Ricordate il caso Boardwalk Empire in cui per la voce di Steve Buscemi non fu scelto Luca Dal Fabbro? Il motivo: per la direttrice del doppiaggio Dal Fabbro non aveva la voce “da capo”. In una recente intervista Luca mi aveva detto:
La direttrice del doppiaggio voleva una voce più calda, più da capo. Io non sapevo che esistessero le voci da capo ma che fosse sufficiente fare la voce da capo. Siamo attori, no?
E difatti come schiaffo morale ritrovo la voce di Luca Dal Fabbro quando vado al cinema a vedermi La congiura della Pietra Nera. E quale interpretazione ci regala Luca in questa occasione. Interpreta forse un personaggio dalla voce buffa che dice cose buffe? No! È nientepopodimeno che… la voce del capo malvagio soprannominato “il Re della Ruota”! E l’interpretazione è esattamente quella che ci si aspetta per un personaggio con tale nome e di tale malvagità (e ovviamente è ottima), mai ti aspetti da un momento all’altro la battuta del violino più piccolo del mondo, anzi per più di mezzo film non mi ero neanche reso conto che fosse proprio Dal Fabbro.
La mia risposta alla domanda retorica di Dal Fabbro è: sì, siete attori. E che attori! Anzi, che attore!
I miei vivi complimenti, questa si che è una bella riprova per Luca, nonché una piccola ripicca verso chi non ha avuto l’intuito di sceglierlo anche per Boardwalk Empire.
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