• Disc Inferno: L'Impero Colpisce Ancora (DVD 2004)

    RUBRICA "DISC INFERNO"
    Rieccoci alla terza puntata di questo special sulle copertine errate dei DVD di Guerre Stellari. DVD che, ci tengo a ricordare, nel 2004 vennero pubblicati in fretta e furia con traduzioni dall’inglese che farebbero impallidire anche coloro che masticano soltanto l’abc dell’inglese.
    Vediamo adesso gli inserti cartacei dal DVD L’Impero Colpisce Ancora. L’immagine qui sotto riporta la prima versione tradotta:

    ORIGINALE Vs. PRIMA VERSIONE ITALIANA Vs. ERRATA CORRIGE

    (cliccare sull’immagine per ingrandirla)

    clicca per ingrandire
    Ancora una volta scusatemi per la totale assenza di maiuscole nella seconda e terza colonna. In evidenziatore ci sono cambiamenti minori tra la prima traduzione e la seconda. In neretto gli errori da me evidenziati.
    Escape from the Wampa diventa Fuggire dal Wampa, nello stile del manuale delle giovani marmotte. Viene corretto successivamente come La fuga dal Wampa.
    Bellissimo come il capitolo Luke’s recovery diventi Luke se la caverà, poi “riaggiustato” in la guarigione di Luke.
    Il capitolo First transport away è diventato nella prima stampa del 2004 Andarsene. Nell’errata corrige invece è stato intitolato “Primo trasporto… partito!” citando una frase del film.
    Il capitolo “Found Someone, You Have” (frase di Yoda nel film) non solo non fu mantenuta come citazione ma è stata anche mal tradotta in Abbiamo trovato qualcuno (ma noi chi? Visto che l’originale diceva “you have” che anche a non aver mai visto il film sarebbe dovuto essere o un “tu” o un “voi”). Ancora una volta non solo traducono male ignari della citazione del film, ma andando a tradurre liberamente commettono anche errori dozzinali.
    Failure at the cave, tradotto come Fallimento alla grotta manca in italiano di un articolo determinativo (il fallimento alla grotta) che servirebbe a rendere la traduzione meno “scolastica”, ma queste sono piccolezze.
    Il capitolo tradotto come Non esiste tentare ancora una volta ignora la citazione dal film. Idem con L’affare si complica.
    Fino ad ora questi sono stati errorucoli da poco, i migliori devono ancora venire ed il migliore in assoluto a mio parere è il seguente:
    Carbon-freeze tradotto come Carbonio congelato. Corretto poi con Il congelatore di carbonio. Ma a cosa pensavano?
    Altre baggianate lo seguono come… Luke enters the trap tradotto maccheronicamente come Luke entra nella trappola. Ma è italiano questo? Entra nella trappola? Semmai CADE IN trappola! (come poi è stato corretto).
    Ancora più bello è il successivo: Confronting the dark lord, tradotto come Faccia a faccia con dark lord, chi è Dark Lord, un nuovo personaggio? Questa l’ho sempre trovata esilarante. La mente del traduttore si era evidentemente inceppata a questo punto, oppure aveva pensato di ritornarci sopra successivamente ma senza poi ricordarsene. L’errata corrige riporta la traduzione adeguata Faccia a faccia con il signore oscuro.
    Epica è La rivelazione di Valders. Non è chiaro chi sia questo signor Valders ma è ovvio che sia un errore di battitura sul nome Vader… che comunque in italiano dovrebbe essere Fener. Difatti la versione riveduta e corretta riporta La rivelazione di Fener (Vader) con il solito imbecille nome originale tra parentesi (ma a che pro poi?).
    Finiamo con un The Empire closes in tradotto come L’Impero in agguato, poi ritradotto in L’impero accorcia le distanze.
    Ancora una volta, una bella percentuale (il 24%, se non mi è sfuggito niente) dei titoli sono risultati errati. Una cosa allucinante che mi posso solo spiegare accusando la Fox di fare le cose in fretta e furia ma soprattutto a basso costo. Mi immagino i poveracci che avranno dovuto tradurre tutto il materiale allegato al DVD in poche ore notturne lavorando fantozzianamente nel sottoscala di casa loro e cercando di ricordare le battute del film a mente… non saprei come altro giustificare un disastro simile.
    Prossimamente l’ultima parte, Il Ritorno dello Jedi. Non mancate.

