• La saga di "Ognissanti" – Tutti i titoli italiani di Halloween

    La rubrica “titoli italioti” non poteva ignorare la serie di Halloween con i suoi titoli balzani scelti dalla distribuzione italiana. L’adattamento dell’intera serie invece è stato recensito approfonditamente in questo articolo, un film alla volta.

    I titoli italiani della serie di Halloween

    Halloween ⇒ Halloween: la notte delle streghe (1978)
    Classico sottotitolo all’italiana. Niente da obiettare sulla scelta di lasciare “Halloween” in inglese, visto che probabilmente nel 1978 non tutti conoscevano la parola, e poi perché si tratta di celebrazioni molto diverse tra la cultura italiana e quella americana della fine degli anni ’70. C’è da notare però che all’interno del film il doppiaggio fa riferimento al 31 di ottobre come “Ognissanti”.
    Direi che sia stata un’ottima scelta quella di lasciare titolo originale con l’aggiunta di un sottotitolo indicativo. Conoscendo i nostri polli della distribuzione, sarebbe potuto diventare qualcosa di generico come “Notte di terrore” o cose simili, quindi la titolazione qui è stata niente male. Non è andata altrettanto bene al secondo film della serie.

    Halloween IIIl Signore della Morte (1981)
    questa seconda parte venne intitolata “Halloween II – Il Signore della Notte” solo successivamente ma il suo primo titolo era semplicemente “Il Signore della Morte“, il che è anche sciocco visto che la trama riprende esattamente da dove il primo film aveva lasciato (è come avere il secondo film di Rocky intitolato “Il Signore della Boxe” senza riferimenti al primo). Michael Myers dunque sarebbe il Signore della Morte? Sembra una cosa un po’ campata in aria che deriva da un piccolo riferimento di secondaria importanza all’interno del film. Qualsiasi film con assassino potrebbe intitolarsi così. Per chi non lo sapesse, fino al secondo episodio Michael Myers era un nemico molto forte ma non soprannaturale, è semplicemente un lunatico scappato dal manicomio che va in cerca di nuove vittime.


    Halloween III: Season of the WitchHalloween III: Il signore della notte (1982)
    Non ho capito se l’intenzione qui era quella di fare un’allusione al precedente titolo italiota, della serie “dopo il signore della morte, quello della notte“, ad ogni modo il titolo italiano di questo terzo capitolo ha ancor meno a che vedere con la trama del film. Il sottotitolo originale “season of the witch” ha ovviamente molto più senso in relazione alla trama.
    Halloween III è l’unico a non avere Michael Myers come assassino. Difatti in questo caso si parla di una setta discendente dai druidi di Stonehenge che ogni mille anni, nel giorno coincidente con la festa di Ognissanti, fa strage di bambini per ridurre la popolazione mondiale (questo è quanto ricordo, l’ultima volta che l’ho visto era il 1996). Perché manca Michael Myers? Halloween non nasce come una serie, l’idea iniziale era quella di introdurre un nuovo “mostro” ad ogni nuovo capitolo della saga di Halloween; difatti, come dicevo prima, Halloween II riprende esattamente da dove il primo aveva lasciato, concludendo così la storia di Myers (che infatti muore alla fine di questo film) lasciando aperta la strada a nuove trame. Nel frattempo però Myers era diventato un nemico troppo celebre e il pubblico non apprezzò il cambio di “mostro” del terzo film così dal IV in poi ritorna Myers finendo per diventare la parodia di sé stesso. Il suo sequel è infatti:

    Halloween 4: The Return of Michael MyersHalloween 4 – Il ritorno di Michael Myers (1988)
    il primo della serie a diventare effettivamente uno “slasher movie” con un nemico completamente soprannaturale che ritornerà sempre finché ci sarà un ritorno monetario al botteghino. John Carpenter ritira la sua partecipazione dopo che gli rifiutano la sua idea su come proseguire il mito di Michael Myers. Il risultato è stato pessimo, cinematograficamente parlando.

