La piaga del RIDOPPIAGGIO!

Scena da Un giorno di ordinaria follia. Nella vignetta Michael Douglas dice: su questi ridoppiaggi qualcuni ci mangia!
Che la qualità dei doppiaggi sia andata calando spaventosamente negli ultimi anni è una cosa che hanno già notato in molti ma solo da quando è cominciata la “stagione” dei film ridoppiati mi sono reso conto di quanto fosse grave la situazione. Roba da mettersi le mani nei capelli.

Dal 2000 in poi, ridoppiaggi sempre più inutili

Qualunque sia il motivo (probabilmente perché costa meno rifare un doppiaggio ex-novo che comprare i diritti dell’originale), è evidente che dagli anni 2000 ci sia stato uno sprint generale verso il ridoppiaggio di film che non ne avevano assolutamente bisogno. Tra i film scandalosamente ridoppiati si ricordino titoli come Lo squalo e E.T. – L’Extraterrestre di Spielberg, Brian di Nazareth dei Monty Python, Superman, Il padrino, C’era una volta in America (vergogna ridoppiare un capolavoro di Sergio Leone il cui doppiaggio venne seguito con attenzione da Leone stesso!), vari film di Hitchcock, eccetera eccetera.

Nei casi da me citati, così come in moltissimi altri, i ridoppiaggi sembrano essere soltanto superflui, con prestazioni vocali e qualità di interpretazione ben distanti rispetto ai doppiaggi cinematografici originali (si veda ad esempio il “nuovo” Capitano Quint nel film “Lo squalo” rispetto a quello del doppiaggio del ‘75). Anche quando si impegnano a realizzare nuovi doppiaggi di qualità, e per “qualità” intendo dire con interpreti noti e “cinematografici”, il risultato risulterà comunque mediocre alle orecchie dell’appassionato, perché in 30-40 anni è cambiato TUTTO, da come si adatta, a come si recita, finanche a come si scelgono i doppiatori. Un doppiaggio realizzato in un’epoca molto distante dalla prima uscita del film stonerà sempre, c’è poco da fare. Ed è destinato a far storcere il naso.

Nei nuovi doppiaggi le battute sono solitamente più fedeli al copione originale (si potrebbe obiettare che non siano altro che pedisseque traduzioni) ma perdono di impatto e non sempre rievocano il significato intrinseco che il doppiaggio del passato, seppur con licenze artistiche, spesso riusciva a rendere. In poche parole, spesso non sono proprio “adattati” e chi si occupa della direzione spesso ne è anche dialoghista. Un numero esiguo di questi invece riportano i dialoghi del primo doppiaggio parola per parola (Cliffhanger mi pare sia uno di questi) e ci si domanda quale ne sia il motivo, artisticamente parlando.

Il ridoppiaggio come danno culturale

L’esistenza di nuovi doppiaggi non dovrebbe scandalizzare di per sé, ne esistono da sempre, ma la cosa più indecente è che molti dei doppiaggi storici finiranno inevitabilmente per scomparire insieme al formato VHS o addirittura sono scomparsi dopo l’uscita cinematografica. Infatti, i film ridoppiati che vengono pubblicati attualmente in DVD (o Blu-Ray) quasi sempre presentano soltanto la nuova traccia audio e questo, a parer mio, è un danno culturale gravissimo, a danno della storia del cinema e assolutamente gratuito, che va a colpire sia il pubblico italiano che i doppiatori originali, i direttori di doppiaggio e i curatori dell’edizione italiana. Questi diedero la propria voce e la propria professionalità in un periodo in cui c’erano i tempi tecnici per poter fare un lavoro di fino che non mirasse soltanto a tradurre pedissequamente il testo originale e a sfornare un prodotto finito in pochi giorni ma che adattasse in maniera più raffinata possibile l’impatto che certe frasi DEVONO avere sugli spettatori italiani così come le originali l’avevano sugli spettatori di lingua inglese.

