[Italian credits] Shining (1980)

shining_aQuesta settimana presentiamo i crediti italiani dimenticati di un film che definire di culto sarebbe davvero riduttivo. Un film discusso, controverso, amato ma anche odiato (soprattutto da Stephen King): ecco dunque i rarissimi crediti italiani di Shining (The Shining, 1980) di Stanley Kubrick.
Presentato a Los Angeles il 23 maggio 1980, il film accende la curiosità degli italiani e già il 1° giugno successivo l’autorevole giornalista Furio Colombo – futuro direttore de “L’Unità” – dedica alla pellicola un lungo editoriale sul quotidiano “La Stampa”, pieno di lodi sperticate.
Abbondantemente anticipato da critiche entusiastiche, il film arriva sui nostri schermi il 22 dicembre 1980. La Warner Home Video lo riversa in VHS nel 1985 (non è chiara la data di arrivo nelle nostre videoteche) e nel gennaio 1989 arriva in Italia la ristampa economica nella celebre collana “Gli Scudi”.

Jack il noioso

allworkUna delle sequenze diventate iconiche di questo film è quando Wendy (Shelley Duvall) scopre che suo marito Jack (Jack Nicholson) ha sì lavorato per molto tempo ad un romanzo, ma in realtà non ha fatto altro che riempire centinaia di pagine con una sola scritta: un vecchio proverbio che recita «All work and no play makes Jack a dull boy» (alla lettera: “Solo lavoro e niente gioco rende Jack un ragazzo noioso”).
Quello di Jack Torrance è uno pseudobiblion, un “libro falso” inventato per esigenze narrative, ma spesso c’è chi ha voluto rendere reale qualcosa che non lo è mai stato: ecco dunque più volte affacciarsi operazioni in cui degli editori mettono in vendita il libro All Work and No Play Makes Jack a Dull Boy, firmato ovviamente da Jack Torrance.
shining_simpsonsUna celebre rielaborazione di tutta la scena la si trova in The Shinning, primo segmento dell’episodio “La paura fa novanta V” (6×06, 30 ottobre 1994) della celebre serie televisiva di animazione “I Simpson“.
I questa dichiarata parodia del film di Kubrick il foglio nella macchina da scrivere è bianco, perché Homer/Jack ha scritto sulle pareti di casa: «No TV and no beer make Homer go crazy», niente TV e niente birra fanno uscire pazzo il personaggio noto per abusare di entrambi.
Un richiamo più sottile ma non meno stretto lo troviamo in un recente film horror di basso livello, Fertile Ground (2011) di Adam Gierasch. Invece di un albergo abbiamo una casa isolata in cui si ritirano a vivere i due personaggi protagonisti, marito e moglie, e dove per tutta la durata del film l’uomo dice di star dipingendo, passando molto tempo nello studio. Alla fine la moglie si decide ad entrare e scopre che lo studio è pieno di tele completamente bianche: anche se non ci sono scritte, lo stesso è un omaggio dichiarato ad una scena ormai entrata di prepotenza nella storia del cinema.

Titoli di testa

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Titoli di coda

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Un grazie ad Antonio L.e ad Evit per aver fornito queste immagini.
L.

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Scrittore e saggista, autore del blog "Il Zinefilo" dedicato ai film di serie Z.

66 Commenti

  • Cassidy

    4 Novembre 2016 alle 09:48

    Deve essere molto divertente leggere il libro “All Work and No Play Makes Jack a Dull Boy” chissà di che parlerà, e soprattutto non ho idea di come potrebbe finire 😉 Cheers

    Rispondi
  • Riccardo

    4 Novembre 2016 alle 09:55

    Ma quanto caspita era più inquietante la frase “Il mattino ha l’oro in bocca”, allusiva ed elusiva, rispetto alla più prosaica sentenza originale? Frase peraltro approvata dallo stesso Kubrick assieme alle altre versioni in lingua.
    Fa sorridere anche leggere “Mastro Stuccatore” fra i vari ruoli tecnici 😀
    Grazie per aver riesumato (è il caso di dirlo) crediti e cartelli originali, che mi riportano a quel 1980 in cui ero un ragazzino seduto in sala a vedermi “il nuovo film di Kubrick!” tanto atteso.