    Nella serie Halloween seguono poi un film peggiore dell’altro:

    Halloween 5: The Revenge of Michael Myers ⇒ ???
    Il quinto capitolo a sorpresa è rimasto inedito. Quindi gli eventi del successivo saranno stati un po’ confusionari per il pubblico italiano. [nota aggiuntiva: è stato doppiato 25 anni dopo in occasione della messa in onda su Infinity ed è presente nel cofanetto Blu-Ray della Midnight Factory]

    Halloween: The Curse of Michael Myers ⇒ Halloween 6: La maledizione di Michael Myers (1995) rimasto invariato.

    Halloween H20: 20 Years LaterHalloween 20 anni dopo (1998) [questo segna il ritorno di Jamie Lee Curtis che evidentemente non aveva di meglio da fare quell’anno. In inglese è anche noto come Halloween “H20”, che ricorda la formula dell’acqua H2O, anche se non si è mai capito cosa c’entri l’acqua con Halloween]

    Halloween: ResurrectionHalloween: la resurrezione (2002) niente clonazione per Jamie Lee Curtis 😉

    E infine, più recentemente, nell’epoca dei remake, reboot, riscempi etc… Rob Zombie (all’anagrafe Robert Bartleh Cummings), fresco di ben due (!) film, viene incaricato di riavviare la serie e realizza:
    Halloween (2007), noto in italiano come Halloween: The Beginning. Non siamo l’unico paese che ha adottato questa formula ma siamo certamente l’unico ad averla proposta interamente in lingua inglese. Segue Halloween II (2009) a cui non viene associato nessun sottotitolo e al momento sfoggia 4,9/10 su IMDb e un punteggio metascore di 35/100. Magari è il segno che è ora di smettere di proporre rifacimenti dei classici di Carpenter.

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    Buon Halloween a tutti. Se volete festeggiare guardandovi qualche film di questa serie sparatevi Halloween: la notte delle streghe (1978) e Il signore della morte (1981) ma evitate accuratamente gli altri. Voglio essere blasfemo e consigliarvi anche il Halloween III: il signore dela notte che ai fan di Myers non piace affatto (per l’assenza del celeberrimo assassino mascherato), ma come horror non è malaccio, anzi, è migliore del secondo e di tutti i successivi, sempre che non disprezziate gli horror in cui le vittime sono i bambini le cui teste vengono sciolte e trasformate in serpenti e insetti al ritmo di una canzoncina che vi rimarrà nella testa per almeno una settimana… MUAHAHAHA !

    Buona visione e buone feste

  • TITOLI ITALIOTI 22^ – Prom Night: la serie che non sapevate esistesse

    Prom Night 2 il ritorno locandina italiana

    Rieccoci con l’ennesimo appuntamento dedicato ai titoli italioti. In questo 22° episodio ufficiale (di ufficiosi ce ne sono tanti, basta cliccare sul link rubrica titoli italioti per scoprirli tutti) parliamo della sconosciuta saga di Prom Night che è più estesa e complessa del necessario. Questa volta parto a ritroso, ovvero dal più recente “remake” che è stato intitolato “Che la fine abbia inizio”:

    Prom NightChe la fine abbia inizio (2008)

    Non difficile da confondere in italiano con Prom Night (1980) dato che il suo titolo italiano è: “Non entrate in quella casa“. Eppure il “Prom Night” del 2008 è un remake di quello del 1980. Non si sarebbe dovuto chiamare per lo meno allo stesso modo?
    È da quel dannato Non aprite quella porta (The Texas Chainsaw Massacre) che questi “non aprite” continuano a tormentare la titolazione italiana. Solo negli anni ’90 decisero che era ora di piantarla.

    Entrambi i film, originale e remake, sono molto mediocri (votati su IMDb.com con 5,1/10 per il film del 1980 e un osceno 3,7/10 per il remake del 2008) ma se non altro quello del 1980 aveva Jamie Lee Curtis e Leslie Nielsen!

    Prom Night (1980) e i suoi sequel

    Nel 1987 uscì anche un sequel di Prom Night chiamato “Prom Night II” (anche noto come Prom Night II: Hello Mary Lou), seguìto nel 1990 da “Prom Night III: The Last Kiss“; in italiano intitolati rispettivamente “Prom Night II: Il ritorno” e “Prom Night III: L’ultimo bacio” (no, non quello di Muccino).

