Con questo episodio di “Frammenti di Doppiaggio” vi vado a scavare un film molto vecchio ma forse tra i più belli della cinematografia mondiale: “M” di Friz Lang! La pellicola dove ogni inquadratura merita un premio oscar a sé (e ve lo dice uno che i film in bianco e nero… mmh).
Il film inizia con dei bambini che giocano cantando una canzoncina degna di Freddy Krueger, sull’uomo nero. Una madre dal balcone si infastidisce della cosa e gli dice di piantarla con quella “maledetta tiritera“.
Sarà perché è l’inizio del film, sarà forse la scelta della parola “tiritera” (anzi probabilmente è questo il motivo!), ma la “scena della maledetta tiritera” diciamo che mi è rimasta molto impressa e appena sento dei bambini che giocano in cortile sono sempre tentatissimo di affacciarmi dal balcone e dirgli di piantarla con quella maledetta tiritera!
Frammenti di doppiaggio (5) – Festa in casa Muppet
Sebbene non sia un grande fan dei Muppet (e sebbene io odii i musical) questo “Christmas Carol” spesso mi tocca guardarlo in periodo natalizio, ovviamente sotto forzatura della mia ragazza.
L’unica mia gioia in questo film è la vocina stridula di uno dei topi morti di fame che implora di avere un po’ di formaggio.
Ormai l’avete capito che mi fanno ridere le voci stridule, difatti Pisellino di Braccio di Ferro mi fa piegare in due dalle risate appena apre bocca.
Oh, ognuno ha i propri punti deboli!Ritorno al Futuro 2: FIFONE e altri piccoli momenti memorabili
In passato avevo già elogiato, seppur en passant, la traduzione e il doppiaggio dei film di Ritorno al futuro e certamente in futuro l’intera trilogia meriterà un approfondimento a sé. In questo breve post mi concentrerò su pochi momenti memorabili del doppiaggio di Ritorno al futuro 2, partendo da “fifone!“, l’irresistibile offesa irresistibile che caccia Marty McFly sempre nei guai.
Fifone!
In inglese l’offesa che fa scattare Marty è “chicken!“, che è il nostro corrispettivo di coniglio. Tutto bene quindi traducendo con “fifone” finché nel secondo film il nipote di Tannen lo chiama “chicken” e uno dei suoi compari preme un bottone sulla giacca per riprodurre il suono di una gallina. Dato che ormai il “fifone” era stato stabilito come “la parola che fa scattare Marty” non potevano certo cambiarla, né avrebbero potuto dire “pollo” poiché un pollo in italiano è uno sciocco, un ingenuo, non un fifone. Quindi il suono della gallina in italiano avrebbe avuto poco senso.
La soluzione trovata dai nostri adattatori è stata all’altezza (se non più geniale ed efficace) dell’originale: ripetere la parola come un replay stridulo, che rende l’offesa ancora più canzonatoria.C’è da notare che nel film successivo ambientato nel far west, ‘Cane pazzo’ Tannen non chiama Marty “chicken” (offesa evidentemente troppo moderna nella storia linguistica americana) bensì “yellow-belly” ovvero “codardo” (letteralmente “pancia gialla”).
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Una giustizia molto particolare, due McFly con la medesima pistola
Di questo stesso film adoro anche la battuta di Tannen “è una giustizia mooolto particolare” in sostituzione di “I suppose it’s poetic justice“. Entrambe sono divertenti per motivi diversi: in inglese Tannen è così stupido da non aver neanche capito cosa fosse una giustizia poetica: difatti avremmo avuto una giustizia poetica se la pistola con cui Tannen ha ucciso il padre di Marty venisse utilizzata per vendicarne la morte e non per uccidere anche il figlio. In italiano è semplicemente divertente l’idea di una giustizia “moooolto” particolare, poiché la giustizia per essere chiamata tale non può essere “particolare”.
Due McFly con la medesima pistola!
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La vecchia tarpana
L’ultima è una piccola interpretazione, la voce della “vecchia tarpana”, cioè la nonna di Biff Tannen. Non è quello che dice quanto il modo in cui lo dice. Tanto breve quanto memorabile per la sua recitazione che potrebbe ricordare la madre di Skinner nella serie animata i Simpson. Non servono altre spiegazioni:
Ad oggi la vecchia tarpana non è mai stata identificata. Ignota rimane la sua doppiatrice ma vorrei tanto sapere di chi si tratta.