    Rispondi
    • Lucius Etruscus

      4 Novembre 2016 alle 09:58

      La versione italiana dei “mestieri cinematografici” americani era deliziosa ed ormai completamente persa: per questo recuperare “italian credits” è una missione che spero convincerà anche altri a mettere mano ai propri archivi in VHS 😉

      Rispondi
    • Riccardo

      4 Novembre 2016 alle 16:14

      Beh come puoi immaginare i ricordi sono avvolti in una nebbia mitologica 😀
      Allora si andava a vedere questi filmoni sapendone quasi nulla. Qualcosina si era vista perché la Rai aveva trasmesso il documentario di Viviane Kubrick sul dietro le quinte e io mi ero comprato la colonna sonora con la favolosa locandina di Saul Bass in copertina.
      La visione fu comunque un momento unico, in una sala piena a quanto ricordo. Con Kubrick avevi quasi sempre la sensazione di star vedendo qualcosa di storico, di mai visto prima, e che subito dopo il cinema sarebbe cambiato. Qui l’elemento più nuovo erano i fluidissimi movimenti di camera della steadycam, roba che allora lasciava tutti a bocca aperta.
      Il mio maggior ricordo del film direi che è quello, il triciclo di Danny che corre, inseguito dalla camera, le ruote che risuonano sul parquet e i tappeti dell’hotel, le musiche di Bartok e Ligeti.
      Anche il doppiaggio mi diede una sensazione di insolito, sia per il tour de force di Giannini e della Giampalmo (mi pare che allora fossero sposati, certo che se a casa litigavano così…) che per alcune piccole stranezze poi confermate da Maldesi nelle interviste a Genna, tipo quando Jack si presenta alla reception dell’hotel dicendo “Salve, sono Jack Torrance?” in tono interrogativo.
      Tempo fa ho visto anche il montaggio originale del film con i 20 minuti aggiuntivi, e devo dire che è stato come tornare a quegli anni, dato che con Kubrick è difficilissimo riuscire a vedere del materiale extra rispetto alle versioni da sala.
      Ok scusa il papiro, ricordi in libertà del piccolo cinefilo rompiballe che già ero allora 😀

      Rispondi
    • Evit

      4 Novembre 2016 alle 17:27

      Uno splendido resoconto Riccardo, l’esordio con la nebbia mitologica è stato un ottimo modo di iniziare una storia. Sai che non credo di aver mai visto la versione estesa? È la prima volta che ne sento parlare anche perché non posseggo questo film in formati home video moderni.

      Rispondi
    • Riccardo

      4 Novembre 2016 alle 18:04

      La versione estesa è in realtà il montaggio che Kubrick realizzò per gli Stati Uniti, poi da lui stesso ridotto di circa 24 minuti per l’Europa. Se infatti leggi nei titoli di coda postati da Lucius, ci sono i due personaggi “Dottore” e “Durkin” presenti solo nei minuti tagliati.
      Anzi, in realtà nel montaggio originale USA c’era un’ulteriore e ora introvabile scena di epilogo in cui il direttore Ullman va a trovare Wendy e Danny in ospedale, rivelando loro che il corpo di Jack è sparito e regalando poi a Danny una palla da tennis uguale a quella lanciata al ragazzino nella scena della stanza 237. Kubrick tagliò subito quell’epilogo dopo le prime visioni in sala e poi come dicevo realizzò i due montaggi distinti per USA ed Europa con diverso minutaggio.
      Secondo me – eccetto forse un paio di scene cui si poteva fare a meno – il materiale extra è favoloso, soprattutto sapendo che si tratta di soluzioni pensate da Kubrick all’epoca e non di rielaborazioni postume.
      Consigliatissimo! 😀

      Rispondi
    • Lucius Etruscus

      4 Novembre 2016 alle 12:03

      Se non sbaglio quella è la cover della ristampa “Gli Scudi”, ma il testo è identico alla prima edizione Warner del 1985 (a doppia colonna): nei quattro anni di distanza nessuno ha pensato a sistemare il testo 😀

      Rispondi
      • Antonio L.

        4 Novembre 2016 alle 12:12

        Ti confermo che ho fotografato proprio la VHS da cui provengono le immagini dell’articolo. Sulla copertina c’è scritto “Package Design © 11-1988 Warner Home Video”

    • Lucius Etruscus

      4 Novembre 2016 alle 12:40

      Che grande annata, il 1988, per la Warner. Ha portato in Italia tanti film di arti marziali con operazioni molto discutibili, ma per un fan marziale malato come me rimane una splendida iniziativa ^_^
      Ho trovato un annuncio pubblicitario del gennaio 1989 che annunciava l’arrivo nelle nostre videoteche dell’edizione “Gli Scudi”, che però la Warner – come mi confermi tu – ha lanciato nel novembre 1988.
      La locandina della prima edizione in VHS riporta il 1985 come anno del copyright, però non ho trovato conferme sulla data del suo effettivo arrivo nelle nostre videoteche.