Un problema spesso senza soluzione

C’è una soluzione a questo scempio? Petizioni? Smettere di comprare i film ridoppiati? Sinceramente non lo so. Gli unici casi in cui si ha avuto un risultato sono quei pochi film con vasti seguiti di affezionati italiani come la saga di Guerre stellari che rischiava anch’essa d’esser ridoppiata e manca poco scoppiavano rivoluzioni di piazza con morti ammazzati, così la Lucasfilm fece dietrofront; ma in tutti gli altri casi non c’è lettera di protesta o petizione che basti. La mia unica soluzione è quella di non comprarli se non hanno l’audio originale, ma nei casi in cui il nuovo doppiaggio è motivato da una questione di diritti, anche la resistenza passiva serve a poco.

Molte volte infatti i diritti sul doppiaggio storico appartengono al primo distributore e quando certi titoli passano di mano non è automatico che lo faccia anche la colonna sonora italiana, che magari viene proposta al nuovo distributore ma solo a prezzi folli oppure non viene ceduta affatto, e alle case distributrici americane non importa molto di salvare i doppiaggi originali o, perlomeno, gliene importa finché il budget lo consente altrimenti commissionano economici ridoppiaggi, abbassando spesso la qualità del prodotto finale a livello telenovelas. Quando tutti i classici saranno infine ritradotti, storpiati, riadattati e avremo insomma perso i vecchi doppiaggi di qualità, solo a quel punto non saremo più in grado di ripetere il tormentone sull’Italia numero uno in questo settore.

Chi incolpare?

Non sono un amante della complottistica ma, come diceva Michael Douglas in “Un giorno di ordinaria follia”, su questi lavori qualcuno ci mangia! Ma è inutile incolpare i doppiatori, è chiaro che ci mangia sono le case di distribuzione che li commissionano per massimizzare i guadagni, il più delle volte.

In merito a questo argomento rimando a due essenziali punti di riferimento:


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Ex-docente, blogger bilingue con il pallino per l'analisi degli adattamenti italiani e per la preservazione storica di film. Ora dialoghista per studi di doppiaggio.

43 Commenti

  • Alicesue

    23 Giugno 2011 alle 17:20

    E.t e il Padrino ridoppiati non potrei tollerarli. Li so letteralmente a memoria, non li ho mai visti in lingua originale (prima o poi recupererò) ma credo che non riuscirei a superare i tre minuti della visione, con le storpiature…
    Ci si mangia per forza…. 

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  • Alicesue

    23 Giugno 2011 alle 19:58

    oddio dallo spezzone mi rendo conto che due anni fa l'ho visto in versione nuova e non me ne sono nemmeno accorta! 
    L'ho riascoltati cento volte ma le differenze (a parte per la "stronzata" del fratello maggiore) sono poche, persino nella scelta delle voci… 
    Non mi prendere a sassate!

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  • Evit

    23 Giugno 2011 alle 23:45

    Comunque figurati se prendo qualcuno a sassate! Vedrai che in questo blog sono presenti persone con differenti modi di pensare riguardo al doppiaggio. Si va dagli estremi della scuola del "i film vanno visti solo in lingua originale sottititolati!!!" a quelli "il doppiaggio italiano è meglio di tutti". Personalmente vado caso per caso. Item come con i titoli (vedi questo mio scritto a riguardo).
    Ognuno ha il suo modo di vederla e in questo blog apprezzo tutti i tipi di interventi e di opinioni. Del resto io stesso ho le mie e le propongo su questo stesso blog.

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  • Evit

    23 Giugno 2011 alle 23:40

    Putroppo sono proprio quelle piccole cose, a mio parere, che rendevano il doppiaggio d'epoca memorabile e il nuovo piatto. E' per principio che questi ridoppiaggi devono essere aboliti. Per quanto possano essere buoni saranno sempre inutili e rovinano i film ai loro fan.

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  • Claudia

    1 Luglio 2012 alle 10:59

    la nuova versione di E.T non si può sentire!!!!!!!
    ma che senso ha ridoppiare un film a distanza di anni?!? perchè fare una cosa del genere?!? no davvero,non lo capisco.