    Per legare insieme Non entrate in quella casa con i successivi Prom Night II e III, l’uscita in videocassetta del primo film fu ribattezzata ad arte con il titolo “Prom Night: Non entrate in quella casa“. [E mi segnala ‘Tommy G’ nei commenti che il secondo è passato in TV anche con il sottotitolo “Quel maledetto ultimo giorno di scuola”.]

    Il quarto però (si c’è anche un quarto!) si slega nuovamente dalla serie, essendo il titolo originale “Prom Night IV: Deliver Us from Evil” mentre il titolo italiano diventa “Discesa all’Inferno” (senza riferimenti alla serie “prom night” e confusionario visto che lo stesso titolo era già stato usato per un film con Sophie Marceau chiamato Descente aux enfers). L’omonimia col film della Marceau ha confuso difatti il sito Mymovies.it che descrive la trama di Prom Night ma elenca regista, attori e locandina del film francese.
    In realtà ha senso che questo quarto episodio sia stato proposto agli italiani con titolo diverso in quanto già in origine era un film a sé stante, che probabilmente fu intitolato Prom Night IV soltanto per venderlo meglio sul mercato americano. Un loop infinito di titoli apocrifi.

    Per riassumere la titolazione italiana di Prom Night:

    Prom Night ⇒ Non entrate in quella casa (1980)
    intitolato solo in videocassetta Prom Night: Non entrate in quella casa e da notare lo slogan riportato invece sulla VHS: “Più terrificante di HALLOWEEN“… ahah, ma per piacere! Prom Night rasenta il soporifero.

    Locandina originale Prom Night 1980  Non entrate in quella casa, locandina Prom night non entrate in quella casa copertina VHS
    Prom Night IIProm Night II: Il ritorno (1987)
    “Mary Lou è tornata… Dio aiuti gli studenti del liceo Hamilton” o, come riporta la locandina italiana, “Qualcuno salvi gli studenti della Hamilton!”
    Prom Night II hello mary lou

    Prom Night 2 il ritorno locandina italiana Prom Night II il ritorno copertina VHS

    Prom Night III: The last kissProm Night III: L’ultimo bacio (1990)

    Prom Night III the last kiss Prom Night III l'ultimo bacio
    Prom Night IV: Deliver us from Evil ⇒ Discesa all’inferno (1992)
    Per questo titolo la locandina italiana è introvabile, forse è solo passato in TV. Questa la locandina americana…

    Prom Night IV deliver us from evil

    Prom Night (remake) ⇒ Che la fine abbia inizio (2008)

    Prom Night 2008 Prom Night 2008 locandina italiana
    Con questo remake del 2008 speriamo che l’inizio abbia invece una fine e che la serie si trascini menomata ad un arresto completo prima di rischiare di addormentare una nuova generazione di spettatori.

  • Chicche quotidiane (6) – Machete non manda messaggi


    Se non vi siete ancora visti Machete di Robert Rodriguez questa chicca quotidiana è qui per ispirarvi.
    Machete era stato introdotto come finto trailer nel doppio film Grindhouse/Planet Terror e ne segue un po’ lo stile ma non temete, se come me non vi sono piaciuti Grindhouse e Planet Terror c’è ancora spazio per farvi piacere Machete!
    Il compito della recensione lo lascio al mio amico Gabriele del blog Vita di un Io (cliccar qui per leggera), io posso dirvi la mia sul doppiaggio:
    La scelta delle voci è stata appropriata, le interpretazioni ben fatte e, grazie ad Osiride e ad Api, l’adattamento dei dialoghi è adeguato! Difatti la pellicola originale aveva delle frasi memorabili pronunciate dal protagonista e che sarebbe stato un peccato venissero denaturate. La migliore del film è “Machete don’t text” (Machete non manda messaggi) ma non è la sola… seguono difatti scambi di battute come “-Pensavo che non mandassi messaggi. –Machete improvvisa” e “-Che cos’è questa cosa lunga e dura?Il mio machete
    Un film senza troppe pretese ma che soprattutto non si prende sul serio. Divertimento quasi assicurato e la versione doppiata non è una copia inferiore (una volta tanto), per tanto ne consiglio la visione anche in italiano.