maledetto porco che ha diretto questo doppiaggio! Inoltre la battuta più iconica di McClane (yippee yah-yeh figlio di ……) è stata tradotta con Buon Decollo Figlio di putta…!
Ma veramente un po’ di continuità?? Questo doppiaggio è roba da seggiolate sul muso!! (cit.)
Ciao ,Matt.
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30 Marzo 2018 alle 07:31Kukuviza
6 Maggio 2018 alle 15:20Hahah, e c’è anche la doppiatrice di Brooke!
Evit
6 Maggio 2018 alle 15:21Ahahah! Non ci avevo fatto caso!
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18 Settembre 2018 alle 21:22Pingback:
11 Febbraio 2019 alle 23:58