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  • Antonio L.

    16 Gennaio 2015 alle 15:23

    Tempo fa ho guardato il film “la casa nera” di Wes Craven e ho provato un senso di fastidio e straniamento durante tutta la visione. Ieri faccio una breve ricerca su internet e scopro che è stato ridoppiato: ti pareva! Non ho ascoltato il primo doppiaggio e non posso quindi esprimermi a riguardo (scommetto che è molto meglio, come quasi sempre) però quello che ho sentito io faceva schifo, era inascoltabile a tratti. Anche la scelta delle voci era terribile, per dire avevano dato a Ving Rhames la voce di Pietro Ubaldi, voce di Doraemon tanto per intenderci. Abituato a sentire Rhames con la voce di Alessandro Rossi o comunque con una voce non comica mi ha fatto stranissimo sentirlo con quella voce da cartone animato, veramente tremendo! Non sono riuscito a finirlo il film, è un doppiaggio aberrante. Non so come fare a procurarmi il film con il primo doppiaggio, eseguito a Roma.

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    • Evit

      16 Gennaio 2015 alle 15:33

      Questo film lo vidi anni fa in TV e sicuramente aveva il vecchio doppiaggio perché non ho provato la tua sensazione, sebbene il film non mi sia piaciuto particolarmente. Ma perché è così famoso??

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    • viper2000it

      22 Agosto 2018 alle 16:20

      Io sono riuscito a procurarmi questo film col doppiaggio originale (il segnale è preso da una vhs quindi la qualità è quella che è, però le voci e l’adattamento originale sono tutte un’altra cosa) e sto creando un mux con una traccia video a 1080p quando finisco se vuoi te lo passo

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  • Gren Dizer

    6 Marzo 2015 alle 17:08

    Non capirò mai l’accanimento di certa gente nei confronti del ridoppiaggio.
    Ho la netta sensazione che si tratti, non di fan veri e propri dell’opera, ma solo dei propri ricordi.
    Se sei davvero fan di una determinata opera, che può essere un telefilm, un film, un cartoon, ecc… non dovresti avere problemi nel caso questo venga ridoppiato. Dovresti anzi esserne felice, visto che si ha la possibilità, dato che il copione viene ritradotto, di avere un adattamento più coerente all’originale. Guardate i fan del Dr. Who. Non sono stati contenti finché Dr. Who non è stato ridoppiato esattamente come volevano loro e cioè in maniera fedele all’originale. Per ben 3 volte.

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    • Evit

      6 Marzo 2015 alle 17:38

      Ti aggiorno sui motivi del ridoppiaggio, visto che l’articolo a cui fai riferimento è molto datato e nel frattempo io e i miei lettori ne abbiamo scoperto le vere motivazioni e molto di più.
      I ridoppiaggi non li commissionano perché quelli precedenti erano adattati male, li commissionano soltanto perché ci sono ditte (molte di Milano con poca esperienza) che fanno doppiaggi low-cost e gli costa meno farli ex-novo che acquistare i diritti sulla vecchia traccia audio italiana… e i risultati si sentono, con degli adattamenti che di adattato hanno ben poco (sono poco più che traduzioni pedisseque) e voci molto spesso piatte e mal dirette.
      Ci sono molti film verso i quali non avevo alcun affezione nostalgica ma che ho riconosciuto subito come vittime di ridoppiaggi scellerati solo ascoltandoli. Non è una questione nostalgica, ma qualitativa. Chi ha orecchio per sentirlo se ne rende conto, a prescindere da eventuali attaccamenti nostalgici.
      Inoltre se sei italiano, sicuramente sei diventato fan di una certa opera ascoltandola in lingua italiana, e se hai la mia età probabilmente hai scoperto e ti sei innamorato di tale opera proprio ascoltandola nella sua prima versione doppiata. Quindi da fan dell’opera di cui ti sei affezionato c’è ben poco da essere felici quando te la ridoppiano, alterandola proprio nella parte audio, e spesso aggiungendo errori, non eliminandoli.
      Se poi sei non-udente, posso capire che ti definisca fan di un’opera a prescindere dalla componente audio del film/cartone/serie TV.
      Ma se valuti il ridoppiaggio prendendo come esempio cartoni animati e serie TV della risma di Dr. Who stai sbagliando proprio i riferimenti.

