Di recente mi sono appassionato ad una serie giapponese degli anni ’70 molto difficile da reperire chiamata “SAMURAI” (originariamente “Kozure ôkami“) che ha per protagonista un ronin, ovvero un samurai senza padrone, e suo figlio di tre anni. Molte altre informazioni possono essere reperite online.
Veniamo al tema del mio blog. Se mi sento di parlare di questa serie è per elogiarne il doppiaggio.
Non mi posso esprimere sulla qualità della traduzione perché non conosco il giapponese quindi non sono in condizione di comparare l’originale alla versione italiana ma quello su cui posso esprimermi è la qualità dei doppiatori. Per essere una serie piuttosto sconosciuta in Italia (inizialmente passava solo su canali regionali come Italia 7 in tarda serata) ha avuto il privilegio di essere doppiata dal fior fiore dei doppiatori nostrani di quel periodo. La voce del protagonista Itto Ogami è data da Pino Colizzi, pluripremiato e apprezzato professionista, ma anche personaggi secondari hanno ricevuto il dono di voci memorabili. Il doppiaggio era a cura della “CD COOPERATIVA DOPPIATORI” (come indicato alla fine di ogni episodio) e mi ha dato l’impressione che ospitasse a turno, in ciascun episodio, doppiatori talentuosi; questo tanto per avvalorare ancor di più la mia personalissima sensazione che negli anni ‘70 e ’80 non c’era un doppiatore che non fosse bravo, a differenza d’oggi, ma non vorrei cadere in discorsi in stile “il pane di una volta era più buono” (anche perché qui in toscana non abbiamo memoria di tempi in cui il pane era più buono dato che è sempre stato insipido).
La voce narrante (a volte in apertura e chiusura degli episodi, altre volte assente) non è costante ed ha almeno due diversi doppiatori, in alcuni casi è affidata a Michele Gammino (già doppiatore di Harrison Ford) la scelta ideale per una voce narrante. Altri doppiatori identificati in episodi vari sono Ferruccio Amendola (personaggio secondario in almeno un episodio), in molti episodi compaiono le voci di Claudio Capone (voce di Luke in Guerre Stellari), Sandro Iovino (voce di Mr. Burns nei Simpson), Renato Mori (doppiatore di Morgan Freeman), Giorgio Lopez (doppiatore di Danny De Vito). Insomma voci ben note al pubblico italiano ed eccezionalmente bravi (ma questo è inutile ribadirlo). Purtroppo non sono riuscito a trovare una lista completa dei professionisti che hanno offerto le loro voci, ogni episodio finiva semplicemente con la scritta “CD COOPERATIVA DOPPIAGGI” senza ulteriori dettagli ma posso assicurarvi che sono tutte voci piuttosto familiari, se ne riconoscerò altre le annoterò qui.
In Italia “SAMURAI” non è disponibile né in DVD né in VHS e sarò per sempre grato a quel grand’uomo che registrò gli episodi dai passaggi televisivi e solo grazie ad essi sono riuscito a godermi questa bellissima serie così ben doppiata. Molte sequenze sono visibili su youtube.
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9 Commenti
SAM
7 Settembre 2019 alle 20:07Samurai quando venne trasmesso in prima TV ( Mi pare da Italia 1 ) era famosissimo e faceva grandi ascolti ( complice la” febbre gialla” del periodo che dilagava nella penisola), poi finito il boom degli anime e telefilm nipponici, è parito nel dimenticatoio come molte altre serie, e sbattuto nell’ Inferno delle reti locali considerate da produttori lo scarico dei cartoni e film “di serie B” o vecchiume assortito ( ma che in realtà , nascondevano tante piccole perle, come il telefilm in questione )
Oggi invece abbiamo mille canali dove non si vede nulla .
Evit
8 Settembre 2019 alle 01:14L’ultima tua frase è terribilmente vera. Le perle che finivano sui canali regionali ce le sognamo oggi!
SAM
8 Settembre 2019 alle 11:32Che magai ci vanno ancora, ma coem si fa a orientarsi su centinaia dic analetti regionali , che non hanno una guida ai programmi ?
Io sono lombardo, e sul canale 88 fanno a mezzanotte telefilm interessanti come Lupin ( quello con Georges Descrières) o Belfagor ( e anche un vecchissimo poliziesco americano di cui non ricordo il nome )
Ma quanti lo sanno ?
Evit
8 Settembre 2019 alle 11:41Io e l’autore del blog “Il Zinefilo” li monitoriamo costantemente, ahimè non sono più gli stessi. Ogni tanto ci capita qualcosa di raro ma niente rispetto agli anni ’80-’90 dove attingevano proprio dal fondo degli archivi Rai con perle mai più riviste.
SAM
8 Settembre 2019 alle 12:09Pensa che su italia 8 e Amica 9 , vidi il telefilm de la storia dei tre regni trasmessi dalla Rai, che mi dicono sono rarissimi
Gabriele Segapeli
14 Novembre 2023 alle 12:43Oggi apro la mia playlist di film disponibili su YouTube, metto riproduzione casuale e mi capita un episodio di questa serie (chissà quando l’ho messo). Mi ha colpito così tanto per la regia, il racconto in stile western e l’epicità del tutto che mi sa proprio che guarderò altre puntate, magari nei momenti in cui non ho nulla da guardare di preciso.
Ultimamente per quanto riguarda le serie tendo ad apprezzare maggiormente i vecchi telefilm con ogni puntata in stile “storia a sé stante”, ad esempio grazie ad una rete locale mi sto appassionando a “Il prigioniero”.
Evit
14 Novembre 2023 alle 12:59Io la adoro questa serie. Lì ho scoperto che un bravo spadaccino uccide in un colpo solo. I combattimenti infiniti li fanno solo gli spadaccini scarsi. 😄 Capito Anakin?
Gabriele Segapeli
15 Novembre 2023 alle 20:53La cosa divertente è che ogni volta che penso agli scontri mi torna in mente il video di un maestro spadaccino che criticava la maggior parte dei combattimenti uno contro molti perché gli avversari avrebbero tutto il tempo di colpire il nemico alle spalle, poi l’istante dopo penso “si va beh non me ne frega nulla, io voglio le mazzate!” 😁
Due episodi (uno al giorno, con parsimonia) e mi sta piacendo molto, purtroppo nella playlist che ho trovato su YouTube ci sono solo 69 episodi (con molti buchi) e sembra che gli episodi italiani siano in ordine diverso da quelli giapponesi…Ma onestamente frega poco perché sono dei mini film a sé stanti. Ah, i vecchi telefilm 🥰
Evit
15 Novembre 2023 alle 21:02Semmai posso passarteli io. Penso di averli tutti. Purtroppo sì, l’ordine di messa in onda è diverso in Italia