• Il pì-che…??? BATMAN (1989) – La guida visiva al doppiaggio perfetto

    Vignetta sul doppiaggio di Batman 1989
    Batman! Un film che adoro in italiano e di cui ne tesserò le lodi, così, perché posso! Ma prima…

    UN PREAMBOLO LUNGHISSIMO

    Nel 1984 il direttore di doppiaggio Mario Maldesi perse il suo collaboratore di lunga data, Roberto De Leonardis, il quale, per decenni, aveva adattato i dialoghi dall’inglese all’italiano, regalandoci lavori di classe così ben fatti da risultare difficile anche soltanto indovinare le battute originali in inglese. Sì, perché quando nel sentire le frasi di un film doppiato risulta facile immaginarsi la battuta originale in inglese, allora potete stare sicuri che chi si è occupato dell’adattamento si è limitato a tradurre i dialoghi piuttosto che ad adattarli per il pubblico italiano.
    Difatti, sfido chiunque non abbia mai visto Guerre Stellari (1977) in lingua originale ad ascoltare questa frase doppiata:

    È la spada laser di tuo padre. Questa è l’arma dei cavalieri Jedi. Non è goffa o erratica come un fulminatore.

    …ed indovinare quale fosse la battuta originale! Quali parole tradurranno “goffa”, “erratica” o persino “spada laser”? Laser sword? Erratic?
    La frase originale era:

    Your father’s lightsaber. This is the weapon of a Jedi Knight. Not as clumsy or random as a blaster.

    e se dovessimo immaginarla tradotta oggi, nel 2014, allo stesso modo in cui doppiano cose brutte come Captain America 2, avreste certamente udito cose tipo:

    È la lightsaber di tuo padre. Questa è l’arma di un cavaliere Jedi. Non è brutta o imprecisa come un blaster.

    Roberto De Leonardis, a mio parere, ha creato, dal dopoguerra agli anni ’80,un vero e proprio standard qualitativo nell’adattamento italiano che è anche facilmente verificabile da tutti coloro che sanno un po’ di inglese con questo mio TEST DI QUALITÀ DELL’ADATTAMENTO:

    Istruzioni: provate a ritradurre in inglese frasi particolari del film doppiato (non avendolo mai sentito in lingua originale)! Se la frase ritradotta in inglese risulta poi essere molto vicina o addirittura identica alla frase originale vuol dire che il lavoro di adattamento fa schifo!

    Con questo facile test, anche voi che sapete poco di doppiaggio o di adattamento come me, potrete valutare la qualità di quest’ultimo grazie a quello che si potrebbe definire “retroingegneria dell’adattamento“.
    De Leonardis era così bravo che è difficile (se non impossibile) immaginare le battute originali sentendo “lupo ululà, castello ululì” oppure “Brutto idiota, presuntuoso, strapezzente e cafone!“. Alcuni dei suoi adattamenti li ho già esplorati in passato come per Alien, Arancia meccanica, la trilogia di Guerre stellari (questa adattata insieme a Maldesi), Frankenstein Junior (anche questo insieme a Maldesi), ma il suo repertorio completo, dai cartoni Disney alla lista di film su cui ha lavorato è veramente lunga e variegata.

    Nel 1984, all’età di 71 anni, De Leonardis purtroppo viene a mancare lasciando un vuoto che però Maldesi, fortunatamente, riesce a colmare da subito “unendosi” a Sergio Jacquier, sceneggiatore, traduttore e dialoghista meno noto alle orecchie del grande pubblico. Nonostante il suo cognome francese, Jacquier è un mio compaesano, di Firenze. Di soli 10 anni più giovane di De Leonardis, Jacquier si trasferisce a Roma dove si dedica alla traduzione e all’adattamento di film stranieri (era l’adattatore fisso di Woody Allen) e ci regala, negli anni ’80, alcuni tra gli adattamenti più divertenti e memorabili come Ghostbusters – Acchiappafantasmi (sia il primo che il secondo film). Voglio solo ricordare, tra i tanti, Aliens – Scontro finale (da me in parte criticato per un paio di scelte di traduzione un po’ confusionarie), Danko (immortalato dalla battuta “– Danko. – Nato stanco“), Dracula – Morto e contento (con perle tipo “-Lei è Nosferatu. – Lucy era sarda?“) e infine… Batman!

    Alla fine ci siamo arrivati. Batman!

    Locandina di Batman 1989

    La locandina si presenta da sola.

     

    BATMAN: IN ITALIANO È PIÙ MEGLIO!