      Rispondi
    • Riccardo

      4 Novembre 2016 alle 18:41

      Trovata per vie traverse, non so neanche se esista una edizione home video europea integrale.
      E mi associo a Lucius Etruscus, non sapevo assolutamente che quelle scene fossero state doppiate, brividi!
      Ho visto comunque che del famoso epilogo scomparso sul web si trova qualche foto, scansioni di polaroid, è tutto ciò che ne rimane a quanto sembra.
      http://i.imgur.com/50Ig8Uk.jpg

      Rispondi
    • Andrea87

      4 Novembre 2016 alle 22:50

      sì, praticamente il film venne doppiato in versione USA, mentre “l’Euro-cut” (chiamiamolo così) venne pensato in seguito… da qualche parte (presumo in qualche archivio della Warner) quindi esistono 26 minuti di Giancarlo Giannini inediti…

      Rispondi
      • Riccardo

        5 Novembre 2016 alle 00:14

        26 minuti “di chiunque” in realtà, visto che le scene extra coinvolgono praticamente tutti i personaggi, dal direttore Ullman, al cuoco Hallorann, ai Torrance, il barista Lloyd più altri personaggi non presenti nella versione europea, tipo la dottoressa che visita Danny dopo la prima visione “al sangue”.
        Direi che questi leggendari minuti maldesiani sono praticamente il Santo Graal dei ritrovamenti in fatto di doppiaggio, magari saltassero fuori.
        Comunque, per chi si trovasse in UK, la versione integrale di Shining è nelle sale proprio in questi giorni. Originariamente era un’uscita in occasione di Halloween ma vedo che è stata prolungata. Vi metto i link alla notizia e al sito del festival di Leeds dove è in programmazione a metà novembre 🙂
        http://www.mondofox.it/2016/09/20/shining-trailer-nuova-versione-con-24-minuti-in-piu/
        http://www.leedsfilm.com/films/the-shining/

      • Evit

        5 Novembre 2016 alle 00:47

        Io in Blu Ray non me lo ricompro finché non salta fuori la versione estesa doppiata. Magari con la proiezione nel Regno Unito comincerà a muoversi qualcosa

  • Mahatma K. B.

    5 Novembre 2016 alle 00:28

    Quando vidi per la prima volta il dvd di Shining fu quasi un trauma il non vedere le scritte localizzate. Un po’ per quanto ero affezionato a “il mattino ha l’oro in bocca” e un po’ perche’ e’ cosa nota quanto Kubrick ci teneva affinche’ ogni paese avesse la propria versione localizzata di ogni suo film. Un’altra grossa perdita, purtroppo.
    Comunque credo di essere l’unico a non aver apprezzato la versione estesa: troppe scene di spiegazioni inutili che rallentano il ritmo di un film gia’ lunghetto di suo (il che spiegherebbe, almeno in parte, il perche’ in America e’ molto meno apprezzato che in Europa). E, a quanto pare, anche Kubrick preferiva la versione europea.

    Rispondi
    • Mahatma K. B.

      6 Novembre 2016 alle 02:04

      Decisamente sarebbe una scelta intelligente. In dvd credo di averlo visto usare per scegliere tra versione normale o estesa solo con “Monty Python – Il senso della vita”.
      Ma c’e’ da dire che il risultato era molto scadente, col film che si interrompeva ogni volta per qualche secondo per passare alla scena tagliata.

      Rispondi
      • Riccardo

        6 Novembre 2016 alle 13:03

        Forse in un Blu Ray doppio strato entrerebbero tranquillamente le due versioni per intero, considerando che un disco del genere regge fino a 9 ore di video hd, ci starebbero i due montaggi più tutto il materiale extra, che nel caso di Kubrick purtroppo è sempre pochino.