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      • Apostolo

        21 Agosto 2022 alle 01:08

        Ma nei casi come I Simpson il doppiaggio italiano è di proprietà Disney? in effetti non hanno mai avuto questi problemi.

  • Matt

    3 Maggio 2015 alle 09:51

    Ciò che odio di questi ridoppiaggi e’ che non danno la possibilità ai giovani di sentire i vecchi doppiaggi ,FATTI BENE!!!! Poi ci sono anche quelli fatti bene (es. film di Hitchcock, vecchi film Disney come Peter Pan) e alcuni che lo necessitano ma non ce l’hanno (es. die hard 2,il sacro graal).E il bello è che noi avevamo il miglior doppiaggio al mondo e lo sminchiamo in questo modo 🙁

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  • Italiano1968

    26 Novembre 2015 alle 18:49

    In realtà, uno dei motivi per cui si fa ridoppiaggio, è quando viene pubblicato un DVD/Blu-ray uncut. Ci sono parecchi casi come questo e la maggior parte delle volte non è possibile operare andando a richiamare i doppiatori originali per fare delle integrazioni nella traccia originale. Si preferisce in questi casi ridoppiare ex novo il film. Questa è la casistica principale con la quale io personalmente ho avuto a che fare ma sono a conoscenza di casi in cui il ridoppiaggio è avvenuto per correggere imperfezioni.
    Chi ha scritto l’articolo dice !qualcuno su questi ridoppiaggi ci mangia”. Chi fa questo lavoro è pieno di passione, allo stesso modo di chi faceva il nostro stesso lavoro tanti anni fa. Siamo meno bravi? Forse! Ma io eseguo ed eseguirò sempre un lavoro professionale al meglio delle mie possibilità. E magari un giorno dirai “dopotutto questo ridoppiaggio non è fatto male”..

    Rispondi
    • Evit

      26 Novembre 2015 alle 18:58

      Vuoi la lunga lista dei ridoppiaggi inutili fatti solo perché costava di più pagare i diritti della vecchia traccia audio? O dobbiamo basarci solo sulla tua esperienza personale e decretarli comunque “tutti buoni”?
      Potrei dirti anche di innumerevoli film dove si è fatto un doppiaggio di pezzi inediti con nuovi doppiatori, senza che nessuno poi se ne accorgesse più di tanto… roba famosa eh, Alien, Guerre Stellari. Tutti lavori fatti senza scomodare un intera opera di ridoppiaggio. Se sei un doppiatore, caro Italiano1968, sei tu ad essere mal informato del motivo dietro la maggior parte di queste operazioni.
      Che gli interpreti che doppiano per i ridoppiaggi ci mettano tutta la passione del caso nessuno lo nega! Il riferimento a “qualcuno ci mangia” è diretto ai distributori a cui costa meno farlo doppiare da capo oggi che comprare i diritti in mano ad altri.