    L’unico Batman che mi piace veramente, quello del 1989, con l’unico Joker che su schermo funziona, Nicholson, con l’unica voce che su Nicholson funziona, quella di Giancarlo Giannini. Infatti voglio ribadire come qualsiasi battuta del Joker in questo film sia più divertente e/o memorabile in italiano grazie proprio a Giannini —e alla sua risata! Quasi tutte le risate di Nicholson sono rimpiazzate da quelle di Giancarlo, a differenza di molti altri film dove spesso lasciano l’audio originale— ma è il film nel suo complesso ad essere leggermente migliorato dal doppiaggio, grazie anche ad un cast di professionisti assolutamente formidabile. Purtroppo per voi, miei affezionati lettori, questo non sarà un articolo di critica con vignette spassose ma di elogio, mi dispiace.

    Vediamo insieme, in ordine cronologico, tanti momenti lievemente migliorati in italiano. Vi presento la guida visiva alle battute italiane di Batman (riportate nella didascalia sotto ciascuna immagine) che sono meglio delle originali (o almeno in pari):

    Con l’American Express ti ci pulisci…

    American Express... non uscire di casa senza. Ti ci pulisci il culo! Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: American Express… “non uscire di casa senza”.
    Ti ci pulisci il culo!

    La prima sequenza del film vede due ladri di strada derubare una famigliola che si era persa tra i vicoli malfamati di Gotham. Dopo l’aggressione i due furfanti sono su un tetto a spartirsi il bottino quando uno tira fuori dal portafoglio appena rubato una carta di credito e dice:

    American Express card. “Don’t leave home without it”… hey, get out of here!

    Il doppiaggio italiano recita:

    La carta American Express. “Non uscite di casa senza”… ti ci pulisci il culo!

    Credo che l’intenzione fosse quella di dire al suo partner “non ci pensare neanche”, appena l’altro fa per prenderla. Non a caso i sottotitoli del Blu-Ray (che traducono il testo inglese) riportano “ehi, giù le mani!“.
    Non è chiaro in realtà se lo faccia perché effettivamente non avrebbero potuto usufruire della carta (inutilizzabile se il proprietario ne denuncia il furto) oppure, più probabilmente, perché uno dei due non voleva condividere con l’altro parte del bottino. In ogni caso la risposta “ti ci pulisci il culo” risulta più divertente e memorabile di un generico “ma fammi il piacere!“/”te lo scordi!“.

    Il pi…che???

    il pi-che? Battuta dal doppiaggio di Batman 1989
    Incredibile come alcune piccole battute che ricordo da quando ero giovane risultino invece assolutamente immemorabili e piatte in inglese. Uno dei due malviventi racconta di essere preoccupato dopo quello che è successo ad un loro conoscente, tale Johnny Gobbs:

    – Johnny Gobbs era fatto ed è volato da un tetto, va bene? Capirai, che perdita.
    – Non è quello che ho sentito io. È stato il pipistrello.
    – Il pi-che???

    È ovvio che si tratta di un trucco, dato che sarebbe stato difficile far entrare la frase “il pipistrello” al posto di “the bat”. Questi accorgimenti creativi, in mano a Jaquier-Maldesi, diventavano un occasione per aggiungere battute memorabili oggi probabilmente impossibili.

    Si bevono… COSA?

    Bevono lo Sturanex. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: Bevono lo “Sturanex”

    Poco dopo vediamo Eckhardt, il tenente corrotto della polizia di Gotham, sulla scena del crimine mentre dei paramedici portano via i due delinquenti appena malmenati Batman. Alla domanda di un collega che gli chiede come mai tutti i criminali di Gotham descrivono lo stesso mostro alato tipo pipistrello, lui risponde:

    They’re drinking Drano

    Nel doppiaggio italiano:

    Bevono lo Sturanex

    Non è chiara l’origine di questo Sturanex, che fosse un prodotto veramente in vendita in Italia all’epoca oppure più probabilmente un nome di fantasia coerente con il nome di altri prodotti chimici immaginari citati nel film come lo “Smilex” del Joker? Questo non ci è dato sapere ma, in ogni caso, il Drano della battuta originale è un prodotto tutt’ora molto comune negli Stati Uniti, l’equivalente del nostro “idraulico liquido”; i sottotitoli del Blu-Ray lo traducono con “trielina“, sostanza molto tossica, al bando dagli anni ’70.

    Nota: All’utente “Luke” va il premio per aver riconosciuto la parola pronunciata, difatti il personaggio doppiato da Ennio Coltorti purtroppo si trascina molto le parole, come del resto esige il suo personaggio.