  • Francesco

    6 Novembre 2016 alle 20:47

    Questa rubrica si fa sempre più interessante! Io più che sperare nella pubblicazione della versione estesa, vorrei vedere la meravigliosa edizione italiana in bluray. Ogni visione per me è una sofferenza senza “Il mattino ha l’oro in bocca”. Qualche settimana fa l’ho beccato di notte su italia1, e per fortuna tutte le scritte erano in italiano, ma ovviamente rifatte di recente e molto diverse dalle originali (le scritte del libro erano solo sottotitolate). Chissà se, magari anche in un lontano futuro, se ne farà una preservazione. Ad ogni modo, complimentoni per la rubrica!

    Rispondi
  • Francesco

    7 Novembre 2016 alle 01:33

    Evit, se tu non esistessi bisognerebbe inventarti! In merito alla versione trasmessa su italia1, credo sia sempre la stessa che passa sui canali mediaset, spesso su iris. Probabilmente l’avranno ricavata rifacendo le scritte sulla stessa versione che si trova in dvd e bluray. Le differenze più sostanziali sono, come ho già detto, che le scritte “il mattino ha l’oro in boccca” e la didascalia della foto alla fine del film sono semplici sottotitoli. Non so però se ci fossero i crediti del doppiaggio, dato che il film è stato interrotto subito prima dei titoli di coda, come di consuetudine su mediaset.

    Rispondi
    • Evit

      7 Novembre 2016 alle 01:38

      Si fa quel che si può. 😉
      Alla Mediaset sono soliti ricrearli loro, me lo disse un amico che ci lavora. Spesso sono anche bravi a replicare il font etc. Quella di cui parli è certamente una delle loro versioni con titolazione italiana apocrifa ricreata digitalmente.

      Rispondi
  • Francesco

    7 Novembre 2016 alle 09:24

    Devo dire che ultimamente le versioni localizzate dalla mediaset sono molto migliorate rispetto a qualche anno fa. Negli anni 90 molti titoli di testa in italiano erano realizzati sovrapponendo le scritte sui fermo immagine, e il risultato era abbastanza irritante se si trattava di sequenze animate. Il caso più curioso però è la versione che trasmettono abitualmente di un altro grande classico, Via col vento: In pratica hanno aggiunto i cartelli italiani tratti dalla riedizione cinematografica di fine anni 60 alla versione restaurata. Il tutto è abbastanza curioso da vedere, perchè i cartelli dell’edizione italiana sono abbastanza danneggiati, con colori spenti e poco nitidi, mentre il film è in alta risoluzione e i colori sono perfetti. Hanno però eliminato il cartello che riportava “le dodici quercie”, forse proprio per la i di troppo.

    Rispondi
  • Salvatore Sanna

    8 Novembre 2016 alle 23:19

    Ho comprato il cofanetto in DVD di Kubrick nel 2001 mi sa, avevo comprato precedentemente solo alcuni VHS tipo Arancia Meccanica, Full Metal Jacket, Shining e Barry Lyndon… Gli altri mi sa li avevo registrati su Fuori Orario quando hanno fatto la maratona dopo la morte… Ma a 16 anni avevo capito che “il mattino ha l’oro in bocca” era una cosa solo per la versione italiana!!! Ero così orgoglioso quando pensavo che Kubrick avesse messo una frase in italiano in Shining ahah

    Rispondi
  • catoblepag

    24 Ottobre 2017 alle 12:23

    Mi lego alla discussione per segnalare che la Nexo distribuirà Shining nelle sale (dal 31 Ottobre al 2 Novembre)… avevo una mezza idea di andarlo a vedere, ma temo sia una mezza fregatura dal punto di vista di qualità della visione. Strombazzano un “versione restaurata 2k” (perciò solo 1080p); restaurata quando, e da chi? Potrebbe essere il master del bluray, e a quel punto l’unico plus sarebbe vedere il film su uno schermo molto grande – ma un 1080p su quelle dimensioni rischia di soffrire parecchio. Faccio il tifo per Evit e il suo tentativo di recupero di una pellicola 35mm, certo è una delitto che i film di Kubrick abbiano avuto riversamenti mediocri (mi risulta che il massimo utilizzato sia un interpositivo, forse per difficoltà legali nel mettere le mani sul negativo originale).
    Però accidenti… all’estero non si muove nessuno? Tutti concentrati su Guerre Stellari (cosa buona e giusta, per carità), e nessuno che riversi una golosissima 35mm 4:3 open matte di Shining…

    Rispondi
      • Evit

        25 Ottobre 2017 alle 16:43

        Qualche giorno fa c’era uno sconto sul sito Criterion e volevo spararmelo nelle vene (incluso Barry Lyndon) quando poi ho scoperto che spediscono solo a indirizzi negli Stati Uniti e Canada. Quindi, letteralmente, manco a pagarli!