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    • Emiliano

      8 Gennaio 2017 alle 17:56

      @Italiano1968
      Non so chi tu sia dato che usi un nickname, quindi non posso certo giudicare il tuo lavoro. È innegabile, comunque, che la maggior parte dei doppiaggi degli ultimi quindici anni (a esser buoni) sia più scadente di quelli precedenti. Non mi dilungo qui sulle motivazioni, mi limito a constatare che oggigiorno i doppiatori spesso sono doppiatori e basta, non hanno una reale esperienza di recitazione. Fino a qualche anno fa c’erano, a doppiare film, fior di attori, con scuola, accademia d’arte drammatica, teatro (di altissimo livello!) e cinema alle spalle. Magari i doppiatori odierni sono bravi a seguire il labiale, ma semplicemente NON SANNO RECITARE, punto. E/o sono diretti malissimo. La passione – quando c’è – comunque non basta.
      Poi non dimentichiamo che i difetti dei doppiaggi iniziano con pessime traduzioni, spesso letterali e improponibili. L’adattamento dei dialoghi è scarso, si tende anzi a NON adattare un accidente. Il risultato è uno schifo di neolingua inascoltabile e IGNORANTE. Anche per questo motivo oggi utilizziamo a tutto spiano americanismi immotivati, e – ciò che è più grave – senza nemmeno rendercene conto né tantomeno saperne la ragione o l’origine. Va bene che la lingua è viva e cambia come cambia tutto, e che essere conservatori è sbagliato e bla bla bla, ma se i cambiamenti sono esclusivamente passivi e inconsapevoli, qua il problema è innanzitutto mancanza di cultura.

      Rispondi
  • McFly Gabriel

    8 Gennaio 2017 alle 23:40

    D’accordissimo. Grande tecnica, funamboli della dizione perfetta, ma dopo? Non me ne mai fregato un cacchio del labiale, purché dietro ci fosse una frase emotivamente interessante.
    Capisco però che oggigiorno è’ difficile avere il tempo per lavorare su questo aspetto. Il problema è che a furia di sentire lavori fatti a ” mitragliatrice” un certo pubblico, adulto per lo più ,si sta infastidendo e disamorando del doppiaggio, e preferisce, anche rovinandosi la parte visiva del film, usare i sottotitoli. O evidentemente si sente più colpito da un doppiaggio datato ma ben curato, piuttosto che da un ridoppiaggio che per via della velocità, e della poca cura artistica( e non TECNICA, eccellente, per carità ) risulta piuttosto freddo e superficiale.
    Che ci sia del risentimento dei doppiatori/attori e’ legittimo :spesso vengono snobbati dal cinema a discapito dei ” bofonchioni” e “bofonchione” dal bel viso.
    Però ,un po’ polemicamente, non dovete , voi doppiatori ,essere permalosi, alla prima critica, perché avete permesso a degli incompetenti veri e propri di mettere mano ad adattamenti e dialoghi, oltre che far interferire i supervisors.
    Sentendo molti direttori di oggi, sembra che sti supervisors siano scesi con le tavole di Mose’ per insegnare un lavoro, storicamente esclusiva competenza italiana e quindi nostro patrimonio su cui credo una persona straniera non dovrebbe metter bocca. Va bene che ci mettono i soldi, ma non è che devono insegnarci a parlare!
    Cazzo, scusatemi l’esclamazione, tanto geni e poi ci dobbiamo sorbire certi scempi a causa delle loro interferenze. Tutte tecnicamente e artisticamente dimostrabili, come appunto i ridoppiaggi, fatti alla velocità della luce, scimmiottando i vecchi doppiaggi. E non sono invenzioni ,basta fare un raffronto vecchio – nuovo

    Rispondi
    • Evit

      21 Gennaio 2018 alle 23:39

      Ciao Paolo, la tua è una domanda un po’ vaga. Dipende! Alcuni film vengono pubblicati con entrambi i doppiaggi, in molti altri casi rimane solo il formato VHS a salvarci e in casi un po’ più rari (ma neanche troppo) sarebbe da recuperare proprio la pellicola cinematografica per ascoltare il doppiaggio originale.

      Rispondi
    • Matt

      22 Gennaio 2018 alle 10:44

      Per alcuni film ci sono delle piccole case italiane che hanno recuperato le colonne originali, anche piuttosto rare e le ha inserite nei dvd, se vuoi più informazioni cerca il topic ridoppiaggi su dvdessential.it, è il più completo database sui ridoppiaggi. Poi ci sono i casi in cui i doppiaggi vengono recuperati da utenti online o casi in cui vengono recuperati doppiaggi rarissimi, ma chi li recupera poi non li distribuisce a dovere nonostante le richieste…
      Ad ogni modo, tu a che film “specifico” ti riferivi?