    Spinelli per pipistrelli

    Spinelli per pipistrelli. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: Questi due hanno preso spinelli per pipistrelli

    Mentre l’ambulanza porta via i due ladri malmenati da Batman, il giornalista Knox domanda a Eckhardt se si tratta di un altro avvistamento del pipistrello, al che il poliziotto risponde ironicamente:

    Sorry Knox, these two slipped on a banana peel.

    Ovvero, “scusa Knox, questi due sono scivolati su una buccia di banana. Il doppiaggio italiano recita più creativamente:

    Scusa Knox, questi due hanno preso spinelli per pipistrelli.

    Anche qui trovo più divertente la battuta nostrana.

    Sono io… tette di zucchero

    Sei tu, tette di zucchero? Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: Sei tu, tette di zucchero?

    Non credo che abbia bisogno di spiegazioni. Da oggi l’unico modo di chiamare la vostra dolce metà.

    Le risate di Giannini

    Joker che ridacchia tenendo un drink in mano. Da Batman 1989

    Eheheh!

    Come avevo già detto, Giannini in questo film ci mette tutto sé stesso, doppiando persino le risate di Nicholson e migliorando ancora di più il personaggio del Joker, dandogli una stravagante teatralità ed una risata contagiosa che in inglese semplicemente non esistono o non sono equiparabili. Nicholson non esagera abbastanza nella sua recitazione per avere la faccia che ha. Paradossalmente risulta più credibile nel suo personaggio con la voce di Giannini.

    La scena sopra è solo un piccolissimo esempio che rappresenta ciò che sto cercando di dire. Al ritorno a casa di “tette di zucchero” Nicholson è seduto sul divano a bere un drink e le dice “tesoro, non crederai mai a quello che mi è successo oggi“, la donna sviene alla sua vista e Joker si fa una risatina prima di bere un sorso del suo drink… risatina che ancora oggi, nel 2014, ripeto quando se ne presenta l’occasione. In inglese questa risatina a stento si sente, in originale manca sempre qualcosa!

    Rotelli… il mafioso corso

    Antoine Tony Rotelli da Batman 1989
    Questa è una parte del film che mi ha sempre dato qualche grattacapo da quando lo vidi in inglese. Nel doppiaggio italiano questo personaggio viene chiamato solamente Antoine e parla con un pesante accento francese, nessun dubbio fin qui.
    I dubbi vengono quando andiamo a sentire i dialoghi originali dove, tra l’altro, il personaggio non ha alcun accento. Nicholson prima lo chiama Tony, poi Rotelli (cognome) e, una volta sola, Antoine.

    Beh, Antoine... Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: Be’, Antoine…

    Antoine prende subito fuoco per un nonnulla! Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: Antoine prende subito fuoco per un nonnulla!

    Prima eri una tigre di carta Antoine... Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: Prima eri una tigre di carta Antoine…

    Parto dal presupposto che il suo cognome sia Rotelli e che il suo personaggio sia quello di un capo della criminalità organizzata di Gotham, negli Stati Uniti. Automaticamente viene da pensare che sia un mafioso italo-americano di nome Tony Rotelli oppure, originariamente, Antonio Rotelli. Quell’Antoine, detto una sola volta da Joker dopo averlo fatto fuori, spiazza ma finisce per dare il nome al personaggio che troverete ovunque riportato come “Antoine Rotelli”. Questo secondo me è un errore che si trascina dal 1989 e a seguire vi elencherò le mie argomentazioni:

    1. Nel copione originale il nome era Carmine Rotelli. Il nome è stato cambiato all’ultimo momento. Chiaramente, almeno in origine, il personaggio era un mafioso italo-americano.
    2. Non si è mai sentito di un mafioso franco-italiano in America, in ogni caso sembra una scelta troppo curiosa per la sceneggiatura di un personaggio che appare sullo schermo per un minuto insieme ad altri mafiosi italo-americani.
    3. Joker potrebbe averlo chiamato Antoine solo a dispetto (lo chiama così solo dopo averlo carbonizzato).
    4. Nicholson, leggendo la battuta sul copione, potrebbe aver scambiato “Antonio” per “Antoine” (la differenza è solo nella posizione della “i”) e lo ha chiamato così, Tim Burton poi potrebbe aver deciso di lasciare la scena così com’era vista la poca importanza del nome.

