È possibile che molti di voi non conoscano il film Radio Killer (Joy Ride, 2001) che al contrario di quanto possa far credere il titolo italiano è molto più thriller che horror. Non è ben chiaro perché certi film diventino subito noti mentre altri, seppur buoni, passino in sordina… comunque, qualche giorno fa mi sono rivisto con piacere questo Radio Killer.
Non ve ne parlo per lamentarmi del titolo italiota, che tra l’altro non mi dispiace nonostante sia un titolo inglese che sostituisce un titolo in inglese (abitudine di solito deprecabile) e neanche ho da lamentarmi del suo adattamento che non aveva alcunché di sbagliato… semmai devo lamentarmi (di qualcosa uno si deve pur lamentare, no?) dell’uso dell’italiano riguardo ad una singola parola pronunciata diverse volte nel film.
Mascelle per mandibole
Nel film viene ripetuto mascella tre (o più) volte riferendosì però alla mandibola. Questo è un errore comune per molti e una volta sola sarebbe anche perdonabile ma se deve essere ripetuto per diverse volte nello stesso film è basilare controllare prima, non vi pare?
A scopo didattico insegno un po’ di anatomia sul mio blog:
Come è possibile vedere, la mascella (o osso mascellare) è parte integrante del cranio e su di essa si trovano i denti dell’arcata superiore. Non è un osso mobile.
La mandibola invece è un osso mobile, articolato con l’osso temporale. Sulla mandibola si trovano i denti dell’arcata inferiore.
Secondo il poliziotto interpellato nel film, la vittima di questa scena “non ha più le mascelle, gliel’hanno strappate via” (in originale: ripped his jaw… clean off).
A quanto sembra di vedere però direi che sia la mandibola ad essere stata strappata via, non “le mascelle” che, essendo parte del cranio, non si può dire che possano essere “rimosse”. Tra l’altro non so neanche perché abbiano scelto il plurale per mascella… sì, è costituita da due ossa fuse insieme ma proprio per questo si usa il singolare.
Che mascella per mandibola lo dicano comunemente molti italiani a digiuno di anatomia umana non mi scandalizza affatto (basti pensare agli attori con in volto molto squadrato e zigomi prominenti che vengono definiti “mascelloni”), al massimo mi limito, con delicatezza, a correggerli. Persino il dizionario inglese-italiano non aiuta: se cercate “jaw” è probabile che vi dica “mascella”, in realtà nell’inglese comune si indica con “jaw” sia la mascella che la mandibola, quest’ultima indicata anche come “lower jaw”. Ma che tali errori dell’italiano siano perpetrati da chi traduce film per il grande pubblico è piuttosto scoraggiante. Questo non vuol dire non saper tradurre, vuol dire non sapere l’italiano e continuare a diffondere ignoranza e confusione invece di approfittare dell’occasione per correggere modi di dire sbagliati.
Più in là nel film l’assassino spiega cosa fanno ai corpi non identificati e, tanto per ribadire il fatto, ritornano queste fantomatiche mascelle:
Fanno così, tagliano via tutte le dita. Tutte e dieci. E strappano via le mascelle. Tolgono via le mascelle alle persone… e poi mettono tutto in un vaso.
In inglese la parola era nuovamente “jaw” (inteso come “lower jaw” ovviamente), neanche al plurale dunque. Per il resto niente da obiettare, l’adattamento del film è azzeccato: il soprannome di “caramellina” è memorabile tanto quanto il suo corrispettivo inglese “candy cane” (bastoncino di zucchero).
Un titolo inglese con varianti… in inglese
Una nota sul titolo del film. Quello originale era “Joy Ride”, ovvero qualcosa di simile a “viaggio di piacere”, che è del resto quello che facevano i protagonisti prima che si trasformasse in un incubo. Nel Regno Unito invece è stato distribuito al cinema con un titolo diverso “Road Kill” (che vi tradurrò molto liberamente come “vittime della strada”), difatti nel Regno Unito il “joy ride” è quello che fanno i delinquenti che rubano automobili per farci un giro e poi le abbandonano una volta che il divertimento è terminato (come del resto faceva il protagonista di Arancia Meccanica insieme ai suoi drughi). A volte l’inglese stesso necessita d’essere adattato. Seppur dal significato diverso, il titolo italiano suona molto simile a quello britannico Road Kill–>Radio Killer e finisce per essere alla fin fine quello che preferisco di più, poiché sensato per un film in cui l’assassino comunica proprio attraverso una radio (a onde corte).
Per vostra informazione esiste anche un Radio Killer 2 – fine della corsa (Joy Ride 2 – Dead End) ma fa pena perché perde la sua veste da thriller per diventare un banale e noioso “slasher movie” pieno di scene sanguinolente mentre nel primo i momenti “orridi” erano comunque limitati all’inquadratura delle “mascelle” strappate (la scena raffigurata qui sopra) e qualche sobbalzo dovuto a telefoni particolarmente squillanti.