Paolo Buglioni ci fa venire i tremori in TREMORS

Il 1990 è stato un anno caratterizzato da diverse uscite cinematografiche memorabili: Pretty Woman, Mamma ho perso l’aereo, Quei bravi ragazzi, Edward – mani di forbice, Ghost – Fantasma, Atto di forza, Caccia a Ottobre Rosso e molti, mooooolti altri. È curioso notare come tutti presentassero un doppiaggio italiano coi fiocchi, a un livello che oggi ci possiamo solo sognare. Tra i migliori doppiaggi di quell’anno c’è quel piccolo capolavoro di Tremors.
Locandina italiana di Tremors

Tremors – Tremori: il sottotitolo che non ricorda nessuno

Ufficialmente il titolo italiano è Tremors – Tremori e questo sottotitolo compare sulla VHS della CIC che riporta la versione cinematografica italiana, ma che io sappia nessuno dal 1990 in poi lo ha mai chiamato “Tremori“, è sempre stato conosciuto semplicemente come “Tremors“. La parola originale era immediatamente appetibile, tanto da rendere un suo eventuale sottotitolo inutile.

Titolo a parte, perché considero questo film come un esempio di buon di doppiaggio? Di solito raramente mi sbilancio nell’elogiare i doppiaggi, difatti sono solito considerarli automaticamente di ottima qualità salvo le eccezioni di cui parlo in questo blog, quindi per dire “buon doppiaggio” se lo devono proprio meritare (es. l’insuperabile doppiaggio di Arancia Meccanica). Ebbene mi è capitato di recente di rivedere questo film in inglese durante il mio abituale soggiorno nel Regno Unito, alla fine della visione mi sono ritrovato a pensare: “mi ricordavo battute più divertenti “.

Loris Loddi e Paolo Buglioni, che coppia!

Kevin Bacon e Fred Ward che interpretano Earl e Valentine doppiati da Loris Loddi e Paolo Buglioni nel doppiaggio italiano di Tremors

Earl e Valentine

La coppia Fred Ward & Kevin Bacon indubbiamente funziona e aggiunge una buona dose di commedia al film, ma nella versione italiana gli scambi di battute tra i due diventano ancor più divertenti grazie alla recitazione dei loro doppiatori. Dietro al microfono abbiamo un grande Loris Loddi su Kevin Bacon (Valentine) e un eccezionale Paolo Buglioni che doppia Fred Ward (Earl).
Paolo Buglioni ha il raro dono di riuscire a rendere divertenti le frasi più blande, per esempio una sua battuta di Danny Glover in Predator 2 mi ha sempre fatto ridere anche se di per sé non è niente di speciale. Per chi l’ha visto mi riferisco alla scena sul tetto quando dei piccioni, per la seconda volta, spaventano il protagonista che poi dice “cazzo, non dorme nessuno quassù” (In originale: That’s all I need is birds).

Voglio ricordare Buglioni anche per altri film come la voce: John Cleese nel film Monty Python – Il senso della vita, la voce dell’ispettore nel film di Benigni Il mostro, Basil in Basil l’investigatopo e tanti altri cartoni animati (era anche una delle varie voci di Gargamella nei Puffi) oltre al gorilla che parla romanesco nelle pubblicità del Crodino.

Sandro Iovino invece dà la voce a Michael Gross che interpreta Burt, il patito per le armi, sostituito in Tremors 2: Aftershocks da Franco Zucca, una scelta a me non molto gradita all’epoca perché mi ricordava troppi film inglesi (Timothy Spall di Segreti e Bugie, Tom Wilkinson di RocknRolla e Shakespeare in Love oppure Pete Postlethwaite in Grazie, signora Thatcher!). Zucca è un bravissimo doppiatore e col tempo mi sono affezionato anche alla sua versione di Burt. Ho scoperto che anche i successivi film della serie Tremors hanno avuto un regolare cambio di doppiatore per lo stesso personaggio, ma ammetto di non saperne molto. Amo il primo film, mi piaciucchia il secondo e non mi sono mai azzardato a guardare i seguiti in cui, mi hanno detto, vengono introdotte nuove abilità dei “mostri” come il lancio di merde infuocate. No no, io mi fermo al primo film grazie!

Graboid: l’origine del nome

Degna di nota è l’origine del nome dei mostri: i graboid. Difatti questo era il nome che il negoziante asiatico aveva dato alle creature, inventandoselo al volo e scegliendolo tra i tanti come il più orecchiabile. Il fatto che fosse di pura invenzione (e anche un po’ sciocco) fu percepito correttamente dai doppiatori che tradussero la parola graboid come “agguantatori”. La cosa ridicola è che nel secondo film (e da quando ho capito anche nei successivi film e nella serie TV) sembra che graboid sia diventato il nome “ufficiale” di questi mostri, tanto che i doppiatori italiani furono costretti a mantenere il nome in inglese (“graboid”), sostituendo così il precedente “agguantatori”.
In italiano dunque non si capisce da dove derivi questo nome.
Per avere un po’ di riferimenti eccovi i dialoghi dai primi due film:

In una scena del primo film il negoziante Walter Chang e un ragazzo sono alle prese con la scelta di un nome per i mostri:

Ragazzo: Suck-oids
Walter: -oids, -oids! I like that! …Snakeoids!

In italiano invece che il suffisso “-oidi” si è optato per “sauri”:

Ragazzo: i succhiasauri
Walter: -sauri, -sauri, mi piace! … Rettilosauri!

In una scena successiva Walter dà un altro suggerimento:

Walter: “That’s what they’re like… grab-oid, that’s it, “Graboid”. […] We’re gonna be sorry if we don’t give it a name”

In italiano invece di optare per agguantoidi (o agguantosauri se volessimo rimanere fedeli alla scelta del suffisso “sauri”), graboid viene tradotto come agguantatori:

Walter: “Ecco ho trovato, “Agguantatori” ! Suona bene. “Agguantatori” ! […] ci pentiremo se non gli daremo un nome

All’inizio di Tremors II: Aftershocks viene stabilito che “graboid” è il nome usato sopravvissuti del primo film per descrivere le creature sotterranee (probabilmente in onore del fu-Walter Chang morto dopo avergli dato tale ridicolo nome):

Ortega: “Per ora siamo riusciti solo a stabilire che sono stati uccisi da una specie di grossi animali sotterranei”
Earl: “I graboid”
Grady: “Ah-ha! Gliel’ho detto che li chiamano così!”

A prescindere da scelte di doppiaggio, nel primo film i mostri non avevano un nome ufficiale, ma per motivi di mercato glien’è stato affibbiato uno. Nella versione italiana possiamo solo supporre che “graboid” sia un nome inventato a un certo punto dopo gli eventi del primo film, cioè quando Earl e Valentine erano finiti sulle copertine di riviste di tutto il mondo per la loro scoperta, e quel “gliel’ho detto che li chiamano così” può far riferimento (solo in italiano) ad una nuova informazione slegata dal primo film.

Per concludere, Tremors è già perfetto in originale, ma preferisco sempre la versione italiana che ha quel tocco di comicità in più dato proprio dal doppiaggio.

Ex-docente, blogger bilingue con il pallino per l'analisi degli adattamenti italiani e per la preservazione storica di film. Ora dialoghista per studi di doppiaggio.

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