  • TITOLI ITALIOTI (21^ PUNTATA) – Fritto misto horror inglesi


    Amicus Production

    Nel Regno Unito ma anche negli Stati Uniti, godono di una certa fama i cosiddetti “Hammer horrors“, film prodotti dalla Hammer Film Productions che negli anni ’70 vide nascere un potente rivale, la Amicus Production. I film della Amicus sono spesso a episodi (la forma di horror che più apprezzo) e usano quasi sempre i soliti attori già famosi come Peter Cushing, Christopher Lee e molti altri celebri interpreti britannici.
    Qui vi presento alcuni di questi film con rispettivi titoli italiani per vedere quanto italioti fossero i titoli dell’epoca:
    Dr. Terror’s House of Horrors –> Le Cinque Chiavi del Terrore
    Uno si aspetterebbe un film che parli di cinque chiavi maledette… così non è. Se leggiamo il titolo inglese potremmo invece aspettarci che parli di una casa degli orrori… beh neanche è così!
    Il Dr. Terror del titolo è un “curioso” individuo che predice ai passeggeri di un treno la loro terribile fine, il finale non ve lo rovino. Il cosiddetto Dr. Terror si presenta in realtà come Dr. Schrek ma nella versione italiana viene rinominato Dottor Shock per motivi facilmente immaginabili.
    Uno dei film migliori della “Amicus Productions“.
    The Beast Must Die –> La Notte del Licantropo
    grazie per lo spoiler nel titolo, comunque a mio parere funziona meglio il titolo italiota in questo caso. “La bestia deve morire” anche se a effetto rimane un po’ troppo generico.
    From Beyond the Grave –> La bottega che vendeva la morte
    anche qui il titolo già preanuncia la trama del film. Questa pellicola offre tante piccole storie che hanno in comune un misterioso negozio di antiquariato (“la bottega” del titolo italiano appunto). L’originale titolo “dall’oltretomba” anche qui sembra un po’ troppo generico e non stupisce che sia stato alterato per la distribuzione italiana.
    The Psychopath –> La bambola di cera
    a leggere i titoli senza aver visto il film questi potrebbero apparire completamente slegati (quello inglese si riferisce ad uno psicopatico mentre quello italiano si riferisce ad una bambola) ma guardandolo si scopre alla fine che anche il titolo italiano si lega sorprendentemente bene alla trama. Vedere per credere.
    The Skull –> Il Teschio Maledetto
    in Italia se una cosa non è “maledetta” non fa abbastanza paura!
    I, Monster –> La vera storia del Dottor Jekyll
    ancora una volta uno spoiler clamoroso. Mi domando quante “vere” storie di Dottor Jekyll esistano.
    They Came From Beyond Space –> La Morte Scarlatta Viene dallo Spazio
    il titolo italiano fa riferimento alla “crimson plague” (morte scarlatta) di cui si parla nel film, quindi niente di inventato di sana pianta.
    Daleks’ Invasion Earth: 2150 A.D. –> Daleks il futuro tra un milione di anni
    poche centinaia d’anni sono sempre sembrate POCHE per i titolatori di fantascienza. Meglio UN MILIONE!
    Mi domando se questo film legato alla serie del Dr. Who abbia mai avuto successo da noi data la scarsa fama del Dr. Who nell’Italia degli anni ’60.
    The Deadly Bees –> Il mistero dell’isola dei gabbiani
    questa è bella. Invece di “Le Api Assassine” questa volta hanno voluto mantenere la suspense (mi raccomando, in inglese si legge “sàs-pens”, non “suspàns” come molti credono) non rivelando il “mostro” di questo titolo. Forse le api in Italia non hanno mai suscitato alcun terrore… mentre l’isola dei gabbiani forse poteva ricordare Gli Uccelli di Hitchcock (di soli pochi anni prima, ma di tremendo impatto).
    Tales from the Crypt –> Racconti dalla tomba
    per fortuna in italiano si è chiamato “della tomba” altrimenti sarebbe stato facile confonderlo con la serie americana dei racconti della cripta (quelli presentati dallo scheletrino doppiato da Giorgio Lopez e conosciuti in Italia anche come “I Racconti di Mezzanotte” – forse a causa dell’ora in cui venivano trasmessi). Se non l’avete mai visto andatevi a cercare invece questo film che rappresenta la prima trasposizione della serie a fumetti “tales from the crypt“.
    Un suo seguito è “The Vault of Horror“, un altro classico del cinema horror britannico degli anni ’70 che tuttavia non ricordo di aver mai visto in italiano (potrebbe non esser mai stato doppiato).

