Dopo il Natale in bianco e nero, anche questa Epifania rimaniamo nella sezione Classici con i crediti italiani di un grande film di culto: Notorious. L’amante perduta (Notorious, 1946) di Alfred Hitchcock.
I lettori di questo blog non sono solo ben informati, ma anche generosi: ringrazio dunque Antonio Luca De Tomaso per aver inviato le schermate che potete ammirare in questa pagina.
Presentato a New York il 15 agosto 1946 e arrivato sugli schermi italiani il 30 ottobre del 1947 – nella grafia Notorious (L’amante perduta) – il film è tra i più celebri di Hitchcock ed ha conosciuto una vasta distribuzione italiana in home video: dalle VHS (Deltavideo, Skema, AVO Film, Mondadori Video, Eden Video, San Paolo Audiovisivi, DeAgostini, Gruppo Editoriale Bramante, Tecnedit, Skorpion) al laserdisc, dal DVD (Quadrifoglio, A&R Productions, Rai Cinema, Ermitage Cinema) al Blu-ray (Studio 4k).
Sicuramente ci saranno altre edizioni che sfuggono a questo elenco, comunque i crediti italiani qui presentati risalgono all’edizione in VHS DeAgostini 1993.
La lettera
Intorno ai 38 minuti, nel film vediamo una lettera con un nome: l’edizione italiana, com’era usanza dell’epoca, inserisce la versione italiana del nome, mentre quella originale si può intravvedere quando la telecamera si sposta velocemente.
Come si può vedere dalle immagini qui sotto, la pellicola italiana in pratica appone un foglio bianco sulla scena, senza ricreare le ombre che si possono vedere nell’immagine originale.
Il doppiaggio
Le informazioni sono estrapolate dal sito di Antonio Genna.
Personaggio | Attore | Doppiatore |
---|---|---|
Devlin | Cary Grant | Gualtiero De Angelis |
Alicia Huberman | Ingrid Bergman | Lydia Simoneschi |
Alexander Sebastian | Claude Rains | Amilcare Pettinelli |
Titoli di testa
Titoli di coda
L.
P.S.
Se simili resoconti vi interessano continuate a seguirci ogni venerdì qui su Doppiaggi Italioti e vi invito a venire a trovarmi anche sul mio blog Il Zinefilo: viaggi nel cinema di serie Z.
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22 Commenti
Cassidy
6 Gennaio 2017 alle 13:54Amo molto quando le lettere nei film diventano leggibili, sto pensando alla versione italiana di “Eyes wide shut” ad esempio, poi vabbè Zio Hitch, un pezzo di cuore 😉 Cheers
Lucius Etruscus
6 Gennaio 2017 alle 14:14Se non ricordo male, lì si diceva che Kubrick avesse girato più volte la stessa scena cambiando la lingua della lettera. Se fosse vero, bisognerebbe riuscire a trovare la versione italiana: qualcuno l’ha mai vista?
Andrea87
6 Gennaio 2017 alle 23:53Kubrick lo faceva per ogni film (vedi il “mattino ha l’oro in bocca” di Shining)
Lucius Etruscus
7 Gennaio 2017 alle 07:51Però era rarissimo che poi le scene italiane uscissero in home video italiano: aveva fatto tanta fatica… poteva pure impegnarsi e chiedere ai nostri distributori un occhio di riguardo 😛
Evit
7 Gennaio 2017 alle 11:13Shining almeno esiste in VHS. Di Eyes Wide Shut non ne vide mai la distribuzione perché era già morto 😉
Lo stesso vale per il formato DVD in generale
Lucius Etruscus
7 Gennaio 2017 alle 11:14Si sa con certezza di altri film in cui adottò la tecnica della “multiscritta”?
Evit
7 Gennaio 2017 alle 11:17Non saprei perché sono più giovane di te e, a parte Arancia Meccanica (che aveva titoli in italiano), conobbi Kubrick prevalentemente in DVD, quindi nelle versioni rimasterizzate da master USA.
Non so però di molti altri suoi film che mostrano “cose scritte” oltre ad Eyes e Shining. Forse Barry Lyndon?
Lucius Etruscus
7 Gennaio 2017 alle 12:05Wikipedia colpisce ancora: dice che per Kubrick “era consuetudine” usare lettere e scritte in varie lingue ma ovviamente non cita alcuna fonte né tanto meno riporta altro esempio che Shining. Non essendo io un credente di leggende cinefile né tanto meno un adepto di Kubrick, credo solo alle prove, quindi per me solo Shining ha una scena girata con scritte in italiano.
Quando qualcuno che ha “Eyes Wide Shut” in un cinema italiano o ha visionato la pellicola me lo confermerà, o lo scriverà da qualche parte come testimonianza oculare, allora ne riparleremo 😛 Se dovessi dar retta alle infinite “Kubrick legends” dovrei credere che camminava sulle acque 😀
Evit
7 Gennaio 2017 alle 13:51Sono sicuro di poter recuperare Eyes Wide Shut in 35mm, ma non a brevissimo.
Lucius Etruscus
7 Gennaio 2017 alle 14:50Compirai un’operazione unica nel suo genere: renderai concreta la mitologia kubrickiana ^_^
Evit
7 Gennaio 2017 alle 23:19Non è neanche tra i più difficili da recuperare essendo il meno desiderato di tutti tra i film di Kubrick
Antonio L.
7 Gennaio 2017 alle 13:03Diamo uno sguardo qui:
http://www.archiviokubrick.it/risorse/dvdcd/dvdvhs.html
Lucius Etruscus
7 Gennaio 2017 alle 14:49Molto interessante, in fondo parla proprio del problema degli “italian credits”, anche se ovviamente solo per l’opera di Kubrick. (Da come scrive sembra che la perdita della localizzazione sia stato un dispetto nei confronti di Stanley!)
Però oltre a Shining aggiunge una testimonianza non diretta ad Eyes Wide Shut, quindi siamo punto e d’accapo: oltre a questi due film (e il secondo è in forse, perché nessuno afferma di aver visto coi propri occhi quelle scritte) non esistono prove che Kubrick abbia girato altre scene localizzate con scritte in lingue diverse, escludendo le infinite leggende metropolitane. La caccia continua 😛
Antonio L.
6 Gennaio 2017 alle 16:14Credo che la versione italiana del biglietto di “Eyes Wide Shut” sia stata vista soltanto al cinema, nel 1999.
Evit
6 Gennaio 2017 alle 17:08Ve la recupero io uno di questi giorni.
Lucius Etruscus
6 Gennaio 2017 alle 18:02Mitico! ^_^
anon
8 Gennaio 2017 alle 01:20No, posso confermare che la VHS di Eyes Wide Shut ha le scritte in italiano 🙂
Evit
8 Gennaio 2017 alle 01:59Boom, baby!
Lucius Etruscus
8 Gennaio 2017 alle 09:07Ohhh una testimonianza oculare diretta: ottimo! ^_^
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