Quelle parolacce intraducibili… Motherfucker

Portafoglio di Samuel Jackson in Pulp fiction con la dicitura Bad Motherfucker

S. L. Jackson: Adesso voglio che tu guardi in quel sacco, e trovi il mio portafogli.

Tim Roth: E qual è?

S. L. Jackson: Quello con la scritta “brutto figlio di puttana”!

Talvolta lo si è sentito tradotto alla lettera ma per fortuna sono rarissimi i casi in cui “motherfucker” viene tradotto in questo modo. Copioso nei film di Tarantino ma non solo. La celebre frase di Bruce Willis in Die Hard è “Yippee ki-yay, motherfucker” tradotto come “Yippy-ya-ye, pezzo di merda”. Sul portafoglio di Samuel Jackson in Pulp Fiction appare la scritta “BAD MOTHERFUCKER”.

Questo improperio a dir poco Freudiano non ha una corrispondenza nella nostra lingua e perciò offre una vasta gamma di possibili traduzioni:

  • pezzo di merda
  • stronzo
  • figlio di puttana
  • stronzo figlio di puttana (per aumentare la dose)
  • bastardo
  • etc…

Qualsiasi insulto italiano sembra quasi un complimento se comparato con il significato dell’offesa originale la quale raggiunge livelli di volgarità impensati e impensabili in Italia.
In italiano la sacra figura materna non si tocca, ragione per cui non esiste una corrispondenza diretta, è una di quelle parolacce intraducibili, non direttamente almeno, e che quindi è ovvio che cambi da film a film a seconda della situazione, del contesto.


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Ex-docente, blogger bilingue con il pallino per l'analisi degli adattamenti italiani e per la preservazione storica di film. Ora dialoghista per studi di doppiaggio.

28 Commenti

  • utente anonimo

    17 Febbraio 2011 alle 00:54

    Non mi dimenticherò mai quella scena in "La Pazza Storia del Mondo" ("History of the world, part 1") di Mel Brooks, i protagonisti camminano per una strada nella quale c'è Edipo, cieco, che urla "Date ad Edipo", e Josephus (Gregory Hines), gli dà il 5 e fa, appropriatissimamente "Hey fottimadre!!".
    Lì non potevano astenersi dal tradurlo così, altrimenti la gag cadeva in mille pezzi!
    Leo

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      • Evit

        21 Dicembre 2011 alle 22:38

        Cos’era quello della canzone che faceva: “shut your fucking face uncle fucker, you’re a motherfucking face uncle fucker” e terminava con “I fucked your uncle yesterday”?

      • Raffy

        21 Dicembre 2011 alle 22:45

        Sì, è quella! Il mio pezzo preferito:
        You don’t eat or sleep or mow the lawn,
        You just fuck your uncle all day long
        Ora sappiamo cosa pensare quando vediamo un prato poco curato…

      • Evit

        21 Dicembre 2011 alle 23:01

        E’ anche il pezzo preferito della mia ragazza. Io non li ho mai guardati né in italiano né in inglese eccetto gli spezzoni migliori scelti appositamente per me (l’asciugamano “towely” che offriva canne ai bambini, la canzone “uncle fucker” e lo stupro di Indiana Jones da parte di Lucas e Spielberg che ho trovato di una sagacia senza limiti e mi ha fatto piegare in due dalle risate). Putroppo non riesco a sopportare l’estetica di quel cartone che quindi tendo automaticamente ad evitare senza purtroppo neanche approfondirne i contenuti… attendo che mi siano mostrati solo i pezzi migliori.

  • Antonio L.

    18 Febbraio 2013 alle 14:13

    Nel film “Come ammazzare il capo… e vivere felici” (Horrible Bosses) c’è il personaggio di “Motherfucker Jones” tradotto saggiamente con “Fottimadre Jones”; non ho trovato la traduzione forzata anche perché è molto divertente la scena in cui Dean (questo è il suo vero nome) spiega l’origine del bizzarro soprannome. Traducendo con “Bastardo” o “Stronzo” avremmo perso una gag esilarante.

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  • Woody Alien

    20 Gennaio 2014 alle 16:40

    Penso che ti abbiano ascoltato,infatti in Kick-Ass 2 The Motherfucker è rimasto inalterato e non è stato storpiato con adattamenti improbabili. In effetti ho notato che generalmente in quel film i soprannomi di “eroi” e “cattivi” sono stati tradotti solo quando c’era una traduzione diretta e lineare italiana. Apprezzabile anche “Morte Negra” per rendere i connotati razzisti dell’originale.

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    • Evit

      20 Gennaio 2014 alle 17:18

      Non so se ho capito bene, c’è un personaggio chiamato “The Motherfucker” che in italiano chiamano “The Motherfucker”? Dicono anche l’articolo determinativo “the” nel doppiaggio?

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  • Woody Alien

    30 Gennaio 2014 alle 15:10

    L’articolo mi pare che salti (ma non ricordo), comunque nomi come “Motherfucker” e “Night Bitch” sono rimasti intatti. Altri sono stati cambiati ma in maniera rispettosa, come “Uomo insetto”.