    Qualunque sia la verità, in Italiano, Jaquier lo ha trasformato in un personaggio ancora più macchiettistico, con pesante accento francese e che viene chiamato soltanto “Antoine” (mai Tony, né Rotelli) per semplificare le cose e, in questo modo, rendendo la scena ancora più comica.

    Altre battute celebri di questa scena sono…

    Oh ma che stretta calorosa! Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: Oh, ma che stretta calorosa!

    I sottotitoli italiani hanno invece tradotto la battuta originale in “questo fa scintille!“.

    Oh, che notte di fuoco vicino a te Antoine, che notte infuocata! Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: Oh, che notte di fuoco vicino a te Antoine, che notte infuocata!

    Prima eri una tigre di carta Antoine e adesso sei... carta carbone! Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: Prima eri una tigre di carta Antoine e adesso sei…
    …carta carbone!

    Al posto di una traduzione più diretta tipo “sei un feroce bastardo, Rotelli. Sono contento che tu sia morto“, Jacquier ci delizia con un’altra perla che rimarrà memorabile per molti italiani praticamente a vita:

    prima eri una tigre di carta, Antoine, e adesso sei… CARTA CARBONE! Ahahahah

    E non dimentichiamoci mai del nostro numero uno: Bob.

    e Bob, ricorda... tu sei il mio numero uno... UNO! Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: e Bob, ricorda… tu sei il mio numero uno… UNO!

    Zio Grock

    Ciao Vinnie, sono io, il tuo zio Grock. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: Ciao Vinnie, sono io, il tuo zio Grock.

    In inglese, Joker, prima di uccidere il suo avversario, dice “Ciao, Vinnie. Sono io, tuo zio Bingo” (seguito da “è ora di saldare il conto“). Anche a chi ha sottotitolato il Blu-Ray evidentemente era sfuggito l’eventuale riferimento culturale, così come era sfuggito a me, visto che hanno tradotto questa frase semplicemente come “Ciao, Vinnie. Sorpresa!“.
    In italiano Bingo (tipico nome da clown nella cultura anglosassone) viene cambiato in Grock e si riferisce ad un famoso circense svizzero.

    [Sempre l’utente “Luke”, nei commenti, ha scritto che il nome pronunciato da Giannini è Grock (non Brock) e ne ha spiegato il riferimento.]

    Gesù marimba!

    Mi punge la vezza. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: Mi punge vaghezza di fare un po’ di fotting.

    Quando, nella vita, potrete trovare occasione di dire “mi punge vaghezza di fare un po’ di fotting“? Non tanto per il “fotting” che ancora compariva in film italiani anni ’90, quanto per il “mi punge vaghezza”. La stessa scena si apre con l’espressione di sorpresa “Gesù marimba!” quando il Joker posa gli occhi su Vicki Vale.

    La pubblicità del Joker

    gli inquirenti non hanno scartato la possibilità di crisi di astinenza. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: gli inquirenti non hanno scartato la possibilità di crisi di astinenza

    In italiano viene aggiunto un tocco di ironia molto sottile. La frase originale era “non hanno scartato l’abuso di droga” (come ipotesi della causa di morte di due modelle). In italiano invece è stata alterata la frase inserendo una battuta umoristica: “non hanno scartato la possibilità di crisi di astinenza“… come se una crisi di astinenza potesse portare a questo:
    modelle uccise dai prodotti del Joker nel film Batman 1989
    A questa scena seguono:
    la pubblicità pirata del Joker che, grazie alla sua marca di prodotti, porta “il ghigno, il ghigno e il righigno“…

    però con la nuova marca Joker torna il ghigno... il ghigno... e il righigno. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: però con la nuova marca Joker torna il ghigno… il ghigno… e il righigno

    …le valutazioni artistiche del Joker…

    cacca... cacca... cacca... Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: cacca… cacca… cacca…

    …e gli scherzi da burlone…

    mi strucco aiutatemi mi strucco. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: Mi strucco! Aiutatemi, mi strucco!

    …che, come potete vedere, in inglese era “mi sto sciogliendo!” (dopo che gli era stata gettata dell’acqua in faccia). Trovo più gradevole l’alterazione italiana che ignora il riferimento al film Il mago di Oz, in Italia assai meno noto, amato e conosciuto di quanto lo sia negli Stati Uniti; per altro, prima di rivederlo, ricordavo erroneamente che la battuta fosse “mi sciolgo!” quindi è andata comunque a segno nonostante l’alterazione comica.