      • Riccardo

        24 Ottobre 2017 alle 20:56

        E di che, figurati, se non ci si aiuta fra Kubrickari 😀
        E’ roba recentissima, avrò letto l’annuncio una settimana fa.

    • Evit

      25 Ottobre 2017 alle 00:00

      Recuperare Shining in 35mm? Magari! Purtroppo film di simile fama sono anche molto costosi. Ho avuto botte di culo nella mia vita da preservatore di film in pellicola ma dubito mi possa capitare The Shining a questo punto. Però so di chi ci sta lavorando (come vedi non solo Guerre Stellari), ma partire da pellicola non sarà mai come un riversamento da negativo o anche da interpositivo.
      Ho sentito del ritorno al cinema, come sapete però sono sempre versioni da master statunitensi, niente di nuovo rispetto al blu ray che poi troverete nei negozi da lì ad un anno. Per altro, a quanto ho capito, è addirittura la versione ridotta del film, quindi non capisco proprio questa operazione commerciale. Anche a me lascia molti dubbi la scansione a 2K.

      Rispondi
    • catoblepag

      26 Ottobre 2017 alle 14:34

      Immagino si siano basati sulla versione ridotta per non avere buchi nel doppiaggio, anche se rimane la minuscola speranza che da qualche parte sia recuperabile il doppiaggio completo…
      Comunque è davvero strano, cercando informazioni nella rete saltano fuori pochissimi dettagli riguardo questo nuovo riversamento di Shining. La notizia non dovrebbe suscitare un po’ più di entusiasmo? Come al solito, sembra che la massa dei cinefili e dei fanatici di home theatre sia attentissima alla componente audio dei film (vedi le meraviglie per la riproposizione della traccia mono originale di Barry Lyndon), ma appena si parla di qualità video l’ignoranza dilaga. Ho letto che negli USA c’è stata già una proiezione in alcuni cinema, e i commenti scarseggiano (qualcuno loda i colori, ma lamenta una carenza di dettaglio che potrebbe essere dovuta alla scansione 2k, magari da interpositivo). A chi giova un nuovo remaster, se non è ai livelli del Barry Lyndon Criterion?
      L’unico indizio concreto del fatto che esista un remaster diverso dal bluray è che nel trailer della Nexo la palla da tennis e i giocattoli di Danny sono correttamente gialli, mentre nel BD per un erroraccio tecnico erano diventati rosa pallido.

      Rispondi
    • Matt

      7 Gennaio 2018 alle 11:43

      Il problema è che Criterion, giustamente, si occupa solo delle versioni americane, senza prestare attenzione a quelle internazionali curate da Kubrick stesso.

      Rispondi
      • Riccardo

        13 Settembre 2019 alle 15:44

        Penso anch’io, sarebbe troppo bello. Più che altro mi inquieta l’idea che potrebbero aver ridoppiato tutto, spero proprio di no.

      • Evit

        13 Settembre 2019 alle 15:46

        Nooo, non vedo perché immaginarlo. È sempre stato in mano alla Warner quindi il doppiaggio è di loro proprietà e sono l’ultima ditta al mondo che vuole fare spese superflue. Alla peggio doppieranno ex novo le parti mancanti perché gli costa di più restaurare quelle storiche (che magari nel frattempo non sanno neanche più dove sono finite). Ma probabilmente sarà sottotitolato nelle parti nuove

  • coach

    14 Settembre 2019 alle 11:43

    Io avevo letto che Maldesi al tempo doppiò tutto il film, poi Kubrick tagliò successivamente la versione nostrana (o Europea), ma temo purtroppo che sarà impossibile guardarselo tutto in italiano!

    Rispondi
    • Andrea87

      27 Settembre 2019 alle 19:00

      mi hanno detto che ci sarà comunque Giannini (il Giannini di oggi… mah!) e la Fiorentini sulla Duvall. e no, niente “mattino ha l’oro in bocca”, ci dobbiamo beccare ancora una volta “Niente TV e niente birra rendono Homer pazzo furioso!”

      Rispondi
  • coach

    9 Ottobre 2019 alle 20:08

    Ho visto la copia fisica, l’european cut è in 5.1, mentre l’extended in stereo, mi piacerebbe sapere se è stato ripristinato l’audio italiano sul finale…

    Rispondi

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