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    • Evit

      15 Settembre 2014 alle 16:51

      Alla fine ci ho dato un’occhiata e ti sorprenderà sapere che ancora conservavo la memoria di questo tuo commento al quale ho voluto rispondere seppure con molto ritardo.
      Ho visto di recente sia Kick-ass 1 che il 2. C’è da dire che quasi tutti i “super eroi” del film mantenevano il loro nomignolo originale: kick-ass, red mist/Motherfucker, battle guy, night bitch, ass-kicker, big daddy, hit girl, Genghis carnage (a parte qualche eccezione come il divertente “Morte Negra”). La scelta di mantenere i nomi originali ha abbastanza senso… non saranno comprensibili a tutti ma del resto il film già di per se ha un target generazionale mooooolto particolare e direi ristretto. Spettatori come i miei genitori non capirebbero niente di quei nomi ma del resto non si sognerebbero neanche di guardarlo un film del genere (nonostante non disdegnino i film sui supereroi).
      Essendo un film “per pochi” non starò a lamentarmene, soprattutto perché un’eventuale traduzione dei nomi sinceramente non avrebbe lo stesso effetto da “fumetto amaragano”. Se non altro hanno avuto l’accortenza di lievi ritocchi come “The Motherfucker” che diventa solo “Motherfucker”, “Colonel Stars and Stripes” che diventa “Colonnello Stars and Stripes”.
      Anche il nome del gruppo “Justice Forever” riecheggia traduzioni moderne che vedono “Avengers” lasciato in inglese. Essendo Kick-Ass in parte una parodia di molti film di supereroi, potremmo interpretare il suo adattamento come una parodia dei doppiaggi italiani di film come Captain America e The Avengers… forse sarà il caso farne un micro-articolo.

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      • Woody Alien

        18 Settembre 2014 alle 17:15

        Mi fa piacere che un semplice mio commento possa in futuro dare origine a un altro dei tuoi speciali sugli adattamenti, e trovo interessante quest’idea dell’adattamento come parodia degli adattamenti di film ben più blasonati (un po’ come la parodia di “Dragon Ball Z” fatta da Leo Ortolani, dove i colpi mortali “mandano in un’altra dimensione” e portano all’oblio, appunto per fare la parodia di certi adattamenti occidentali).
        Resto in attesa!

  • BatMan

    10 Luglio 2020 alle 02:48

    La traduzione diretta (“fottimadre”) è usata (e ripetuta, in maniera abbastanza straniante) anche in “Betrayed – Tradita”, film di Costa-Gavras del 1988

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  • stefanoramarro

    13 Ottobre 2021 alle 15:47

    Visto che siamo nella rubrica “critiche varie” e viene citato Tim Roth mi sento autorizzato a raccontare una stranezza che ho trovato nel telefilm “lie to me” dove tim roth è protagonista. Ep.2×01, min 36 circa. C’è stato un piccolo problema di adattamento e si usa una espressione errata, forse scelta con la necessutà di stare nei tempi e seguire il labiale: “beh, a quanto pare sembra ce l’hai fatta”. Strana frase. Certo, in doppiaggese non si dice mai “che tu ce l’abbia fatta” per qualche ragione, ma questa frase mi pare proprio stonata. Cosa avrebbe dovuto dire? Provo a sentire la traccia inglese. e diceva:“Well, far as i can tell, you nailed it!”.
    Non so giudicare questo adattamento. Il bello però viene subito dopo.
    Tim roth dice in americano “uaaaiuuuu”. Ferma. Come cosa?? Metto i sottotitoli. Dice “what are you?”. La erre è muta, ok, l’acca non ti dico, ma sembra che biascichi. Ma i suoi colleghi lo sanno? E’ tim roth ad avere un accento particolarmente ostico o è un caso? A me sembra che gli altri attori siano più comprensibili. Che la spiegazione stia nell’accento? New yorkese? Di chicago? Dove? Boh.

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    • Leo

      19 Ottobre 2021 alle 18:50

      Per quanto riguarda la bontà di quella battuta, non saprei dire ma fuori contesto sembra giusta. “To nail something” in senso figurato non vuol dire inchiodare ma “azzeccarci”.

      Riguardo l’accento, il bravissimo Tim Roth è inglese, non americano, e così anche il suo personaggio (secondo la fan wiki https://lietome.fandom.com/wiki/Dr._Cal_Lightman) quindi è comprensibile che parli in maniera parecchio diversa dagli altri attori/personaggi.

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      • stefanoramarro

        21 Ottobre 2021 alle 15:57

        Grazie Leo. In inglese sono una schiappa. Che il senso lo avessero trasposto correttamente lo credevo molto probabile. Grazie per averlo confermato. Mi è parsa strana però la frase in italiano. Il ripetere “a quanto pare”, “sembra” poi seguito direttamente da “ce l’hai fatta” suona male. Se avessero tolto il sembra “a quanto pare ce l’hai fatta” funziona bene. O con solo il “sembra che tu ce l’abbia fatta”. Forse una questione di labiale, di lunghezza della frase… boh
        Ho poi cercato anch’io di dove fosse Tim Roth e sono rimasto stupito. Pur capendo poco le sonorità dell’inglese, di solito capisco meglio il modern Received Pronunciation che l’americano (ma forse si tratta di insegnanti e parlano scandendo bene le parole). In questo telefilm mi pare che accada l’opposto. Lui è londinese. Che sia l’accento di londra? Proprio non lo so. Grazie davvero per le info.

  • Giuseppe

    16 Ottobre 2021 alle 10:07

    Ciao Evit, hai visto l’ultimo 007? Ad un certo punto si parla di (non vorrei fare spoiler) un tipo di “festa” con un espressione usata da un politico italiano… nel sentirlo mi sarei strappato i capelli, se li avessi avuti!

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