    Le persone normali fanno colazione nel tinello

    tu sai che una persona normale si alza... ...scende nel tinello... ...fa colazione. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: tu sai che una persona normale si alza…
    …scende nel tinello…
    …fa colazione…

    Per coloro i quali non mangiano nel tinello perché non sanno cos’è…

    TINELLO: Ambiente prossimo alla cucina e con essa comunicante, o apposito spazio della cucina stessa, adibito alla consumazione dei pasti e utilizzato anche come soggiorno, arredato per lo più in stile rustico o con mobili semplici e funzionali: mangiare in (o nel) tinello.
    (Treccani)

    L’ultima volta che avete sentito “tinello” in un doppiaggio italiano? Appunto, nel 1989.

    bambino cattivo, malerba, fa del male. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: …bambino cattivo, malerba, fa del male

    …e l’ultima volta che avete sentito “malerba” in un doppiaggio italiano? Appunto.
    Nei sottotitoli hanno tradotto “bad seed” come “seme cattivo“, alla lettera. Cani.

    Danzi mai col diavolo nel pallido plenilunio. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: Danzi mai col diavolo nel pallido plenilunio?

    Forse la frase più memorabile del film, seguita dalla battuta…

    mai rubare rabarbaro in barba a un barbaro (...là dove sei in veste di rabarbaro) Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: mai rubare rabarbaro in barba a un barbaro
    (…laddove sei in veste di rabarbaro)

    Non solo hanno riportato il gioco di parole a base di rabarbaro, ma lo hanno anche migliorato, facendolo diventare un vero e proprio scioglilingua.

    Modi di dire italioti

    tu e io soli in singolar tenzone. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: tu e io soli, in singolar tenzone

    Nella sottotitolatura inglese c’è stato un errore perché il Joker dice “mano e mano”, non “mano a mano”, ma effettivamente il termine giusto è “mano a mano” e non deriva dall’italiano come il mio titolo vi ha suggerito, bensì dallo spagnolo. La traduzione è ben fatta, niente da aggiungere qui.

    Vola vola vola... topo uccello. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: Vola vola vola… topo uccello

    Questa piccola battuta del Joker dall’alto di un elicottero detta per schernire Batman è forse la più rappresentativa della qualità del lavoro di adattamento del duo Jaquier-Maldesi per questo film.
    In lingua originale, infatti, si tratta dell’ennesimo richiamo alla cultura americana dove “Into the air, Junior Birdman!” è una canzone popolare che viene cantata per prendere in giro i piloti inesperti (Junior Birdman of America era un’associazione di aeromodellisti del 1934); nel film “All’inferno e ritorno” (1955) alcuni soldati di fanteria canzonano gli aviatori cantandogli questa “Into the air Junior Birndman!“, all’epoca molto popolare (sono andato a controllare il doppiaggio italiano di quella scena e mi dispiace dirvi che l’hanno lasciata in inglese, quindi in Italia nel 1955 nessuno avrà capito che fosse una canzonatura, bensì avranno pensato all’ennesimo “musicarello”).
    Come rendere la canzonatura in italiano? Semplice, trovando una canzone che si riferisse al “volo”… e quindi invece di “lu cardille” ci hanno messo “topo uccello“, storpiandola comicamente. Tanto di cappello!

     Altre scene/battute che mi piacciono

    Non necessariamente migliori in italiano, solo memorabili.

    strippa strippa strippa, money money money. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: strippa strippa strippa, money money money

    “Hubba hubba hubba, money money money”

    (nota: hubba non appare nei sottotitoli) che diventa in italiano:

    “strippa strippa strippa, money money money”

    Bob? Pistola. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Bob? Pistola

    Cara, condurti io devo per tempo al tempio. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Cara, condurti io devo per tempo al tempio

    (Nella prossima scena Batman e Vicki Vale sono appesi al cornicione e il Joker da sopra li schernisce con varie battute:)

    Ehi, bat-mancato. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: Ehi, bat-mancato!

    Vi saluto, cascamorti. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: Vi saluto, cascamorti!

    La battuta intera era:

    “It’s time to retire. Feel free to drop in”

    Doppiata come:

    “È ora di ritirarsi. Vi saluto, cascamorti!”.

    Sottotitolata in italiano come: “È ora di ritirarsi, fate pure un salto da me“.
    Credo che non si possa battere il “vi saluto, cascamorti” (altra battuta abusata da me per anni senza che nessuno la capisse).

