Torno ancora indietro nel tempo per presentarvi i “crediti” italiani di un film di fantascienza di serie B (comunque distribuito dalla RKO!), uno di quei titoli un po’ “ruspanti” che hanno fatto la gioia delle platee dei drive in americani: Guerra tra i pianeti (Killers from Space, 1954) di W. Lee Wilder, fratello del più celebre Billy.
Scritto da William “Bill” Raynor – autore di sceneggiature di fantascienza poi passato alla TV, e che nel 1953 ha scritto per lo schermo quel Fantasma dello spazio che ha terrorizzato la mia infanzia – Guerra tra i pianeti ci racconta del pilota Douglas Martin (un 28enne Peter Graves, futuro storico divo cinetelevisivo) che durante un incidente di volo viene prelevato da una razza di alieni occhiuti, che lo “riprogramma” perché passi loro informazioni sugli esperimenti nucleari terrestri (qualcuno ha detto sovietici? Ah, ok).
Scoperto subito dai suoi superiori, iniziano i tentativi dell’uomo per convincere del pericolo che sta correndo la Terra.
Il film arriva nei cinema italiani il 18 settembre 1957 e – com’era usanza dell’epoca – ci rimane qualche anno, tra prime visioni, seconde, terze, arene e cinema parrocchiali. (Sembra strano detto oggi, quando capita che un film rimanga in sala giusto una settimana…)
Non esistono tracce né di passaggi televisivi (almeno sui canali che hanno lasciato traccia del proprio palinsesto) né di distribuzione in VHS: la prima “apparizione” in home video è del 15 settembre 2010, quando la Passworld lo presenta in DVD.
I titoli che presento sono presi da un passaggio televisivo sulla sempre prodiga ReteCapri negli ultimi giorni del 2016.
Da notare che l’originale controverso story viene qui tradotto nei titoli di coda come “da un racconto di”: Myles Wilder, figlio del regista di questo film, scriveva soggetti per cinema e TV, non racconti. Succede spesso che “soggetto” venga confuso con “racconto”: è stato un dramma per me schedare la sere L’ora di Alfred Hitchcock e cercare di capire quali episodi si ispirassero a racconti e quali a soggetti originali…
Titoli di testa
Titoli di coda
L.
P.S.
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10 Commenti
Matt
3 Febbraio 2017 alle 18:07Retecapri sempre fonte dei titoli storici dei film d’epoca a quanto pare!
Lucius Etruscus
3 Febbraio 2017 alle 18:09Tra i canali che raggiunge il mio decoder è l’unico che sforni almeno cinque film a notte attingendo agli archivi più vari. Di solito i classici sono tutti presi da digitale, quindi con i crediti originali, ma ogni tanto scappa qualche super-chicca in pellicola italiana 😉
Norman
5 Febbraio 2017 alle 10:57“GlobeFilmsInternaZional”, ahahahah.
Comunque grazie Lucius per un’altra fantastica perla, è incredibile pensare che lavori di questo tipo vadano perduti con le edizioni Blu-Ray.
Immagino che comunque, anche a voler scansionare le pellicole italiane, molte non esistano più (probabilmente finite al macero)
Lucius Etruscus
5 Febbraio 2017 alle 11:00Ti ringrazio, e penso anch’io che molte pellicole siano ormai perdute. Non parlo dei grandi film, diventati spesso materia di leggende metropolitane e di ottimi romanzi, parlo di piccoli film come questo, roba di genere che ormai ben pochi conoscono. Dubito che le pellicole di questi prodotti siano ambite dai “cacciatori” o che esistano ancora in qualche archivio.
L’esperto però è Evit quindi lascio a lui la parola finale 😉
Evit
5 Febbraio 2017 alle 11:03Quando posso io le recupero sempre proprio per salvare le versioni italiane dall’oblio, in futuro vedrete cose pazzesche!
Lucius Etruscus
5 Febbraio 2017 alle 11:04Santo Evit delle Pellicole! ^_^
Evit
5 Febbraio 2017 alle 11:04I miracoli arrivano, molto lentamente ma arrivano.
Norman
6 Febbraio 2017 alle 10:01Evit, sei un mito.
I cinefili italiani (e gli appassionati di doppiaggio) ergeranno una statua in tuo onore un dì non lontano.
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7 Febbraio 2017 alle 11:01Pingback:
31 Marzo 2017 alle 07:31