Prima di Tarzan, prima dell’esplosione della moda dell'”uomo bianco che vive nella jungla”, a vivere in simbiosi con la natura era una donna: The Bird Girl. Inutile negarlo, “La ragazza uccello” non è proprio la definizione più felice che si possa pensare e può dare adito a varie battutine, meglio chiamarla come poi è stato ribattezzato l’intero genere: Jungle Girl.
Sul Zinefilo sto dedicando un lungo speciale a questo tema: dopo il lungo viaggio nei monkey movies (con i sottogeri Pianeti delle Scimmie e King Kong e i suoi fratelli) era scontato passare a Tarzan, e allora perché non ampliare il discorso alla Jungle Girl? Ovviamente sto andando a scovare i titoli più assurdi e impensabili, perché ogni titolo famoso copia da un precedente ignoto: il celebre finale di King Kong (1933), per esempio, si limita a ripetere la stessa scena del Dottor Miracolo (1932), che a sua volta la prende da La figlia della jungla (1925).
Insomma, dietro a tutto… c’è sempre una donna.
Il naturalista ed ornitologo William Henry Hudson, americano ma nato e cresciuto nei pressi di Buenos Aires, ha scritto molto ma ha visto diventare celebre solo un suo libro: Verdi dimore (Green Mansions. A Romance of the Tropical Forest, 1904; Bompiani 1945).
Nel dopoguerra la MGM passa anni ad organizzare un film tratto dal romanzo e sceglie anche la protagonista: l’italianissima Pier Angeli (pseudonimo della cagliaritana Anna Maria Pierangeli). Poi tutto si ferma e la nostra connazionale rimane fregata: quando il progetto riparte la protagonista è Audrey Hepburn e il regista è suo marito, l’attore Mel Ferrer.
Il film Verdi dimore (Green Mansions, 1959) è un disastro così titanico che Ferrer viene accompagnato alla porta e gli viene data l’esclusiva: è escluso che farà ancora il regista! (Grazie Francesco Salvi per la battuta…)
Arrivato nelle sale italiane il 16 settembre 1959, il 19 dicembre 1981 inizia sulla RAI la sua non lunga vita televisiva. Ignoto all’home video, nel 2014 due case simili se lo contendono e lo fanno uscire in DVD: A&R Productions il 29 agosto, Golem Video il 24 settembre.
Per saperne di più sul film vi rimando al mio post sul Zinefilo, mentre dal sito di Antonio Genna scopro che questo è l’unico film in cui la Hepburn è doppiata da Fiorella Betti. Anthony Perkins invece è doppiato dal consueto Gianfranco Bellini.
Titoli di testa
L.
P.S.
Se simili resoconti vi interessano continuate a seguirci ogni due venerdì qui su Doppiaggi Italioti e vi invito a venire a trovarmi anche sul mio blog Il Zinefilo: viaggi nel cinema di serie Z.
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10 Commenti
Cassidy
16 Giugno 2017 alle 10:12Con la citazione al grande Francesco Salvi hai davvero vinto tutto 😉 Cheers
Lucius Etruscus
16 Giugno 2017 alle 10:15Coi “Budini Molly” di Salvi non si sbaglia mai ^_^
«C’è un casino di gente che ci segue: una volta c’ha raggiunto e ci ha picchiato!»
Evit
23 Giugno 2017 alle 12:46Non ne avevo mai neanche sentito parlare. Sono ancora a fare la maratona mummie che già mi tiri fuori la maratona della giungla!
Lucius Etruscus
23 Giugno 2017 alle 12:47Il Zinefilo è iperattivo! 😀
Evit
23 Giugno 2017 alle 12:48Da farmi imbarazzare per i miei 8 articoli l’anno!
Lucius Etruscus
23 Giugno 2017 alle 12:51ahahah però lunghi lunghi! Io scrivo di meno 😛
carminerodi
9 Luglio 2017 alle 19:21ciao! ho finalmente scoperto questo blog, che da adesso leggerò regolarmente 🙂
congratulazioni per l’ottimo lavoro!
anche io ho un blog in cui scrivo (anche) di cinema, in inglese. I problemi di traduzione sono all’ordine del giorno.
Vi citerò con onore nell’articolo che sto scrivendo su Fantozzi.
Se vi va, venitemi a trovare su
http://www.carminerodi.blog
Evit
9 Luglio 2017 alle 22:18Grazie per i complimenti, non mancheremo! Mi sono già goduto quello sul cibo italiano. Ho visto anche una tua lista di “cinque motivi per i quali Alien Covenant è un filmaccio assurdo” quindi ne approfitto per invitarti a dare un’occhiata a questa nostra serie di svago cinematografico dove dialoghiamo di film che non ci sono piaciuti. Nell’ultima puntata, per l’appunto, discutevamo di Covenant 😉
https://www.youtube.com/watch?v=JEK6JOqd2BI
carminerodi
9 Luglio 2017 alle 22:56vista 🙂
carminerodi
9 Luglio 2017 alle 22:58e in pratica mi trovo a dire le stesse identiche cose di Lucius, qui
https://ilzinefilo.wordpress.com/2017/05/15/alien-covenant-2017/