    Qualche volta va a finire che mi ammazzo. Battuta dal doppiaggio di Batman 1989

    Doppiaggio: Qualche volta va a finire che mi ammazzo

     

    Conclusione, ultime osservazioni e curiosità

    E così finisce la mia guida visiva alle frasi del film rese alla perfezione (o migliorate) in italiano. Questo è un film che guardo esclusivamente in italiano perché nella sua lingua originale lo trovo meno interessante, vengono meno certe battute che per me sono dei veri capisaldi (grazie Sergio Jaquier e certamente anche Maldesi). Non c’è niente per cui valga la pena di fare lo sforzo di guardarselo in inglese se non si è a proprio agio con la lingua, non vi perdete assolutamente niente.

    Il personaggio di Joker in inglese ha un impatto leggermente diverso, non è che Giannini sia veramente molto più bravo di Nicholson come ho provocatoriamente detto in precedenza, sono semplicemente due interpretazioni leggermente diverse ma tra le due preferisco quella che dà Giannini, da pazzo euforico! La sua risata è contagiosa ed è sempre esagerata, sopra le righe, come del resto il personaggio richiede. Inoltre, tutte le sue frasi sono recitate perfettamente con una teatralità comica che può venire solo da un attore che ha tanto teatro alle spalle. In inglese è semplicemente Nicholson che fa Nicholson, quindi o siete abituati al suo modo di recitare o potreste trovarlo “sottotono”.
    La mia “partner” britannica (grande apprezzatrice di Giannini, tra l’altro) mi faceva notare come in lingua originale il suo personaggio dia perfettamente l’idea di uno psicopatico pericoloso proprio per il suo modo relativamente “contenuto” di recitare che potrebbe ricordare più un serpente che un pagliaccio. In italiano, in confronto, la recitazione di Giannini forse risulta leggermente più cartonesca ma io credo che questo giovi al personaggio; difatti sappiamo già dalle sue azioni che Joker è uno psicopatico schizzato, se ci aggiungiamo una recitazione teatrale e sopra le righe si arriva al coronamento di un personaggio.

    Vignetta sul Joker di Giancarlo Giannini in Batman 1989
    Una parola sugli altri doppiatori

    Paila Pavese è assolutamente perfetta nel ruolo di Vicki Vale, riuscendo, come sempre, nella caratterizzazione della “damigella in pericolo” (un po’ come la sua “Marion Ravenwood” in I predatori dell’Arca perduta). Peccato che non le diano più molti ruoli, immagino sia sempre molto impegnata a teatro. Luca Biagini è ottimo come Batman… ma potrei andare avanti così a lungo, sono infatti tutti ottime scelte; tra i vari nomi famosi del doppiaggio abbiamo, sul Commissario Gordon, nientepopodimenoché Silvio Spaccesi (già sentito nei panni di Yoda della vecchia trilogia, l’eremita Abelardo in Frankenstein Junior, lo scrittore in Arancia Meccanica), abbiamo poi, sul giornalista Knox, Stefano De Sando (voce attuale di De Niro ma qualcuno potrebbe ricordarlo come il Prof. Alan Grant in Jurassic Park) e poi… e poi basta, inutile continuare ad elencarli, ogni singolo doppiatore in questo film è famoso e memorabile per altri ruoli e quindi consiglio ai curiosi di questo argomento di dare un’occhiata al cast sul sito di Antonio Genna; peccato solo che manchi in lista il doppiatore di Bob, la cui gracchiante voce, ad oggi, non è stata ancora identificata.

    Sul sito sopra menzionato troverete anche una curiosità:

    Il trailer del film fu diretto da Mario Maldesi per la Kamoti Cinematografica e doppiato una mattina di maggio 1989 alla Intarnational Recording. Le voci dei personaggi principali, esclusa quella del protagonista, Batman, furono diverse da quelle poi utilizzate nel film. Al trailer partecipò attivamente con una piccola caratterizzazione anche lo stesso direttore Maldesi. Il film promozionato per tutta l’estate, uscì nelle sale a metà ottobre dello stesso anno ed ottenne un grandissimo successo di pubblico.

    Ecco le voci del trailer:
    Bruce Wayne – Luca Biagini
    Joker – Ennio Coltorti
    Vicki Vale – Cinzia De Carolis
    Alexander Knox – Stefano Pietrosanto-Valli

    Un’ultima curiosità ve la aggiungo io. Il doppiatore di Alfred cambia dal primo al secondo film… io non me n’ero mai accorto, ma c’è anche da dire che il secondo è già meno gradito e raramente lo guardo in TV. I fan della trilogia di Sergio Leone apprezzeranno di scoprire chi doppia il primo Alfred.