      Rispondi
  • SAM

    26 Agosto 2018 alle 12:43

    I ridoppiaggi sono spesso mediocri come recitazione, e questo siamo quasi tutti d’accordo.
    Così come è vero che sembrano non essere molto graditi, visto che spesso spariscono e tornano i doppiagi classici ( almeno in tv, io vedo sempre i vecchi e non i nuovi,che magari sono passati una volta e stop)
    Penso anche a cartoni come ridoppiati come Asterix e le 12 fatiche o quel film di Bug Bunny di cui però alla fine sono tornati a circolare i vecchi doppiaggi e i nuovi sono spariti ( di Asterix molti manco sanno l’esistenza, è uscito solo in vhs a fine anni 90 )
    Adesso con Netflix la piaga del ridoppiaggio di allarga a macchia d’olio, stanno ridoppiando pure la vecchia serie animata dei Real Ghostbuster.

    Rispondi
    • Evit

      26 Agosto 2018 alle 12:56

      Il ridoppiaggio della serie di Ghostbusters era inevitabile purtroppo, i diritti sono in mano a Mediaset (che li fece doppiare originariamente) e non li molla perché, come fanno tante aziende, spera un giorno di tornare a possedere i diritti di distribuzione. In più ci si mette Netflix che vuole sborsare il minimo possibile e che a volte fa doppiare film (anche famosi) in Europa dell’est, con risultati comici.
      La questione dei diritti sui doppiaggi è una bella gatta da pelare, che porta molte frustrazioni per gli spettatori.

      Rispondi
  • SAM

    26 Agosto 2018 alle 19:00

    Be no, i diritti li ha ancora netflix ha solo quelli streaming.
    Penso che sia Mediaset a non volerli dare perché Netflix è un concorrente pericoloso.
    Già con Warner e Fox Mediaset concede i doppiaggi perché compra da loro serie tv e cartoni ( e quindi fare la stronza con loro non sarebbe saggio ).
    Che poi è questo il motivo per cui stà andando a ramengo: praticamente è accerchiata da reti tv USA , da cui deve comprare film, telefilm e cartoni foraggiando così la concorrenza.
    D’altrocanto neppure mi piace il nuovo monopolio delle tv Yankee, che ormai trasmettono solo quello che è della loro scuderia e tagliano fuori tutto il resto ( tipo gli anime giapponesi, quasi spariti dalle nostre reti).

    Rispondi
  • fede1662

    7 Ottobre 2018 alle 02:45

    Mi fa piacere che il primo film citato sia LO SQUALO, praticamente rovinato ed inascoltabile.
    Ma questo vale anche per gli altri film citati. E’ ovvio che c’è una certa affezione alle versioni originali, vissute sin dall’uscita del film, ma la qualità dei doppiatori è quella che fa più rabbia: lontani anni luce dagli originali. Basta leggere i nomi, per chi ne sa di qualcosa sulla qualità del doppiaggio di 30-40 anni fa e si capisce il personale disgusto per il ridoppiaggio di alcuni film.

    Rispondi
  • marcello

    14 Luglio 2019 alle 10:55

    ho rivisto Lo squalo ma capivo che c’era qualcosa di strano, poi ho scoperto essere stato ridoppiato. Scandaloso, la cosa che più mi infastidiva era la voce di Pino Insegno-Brody. Inascoltabile/inguardabile

    Rispondi
    • Evit

      14 Luglio 2019 alle 11:26

      E quello non è neanche tra i casi peggiori! L’effetto doppiaggio standard degli anni 2000 su un film degli anni ’70 purtroppo stride anche quando viene fatto al meglio delle possibilità. È cambiato il modo di recitare, la scelta degli interpreti… è cambiato tutto e si sente.