  • TITOLI ITALIOTI (20^ PUNTATA) – Captain America

    Captain America – Il Primo Vendicatore
    Titolo originale: Captain America – The First Avenger


    Vi domanderete voi cosa ci sia di italiota in questo titolo? Di estremamente italiota c’è il fatto che sia stato lasciato il nome del personaggio in inglese, “captain” invece che “capitan”, come invece era già noto nel nostro paese (Capitan America) e come è normale che sia… ma del resto non sarebbe la prima volta che vediamo titoli riproposti nella loro lingua originale (magari con l’aggiunta di un sottotitolo italiano) e se lo scempio si fosse fermato lì non avrei neanche parlato di questa pellicola sul mio blog.

    Ieri sono andato a vedermi dunque questo filmetto e sono rimasto leggermente scioccato nel sentir chiamare il personaggio di Capitan America come “CAPTAIN AMERICA” per tutto il film. Cioè anche nel film il nome del personaggio è lasciato in inglese, come se “captain” fosse parte di un nome proprio. Onestamente non trovo alcuna giustificazione per questa scelta. Siamo sì abituati a sentire nomi inglesi quando si tratta di “qualcosa-man” come Iron Man, Batman, Superman (un tempo noto come Nembo Kid) ma Captain America è storicamente e giustamente noto come CAPITAN America… perchè dunque stravolgere inutilmente tutto ciò? Spero che qualcuno un giorno ce lo spieghi.
    Cosa ancor più ridicola è la scena in cui un tizio (vado a “tizi e caii”, inutile adesso elencare futili personaggi) chiama Capitan America sul palco (ma il “capitano” non si presenta) e lo sentiamo dire qualcosa tipo “Vi presento Cap-tain America! Cap-tain America? Capitano?” tanto per rendere ancor più ovvia la scempiaggine di mantenere il “captain” in inglese.
    Sarò io un po’ fissato ma più andava avanti il film e più diventava ridicolo il nome di questo personaggio continuamente ripetuto in inglese. Non è mica “Buck Rogers” che di nome fa Buck, e nel film “L’Incredibile Hulk” (The Incredible Hulk) non ricordo che qualcuno lo chiamasse “incredible” nel doppiaggio italiano.
    Le sciocchezze nel doppiaggio di questo film purtroppo non si fermano qui. Come aveva già notato Gabriele Farina nel suo blog, gli accenti dati ai personaggi (i tedeschi specialmente) sono da brivido; si poteva indovinare che avrebbero dovuto essere tedeschi ma erano così mal interpretati da far rimpiangere il Professor Kranz tedesco di Germania di Paolo Villaggio (che tra virgolette era volutamente comico). Possibile che adesso non sappiano nemmeno fare un “buon” accento tedesco? Siamo arrivati così in basso?
    In conclusione, doppiaggio a parte, il film non mi è piaciuto più di tanto. Aveva molte potenzialità andate purtroppo sprecate. Nel caso vi interessi sapere la mia opinione l’ho trovato mal strutturato, con un nemico che “tolta la maschera” fa ridere solo a guardarlo (e che ricorda molto Skeletor del film I Dominatori dell’Universo), una trama che stenta a decollare, scene che fanno ridere non intenzionalmente e con un finale che potreste aspettarvi di vedere negli extra del DVD/Bluray come “il finale che avevano scartato“.
    Un seguito al film (Captain America 2?) è immancabilmente previsto.
    Consigliato ai fan del fumetto (quanti mai saranno in Italia non lo so), ai giovinastri e ai fan della serie “film della Marvel”. Tutti gli altri possono stare tranquillamente a casa e forse aspettare di noleggiarlo, forse.