    NOTA GRAVE SUL BLU-RAY DI BATMAN

    L’unica pecca del Blu-Ray è che proprio sul finale troviamo una frase tronca: Il signor Wayne mi ha detto di dirle che potrebbe tardare un… Che fine gli avete fatto fare a po’ ? Ricorda tanto una di quelle storie sui DVD della Disney (era il Re Leone?) dove c’erano parti mancanti sui finali delle frasi. Questo per colpa dei lavori sul sonoro che fanno all’estero, con orecchie estere. Merdacce.

  • Direct to schifio – L’uscita italiana di The Raid – Redenzione

    Scena da film The Raid, un personaggio chiede: ho fatto qualcosa di sbagliato, ufficiale? L'altro risponde: sì, hai detto ufficiale, imbecille. Dai dialoghi italiani del film doppiato
    In una piccola società di doppiaggio in Italia:

    – Regaz, ci hanno appena assegnato un film indonesiano da doppiare!
    – Ma noi l’indonesiano non lo sappiamo!
    – E chissene! Prendiamo il DVD americano sottotitolato in inglese e traduciamo tutto dall’inglese.
    – Ma noi non sappiamo nemmeno l’inglese.
    Annamo bene, proprio bene!

    Dopo l’inatteso successo americano di Serbuan maut (2011), un film d’azione indonesiano del genere “mazzate-e-pistole” il cui titolo dovrebbe stare a significare “irruzione mortale” (distribuito negli Stati Uniti come “The Raid – Redemption“), e sopratutto dopo tantissime sfavillanti recensioni di chi già se lo è visto piratato e sottotitolato, era solo questione di tempo prima che arrivasse anche in Italia “direct-to-video” e doppiato.
    Già, il doppiaggio… questo terno al lotto.

    Locandina del film The raid - redenzione con il protagonista di spalle che guarda un grattacielo davanti a lui. La vignetta legge: dieci piani di morbidezza

     

    Il doppiaggio italiano di The Raid – redenzione

    Mi chiederete a che titolo adesso io venga a parlarvi del doppiaggio di un film indonesiano visto che, come potrete forse immaginarvi, io l’indonesiano non lo conosco. Come potrò dare un giudizio su quanto bene possa essere stato adattato il dialogo indonesiano originale? Semplicissimo! Non importa conoscere l’indonesiano per capire che questo “adattamento” italiano è stato eseguito a partire dai dialoghi in inglese del doppiaggio americano, passati poi attraverso Google Translator e infine rigirati talis qualis ai doppiatori italiani. Insomma si vola alto con questo doppiaggio, altissimo!

    Scena d'azione dal film The Raid dove una persona viene scaraventata via tenendola per un piede ma il fotogramma dà l'illusione che stia volando. La vignetta legge tienimi: non lasciarmi volare via!
    Sono fortemente ignorante di film marziali quindi non so esattamente cosa ci sia di così epico in questo film (arrivo a vederlo dopo un anno di recensioni che lo descrivono come la seconda venuta di Cristo, se Cristo prendesse la gente a mazzate), forse il fatto che sia tecnicamente ben realizzato nonostante evidenti limiti economici (sicuramente vero), forse perché le mazzate sono incredibilmente realistiche e costanti, e forse l’elogio tessuto dal blog i400calci, che, si sa, questi film li mangiano a colazione, avrà attirato l’attenzione giusta sul film giusto… ad ogni modo The Raid – Redemption (titolo americano), con il dovuto ritardo, arriva anche in Italia con il titolo The Raid – Redenzione. Parliamone…

    Iniziamo dal titolo

    In primis mi prendete un titolo americano di un film indonesiano, che è un po’ come prendere il film Eternal Sunshine of the Spotless Mind, tradurlo in Se mi lasci ti cancello e ridistribuirlo altrove come If you leave me, I’ll erase you. E va be’, sorvoliamo!
    In secundis se state a tradurlo non fatelo a metà, chiamatelo “Il raid – redenzione” con l’articolo determinativo in italiano e completate l’opera, del resto “raid” è una parola presente anche nel nostro dizionario. Invece no, fanno le cose a metà: The Raid – Redenzione. A questo punto è quasi meglio il titolo originale in stile Steven Seagal, “irruzione mortale”.
    La Eagle Pictures che lo ha distribuito in Italia evidentemente ha considerato “The Raid” come parte immutabile del titolo, mentre “redemption” da tradurre. Okay.