      Rispondi
  • marcello

    14 Luglio 2019 alle 14:26

    ma era Pino Insegno poi? Forse no, un certo Rodolfo Bianchi vedo, comunque sembrava Insegno, in ogni caso queste cose non si fanno, credevo che i film fossero intoccabili, invece oltre alla piaga dei sequel e prequel e prequel dei sequel adesso sentono anche il bisogno di andare a modificare gli originali…

    Rispondi
  • coach

    20 Gennaio 2022 alle 16:45

    Fra un po’ ridaranno Il Padrino al cinema, sarà la versione ridoppiata, sebbene (sto per dire un’eresia) non mi dispiacciano De Santo e Pedicini su Brando e Caan, nemmeno Rossi e Maggi su Pacino e Duvall, mi domando chi abbia ridoppiato Amerigo Bonasera, è veramente pessimo, non c’è traccia nemmeno sul Genna… quando all’inizio lo si sente dire “anche loro hanno a sòffrire” accentando la O mi viene voglia di spegnere!

    Rispondi
    • Leo

      21 Gennaio 2022 alle 15:13

      Sarebbe interessante, effettivamente, sapere di dov’è originario il nuovo doppiatore di Bonasera perché “sòffriri” è proprio la pronuncia corretta per un siciliano. La parola è un prestito dall’italiano e si pronuncia così. In una conversazione di tutti i giorni un siciliano direbbe “piniàri” magari, ma dal momento che il doppiaggio di un film per il mercato italiano deve essere comprensibile all’italiano medio, si usano queste parole prese in prestito. Difficilmente sentiremo il siciliano “vero” al cinema, ci sono sempre dei compromessi (altrimenti sai le lamentele perché non si capisce davvero niente!). Ma, come detto, – anche se può sembrare strano o curioso – per un siciliano “sòffriri” con l’accento sulla O è la pronuncia corretta, se inserisce quella parola all’interno di un discorso in dialetto.

      Rispondi
      • Evit

        23 Gennaio 2022 alle 12:10

        Sono felice che abbia risposto Leo perché non avendo io familiarità con il dialetto siciliano, non avrei saputo neanche ipotizzare la correttezza (o la non correttezza) di certe espressioni ma neanche delle semplici cadenze o “sonorità”. Più volte in passato mi sono sbagliato, ritenendole “fasulle”, a errore. Quindi c’è sicuramente uno strano effetto (ancora da indagare) per cui i dialetti di altre regioni, lontane dalla propria, possono sembrare “fasulli” quando compaiono in un doppiaggio.
        Grazie Leo per la spiegazione

  • Francesco

    30 Gennaio 2022 alle 18:46

    salve chi si é permesso di ridoppiare e distribuire capolavori come FILM TELEFILM & CARTONI ANIMATI anni 80/90 CHE SOLO CON I DOPPIAGGI ORIGINALI RIUSCIVANO E RIESCONO A TRASMETTERE EMOZIONI UNICHE INEGUAGLIABILI !!! devono essere radiate e risarcire i danni che anno recato!
    Questo nel rispetto del PUBBLICO DEGLI ATTORI DEI DOPPIATORI E DEI PRODUTTORI ORIGINALI!!!

    Rispondi
  • coach

    7 Aprile 2022 alle 08:08

    Per il Padrino parte II in cofanetto 4K (magari avete già letto altrove) hanno eliminato la traccia storica italiana (quindi sentiremo Amendola nel primo e terzo film, e Rossi solo nel secondo…) Paramount non ha intenzione di ristampare il disco corretto, ci si deve organizzare da soli, devo provare a ricostruire questo scempio…

    Rispondi
  • Giuseppe

    18 Ottobre 2022 alle 09:29

    Dunque, lungi da me promuovere certe iniziative (e se il post risulta fuori dalla policy prego di rimuoverlo), ma cercando bene in giro qualche anima pia ha integrato il doppiaggio storico sul video 4K… Se qualcuno è riuscito a “ricostruire” gli Star Wars originali, integrare una traccia audio dev’essere stato uno scherzo…

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    • Evit

      18 Ottobre 2022 alle 09:39

      Inserire una traccia audio può essere macchinoso in alcuni casi ma di sicuro è molto più facile che ricostruire gli Star Wars originali come fa Harmy o scansionare pellicole 35mm come hanno fatto quelli del team 4k77. Confermo 😄

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