    I maledettissimi dialoghi italiani

    Ci sono alcuni pervertiti come me che, quando guardano qualche film doppiato, si divertono a indovinare quale fosse la battuta originale. Quando questo gioco funziona troppo bene allora vuol dire che all’adattamento abbiamo nientepopodimenoche il Sig. Google Translator.

    Originariamente in questo articolo avevo introdotto un piccolo gioco, che però funzionava meglio da computer che da cellulare. In questo gioco le parole da indovinare erano di colore bianco su sfondo bianco, così per rivelarle avreste dovuto evidenziare il testo. Purtroppo non era altrettanto pratico da cellulare quindi ho optato per rendere tutto visibile come in un normale articolo, usando colori diversi per le parole incriminate.
    Nella sua forma originale facevo un paio di esempi di cosa ho sentito nel doppiaggio di questo film, poi chiedevo secondo voi quale poteva essere la presunta battuta originale ed infine “come invece avrebbero dovuto tradurla”

    Indovina la frase originale: se vinci, il doppiaggio ha perso

    Esempio n°1

    Cosa ho sentito nel doppiaggio?
    Ho fatto qualcosa di sbagliato, ufficiale?

    Qual’era (quasi sicuramente) la battuta originale?
    Have I done something wrong, officer?

    Come avrebbero dovuto tradurla?
    Ho fatto qualcosa di sbagliato, agente?

    Questa è quasi la prova provata che Google Translator è stato invero utilizzato. Oppure che alle traduzioni ci mettono i cuggini raccomandati, come del resto mi raccontava Luca Dal Fabbro.

    Esempio n°2

    Cosa ho sentito nel doppiaggio?
    – Tony, Ang, andate con lui.
    – Sto bene da solo.
    – Con lui… arrivano.
    [Ma Tony e Ang erano già lì accanto, chi è che “arriva”??? Questa battuta non ha senso]

    Qual’era (quasi sicuramente) la battuta originale?
    – Tony, Ang, go with him.
    – I’m fine alone
    – Go with him…they’re coming (with you).

    Come avrebbero dovuto tradurla?
    – Tony, Ang, andate con lui.
    – Sto bene da solo.
    – Con lui…
    vengono con te.

    Questi erano tra gli esempi più lampanti. Nel doppiaggio di The Raid – Redenzione ce ne sono tanti altri, seppur molto minori, sparsi per tutto il film; inoltre molte delle frasi di questo film risultano meglio comprensibili se si vanno a leggere i sottotitoli italiani (che traducono più fedelmente quelli inglesi di quanto faccia il doppiaggio), perché con tutte le libertà che si sono presi nel doppiaggio italiano viene meno persino la comprensione di determinate battute, vi rendete conto? Non che ci sia una trama complicata da capire ma se in quel poco che parlano andate pure a confondere le idee allora diventa tutto inutile.

    Alcuni esempi:

    Doppiaggio: Di nuovo. Chi ha ordinato questo schifo?
    Sottotitoli: Lo chiedo per l’ultima volta, chi ha ordinato il raid?

    Doppiaggio: Un’altra volta. Non sono ancora morto.
    Sottotitoli:
    Un’altra volta forse. Prima mi gioco le mie chance qui.

    Doppiaggio: Bastardo!
    Sottotitoli: Accomodati!

    Vecchia pubblicità di uno spray per insetti di nome Raid

    Guardatevelo in originale, cioè in indonesiano

    Al momento non mi è dato sapere di chi sia doppiaggio di The Raid – redenzione, a naso direi che possa trattarsi di un doppiaggio torinese, un po’ per via degli interpreti da videogioco doppiato e un po’ per gli strafalcioni nei dialoghi. Di certo è molto lontano dalla qualità dei film solitamente doppiati per uscite cinematografiche, non si capisce perché l’home video debba essere afflitto da simili prodotti anche se ce lo possiamo facilmente immaginare: costerà meno.
    Proprio per questo ve ne consiglio una visione in lingua originale con i sottotitoli italiani che traducono quelli inglesi. Almeno non vi confonderete con frasi che semplicemente non funzionano o che non hanno molto senso e non vi faranno capire molto. Il doppiaggio americano poi evitatelo come la peste, non sembra neanche che le voci escano dalle bocche degli attori. Un piccolo promemoria su quanto siano inesperti gli americani nel campo del doppiaggio.

    In conclusione vi lascio con una vignetta dal blog Pensieri cannibali.

    Scena dal film The Raid, due indonesiani con facce urlanti mentre si picchiano

    “Ahia!”
    “Ahia, tu!”
    (eletto all’unanimità come miglior dialogo del film)